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#5MINUTIA5STELLE – 10° puntata

E’ di nuovo online il consueto aggiornamento delle attività settimanali dei nostri portavoce in Regione Toscana.

✩ – Giacomo Giannarelli questa settimana ci parla dello scandalo di Bagnore. Geotermia a quale prezzo?

✩ – Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana continua la sua battaglia per abbattere i costi della politica in Toscana;

✩ – Gabriele Bianchi torna sulla questione dei treni Swing, rilevando un fatto estremamente grave per la sicurezza dei pendolari;

✩ – Andrea Quartini ci racconta quale via istituzionale sta percorrendo per contrastare la ludopatia;

✩ – Irene Galletti invece ci aggiorna sulla spinosa questione della Fondazione Sipario Toscana e fa il punto sullo stato dei lavori per il recupero del bellissimo Castello di Sammezzano;

Infine, chiudiamo questa puntata con uno tributo speciale ad un uomo che è stato in grado di realizzare un grandissimo sogno.

#CiaoGianroberto
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Una puntata da non perdere, aiutateci a diffonderla su tutti i social!

BAGNORE 4 “CRONOLOGIA DEI FATTI E ATTI PARLANO CHIARO: ROSSI VENGA IN CONSIGLIO A RIFERIRE”

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio:

“È opportuno ricostruire la vicenda dalla cronologia. Il 31 maggio 2012 l’Agenzia Regionale di Sanità ha emesso una nota al dirigente del settore VIA, Fabio Zita, dove si leggono criticità tali da portare questo dirigente, tenuto per legge al rispetto del principio di precauzione, a preannunciare all’assessora competente, Bramerini, l’emissione di un parere “sfavorevole” al progetto. Pochi giorni dopo il Presidente Rossi toglie a Bramerini la delega sulla VIA e il 18 giugno 2012, quando ARS presenta il suo secondo parere, Zita viene rimosso dal suo incarico e spostato al settore “paesaggio”. Ma il secondo parere nei fatti non smentisce le criticità evidenziate nel primo e lo stesso Cipriani, come descritto dai comitati nell’esposto consegnato in Procura, le confermò pubblicamente in un incontro pubblico tenutosi il 17 giugno 2012 nella sala consiliare di Santa Fiora dove usò parole forti: leggiamo dall’esposto <<una industria grande come Enel non può permettersi una sciattezza nella presentazione dei dati sanitari” definiti dal dott. Cipriani anche “superficiali” e “non accettabili”>>”.

“Il secondo parere dell’ARS conferma quindi tutto quanto già segnalato nella prima nota, ma aggiunge un elemento sul quale si gioca sulle parole nella Conferenza dei Servizi del 4 settembre 2012 per costruire un parere positivo. Questo elemento è una mappa dei venti presentata da ENEL, quindi non un soggetto terzo, ma un soggetto legittimamente interessato dalla questione perché proponente. E’ importante citare testualmente quanto firmato in Conferenza dei Servizi dalla sostituta di Zita e una delegata della Sovrintendenza di Siena e Grosseto a riguardo della questione sanitaria: “in merito all’impatto sanitario, l’Agenzia Regionale di Sanità […] rileva che dalla documentazione fornita circa lo studio della diffusione e della ricaduta delle sostanze emesse dalla centrali di Bagnore 3 e Bagnore 4 si “evidenziano ricadute in aree quasi del tutto non abitate” con l’unica eccezione di mappe di ricaduta dell’acido solfidrico emesso in occasione dei giorni di blocco delle funzionalità dei filtri abbattitori AMIS, precisando tuttavia che anche tali mappe “non presentano significative criticità”, in quanto mostrano “condizioni di ricaduta dell’acido solfidrico che di fatto si verificano, nella peggiore delle ipotesi, per un totale di pochi giorni all’anno e che perciò, allo stato attuale delle conoscenze, non hanno alcun significativo impatto sanitario”. Tra i tanti passaggi: cosa significa quel “in aree quasi del tutto non abitate”? Qual è il criterio? Se muoiono 2 o 3 abitanti va bene, 10 no? Può un Presidente della Giunta nella delibera di approvazione omettere tutte queste segnalazioni e rifarsi quindi, deduciamo, a questo passaggio come garanzia prudenziale dell’impatto sanitario?”.

“Siamo di fronte alla solita furbata di chi non rispetta la terzietà degli uffici. E lo si capisce bene appunto nella delibera 810, approvata il 10 settembre 2012, dove la Giunta Rossi emette Pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto senza citare alcuna criticità in merito al suo impatto sanitario. Ecco la diversità del Movimento 5 Stelle: se fossimo stati noi al governo avremmo garantito la terzietà degli uffici tecnici e avremmo sollecitato la richiesta di un altro parere, terzo, sulle mappe indicate da ENEL e precauzionalmente, con queste note alla mano avremmo detto no al progetto fino ad avere altri elementi più rassicuranti in mano. Qui è avvenuto l’esatto contrario, si è passati sopra a procedure, si sono sostituti dirigenti, si sono tolte deleghe ad una assessora con la logica della creazione dei posti di lavoro a tutti i costi, anche a discapito della salute, o in forza di altre ragioni simil caso Total che però spetta alla magistratura accertare se qui sono presenti”.

Andrea Quartini, consigliere regionale capogruppo M5S:

“Abbiamo richiesto di avere la nostra interrogazione question time sul caso martedì in aula come da regolamento, per la risposta di Rossi, diversamente da quanto abbiamo appreso deciso ieri dalla capigruppo, ovvero il suo rinvio in commissione. In caso contrario chiederemo un consiglio regionale straordinario su quanto da noi esplicitato in merito alla procedura di valutazione ambientale del progetto Bagnore 4”.

FRANA APUANE “SILENZIO DI DIGNITA’ CONTRO IPOCRITI DELLA VECCHIA POLITICA”

“I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle esprimono la loro solidarietà alle famiglie di Roberto Ricci e Federico Benedetti. In questo momento auspicavamo un silenzio di dignità sul tema sicurezza da parte delle istituzioni, ma gli ipocriti della vecchia politica non hanno avuto questa accortezza”.

ISTITUTO INNOCENTI “GIORNI PER ESCOGITARE COME NON RISPONDERE. POI SACCARDI DIMENTICA COSTI OPERA E RISPOSTA DI ROSSI”

Irene Galletti, consigliera regionale M5S vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Istruzione, prima firmataria dell’atto.

“Ci hanno messo giorni per escogitare come non rispondere, ma Saccardi è andata oltre: ha omesso di motivare il milione di euro in più speso dall’attuale gestione per il nuovo Museo, frutto di due varianti discusse e dell’accordo bonario da noi evidenziato, e ha “dimenticato” che la Regione Toscana fu informata dal collegio dei revisori dei conti circa alcune delle criticità da noi evidenziate. Lo seppe al punto da rispondere all’organismo di controllo, per mano del presidente Rossi, il 16 aprile 2014”.
“Ma lascia addirittura stupefatti il passaggio dove Saccardi dichiara che “non sono stati comunicati alla Regione Toscana gli atti di pertinenza del Direttore e degli altri dirigenti dell’Istituto, in quanto tali atti non risultano soggetti a controllo e vigilanza da parte della Regione Toscana”. L’accordo bonario che contestiamo è atto del Consiglio di Amministrazione, non dei dirigenti. Ci chiediamo se Saccardi menta sapendo di mentire o semplicemente chi di dovere non le abbia presentato tutte le informazioni necessarie a dar conto delle anomalie gestionali dell’Istituto degli Innocenti da noi indicate”.

“Ricordiamo che l’art. 14 della legge regionale 43/2004 parla chiaro in merito al commissariamento dell’Istituto, doveroso “qualora gli amministratori di esso compiano gravi violazioni di legge, di Statuto, di regolamento o qualora si riscontrino gravi irregolarità nella gestione amministrativa”. Saccardi arriva a dire che bisogna farsene una ragione di questa gestione, tanto “terminerà il proprio mandato il 30 agosto 2016” e ci sarà “de facto una rinnovata fase politica e gestionale per l’ente”. Bisognerebbe spiegarle che la scadenza è tra quattro mesi e mezzo, e al netto di quanto questa gestione ha già commesso e potrà essere attenzionato dalla magistratura, resta il nodo cruciale del cambio dello Statuto e delle responsabilità politiche associate a questa amministrazione. Spiace infine rilevare che la tardiva e sconcertante risposta della Saccardi arriva proprio mentre la Guardia di Finanza sta domandando documenti anche su altri appalti”.

Risposta assessora Stefania Saccardi ad interrogazione orale M5S disponibile al seguente link http://bit.ly/1XqBBjg

Interrogazione Orale urgente del Movimento 5 Stelle disponibile al seguente link http://bit.ly/206EzuZ

Interrogazione Scritta del Movimento 5 Stelle disponibile al seguente link http://bit.ly/1pHOVoP

LA GIUNGLA DELLE PARTECIPATE – terza puntata

Negli ultimi anni, che cosa è cambiato nel metodo di affidamento dei lavori pubblici?
Come promesso la scorsa settimana, ecco alcuni esempi che chiariscono il funzionamento delle Partecipate.

Ce lo racconta il nostro Gabriele Bianchi

APPENNINO PISTOIESE “A CHI FINIRANNO GLI IMMOBILI DELL’EX COMUNITA’ MONTANA?”

Gabriele Bianchi:
“La funivia di Cutigliano, i “box” del piazzale delle Piramidi di Abetone, così come Villa Vittoria a San Marcello Pistoiese, terreni e fabbricati del patrimonio regionale ed altri beni dell’ex Comunità Montana sono finiti nel giro del riassetto istituzionale che sta riguardando la Montagna Pistoiese. Come spesso accade il governo Renzi, e “i suoi” regionali, parlano di riorganizzare per mascherare i tagli e, per assenza di pianificazione, lasciano nell’indeterminazione gli enti locali interessati da queste riorganizzazioni”.

“A prescindere dal paradosso di una riforma che doveva “abolire le Province” mentre queste sono sempre lì e acquisiscono beni, il nodo del caso è se i beni e gli immobili dell’ex Comunità Montana Appennino Pistoiese saranno dati integralmente a questo ente nell’attesa che sparisca o verranno affidati ad un altro in via di sparizione, come l’Unione dei Comuni. Incombe infatti la risoluzione PD sulle fusioni dei comuni che dovrebbe superare questo istituto per sostituirvi i Comuni unici, creati con le annessioni in stile “medioevo” pensate dai consiglieri regionali del Partito Democratico”

“Nell’attesa di avere risposta dalla giunta, rileviamo l’ennesima prova di mal governo istituzionale del Partito Democratico: dal Parlamento alla Regione”.

SE SCANDALO DI BAGNORE CONFERMATO, ALLORA ROSSI SI DEVE DIMETTERE

“Pochi giorni fa è stato rivelato che l’ARS (Agenzia Regionale di Sanità) diede inizialmente un parere sanitario negativo alla realizzazione di un impianto geotermico a Bagnore. Pochi giorni dopo tale parere divenne positivo, a seguito di alcune indicazioni provenienti dal Settore energia della Regione Toscana. Con la nostra interrogazione, vogliamo che si faccia chiarezza su questo repentino ed anomalo cambiamento di opinione. Non vorremmo che ci fossero state delle ingerenze politiche in una questione che richiedeva un mero parere tecnico da parte dell’ARS circa l’impatto sanitario dell’impianto geotermico di Bagnore. Se ciò fosse confermato, oltre a Rossi dovrebbe lasciare il suo posto anche il Presidente dell’Agenzia Regionale di Sanità, Cipriani. L’Agenzia avrebbe in tal caso infatti perso ogni credibilità ed affidabilità nelle sue valutazioni, e non solo nella questione dell’impianto geotermico ma anche in tutti i suoi successivi pareri. L’ARS, poi, riportò solo il parere positivo, tralasciando di informare gli interessati circa l’esistenza di un parere diverso. Solo grazie alle rivelazioni di Zita abbiamo potuto ricostruire questa vicenda, di cui chiediamo conto al Presidente Rossi.

Chiederemo anche di poter accedere a tutti i verbali della Commissione d’inchiesta regionale sull’Alta velocità, durante la quale sembra siano emersi aspetti riguardanti Bagnore. Occorre fare piena luce su quanto accaduto non possiamo tollerare eventuali interferenze e pressioni politiche in valutazioni di natura tecnica che riguardano la salute dei cittadini, la quale non può essere sacrificata in nome di maggiori guadagni economici. La questione è già stata segnalata all’attenzione della Procura della Repubblica e, a seconda della risposta di Rossi alla nostra interrogazione, ci riserviamo ulteriori passi nelle sedi opportune.”

FORESTAZIONE “CAOS DA RIFORME PD E A PAGARLA SU COLLINE LIVORNESI SONO LEGAMBIENTE E CAI”

Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana​, vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago:

“C’è qualcosa di più disorganizzato della riforma delle Province PD? Certo il testo della Delrio non aiutava ma i consiglieri regionali del Partito Democratico sono andati oltre con un riassetto istituzionale capace di affidare autorizzazioni al taglio boschivo, costruzione di infrastrutture ai fini del vincolo idrogeologico, repressione e prevenzione incendi e soprattutto la gestione di boschi e foreste di due Province, Grosseto e Livorno, ad una piccola Unione di Comuni”.

“Il caso delle Colline Livornesi è conseguenza inevitabile di un’attribuzione di responsabilità impropria. Auspichiamo comunque che l’Unione di Comuni Montana Colline Metallifere riveda l’attuale richiesta di 200 euro per due associazioni che da sempre custodiscono l’area a titolo gratuito e semmai andrebbero ringraziate per quanto svolto. Così come le tante associazioni che da anni gestiscono a titolo gratuito o col minimo dei rimborsi spese molte delle aree verdi urbane delle nostre città”.

Atto disponibile qui http://bit.ly/1MYcR1f

TRATTAMENTO CORPI DEFUNTI “RESOMAZIONE E CRIOMAZIONE SONO IL FUTURO. TOSCANA SIA AVANGUARDIA”

“Il PIT toscano indica 9 forni crematori nel territorio regionale. Sono più che sufficienti ed è necessario vedere oltre anche nel campo del come trattare i corpi defunti”.

Giacomo Giannarelli​, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio:

“La cremazione del nostro corpo, al pari della sepoltura, sono tecniche superabili. Comportano difficoltà di gestione degli spazi o il noto problema dell’emissione di inquinanti. Le soluzioni ci sono e la Toscana potrebbe essere il motore di un percorso istituzionale di indirizzo, centrato sulla conversione degli attuali impianti crematori in impianti di resomazione o criomazione a freddo. La prima utilizza l’idrolisi alcalina e conclude il processo di consumazione negli stessi tempi della cremazione con tre vantaggi rispetto a quest’ultima: serve meno energia, si evitano esalazioni di mercurio (derivante dalle protesi dentali) e diminuiscono del 35% le emissioni inquinanti generali”.

“La criomazione a freddo sfrutta invece il processo inverso a quello della cremazione, usando il freddo al posto del calore. L’idrogeno liquido porta il corpo a -196° e questo viene successivamente polverizzato eliminandovi parte ferrose estranee come appunto le protesi. Un secondo raffreddamento riduce ulteriormente i volumi rimasti fino ad asciugare tutti i liquidi e produrre ceneri simili a quelle effetto della cremazione ma privo di virus e batteri. Appurata la visione etica di ognuno sul tema, la stessa polvere potrebbe essere riutilizzata per completare il ciclo della vita come terriccio per seminare piante, fiori o alberi”.

“E’ necessario parlare con la massima lucidità e discrezione di questi temi. Ma un buon governo deve trattarli e non far finta di niente. Deve avere una visione del mondo a venti trent’anni, e tra 30 anni auspichiamo che nel mondo sviluppato i corpi defunti saranno trattati con tecniche capaci di tutelare i vivi dai loro inquinanti”.

LEGGI QUI L’ATTO PROTOCOLLATO

LA NOSTRA IDEA DI GOVERNO PER LA TOSCANA

DURO ATTACCO AL PD. LA NOSTRA IRENE GALLETTI NON LE MANDA A DIRE A CHI VUOL FARCI CREDERE CHE IN TOSCANA VA TUTTO BENE

“Temo di dover rompere il clima idilliaco che si è creato con gli interventi precedenti. Dal momento in cui è nata una Commissione Toscana Costa e Arcipelago significa che il problema esiste. Il “grido di dolore” lanciato dai sindaci dei piccoli comuni non può essere superato facendo un elenco di “iniziative stupende” svolte dalla Regione.”

La nostra Irene Galletti non ci sta alle “sviolinate” sentite durante la trasferta pisana della Commissione Toscana Costa e fa un’analisi critica molto interessante sui temi della Fusione dei Comuni, della Riforma Sanitaria, sulle Infrastrutture locali, sui problemi delle Piccole e Medie Imprese, sul Turismo e sulle richieste d’aiuto lanciate quotidianamente dai sindaci dei territori più periferici della nostra regione.

Un intervento completo che chiarisce a 360 gradi quale sia la nostra idea di governo, non solo per Pisa, ma per tutta la Toscana.

Ascoltate con molta attenzione e ditelo a tutti.