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USB NELLA CABINA DI REGIA PER RILANCIO AREA COSTIERA LIVORNESE

“La costa livornese si rilancia con nuovi metodi di partecipazione e per questo chiediamo che l’USB sia inclusa nella cabina di regia prevista dall’accordo di programma. L’organismo è infatti aperto alle rappresentanze sindacali e l’Unione Sindacale di Base è un’organizzazione che raccoglie centinaia di iscritti nell’area livornese, nonché, aspetto per noi centrale, anche lavoratori attualmente disoccupati. 

Purtroppo finora Rossi e il PD hanno omesso di convocare la USB nelle riunioni della cabina di regia e, considerato che si tratta solo di una scelta politica, chiediamo al Consiglio regionale di esprimere una netta posizione di apertura verso questo ampliamento della partecipazione”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1Y9BVr4

ABBAZIA E MUSEO DI BADIA A SETTIMO BENI DA TUTELARE, SINDACO E REGIONE ASCOLTINO NOSTRO APPELLO

Questa mattina una delegazione del Movimento 5 Stelle accompagnata dalla Presidente regionale di Italia Nostra è tornata a visitare l’Abbazia e il Museo Paleontologico di Badia a Settimo, già oggetto di interrogazioni regionali e nazionali.

“Torniamo a parlare di Badia a Settimo per l’antica Abbazia e il Museo Paleontologico, componenti di un percorso culturale per valorizzare Scandicci che come Movimento 5 Stelle sosteniamo sin dalla campagna elettorale” ha affermato la consigliera comunale M5S Fabiana Fulici. “Il Museo rappresenta una risorsa finora a costo zero grazie all’impegno straordinario dei volontari del G.A.M.P.S. che vorremmo aiutati dalle istituzioni del territorio, con scelte quali l’affidamento anche del piano terra, dopo la dismissione dell’asilo. Si trovi un’altra destinazione per le friggitrici e le altre attrezzature utili alle sagre per la neonata Pro Loco”.

“Il Movimento 5 Stelle si occupa da tempo della Badia con interrogazioni a livello regionale e parlamentare – ha segnalato Irene Galletti, consigliera regionale M5S e vicepresidente della Commissione Cultura – un bene che, unito al Museo, meriterebbe ben altra promozione e supporto istituzionale. In tal senso ci muoveremo con l’assessora Barni a livello regionale e auspichiamo una collaborazione costruttiva con l’assessorato comunale alla Pubblica Istruzione per accordi e convenzioni che garantiscano afflussi programmatici di scolaresche del territorio”.

“Il Museo Paleontologico di Badia a Settimo fornisce un alto contributo culturale alla conoscenza storica dell’intero territorio toscano – ha dichiarato – per questo è necessaria una maggiore attenzione da parte delle istituzioni a questo bene comune”. Simone Casati, Presidente del G.A.M.P.S., ha precisato a riguardo “ogni reperto conservato a Badia rappresenta un valore aggiunto per il territorio lasciato alle generazioni future e merita la giusta visibilitĂ  e valorizzazione anche nell’ottica del rilancio turistico di cui si fa un gran parlare nella prospettiva della riforma alla legge regionale sul turismo”.

“Auspichiamo che questa visita aiuti a diffondere la conoscenza dell’enorme sforzo dei volontari del G.A.M.P.S. che da anni, a loro spese e con scarsissime risorse compensate da  passione e impegno, donano il loro tempo e le loro competenze per questa opera di divulgazione della storia del territorio”hanno concluso Fulici, Signorini e Galletti.

Valorizziamo Abbazia e Museo Paleontologico di Badia a SettimoABBAZIA E MUSEO DI BADIA A SETTIMO BENI DA TUTELARE, SINDACO E REGIONE ASCOLTINO NOSTRO APPELLOQuesta mattina una delegazione del Movimento 5 Stelle accompagnata dalla Presidente regionale di Italia Nostra è tornata a visitare l’Abbazia e il Museo Paleontologico di Badia a Settimo, giĂ  oggetto di interrogazioni regionali e nazionali. Presente per noi Irene Galletti“Il Movimento 5 Stelle si occupa da tempo della Badia con interrogazioni a livello regionale e parlamentare, un bene che, unito al Museo, meriterebbe ben altra promozione e supporto istituzionale. In tal senso ci muoveremo con l’assessora Barni a livello regionale e auspichiamo una collaborazione costruttiva con l’assessorato comunale alla Pubblica Istruzione per accordi e convenzioni che garantiscano afflussi programmatici di scolaresche del territorio”. “Torniamo a parlare di Badia a Settimo per l’antica Abbazia e il Museo Paleontologico, componenti di un percorso culturale per valorizzare Scandicci che come Movimento 5 Stelle sosteniamo sin dalla campagna elettorale” Fabiana Fulici portavoce MoVimento 5 Stelle Scandicci. “Il Museo rappresenta una risorsa finora a costo zero grazie all’impegno straordinario dei volontari del G.A.M.P.S. che vorremmo aiutati dalle istituzioni del territorio, con scelte quali l’affidamento anche del piano terra, dopo la dismissione dell’asilo. Si trovi un’altra destinazione per le friggitrici e le altre attrezzature utili alle sagre per la neonata Pro Loco”. “Il Museo Paleontologico di Badia a Settimo fornisce un alto contributo culturale alla conoscenza storica dell’intero territorio toscano – ha dichiarato Mariarita Signorini, presidente regionale di Italia Nostra – per questo è necessaria una maggiore attenzione da parte delle istituzioni a questo bene comune”. Simone Casati, Presidente del G.A.M.P.S., ha precisato a riguardo “ogni reperto conservato a Badia rappresenta un valore aggiunto per il territorio lasciato alle generazioni future e merita la giusta visibilitĂ  e valorizzazione anche nell’ottica del rilancio turistico di cui si fa un gran parlare nella prospettiva della riforma alla legge regionale sul turismo”.”Auspichiamo che questa visita aiuti a diffondere la conoscenza dell’enorme sforzo dei volontari del G.A.M.P.S. che da anni, a loro spese e con scarsissime risorse compensate da passione e impegno, donano il loro tempo e le loro competenze per questa opera di divulgazione della storia del territorio” hanno concluso Fulici, Signorini e Galletti.

Posted by Movimento 5 Stelle Toscana on Venerdì 11 dicembre 2015

PD TOGLIE I FONDI PER COMPLETARE ARGINE DEL MAGRA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle denunciano l’ultimo taglio della Giunta PD alla prevenzione del rischio alluvioni: la cancellazione dal Programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018 del II° e III° Lotto dell’intervento di adeguamento del muro d’argine in sinistra idraulica del fiume Magra.

“Rossi e il PD tagliano i 3,9 milioni necessari ad ultimare l’adeguamento del muro d’argine del fiume Magra, nel tratto tra le confluenze con Taverone e Aulella. La scelta è ancor più grave se si calcola che l’opera conclusa col primo lotto di lavori potrebbe essere vanificata con la prima piena, purtroppo non inconsueta in quel territorio.

Al netto delle roboanti dichiarazioni di Rossi nel Documento Economico Finanziario, dove si definisce la prevenzione del rischio idrogeologico “ambito di intervento prioritario”, i conti dicono altro: il 50% degli investimenti regionali se ne va in grandi opere, inutili e spesso complici del rischio ambientale e sanitario, mentre si tagliano i piccoli, fondamentali, interventi di manutenzione quali i lotti 2 e 3 per il Magra.

Proporremo un emendamento per invertire questa deriva e auspichiamo di avere il sostegno a riguardo da parte dei consiglieri PD, finora non pervenuti sull’argomento, nonostante le sollecitazioni in commissione dei nostri consiglieri Gabriele Bianchi e Giacomo Giannarelli”.

Al seguente link (http://bit.ly/1M6TlrX) mettiamo a disposizione le differenti tabelle del Programma Triennale delle Opere Pubbliche, quello presentato il 12 ottobre 2015 con la delibera 978 (che include gli interventi citati) e quello allegato alla PDD 80 approvata il 23 novembre dalla Giunta regionale.

ROSSI SPIEGHI AI CITTADINI IL PIANO PER VILLA RAGIONIERI

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione urgente dal titolo “Struttura denominata “Villa Ragionieri”. Progetti di partecipazione da parte della “Regione Toscana””.

“Quali progetti ha in mente la Giunta Rossi per Villa Ragionieri? Dopo il valzer su affittare o comprare vorremmo capire quali studi di fattibilità e proiezioni sostengono la scelta anticipata dalla stampa di spendere 12 milioni l’anno nella struttura. Una decisione che auspichiamo dettata dall’interesse pubblico e non dal garantire con fondi pubblici il paracadute a quell’imprenditoria privata che finora non è mai riuscita a far decollare la struttura. 

Di certo la Regione ha un’attenzione privilegiata verso le sorti economiche di Villa Ragionieri considerato che non bastarono gli 8 milioni annuali di convenzione per soddisfare sia la prima proprietĂ  – Fonsai, Gruppo Fondiaria – sia l’attuale Unipol impegnato di recente a minacciare tagli al personale. 

Purtroppo la nostra Toscana targata Rossi ricalca il modello Renzi nazionale, per il quale accanto all’introduzione dell’assistenza sanitaria integrativa nei contratti nazionali di lavoro, servono iniezioni costanti di soldi pubblici – attraverso convenzioni ed acquisti – con l’invio programmato di pazienti a spese dell’ASL, per finire con l’ultima mano amica: l’acquisto della struttura ritenuta non profittevole dal suo proprietario privato. Auspichiamo un finale diverso e un’attenzione diversa del governo PD, nazionale e regionale, verso il servizio sanitario pubblico”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1Nmfdl9

BLUFF FINITO, PD VUOLE CHIUDERE I PICCOLI OSPEDALI

In commissione sanità il voto esplicito dei consiglieri PD contro l’emendamento Quartini (M5S) che garantiva i Presidi di Base alle zone disagiate toscane come Isola d’Elba, San Marcello Pistoiese e Volterra.

“Il bluff è finito col nostro emendamento il PD ha dovuto dichiarare le proprie intenzioni, al netto della propaganda profusa con gli incontri nei territori: la Giunta Rossi, avvallata dai 24 consiglieri Dem, vuole togliere i servizi ospedalieri di base in tutte quelle aree periferiche toscane che oggi vedono garantito un diritto alla salute e domani dovranno sperare di non ammalarsi o di avere strade sgombre per arrivare alla prima struttura utile.

Avevamo chiesto che fosse preservata la golden hour cioè l’ora entro la quale un intervento sanitario garantisce o meno la sopravvivenza, assicurata con strutture di servizio sanitario entro i 30 km dal luogo di residenza. Non chiedevamo la luna, consci che con 149 milioni di tagli governativi alla sanità toscana, ingoiati da Rossi senza troppe proteste, serve il bisturi sui bilanci non l’ascia.

Ma il PD toscano ha scelto di ledere il diritto alla salute di tutti quei cittadini che vivono lontani dai grandi comuni toscani e speravano di non dovervi emigrare per avere i livelli minimi d’assistenza sanitaria. Lo ricordino i cittadini lunigianesi, volterrani, della montagna pistoiese e dell’arcipelago toscano il PD per la loro salute spera più in un miracolo che nella scienza”.

INCENERITORE MONTALE, REGIONE FERMI IMPIANTO E AVVII RICONVERSIONE

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle tornano sul tema inceneritore di Montale con una mozione per la chiusura dell’impianto e l’avvio della sua conversione.

“L’inceneritore di Montale va chiuso per salvaguardare la salute dei cittadini e la Regione deve farsi promotrice di una sua riconversione. Sposiamo completamente le affermazioni presentate dall’Ordine dei Medici di Pistoia sulla nocività dell’impianto al punto da riproporle nella mozione dove chiediamo a Rossi un definitivo e improrogabile atto di responsabilità. 

Quest’estate l’inceneritore di Montale ha emesso diossine per 45 giorni, non 30 come riportato nella relazione di ARPAT, e la relazione sanitaria dell’ASL 3 su questo evento accumula ogni giorno un ritardo imbarazzante per il ruolo di tutela tecnica che il suo Dipartimento di Prevenzione ricopre nei confronti della cittadinanza. Non a caso ci inquieta l’appello dell’Ordine dei Medici teso a salvaguardare tale terzietà, condizione irrinunciabile in uno stato di diritto. 

Rossi esiga dalla ASL 3 la consegna rapida della Relazione Sanitaria, chieda un’accellerazione della Valutazione di Impatto Sanitario e si rivalga verso Ladurner  perché “in barba” alle richieste di ARPAT: ha riattivato la linea 1 dell’impianto nei primi di settembre, ha ignorato le prescrizioni previste dalle autorizzazioni e ogni miglioria strutturale”.

REGIONE CHIARISCA SU 600 MILA EURO A FONDAZIONE MATTEUCCI DI VIAREGGIO

Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle vicepresidente della commissione cultura, ha presentato insieme al collega Enrico Cantone, vicepresidente della commissione Toscana Costiera e Arcipelago, un’interrogazione “In merito ai Finanziamenti regionali alla Fondazione Matteucci di Viareggio”.

“La cultura è punto di forza della Toscana, ma la Regione Toscana conta di dedicarvi nel 2016 solo il 3% delle risorse disponibili. In quest’ottica ci è sembrato “curioso” scoprire nella documentazione istituzionale di un progetto chiamato “Da Via Regia a Viareggio”, approvato dalla Giunta regionale al comune versiliese nel 2009. Infatti nel 2012 ARTEA, liquidatore dei fondi stanziati, autorizzò per questo un’erogazione di 244.016,23 euro a favore dell’Associazione culturale Centro Matteucci per l’Arte Moderna di Viareggio, come avanzamento lavori. Sei mesi dopo la Giunta regionale ha però sancito la decadenza del finanziamento per il progetto “Da Via Regia a Viareggio”, escluso il saldo dell’avviato, cui rientrano proprio 600 mila euro destinatati al Centro Matteucci.

Perché, in epoca di scarse risorse per la cultura, la Regione Toscana ha favorito una fondazione privata che sembrerebbe aver usato i fondi per un progetto mai concluso, “Da Via Regia a Viareggio”, per migliorare i marciapiedi dell’edificio privato in cui ha sede?  Chiediamo alla Giunta PD di farci comprendere se l’attività culturale svolta dalla Fondazione Matteucci giustifichi i finanziamenti regionali ricevuti e in quale percentuale questi ultimi siano ripartiti tra strutture pubbliche e Fondazioni private”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1ltLno8

900 ARTICOLI DA ESAMINARE IN DUE GIORNI. ROSSI SVILISCE IL CONSIGLIO REGIONALE

Gabriele Bianchi ed Enrico Cantone, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in commissione bilancio, evidenziano l’assurda situazione presentata nella seduta odierna dai tecnici regionali.

“900 articoli da esaminare in due giorni di commissione. Questa è la democrazia targata Rossi: svilire il Consiglio regionale e i suoi uffici a passacarte della Giunta. Raccogliamo e rinforziamo la denuncia fatta oggi dagli uffici legislativi che segnalavano l’impossibilità pratica di verificare la correttezza di atti cruciali per la vita dei toscani, spesso presentati con errori formali e sostanziali. Ci aspettavamo un moto di ribellione maggiore da parte del presidente Bugliani e degli altri consiglieri di un partito che si chiama “democratico”. Noi ci siamo, aspettiamo i consiglieri dem sulle “barricate” per questa lotta di democrazia”.

SACCARDI SIA DI PAROLA, DIA LINEE GUIDA A DISABILI VITA INDIPENDENTE. INTANTO NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE ORA ANALIZZATA DALLA BASE

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in commissione sanità, chiede un atto chiaro all’assessora Saccardi sulle richieste dei disabili inclusi nel progetto Vita Indipendente, in attesa della fine del percorso di valutazione della proposta di legge M5S sul tema, ora all’attenzione degli iscritti.

“A distanza di un mese dalla protesta e tre settimane dall’incontro con Saccardi, i disabili e le loro associazioni di rappresentanza denunciano l’assenza di risposte. Dovevano arrivare le nuove linee guida e ancora niente. Noi del Movimento 5 Stelle condividiamo la battaglia dei disabili interessati dal progetto Vita Indipendente e per questo abbiamo presentato una proposta di legge da loro ispirata, ora all’attenzione dei cittadini sul nostro sito web, per una verifica finale della base. Contiamo di chiudere il percorso partecipativo in tre mesi e presentare l’atto elaborato in Consiglio regionale a fine febbraio”.

TAV FIRENZE, IL M5S INCONTRA IDRA E SCENDE IN CAMPO CONTRO L’OPERA

 

Il sottoattraversamento TAV è un’opera inutile e dannosa, su cui anche l’Unesco ha mosso rilievi con una lettera spedita nei mesi scorsi. Il Movimento 5 Stelle ne ha parlato questa mattina in un incontro con l’associazione indipendente Idra, memoria storica sulla Tav toscana e in prima fila contro quest’opera.

All’incontro hanno partecipato il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, per la Commissione Trasporti della Camera, Diego De Lorenzis, per la commissione Giustizia  Alfonso Bonafede. E per Idra: il presidente Girolamo Dell’Olio, il vicepresidente di Idra Pier Luigi Tossani  e Sabina de Waal e la professoressa Teresa Crespellani.

Durante l’incontro sono stati delineati alcuni strumenti istituzionali da mettere in campo, sia per ottenere ulteriori informazioni sulla Tav, sia per poter contrastare quest’opera che serve solo come “stipendificio” della politica, per dirla con le parole intercettate nell’inchiesta che ha portato agli arresti del ex super dirigente del ministero dei Trasporti Ercole Incalza. In questo modo si potrebbe risolvere il nodo di Firenze in modo ottimale, nonché destinare le ingenti risorse pubbliche messe a disposizione, purtroppo in lievitazione permanente grazie ai meccanismi contrattuali, alle vere esigenze del Paese (trasporti pubblici, tutela del territorio, scuole, per citarne solo alcune).

Il Movimento 5 Stelle proporrà di audire Idra alla Camera, presso la Commissione Trasporti e la Commissione Antimafia. La Commissione Trasporti del M5S organizzerà un sopralluogo sui cantieri per la constatazione dei danni già in atto.  Inoltre si accerteranno gli incrementi di spesa che già da adesso fanno ipotizzare un consistente danno erariale.