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Allarme Coronavirus, Galletti (M5S): “400mila turisti in meno in Toscana, cosa intende fare la Regione?”

“Condivido la preoccupazione di Federalberghi, riguardo alla cancellazione nelle principali cittĂ  toscane di migliaia di prenotazioni da parte di cittadini cinesi, almeno 400mila da qui a maggio”. Così in una nota Irene Galletti, consigliera regionale 5 stelle.

L’allerta coronavirus e le conseguenti azioni sui flussi di viaggiatori dalla Cina infatti impatta negativamente sulle strutture alberghiere della nostra Regione, e di conseguenza su chiunque offra servizi turistici nelle nostre cittĂ , con una ricaduta economica allarmante. Nei prossimi giorni sarĂ  mia premura fare mie le considerazioni di Daniele Barbetti, presidente di Federalberghi Toscana, e presentare una interrogazione nella quale chiederò al Presidente Rossi come vorrĂ  affrontare questa problematica, e se intenda intraprendere azioni per sostenere le imprese anche sul piano economico, date le possibili gravi conseguenze sul turismo toscano” conclude la consigliera 5 Stelle.

Approvata mozione del M5S per una mobilità sempre più sostenibile. Giannarelli: “Semplificare i trasporti e rispettare l’ambiente.”

Avviare un’indagine conoscitiva sul fabbisogno di mobilità, anche tramite l’uso delle migliori tecnologie digitali: questo e molti altri i punti cardine di una mozione presentata in Regione Toscana su iniziativa di Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.

“Il MoVimento 5 stelle da sempre fa della mobilità sostenibile la propria bandiera, con politiche attive volte a migliorare la vita delle persone. Nella mozione approvata è richiesta la creazione di un nuovo Piano regionale per le infrastrutture e la mobilità sostenibile: un qualcosa – spiega Giannarelli – che contempli un orizzonte temporale di breve, medio e lungo periodo per sviluppare una visione di ampio respiro. L’obiettivo del M5S è di giungere a un piano in grado di affrontare al meglio le sfide di una mobilità dolce e semplificare il trasporto pubblico, la distribuzione delle merci e risolvere il problema del traffico urbano. Nei nostri progetti vi è un disegno orientato a favorire sicurezza, accessibilità per tutti e tecnologie al servizio delle persone. Occorre realizzare nuove piste ciclabili, con tanto di alberature, anche tramite il supporto agli enti locali. Oggi solo un toscano su tre utilizza la bicicletta per gli spostamenti, puntiamo a far crescere sensibilmente questa soglia. Il MoVimento 5 Stelle preme anche per giungere a forme d’incentivi per l’acquisto di biciclette, elettriche e non. Entro il 2020 la mobilità ciclistica deve essere il terzo pilastro della mobilità urbana. La questione ha serie ripercussioni sulla salute dei cittadini. Circa un italiano su cinque è esposto a concentrazioni eccessive di polveri sottili: in Unione europea l’Italia è la nazione con il maggior numero di morti premature correlate a inquinanti atmosferici.”

Concorso irregolare all’UniversitĂ  di Pisa, Irene Galletti (M5S): “Fondamentale la tempestivitĂ  nel bloccare situazioni sospette”

“Faccio i miei complimenti al buon operato dell’Osservatorio indipendente dei concorsi universitari e quindi del Rettore dell’UniversitĂ  di Pisa Paolo Mancarella, per aver immediatamente bloccato il concorso universitario di un docente associato di Progettazione architettonica al dipartimento di ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni di Pisa, dopo aver accertato il conflitto di interessi tra il candidato e gli esaminatori, dei quali il futuro docente pare avrebbe approvato i nomi. Troppi i casi di concorsi irregolari bocciati fortunatamente dai giudici, troppe le situazioni ambigue che per fortuna vengono tempestivamente segnalate e risolte.

Due anni fa, in seguito alle denunce del professor Laroma Jezzi e della dottoressa Giulia Romano, io stessa mi attivai per chiamare in audizione i tre rettori delle universitĂ  di Pisa, Firenze e Siena e far luce sul fenomeno. Le universitĂ  toscane sono eccellenze universalmente riconosciute, in grado di formare talenti che rendono l’Italia grande nel mondo. Bisogna mantenere alta la guardia su certe opacitĂ  che devono essere contrastate ed espulse dal sistema universitario toscano.”

Stabilimento Solvay, Giannarelli (M5S): “Lavoro e tutela ambientale devono diventare compatibili. La Regione supporti le aziende nella riconversione industriale verso la tutela ambientale”

“Lavoro, ambiente ed industria sono ambiti che meritano equità e attenzione e possono coesistere. La Regione Toscana deve però attivarsi al fine di supportare le aziende nei percorsi di riconversione industriale, sostenibile sul piano sociale e ambientale, così come nelle attività di bonifica del territorio.”

Così Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, in replica alla risposta della Giunta regionale ad una sua interrogazione urgente sullo stabilimento Solvay a Rosignano.

“Innumerevoli le battaglie del Movimento 5 Stelle su questo tema e con particolare riferimento anche all’area Solvay. Da tempo chiediamo un percorso di bonifica del territorio per una diversa presenza dell’industria, che possa essere ancora più ambientalmente compatibile, riducendo al massimo ogni scarico inquinante. Nella mia ultima interrogazione ho chiesto quali azioni ed opere di risanamento e messa in sicurezza delle aree adiacenti l’impianto di Rosignano siano state poste in essere negli anni e quali azioni prese al fine di ridurre significativamente lo smaltimento di sostanze tossiche in aria e nelle acque.

La storia dell’azienda si è sempre mossa sul filo teso tra benefici occupazionali e impatti ambientali. La multinazionale dĂ  lavoro a 450 persone, piĂą un migliaio nel resto dell’indotto. Ma non produce solo lavoro: Arpat ha certificato che la contaminazione da mercurio del mare, per un tratto di 10 chilometri è stata influenzata “in maniera determinante, dal contributo antropico dovuto alla presenza dello stabilimento Solvay”. E poi c’è il tema degli ingenti consumi di acqua. Oggi, si legge nel ricorso al Tribunale delle acque, il 90 per cento dell’acqua utilizzata dall’azienda proviene dal mare. Peccato però che le percentuali da sole non riescano a dare l’idea della situazione: quel 10 per cento di acqua dolce rimasto vale, secondo una delibera del 2014 della Regione Toscana, oltre 10 milioni di metri cubi all’anno. PiĂą o meno l’acqua consumata ogni anno da 50mila famiglie. C’è poi la questione dell’impatto sulla salute dei cittadini che occorre approfondire: in considerazione del fatto che la Solvay non è stata dichiarata Sin o Sir, non sono state fatte recentemente indagini epidemiologiche, l’ultima risale addirittura al 1978.”

“Auspichiamo – conclude Giannarelli – che non venga sottoscritto l’accordo di programma con il Ministero per derogare ai limiti di emissioni di boro, così come previsti dalla normativa regionale. Inoltre chiediamo che venga avviata una profonda e puntuale analisi di verifica dei requisiti per l’inserimento nei siti inquinati di interesse nazionale, riconoscendola come area SIN, elemento propedeutico alla caratterizzazione, cioè all’indagine degli inquinanti e quindi al progetto e alla bonifica degli stessi.”

Quartini (M5S Toscana): “Un altro pezzo della sanità toscana rischia di essere smantellata”

L’Asl Toscana Centro, su richiesta della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), avvierà una sperimentazione nei propri territori di competenza che porterà all’eliminazione del servizio notturno di guardia medica. In pratica da mezzanotte alle otto del mattino i cittadini di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia dovranno rivolgersi al 118 per le urgenze. Come ha dichiarato alla stampa il segretario provinciale della Fimmg Vittorio Boscherini, l’accordo sarà formalizzato il 5 febbraio.

“Veniamo a conoscenza solo oggi di manovre politiche volte ad eliminare questo prezioso servizio territoriale notturno – dichiara il consigliere regionale M5S Andrea Quartini – Si tratta di una misura che porterà un altissimo rischio di ricoveri inappropriati e che condurrà al collasso il sistema del 118 e del pronto soccorso già duramente provato”.

“Chi guadagnerĂ  da questa operazione? – continua Quartini – Sicuramente non i cittadini, non l’emergenza territoriale, non gli operatori dei pronto soccorso. In Toscana nel 2017 il servizio di guardia medica territoriale ha consentito il risparmio di circa la metĂ  dei ricoveri sulle visite effettuate. Questi dati dimostrano chiaramente l’utilitĂ  del servizio”.

“Porteremo il caso in Giunta e ci batteremo per tutelare la salute dei cittadini – conclude Quartini – Il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza politica che, ad oggi e da sempre, si batte contro il mercimonio della salute, contro la privatizzazione della sanitĂ  proposta dalla Lega e dal centrodestra e contro la visione proposta dal PD e da Italia Viva di una sanitĂ  considerata unicamente come costo e non come investimento”.

Forteto, M5S: No a passerelle politiche nella cooperativa

FORTETO, M5S: NO A PASSERELLE POLITICHE NELLA COOPERATIVA

“Ci lascia sgomenti la voce che sta girando in questi giorni di una cena, a sostegno delle vittime, che sarebbe in corso di organizzazione al Forteto da esponenti di Forza Italia e aperta a tutto il centro-destra. Sebbene la cooperativa sia un luogo aperto, e offra ad oggi anche un servizio di ristorazione, riteniamo che in questo momento una serata a scopo politico, sia assolutamente inappropriata ed indelicata. ll nostro augurio è che, proprio per rispetto delle vittime, questa cena possa essere annullata, per non destare anche solo il minimo sospetto di voler strumentalizzare, attraverso i media, una vicenda dolorosa come quella del Forteto, e si possa tornare a parlarne nel merito e a concentrarsi sui fatti”.

Lo affermano in una nota i parlamentari toscani del Movimento 5 stelle.

“Mi lascia soprattutto perplessa il fatto che possa essere lo stesso Mugnai a partecipare” dichiara la pentastellata Yana Ehm, portavoce alla Camera dei deputati e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul caso Forteto. “Proprio in virtĂą della sua conoscenza approfondita del tema e della delicatezza dello stesso, organizzare una cena a scopo politico allontana dal merito e lo fa sembrare una mera marchetta elettorale”.

“Sarebbe alquanto imbarazzante, dopo aver accusato la sinistra di governo in Toscana di aver fatto le proprie campagne elettorali al Forteto, che una identica operazione la facessero altri, cavalcando demagogicamente una tragedia”, conclude Andrea Quartini, portavoce del M5S in Consiglio regionale e membro della seconda Commissione d’inchiesta regionale sui fatti del Forteto.

Approvato il nostro atto a sostegno della sanitĂ  pubblica, Quartini (M5S): “Confermiamo il nostro impegno per un servizio sanitario accessibile e universale.”

“Il servizio sanitario pubblico non deve essere considerato solo come una mera spesa, ma come diritto inalienabile e universale di ogni cittadino, base del benessere sociale e leva dello sviluppo economico. Eppure attualmente assorbe solo i 6,6% del Pil. Grazie all’approvazione della nostra mozione in Consiglio regionale, la Giunta si è impegnata a garantire un futuro al sistema sanitario pubblico.

Per assicurare ai cittadini i livelli essenziali di assistenza la Regione Toscana dovrĂ , in Conferenza Stato-Regione, chiedere un finanziamento adeguato e certo del fondo sanitario nazionale, e recuperare le risorse economiche necessarie. Stabilendo un’opportuna soglia minima di fondi, in relazione al Pil, da reinvestire in sanitĂ  pubblica, sarĂ  possibile rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Questa soglia dovrĂ  crescere annualmente e in maniera indipendente dall’andamento economico del paese.

Questa proposta può essere il pilastro di una sanitĂ  pubblica, di qualitĂ  ed accessibile a tutti.”

Canile del Termine e associazioni di volontariato, Galletti (M5S): “La Regione controlli meglio l’operato di queste associazioni per garantire una migliore gestione degli animali”

“Le Onlus “Unione Amici del cane e del gatto” e “Canile del Termine”, entrambe con sede in Firenze, sono due organizzazioni che, fino al luglio del 2019, erano iscritte nel Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato ai sensi della LR 28/1993.

Entrambe gestivano il Canile del Termine tra Sesto Fiorentino e Firenze protagonista di tristi vicende legate sia alle terribili condizioni in cui veniva tenuta le struttura e custoditi gli animali sia alla gestione non corretta dei molti soldi provenienti dalle donazioni e dal 5xmille.

Avevo denunciato giĂ  all’inizio del 2018 con un’interrogazione all’assessore Saccardi la questione del Canile e della mancanza di controlli sull’operato di queste Onlus. Questa situazione sembra esistesse dal 2010 e, nonostante le numerosissime segnalazioni, solo a luglio 2019 si è provveduto alla cancellazione dal Registro regionale delle Organizzazioni di volontariato – Sezione CittĂ  Metropolitana di Firenze (registro istituito dalla LR28/1993) per non aver provveduto agli adempimenti previsti dalla legge regionale, in particolare, sui depositi dei bilanci fatti con moltissimi mesi di ritardo.”

“La struttura oltrettutto era abusiva e fuori norma e, dopo una lunghissima vicenda giudiziaria, è stata chiusa e parzialmente abbattuta. Alla luce di queste gravi vicende, ritengo fondamentale operare controlli capillari sull’operato di queste associazioni e sul rispetto dei requisiti per essere iscritte nel Registro regionale del volontariato così da poter  ottenere la qualifica di Onlus “di diritto”, requisito per richiedere all’Agenzia delle Entrate di essere inseriti negli elenchi del 5xmille.

Con la mia interrogazione rivolta alla Saccardi voglio sapere cosa faccia la Regione, anche in via sostitutiva alla Città Metropolitana, per controllare che queste associazioni di volontariato presenti sul territorio toscano  che ricevono donazioni, spesso di molte migliaia di euro, e soldi derivanti dal 5xmille operino in maniera regolare.”

Giacomo Giannarelli a Roma per ribadire il No alla TAV e all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze

Una giornata fitta di appuntamenti quella che ha visto ieri il presidente del gruppo consiliare M5S Toscana Giacomo Giannarelli a Roma per portare al Ministero del lavoro, al Ministero delle infrastrutture, al Ministero dell’ambiente e al Ministero della giustizia le richieste dei cittadini toscani, frutto anche del suo lavoro al fianco dei territori e dei consiglieri comunali.

Su Firenze Giannarelli ha posto in particolar modo l’attenzione sulla TAV e sull’aeroporto. “Ho segnalato al viceministro delle infrastrutture Cancelleri ancora una volta la richiesta di dare massima priorità alla manutenzione di strade, ponti e dighe della toscana, dell’area fiorentina ma anche di tutte le aree decentrate, come il territorio aretino, senese, grossetano, e lunigianese. Il viceministro Cancelleri sta seguendo tutti i dossier dedicati alla nostra regione e ho ritenuto utile offrire un contributo fatto di idee concrete e chiare, con priorità alla sicurezza e al problema del traffico”. Tra le indicazioni del presidente del gruppo consiliare Giannarelli vi è la conferma delle forti perplessità sul nodo Tav di Firenze. “A nostro avviso le criticità sull’opera permangono, non abbiamo mai cambiato idea”. Poi Giannarelli rilancia: “Attualmente i lavori sono fermi, non per volontà politica, bensì in seguito al fallimento della società appaltatrice.”

A Giannarelli fa eco Roberto De Blasi, capogruppo pentastellato in Comune a Firenze: “Il fermo cantiere TAV potrebbe anche essere superiore di un anno e a nostro avviso si dovrebbe utilizzare questo tempo per trovare soluzioni meno impattanti, per esempio analizzando soluzioni con passaggi in superficie, grazie all’uso di stazioni collaterali a Santa Maria Novella, a partire da quelle di Statuto e Rifredi”. Giannarelli e De Blasi ribadiscono che “Come Movimento 5 Stelle sosteniamo le grandi opere utili e realizzabili, ci opponiamo solo a quelle che riteniamo poco utili e troppo ambiziose per il nostro territorio, che presentano criticità ambientali, e con un ritorno costi benefici negativo per i toscani e forse positivo solo per i lombardi, per chi prende un treno a Milano e vuole scendere a Roma.

“Abbiamo ribadito anche il nostro NO all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze”, afferma Giannarelli. “Peretola ha una sua naturale destinazione di city airport – affermano Giannarelli e De Blasi – Per questo motivo crediamo occorrano collegamenti ferroviari veloci tra Firenze e l’aeroporto di Pisa così come il potenziamento del Galileo Galilei, unico vero aeroporto internazionale della regione”.

Odissea pronto soccorso a Prato, Quartini (M5S). “Situazione inaccettabile, la Regione intervenga, i soldi ci sono visto che stanno privatizzando la riabilitazione come a Grosseto”

“Il pronto soccorso di Prato è al collasso perchĂ© troppo piccolo – come diciamo dal 2015, inascoltati – e perchĂ© il sistema sanitario non riesce ad assistere tutte quelle persone che vorrebbero e potrebbero essere curate a casa loro. Però, di fronte alla prospettiva di mesi e mesi per essere ricevuti, e liste di attesa chilometriche per un’analisi, chi è piĂą fragile non può che andare al pronto soccorso. E’ un numero di fondo, di persone disperate, che affatica il sistema di emergenza, viene lasciata ore o giorni in una barella, mentre il personale sanitario non ce la fa piĂą. Del resto, non esiste alternativa al pronto soccorso, oppure si?

Dall’altra parte a Grosseto, dove le liste di attesa – per le riabilitazioni, però –  sono lunghe, ecco come l’alternativa c’è: si pensa subito a esternalizzare tutto, ammettendo candidamente – su un giornale – che le liste di attesa ci sono ma che non c’è problema, perchĂ© c’è il privato, che funziona bene quanto il pubblico. Nessun dubbio sul funzionamento del privato. Ma una ASL dovrebbe cercare – prima – di risolverlo il problema, e non utilizzare soldi pubblici, di tutti,  per esternalizzare il servizio. Curioso che una affermazione sulle liste di attesa, che però ben si guardava dal parlare o pubblicizzare il  privato, fatta qualche settimana fa, da un direttore sanitario, e solo sul suo profilo Facebook, fosse stata punita con una denuncia per diffamazione e una sanzione disciplinare. In questo caso la ASL cosa farĂ ?