Blog Pagina 237

AEROPORTO DI FIRENZE, COSTI POCO CHIARI E DANNO AI CONTI PUBBLICI

La giunta regionale della Toscana proprio ieri ha detto sì al progetto di potenziamento dell’aeroporto di Firenze. «Ma più che un potenziamento è una infrastruttura nuova, inutile e costosa. Pagata con 150 milioni di soldi pubblici»: è quanto emerso questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata dal M5S sull’aeroporto di Firenze tenutasi alla sala Gonfalone, viale Cavour 2.

Presenti il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, deputato M5S in commissione Giustizia, Diego De Lorenzis, deputato M5S in commissione Trasporti e i consiglieri Giacomo Giannarelli e Silvia Noferi.

Diego De Lorenzis (M5S Camera)
«L’ampliamento dell’aeroporto di Firenze è un progetto non solo insostenibile dal punto di vista ambientale ma con costi in costante lievitazione e non meglio specificati. Un’operazione sottoposta attualmente alla Valutazione di impatto ambientale e che comprometterà l’ecosistema dell’area», ha detto Diego De Lorenzis.

Alfonso Bonafede (M5S Camera)
«La nostra presenza qui testimonia che il problema dell’aeroporto, che non ha ancora un progetto esecutivo ma solo un masterplan che è una cosa ben diversa, è un problema nazionale non localeÈ un progetto che pesa direttamente sulle nostre tasche, voluto dal presidente del Consiglio per esigenze sue, e che scontiamo tutti noi. L’aeroporto di Firenze è stato contestato dall’Università di Firenze sotto vari profili, da quello ambientale a quello economico».

Luigi Di Maio (M5S Vicepresidente della Camera)
«Volete sapere perché si vuole a tutti i costi costruire questo aeroporto? Guardate quali sono le società coinvolte: sono quelle che hanno finanziato Renzi in campagna elettorale. Hanno dato 25 mila euro a Renzi e ne ricevono 150 in cambio. Consiglio al milione di cittadini che vive in zone sottoposte a dissesto idrogeologico di fare una donazione alla fondazione Open hai visto mai che ricevono in cambio opere utili? Voi cittadini di Firenze sapete bene come amministrano la cosa pubblica: c’è un buco enorme in comune che deriva da quando il sindaco era Renzi. Tanto che sembra sia impossibile vedere gli scontrini dell’ex sindaco. Stesso motivo per cui hanno chiesto le dimissioni di Marino. Serve una legge sul conflitto di interessi e sul finanziamento privato ai partiti. Mettere un tetto massimo da 5mila euro. Solo così si potrà arginare questo sistema di marchette».

Alla conferenza ha partecipato anche il professor Baldeschi del  che ha posto l’accento sulle criticità del progetto a cominciare dalla direzione della pista orizzontale e parallela all’autostrada che «provocherà una serie di problematiche. Innanzitutto per la  direzionalità dei voli. Ci è stato detto che sarà monodirezionale in direzione Prato ma guardando le tabelle allegate alla Via, il 20% degli atterraggi in direzione Firenze e 16% decolli in direzione Firenze. Non c’è chiarezza. Ma ci sarà anche un danno al sistema idrografico e idraulico. È un tema questo su cui è difficile far parlare e discutere, figuriamoci avere progetti esecutivi inesistenti. E il presidente della regione cosa fa? Il Ponzio Pilato. Vuole istituire un Osservatorio, ma a cosa serve? C’era un osservatorio anche per il Mugello il che non ha evitato di comportare questo danno».

Giacomo Giannarelli (M5S Toscana) e Silvia Noferi (M5S Firenze)
Il progetto è in attesa di Valutazione impatto ambientale da parte del Ministero dell’ambiente. «Per questo il Movimento 5 Stelle ha presentato un atto di diffida al Ministero: la Via non può essere concessa con tutte queste problematiche e soprattutto  senza i progetti definitivi. Non solo: presentiamo anche un esposto alla Corte dei Conti per danni erariali. Le alternative a questo nuovo aeroporto ci sono, sono più economiche e sostenibili dal punto di vista ambientale».

Gianfranco Ciulli (Comitati per la salvaguardia della Piana)
«La commissione Via che ha cassato l’aeroporto di Treviso che ha un decimo dei decibel dell’aeroporto di Firenze: voglio sapere, come fa ad autorizzare questo progetto?
Noi abbiamo fatto esposto a Unesco su questione aeroportuale. Da ieri è partita ufficialmente procedura di infrazione alla Commissione europea per aiuti impropri di stato all’aeroporto di Firenze. Firenze non è solo patrimonio Unesco, è valore unico ed esclusivo valore universale. C’è la possibilità di errore su un milione per i voli che passeranno, sfiorandola, sopra Firenze. Chi si prende questa responsabilità?
».

Diffida ed esposto del Movimento 5 Stelle sono disponibili al seguente link http://bit.ly/1m162zK

 

PD NOMINA EX POLITICO PRESIDENTE DEL COMITATO INDIRIZZO E CONTROLLO ARS

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in commissione Sanità, esprime tutto il suo disappunto sul parere positivo espresso dal PD alla nomina di Gianluca Lazzeri quale presidente del Comitato di indirizzo e controllo dell’Agenzia Regionale di Sanità.

“Oggi abbiamo assistito all’ultima vergogna PD in tema di nomine sanitarie. I sei consiglieri del Partito Democratico hanno sposato la candidatura di Gianluca Lazzeri a presidente del Comitato di indirizzo e controllo dell’ARS, nonostante questo manchi di competenza e meriti per ricoprire la carica. 

Lazzeri ci risulta ex consigliere regionale, leghista poi in Più Toscana, che in campagna elettorale è passato dalla Lega Nord ad una lista civica vicina ad Enrico Rossi.

Da sempre diciamo: fuori i partiti dalla sanità.  La nomina PD di oggi dovrebbe chiarire ai cittadini le ragioni della nostra convinzione.”.

ABOCA PATRIMONIO DA TENERE IN TOSCANA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano con soddisfazione l’approvazione della mozione M5S “In merito all’azienda Aboca ed alla tutela delle coltivazioni biologiche in Toscana”.

“Aboca è un patrimonio da tenere in Toscana. Un patrimonio riguardante 800 lavoratori e un territorio come la Val di Chiana e la Valle del Tevere, preservato dal metodo di coltura biologica dell’impresa di Sansepolcro.

Ci rattrista sapere che l’azienda abbia da tempo segnalato a ben 22 sindaci del territorio la problematica dell’incompatibilità tra metodo biologico e diffusione di fertilizzanti chimici, senza ricevere risposta. Lo farà il Presidente Rossi, su invito del Consiglio regionale, il quale aprirà anche un tavolo di confronto con le realtà agricole circostanti che non fanno agricoltura biologica e le amministrazioni locali, per risolvere evidentemente un problema di visione del territorio.

In parallelo, la nostra mozione impegna la Giunta a farsi carico della questione ambientale e sanitaria sollevata da Aboca, chiedendo ad ASL ed ARPAT la verifica di una attenta verifica della qualità dell’aria e della terra, così come dei prodotti chimici fertilizzanti utilizzati dai coltivatori nell’area considerata”.

 

TAGLIANO ESENZIONE BOLLO A DISABILI E VOLONTARIATO, MA GUAI A TOCCARE LE LORO INDENNITA’

Il PD boccia la nostra richiesta di abolire l’indennità di funzione per i consiglieri regionali, mentre nella legge di stabilità tenta di recuperare soldi dal bilancio mettendo mano persino alle esenzioni del bollo auto a disabili e volontariato. A nulla è servito loro anche il recente esempio dei consiglieri regionali PD emiliani – segnalano i consiglieri M5S –  i quali si sono ridotti le indennità seguendo il modello Movimento 5 Stelle.

Purtroppo per i cittadini toscani – proseguono i Cinque Stelle –  i consiglieri PD nostrani hanno ritenuto ancora una volta che le circa 12 mila euro lorde di emolumento lordo ricevuto da chi è nell’ufficio di presidenza delle commissioni, non potessero scendere nemmeno di mille euro. Un segnale abbastanza chiaro, crediamo, per cogliere il livello di scollamento tra queste persone e i cittadini che vivono fuori dal palazzo.

Un gesto veramente incomprensibile se si considera che finora i 24 consiglieri PD hanno presentano meno della metà degli atti prodotti dal solo Movimento 5 Stelle. Ma soprattutto una scelta imbarazzante da parte di quei consiglieri che vivono in aree di crisi complessa, come Anselmi, Gazzetti e Bugliani. Quest’ultimo residente nella provincia più povera della Toscana.

Noi rifiutiamo l’indennità di funzione e tratteniamo solo 5mila euro lorde e il rimborso delle spese effettivamente rendicontate, perché crediamo tutto il resto un’ingiusta eccedenza. A tal proposito annunciamo che a breve lanceremo la prima iniziativa di restituzione alla cittadinanza delle circa 80 mila euro cui abbiamo rinunciato”.

PD E FORZA ITALIA VOGLIONO UN NUOVO INCENERITORE IN LUCCHESIA

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della commissione ambiente, commenta il voto favorevole della mozione 126 “sul coinvolgimento delle cartarie toscane nel piano regionale di riciclo e recupero dei rifiuti” a firma Marco Stella (Forza Italia) emendata da Stefano Baccelli (PD),

“Mentre l’Europa e il mondo vanno in altra direzione, ci invitano a recupero e riuso il Partito della Nazione PD-FI vota un atto che consente l’apertura di un inceneritore nella lucchesia, dedicato a rifiuti speciali.

Combatteremo sempre queste scelte antistoriche tra l’altro contrarie a una linea imprenditoriale sana che si è ritrovata proprio in lucchesia nel progetto EcoPulplast, per il riciclo del pulper di cartiera in plastica di seconda vita.

Per l’ennesima volta, come direbbe Ercolini, vogliono incenerire il nostro futuro. E noi saremo ancora con i cittadini che si opporranno a questa visione scellerata”

Atto del consigliere Stella disponibile al seguente link
http://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/crt/fascicolo/MOZ_126.pdf

FINALMENTE ANCHE IN TOSCANA C’E’ UNo SPORTELLO ANTIEQUITALIA

SIBILIA, BONAFEDE E GIANNARELLI (M5S) PRESENTANO A PISA SPORTELLO ANTIEQUITALIA

Il Movimento 5 Stelle apre in Toscana uno sportello AntiEquitalia. Sarà a Pisa in via Fiorentina 214 c presso il Polo Rimedia e metterà a disposizione dei cittadini colpiti dalle cartelle esattoriali di Equitalia spa un punto d’ascolto, dove troveranno una prima assistenza per districarsi nei procedimenti di recupero crediti posti in essere dalla società privata.

Giacomo Giannarelli (M5S Toscana):“Siamo contenti di poter inaugurare in Toscana questo punto civico ulteriore dimostrazione che il Movimento 5 Stelle è pronto a governare e lo farebbe con e per i cittadini”

Carlo Sibilia (M5S Camera):“Finalmente anche la Toscana avrà un punto di sicurezza e protezione per le piccole e medie imprese e per i cittadini vittime dei noti errori in malafede di Equitalia e questo fruirà della scia positiva data dall’esperienza dei punti SOS AntiEquitalia nelle altre nove regioni

Alfonso Bonafede (M5S Camera):“Abolire equitalia è stata una nostra battaglia fin dal primo momento abbiamo presentato una proposta di legge proprio per abolirla ed il PD di Matteo Renzi, insieme a tutti gli altri partiti, l’hanno bocciata”.

“QUI È IN GIOCO LA DEMOCRAZIA” IN CONFERENZA STAMPA CREST SU REFERENDUM SANITÀ TOSCANA

Andrea Quartini e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno partecipato alla conferenza stampa indetta dal Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana per rispondere all’ostruzionismo PD verso il referendum abrogativo della riforma sanitaria Rossi chiesto da 55 mila cittadini toscani.

“Ci boicottano in ogni modo incluso il ritardare le riunioni e dilatare il dibattito. Terremo il fiato sul collo e metteremo in atto ogni azione per ottenere il riconoscimento del diritto di 55 mila cittadini toscani ad avere voce in capitolo su come la Regione intende gestire il servizio sanitario”

“Qui è in gioco la democrazia perché davanti ad una richiesta di referendum il PD non la sostiene ma si inventa il sistema perverso per boicottarla. Una forza di governo seria, democratica, avrebbe detto “fermiamoci, aspettiamo l’esito del referendum e alla luce del risultato facciamo una riforma”. Invece qui si vuol imporre senza nemmeno il confronto minimo, incluso quello consiliare, un disegno riformatore che i cittadini hanno già evidentemente chiesto di eliminare”.

RECUPERO CREDITI ASL, CHIESTI SOLDI ANCHE A CHI NON LI DEVE

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in commissione sanità, ha presentato un’interrogazione urgente “In merito al recupero crediti dei ticket delle Asl toscane”.
“Nei giorni scorsi molti toscani, soprattutto fiorentini, si sono trovati nella cassetta della posta una brutta sorpresa “inviti a pagare” perché non in regola sul saldo dei ticket e del “contributo di digitalizzazione” col quale continuiamo a saldare il buco dell’ASL di Massa per il quale Rossi ci risulta ancora indagato. In buona fede molti di questi cittadini hanno provveduto a pagare quanto richiesto anche senza verificare di aver saldato in precedenza il loro debito col sistema sanitario toscano.
Tuttavia ci risulta che questa operazione sia stata effettuata senza i dovuti controlli e in un numero imprecisato di casi il cittadino tacciato dalla ASL come inadempiente aveva in realtà già saldato il suo conto al momento della prestazione.
Tutto ciò è intollerabile. Chiediamo che Saccardi e Rossi verifichino quanto accaduto e con quali modalità le ASL toscane effettuano recupero crediti. E qualora il racconto sia eguale al nostro provvedano a chiedere immediata modifica delle procedure e relativo rimborso dei cittadini erroneamente colpiti da questo taglieggiamento”
Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1IcyR65
 
Giacomo Giannarelli, Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana, Gabriele Bianchi, Irene Galletti

QUALE FUTURO PER FORESTALI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO?

Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in commissione affari istituzionali, hanno presentato un’interrogazione urgente “in merito al futuro lavorativo degli operai forestali della provincia di Livorno”.

“Nella Provincia di Livorno ci sono 39 operai forestali in attesa di notizie sul loro futuro ennesima falla di scarsa pianificazione nella Riforma Del Rio e suoi recepimenti da parte della giunta PD regionale.

Queste persone svolgono un ruolo centrale nella prevenzione dei roghi boschivi e secondo l’ultima legge regionale dovranno essere assegnate all’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere. Un ente che finora serviva meno abitanti di un quartiere di Livorno e finirà a gestire l’intero tema “forestazione” della Provincia labronica.

Chiediamo a Rossi se e come garantirà il lavoro ai 39 operai forestali della Provincia di Livorno e in che modo l’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere sarà in grado di far fronte all’impegno finanziario conseguente”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1jl8K0X