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Cannabis terapeutica, Galletti (M5S): “Approvato il nostro emendamento per chiedere che sia fatta chiarezza sulle norme che regolano la filiera”

Approvato l’emendamento del Movimento 5 Stelle, presentato dalla Capogruppo Irene Galletti, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo affinché la normativa relativa alla coltivazione agricola della canapa possa essere interpretata correttamente, permettendo una ripresa in sicurezza delle filiere produttive agro-industriali della canapa finalizzate al settore alimentare e farmaceutico.

“Abbiamo sostenuto la mozione che porta la prima firma di Iacopo Melio (PD) “In merito all’aumento della produzione di cannabis per uso terapeutico” perché adeguata alle nostre convinzioni politiche e in linea con il programma elettorale che abbiamo presentato alle elezioni regionali del 2020. Ringraziamo il collega per aver accettato il nostro emendamento: un impegno per la Giunta a chiedere formalmente al Governo che sia fatta definitiva chiarezza sulle norme che regolano la filiera della canapa. Un intervento necessario e atteso da tempo, per consentire agli agricoltori di investire in sicurezza, senza correre il rischio di ingiuste repressioni.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Toscana.

Relazione Commissione Keu, Galletti (M5S): “Arpat dimenticata dalla Giunta. Poca collaborazione e proposte inascoltate”

“Purtroppo questa Commissione di Inchiesta ha in gran parte mancato i propri obiettivi, e questo a causa di un comportamento quantomeno poco rispettoso del lavoro dei commissari da parte di questa Giunta regionale.” Lo ha detto Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, in occasione della conferenza stampa per la presentazione della Relazione finale delle opposizioni relativa alla Commissione di Inchiesta su infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata in Toscana.”

“In questi mesi – evidenzia Galletti – abbiamo cercato di individuare quali fossero le falle all’interno del sistema di prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni da parte delle organizzazioni malavitose, in tutto quello che riguardava l’attivitĂ  della Regione Toscana e quelle degli enti collegati. Ma di fatto, ad ogni proposta avanzata in Commissione e che richiedeva uno sforzo collegiale di cui tutti abbiamo cercato di farci carico, rispondeva a stretto giro la Giunta con provvedimenti improvvisi, restituendo la sensazione di voler anticipare il lavoro della Commissione. E questo in piĂą occasioni con proposte simili a quelle provenienti dalle nostre sedute, tra l’altro secretate.”

“Questo naturalmente ha portato alla scrittura finale di due distinti documenti: da un lato quello della maggioranza, che per i contenuti – osserva la cinquestelle – sembra riferirsi ad una storia diversa rispetto a quella raccontata in Commissione; dall’altro quello delle opposizioni, che con uno sforzo condiviso nel cercare di citare puntualmente gli accadimenti – e tenendosi il piĂą lontano possibile dalla vicenda giudiziaria e dalle persone coinvolte – è stato scritto con la volontĂ  di portare alla luce i meccanismi che facilitano il lavoro alle mafie, indicando al contempo le azioni ritenute utili per contrastarle.”

“Uno degli aspetti che personalmente ho tenuto a sottolineare – precisa la Capogruppo M5S – e che è stato sollevato anche dalle associazioni per la legalitĂ  e dagli stessi addetti ai lavori, è la necessitĂ  di rafforzare Arpat. Nel corso degli anni l’ente ha visto diminuire sempre piĂą il numero dei propri dipendenti, dei fondi a disposizione e delle strutture assegnate. Questa sottovalutazione dello stato di salute dell’Agenzia, che ha portato al crollo dei controlli ambientali negli ultimi 5 anni, è stato probabilmente uno degli errori piĂą gravi compiuti dalla Regione Toscana nell’ultimo decennio.”

“Le nostre istanze – ricorda Galletti – sono state accolte, e solo in parte, dopo quasi un anno da quegli accadimenti. C’era la possibilitĂ  di intervenire con largo anticipo e ben prima dello scoppio dello scandalo Keu, se ci fosse stata maggior collaborazione.

Ci auguriamo – conclude – che con lo scandalo Keu la Giunta regionale abbia imparato la lezione e intervenga urgentemente per fornire ad Arpat le risorse umane e strumentali, nonchĂ© una maggior autonomia nello svolgimento delle proprie attivitĂ , necessarie per vigilare sulle opere del PNRR e proteggerle dagli appetiti delle mafie.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

8 Marzo, Galletti (M5S): “Donne, pace e diritti. Fare di questo giorno un momento di riflessione”

“L’8 marzo non è un semplice anniversario da festeggiare con i fiori, ma deve essere visto come un momento di riflessione complessivo sulla condizione della donna. Un’occasione per rielaborare il percorso che ci ha portato alla conquista dei diritti essenziali che abbiamo oggi.

Molti di questi diritti – evidenzia Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana – vengono spesso rimessi in discussione, come quello all’aborto, mentre altri devono ancora essere raggiunti. Penso ad esempio al diritto al lavoro senza rinunciare alla maternitĂ  o a quello di una paritĂ  salariale, per il raggiungimento dell’indipendenza economica come strumento di emancipazione e il riconoscimento sociale e morale della donna come individuo.

Ma quest’anno voglio dedicare il mio pensiero piĂą sentito a tutte quelle donne ucraine che con coraggio si sono fatte carico della salvezza delle proprie famiglie – bambini, anziani – per portarle lontano dalla guerra. E penso anche a quelle donne russe, che per aver manifestato nelle piazze contro la guerra sono state incarcerate con i loro figli da un governo autocratico che non tollera il dissenso.

A queste donne, portatrici di pace e di speranza, dico che il loro valore è sotto gli occhi del mondo e il loro coraggio non è passato inosservato. L’ho fatto mio, portandolo nella mia attività istituzionale, attraverso la quale sto cercando in queste ore un percorso di accoglienza sia a livello regionale che governativo.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana. 

PRS, Galletti (M5S): “A giugno 2021 il PD ricordava a Giani la scadenza. Quando intende presentare il Piano ai toscani?”

“Nel giugno del 2021 – scrive Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale – l’Aula toscana ha approvato una risoluzione del Partito Democratico per impegnare la Giunta a definire il Programma regionale di sviluppo (PRS) 2021-2025 e a condividerne, quanto prima, i contenuti con il Consiglio. Un passaggio necessario e dovuto, poichĂ© quel documento è l’atto fondamentale della programmazione regionale toscana, con il quale la giunta stabilisce le prioritĂ  per l’azione di governo e gli interventi da realizzare nei cinque anni della legislatura.”

“Ad oggi il ritardo sulla presentazione di questo documento è inspiegabile. L’assenza di presentazione di tale piano – osserva la consigliera regionale – significa non solo mantenere i toscani all’oscuro sugli obiettivi di governo della Giunta, ma anche pregiudicare la possibilitĂ , per gli eletti in Consiglio, di collegare alla programmazione regionale proposte provenienti dai territori. Eppure proprio la concomitanza con il PNRR avrebbe dovuto rendere particolarmente urgente la redazione del piano: o dobbiamo pensare che le la pianificazione dell’uno e la progettazione dell’altro sono completamente scollegate tra di loro? Insomma, si naviga ancora una volta a vista”.

“Dobbiamo riconoscere – prosegue Galletti – che il Partito Democratico con la sua risoluzione si è dimostrato lungimirante visto che, a distanza di otto mesi, ancora non sappiamo se tale piano sia giĂ  stato redatto e quando il Presidente Eugenio Giani intenda presentarlo in Aula. Il PRS – conclude – è approvato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta all’inizio del mandato. Oggi è il 3 marzo 2022 e ci troviamo costretti a chiedere formalmente al presidente: quanto dovremo ancora aspettare?”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Ucraina, Galletti (M5S): “Guerra si spegne con diplomazia e dialogo”

“L’Europa deve rivendicare la propria centralità e portare avanti una posizione internazionale, condivisa tra gli stati membri, che rimetta al centro dell’agenda politica di ogni paese la persona umana, non più gli interessi economici o di fazioni politiche; e respingere qualsiasi ruolo ancillare rispetto alle altre potenze mondiali, senza timore.” Lo ha detto Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana durante il Consiglio straordinario sulla grave situazione dell’Ucraina in seguito all’aggressione militare russa.

“In questa guerra – osserva Galletti – le Nazioni Unite, diversamente dal passato, non hanno ancora fatto sentire con chiarezza la propria voce; forse perchĂ©, e va sottolineato, tra i cinque paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza con il diritto di veto ci sono anche due delle parti in causa in questo conflitto, oltre ad altri potenziali player.”

“Dobbiamo anche iniziare a porci seriamente domande sul ruolo della NATO – chiarisce la cinquestelle – che teoricamente non doveva avere piĂą ragion d’essere dopo la fine della Guerra Fredda, mettere da parte l’ipocrisia e interrogarci seriamente sui metodi che le principali potenze economiche utilizzano per manovrare gli equilibri geopolitici.”

E conclude “Proprio in queste ore il ministro agli Affari Esteri Luigi Di Maio, di concerto con la presidenza della Commissione per le Adozioni Internazionali, si è attivato per rendere immediatamente operativi dei corridoi speciali per i minori orfani, affinché al più presto ed in sicurezza possano raggiungere il nostro Paese. La guerra si spegne con la diplomazia e il dialogo, ma ancor prima bisogna pensare alla popolazione in difficoltà, a partire dagli individui più fragili. Sono sicura che la Toscana potrà dare, attraverso l’accoglienza, il giusto contributo alla pace.”

Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Tagli boschivi, Galletti (M5S):“Legge impugnata dopo la nostra lettera al Ministero. PD adesso ascolti anche la nostra voce”

Foto di Repertorio

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi giovedì 24 febbraio, sotto la presidenza di Mario draghi, ha deliberato di impugnare la legge della Regione Toscana n. 52 del 28/12/2021 “Disposizioni in materia di tagli colturali. Modifiche alla l.r. 39/2000”, in quanto talune disposizioni in materia di paesaggio, ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano gli articoli 9 e 117, primo e secondo comma, lettera s), della Costituzione. “Uno scenario che avevamo previsto con largo anticipo già durante la discussione della proposta di legge” scrive Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana “ e che dovrebbe aprire una riflessione in chi invoca la collaborazione delle opposizioni senza ascoltare la loro voce”.

“Dopo la nostra lettera di segnalazione al Ministero competente – evidenzia Galletti – è arrivata la decisione del Governo di impugnare una legge in palese contrasto con la Costituzione, e che attribuiva alla Regione Toscana poteri che non le competevano. Gli unici in Consiglio regionale ad opporsi fermamente a questa “deregulation”, che apriva le porte ai tagli boschivi anche in zone parco protette, siamo stati noi. Un fatto che vale la pena ricordare, perchĂ© ci identifica come unica forza politica dotata di una vera anima ambientalista, nonchĂ© ultimo baluardo nelle istituzioni in difesa del “patrimonio verde” della nostra regione.”

“Adesso che la questione è stata definitivamente archiviata – chiarisce la Capogruppo M5S – spero che il Partito Democratico faccia tesoro di questa esperienza e d’ora in poi accetti il nostro contributo politico, anche se viene dai banchi delle opposizioni. In ogni occasione i dem non mancano di invocare la nostra collaborazione, ma raramente ascoltano la nostra voce. Con questo risultato – conclude – abbiamo invece dimostrato ancora una volta che nel nostro lavoro c’è qualitĂ  e che le nostre opinioni pesano”.

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Legge Custodi della Montagna, Galletti (M5S): “Grazie a noi l’efficacia di questa legge potrà essere misurata e valutata dai beneficiari”

Voto favorevole del Movimento 5 Stelle per una proposta utile ai territori montani, ma secondo una lettura meno ottimistica rispetto a quella evidenziata dalla maggioranza. Lo ha annunciato in Aula la Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, che commenta così la legge approvata in Consiglio regionale per contrastare lo spopolamento dei territori montani e sostenerne l’economia.

“Con questa legge si prova a dare una forma di sostegno alle zone periferiche della Toscana. Un atto dovuto. Però dobbiamo anche essere onesti, e ammettere che con questa legge non risolveremo i problemi principali della montagna. Quelli si risolvono con infrastrutture fisiche come strade, ponti; oppure con infrastrutture digitali, portando quella connessione che ancora manca in molte aree della nostra regione, al punto che la didattica a distanza ne è uscita fortemente penalizzata in questi ultimi due difficili anni di emergenza sanitaria.

Mancano anche le strutture scolastiche: molti plessi non hanno palestre e neppure gli spazi idonei per effettuare altri tipi di attivitĂ  oltre a quella fisica; e anche i presidi sanitari sono in sofferenza depotenziati nel corso degli anni o addirittura chiusi, laddove sarebbero stati invece molto utili nella gestione della fase piĂą acuta della pandemia.

Lo smantellamento della sanità territoriale ha reso alcuni presidi periferici meno appetibili da parte della cittadinanza per i servizi di salute ordinari, ma anche sgraditi al personale sanitario per un’ipotesi di carriera. Qualcosa avvenuto non per caso, ma che è imputabile a precise scelte politiche favorite dalla maggioranza che ha governato nella precedente legislatura e che sta governando ancora oggi.

Il contributo apportato da questa legge servirĂ  certamente a curare qualche ferita, ma il recupero di queste zone deve essere fatto con strumenti ben piĂą strutturati. Naturalmente siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa che possa arginare il fenomeno della Toscana a diverse velocitĂ , ma troppo spesso abbiamo visto leggi come questa perdersi senza risposte riguardo la loro effettiva efficacia.

Stiamo parlando di 6 milioni di euro di risorse pubbliche, soldi che possiamo considerare ben spesi solo se la popolazione riuscirà a trarne dei reali benefici in termini di occupazione, economia e benessere; ed è per questo che ho proposto l’inserimento di una clausola valutativa all’interno di questa legge, uno strumento che ci aiuterà a misurare quanto l’intervento normativo e finanziario riuscirà a realizzare in merito all’obiettivo.

In particolare quello che è stato chiesto con la clausola è di censire il numero di domande presentate per accedere alle misure previste, quante di esse saranno accettate o rifiutate, e per quali importi. L’elenco dei comuni che sottoscriveranno questo patto, per valutare la risposta degli enti locali nei confronti di leggi che la Regione propone. Le eventuali criticità riscontrate nell’applicazione della legge; e soprattutto, a due e cinque anni dall’entrata in vigore del provvedimento, qual è il tasso di sopravvivenza delle imprese che sono state aiutate dalle misure stanziate, perché è soprattutto da questo aspetto che si può capire se abbiamo effettivamente dato agli abitanti della montagna, la possibilità di restare e riuscire a praticare un’attività economica all’interno di questi territori difficili.
Tutti passaggi senza i quali sarebbe, poi, complicato capire se questi soldi sono stati ben spesi e se il nostro lavoro di oggi in Consiglio è stato effettivamente utile ai cittadini o meno.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Comunicazione Rifiuti, M5S abbandona l’Aula con le altre opposizioni per protesta

Il Movimento 5 Stelle, rappresentato in Consiglio regionale dalla Capogruppo Irene Galletti e da Silvia Noferi, insieme alle altre forze di opposizione, abbandona l’odierna seduta di Aula per protesta per le modalitĂ  con cui la Giunta ha gestito la presentazione in Aula dell’Informativa della Giunta regionale n. 3 relativa al documento preliminare al Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti e delle bonifiche (Piano per l’economia circolare), ai sensi dell’art. 48 dello Statuto.

“In un solo colpo – attacca Galletti – si è minata gravemente l’autonomia del Consiglio regionale rispetto alla Giunta, e facendo questo si è mancato di rispetto non solo alle opposizioni, ma all’intero consesso che rappresentiamo, quindi anche alla stessa maggioranza.”

“Mi trovo costretta – spiega la Capogruppo – a ricordare che si è scavalcato quel soggetto che rappresenta il vertice legislativo e autonomo, deputato ad indicare l’indirizzo alla Giunta. Nella sostanza, la Comunicazione sui rifiuti e sulle bonifiche presentata oggi in Aula, doveva servire a dare contezza al Consiglio regionale delle intenzioni della Giunta e consentire a tutte le forze di opposizione, ma anche di maggioranza, di dare il proprio contributo presentando atti mirati a rappresentare varie istanze della cittadinanza. Ma sappiate che quegli atti che avremmo presentato oggi sono in realtĂ  giĂ  carta straccia, perchĂ© gli indirizzi sono giĂ  stati dati nel momento stesso in cui sono stati presentati i bandi, ormai mesi fa.”

“E questo per una prassi consolidata, che si è cercato di giustificare con una delibera emessa all’ultimo momento nella quale la Giunta autocertifica che tale iter procedurale va bene. Naturalmente – sottolinea la pentastellata – questa “prassi” non fa parte delle regole, ma è consolidata, ciò significa che non è la prima volta che si verifica questo vulnus normativo. E ci viene addirittura chiesto dalla maggioranza di continuare su questa linea, come se in coscienza fosse possibile continuare a prendere impunemente in giro i toscani che ci hanno affidato il loro voto.”

“Quello che sta accadendo oggi in questo Consiglio – rileva Galletti – è estremamente grave, la Giunta ci sta imponendo delle forme e dei modi che non ci sono propri, lesivi non solo della nostra dignitĂ , ma anche di quella di tutti i toscani che questa istituzione rappresenta, e chiediamo al Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo di tutelare tutti i consiglieri regionali, maggioranza e opposizioni, contro questo modo irragionevole di governare.”

“Infine – conclude – rimandiamo al mittente l’accusa del capogruppo dem riguardo la nostra presunta volontĂ  di ritardare il processo di approvazione del piano rifiuti: la responsabilitĂ  di questi 8 anni di ritardo è interamente in capo alla maggioranza, non nei pochi mesi in piĂą che sarebbero stati necessari per fare un procedimento corretto e che non riducesse il Consiglio regionale al ruolo di passacarte obbediente ai capricci della Giunta. Chi scrive le regole poi deve seguirle, altrimenti cosa dovrebbero pensare di noi i cittadini che ci guardano da fuori?”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Rosignano Marittimo (LI), operaio muore sul cantiere stradale travolto da un Suv. Il Cordoglio del M5S regionale

“Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la tragica morte dell’operaio di 56 anni investito a Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, e il nostro augurio di pronta guarigione agli altri lavoratori rimasti coinvolti nell’incidente.” Lo scrivono Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

“Ci stringiamo nel dolore ai familiari ed ai colleghi della vittima. Gli ispettori della medicina del lavoro, oltre che le forze dell’ordine e gli equipaggi intervenuti per prestare soccorso, che ringraziamo per il loro fondamentale e quotidiano contributo, sono già al lavoro per fare piena luce sulle cause che hanno provocato l’incidente fatale. Rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza per queste tipologie di lavoro particolarmente esposte a rischio deve essere una sfida che la Regione Toscana deve saper vincere in tempi rapidi, per porre argine a questo tragico bollettino di guerra.”

Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Toscana: Galletti (M5S) “Caro energia e compensi ridotti uccidono l’agroalimentare”

La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana Irene Galletti, esprime la propria solidarietà agli iscritti di Coldiretti in manifestazione oggi a Firenze e conferma il suo impegno in favore del comparto agricolo toscano. 

“I rincari di energia e gas, oltre all’aumento significativo dei prezzi delle materie prime, stanno mettendo in ginocchio ogni settore produttivo della Toscana. Tra i comparti piĂą colpiti – evidenzia Galletti – c’è quello agricolo, con i nostri imprenditori costretti a fare veri e propri miracoli per tenere in piedi le aziende.” 

“Se le bollette non possono essere fermate – spiega la Presidente M5S – è altrettanto vero che le produzioni agricole e gli animali non possono essere abbandonati. Penso ai tanti produttori di latte in difficoltĂ  a causa dell’aumento dei prezzi dei mangimi e dell’energia, che non possono certamente spegnere gli interruttori delle stalle o lasciare vuote le mangiatoie. Tutto questo contro la scarsa remunerazione riconosciuta per il loro lavoro. Ma penso anche a tutte le altre aziende agricole, che per esigenze di filiera successive, non possono adeguare i costi di trasformazione dei loro prodotti che richiedono molta energia”.

“Tutte le istituzioni devono comprendere pienamente l’urgenza del momento e agire in tutela di un settore agroalimentare, che da solo vale diversi miliardi nel mondo e porta luce all’Italia e alla Toscana. A livello regionale stiamo giĂ  facendo la nostra parte per mettere un freno al “caro bollette” – chiarisce – e faremo sentire la nostra voce anche a Roma e a Bruxelles per tramite dei nostri parlamentari.”

“Esprimo solidarietà agli agricoltori che oggi, sotto la bandiera di Coldiretti, si sono radunati a Firenze per manifestare pacificamente contro “il caro energia che uccide l’agricoltura” e per il diritto ad un “cibo sano al giusto prezzo”. Siamo al vostro fianco”.

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.