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#5MINUTIA5STELLE – 9° puntata

E’ online la puntata del 9 aprile 2016 con il consueto appuntamento informativo sull’attivitĂ  dei Portavoce in Regione Toscana.

Andrea Quartini​ ci racconta del “negazionismo” PD in tema inceneritori ed usa parole molto dure per esprimere il suo disappunto;

Giacomo Giannarelli​ ci racconta della vittoria conseguita in Consiglio Regionale per tutti quei comuni ubicati in aree SIN (Siti di Interesse Nazionale;

“Doppietta” di Irene Galletti​, la Cosigliera ci illustra le due vittorie del M5S conseguite in Consiglio: una per i Contratti di SolidarietĂ  e l’altra per le Camere di Commercio;

Gabriele Bianchi​ ci spiega la Fusione dei Comuni ai tempi del PD, inaccettabile aggirare la volontà dei cittadini su tale tema;

Il nostro Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana​ non ci sta a lavorare ai “ritmi ridotti” del Consiglio Regionale. Molti atti presentati dal M5S stanno aspettando di essere discussi da troppo tempo. I cittadini vogliono risposte.

Questa settimana la chiusura del video è affidata al nostro Gabriele Bianchi che vuole dirvi qualcosa di molto importante a proposito della Costituzione. Ascoltatelo!

#PassateParola e #Condividete.

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SANITA’/GROSSETO “REGIONE DEVE CHIARIRE SUL CASO DEL BIMBO DI 8 ANNI LASCIATO SENZA VISITA NEUROPSICHIATRICA”

Andrea Quartini, Consigliere regionale capogruppo M5S:
“E’ intollerabile quanto avvenuto, Saccardi deve chiarire questo caso di omissione di servizio pubblico: chi sono i responsabili e soprattutto quale soluzione è possibile trovare, se ancora non la si è trovata, per questo bambino”.

“Il tema delle liste d’attesa nel servizio sanitario pubblico dovrebbe essere il centro di ogni dibattito nella Commissione Sanità e invece continuiamo a parlare solo di riorganizzazioni che depotenziano i presidi delle aree disagiate, proprio oggi il PD ha bocciato la nostra proposta per mantenere l’Ospedale di Portoferraio come Presidio Ospedaliero di Base”.

“Il caso di Grosseto è la testimonianza evidente di come per favorire la privatizzazione basti squalificare a tal punto il servizio pubblico da obbligare i cittadini a rivolgersi al privato. Quanti già oggi rinunciano ad un diritto costituzionale, quello di ottenere cura da parte della sanità pubblica, perché l’attesa della prestazione è troppa? Nel caso del bambino di Grosseto poi siamo andati addirittura oltre. C’è un danno reputazionale ancor più forte: quando i cittadini leggono queste notizie perdono fiducia nel sistema sanitario pubblico a tutto beneficio di quello privato. Ma si ricordino: il disservizio qui come quasi sempre non è dovuto agli operatori ma a problemi di gestione sanitaria. C’entra la politica, come sempre”.

SCANDALO MPS: L’INCHIESTA CONTINUA. ASCOLTATO IN AUDIZIONE VITTORIO MAZZONI DELLA STELLA, EX PRESIDENTE DELLA BANCA

Procedono i lavori della Commissione su Monte dei Paschi di Siena. Dopo l’audizione di Alberto Ferrarese e Giuseppe Mencaroni, i giornalisti autori del libro “Il Codice Salimbeni”, è stato ascoltato anche Vittorio Mazzoni Della Stella, ex presidente della banca. Dal suo racconto emergono nuovi ed interessanti elementi che meritano di essere ascoltati con attenzione.

Ce li racconta il nostro Giacomo Giannarelli.

PD BOCCIA SEI BANDI DEL PIANO ENERGIA M5S “HANNO IDEA OTTOCENTESCA DELL’ENERGIA”

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5s vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e firmatario delle mozioni:

“Le risorse a bilancio c’erano, il PD ha espresso una posizione politica: sono contrari alla visione di produzione distribuita d’energia da fonti rinnovabili, opposta alla logica delle grandi centrali. Ne prendiamo atto, è una visione ottocentesca, smentita persino dagli atti stessi di indirizzo dell’Unione Europea. Quando e se chiameranno gli esperti che abbiamo chiesto di audire in Commissione, Elon Musk incluso, vedremo se loro saranno in grado di spiegargli cosa sia e come funzioni la terza rivoluzione industriale”.

“Il futuro di green economy, che lo stesso DEFR presentato dalla giunta Rossi indica come necessario, passa da scegliere di investire più in un milione di cittadini che si producono 1 chilowattora di energia da fonti rinnovabili e le mettono in rete, o il risparmio energetico, che in una grande centrale da 1 MegaWatt. Queste proposte erano anche un sostegno alle piccole e medie imprese del settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, prima sostenuto dallo Stato e poi depennato dall’agenda governativa di PD e centrodestra. Per l’ennesima volta il Partito Democratico ha preso tempo per perdere altro tempo, che non abbiamo, nel cammino verso l’autonomia energetica e l’abbandono dalle fonti fossili”.

ISTITUTO INNOCENTI “SACCARDI PRENDE TEMPO, MA CARTA CANTA”


Irene Galletti, consigliera regionale M5S vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Istruzione:

“Prendiamo atto che 14 giorni non sono bastati alla giunta Rossi per rispondere alle nostre domande sulla gestione dell’Istituto degli Innocenti e soprattutto a quella oggetto del question time: ovvero, alla luce dei fatti Rossi procederà al commissariamento? Imbarazza riconoscere quanto la Regione sia in difficoltà, non tanto a leggere i documenti nei tempi dati dal regolamento quanto a giustificarli, e questo prendere tempo è secondo noi chiaro segno della criticità del problema che abbiamo sollevato. Carta canta: la nostra interrogazione nasce da un’istruttoria precisa, arricchita di recente da nuovi dati altrettanto allarmanti. Il problema è grosso e la soluzione necessaria quanto prima, viste le modifiche allo Statuto richieste dall’attuale gestione”

“A questo punto chiediamo che come minimo l’assessora risponda non solo al question time ma anche all’interrogazione dettagliata che abbiamo presentato a integrazione del question time”

Interrogazione Orale urgente del Movimento 5 Stelle disponibile al seguente linkhttp://bit.ly/206EzuZ
Interrogazione Scritta del Movimento 5 Stelle disponibile al seguente linkhttp://bit.ly/1pHOVoP

SANITA’ “PD NEGAZIONISTA SU INCENERITORI. BOCCIA PROPOSTA SCREENING ONCOLOGICI GRATUITI A CHI VIVE VICINO”

Il Partito Democratico vota contro la proposta del Movimento 5 Stelle di garantire screening oncologici gratuiti per i residenti nelle aree interessate dall’attività degli inceneritori toscani.

“Il negazionismo del Partito Democratico sui pericoli sanitari legati all’incenerimento dei rifiuti arriva a fargli negare gli screening oncologici gratuiti ai cittadini esposti a questo rischio. In forza a quale interesse superiore rispetto a quello della salute pubblica il PD prende queste scelte?”.

Andrea Quartini, consigliere regionale capogruppo M5S e primo firmatario dell’atto:

“Lo Studio epidemiologico ARPA sull’inceneritore di Vercelli e soprattutto quello su mortalità e ricoveri ospedalieri nell’area intorno all’inceneritore di San Zeno (http://bit.ly/1UVpFZc), pubblicato su Epidemiologia e Prevenzione nel 2016, segnalano in modo scientifico e incontrovertibile che i cittadini vedono aumentare il loro rischio sanitario quando vivono o operano intorno a questi impianti”.

“Alla luce di queste evidenze il minimo per un governo dignitoso della Regione sarebbe assicurare a questi cittadini il monitoraggio sanitario gratuito delle proprie condizioni di salute, in particolare per le patologie oncologiche. Il no PD è una ferita non rimarginabile che testimonia il livello di compromissione morale che i rappresentanti di questo partito hanno ormai raggiunto. I responsabili di una gestione ottocentesca dei rifiuti non hanno la dignità di sentirsi responsabili della tutela della salute di chi ne subisce le conseguenze”.

CONTRATTI SOLIDARIETA’ “SODDISFAZIONE PER APPROVAZIONE NOSTRA MOZIONE. GIUNTA ASSICURA RISORSE”

La Regione Toscana si è impegnata a trovare le risorse necessarie per coprire tutte le domande di integrazione ai contratti di solidarietà arrivate prima del 5 agosto 2015, sospese dalla giunta con delibera 777/2015. Approvata la mozione del Movimento 5 Stelle, all’unanimità, con l’impegno della giunta Rossi a stanziare nel bilancio le risorse per colmare il vuoto attuale.

“Siamo soddisfatti per l’approvazione, la giunta ha assicurato di aver giĂ  focalizzato lo stanziamento in bilancio di 5 milioni di euro. BenchĂ© col decreto attuativo del Jobs Act la Regione non potesse integrare i contratti di solidarietĂ  con richieste presentate dopo il 5 agosto, su tutte le precedenti sarĂ  finalmente assicurata la certezza di questa misura, come promesso”.

 

CAMERE DI COMMERCIO PASSA MOZIONE M5S “ROSSI DIFENDA FUNZIONI E LAVORATORI”

Il Consiglio Regionale ha approvato la mozione del Movimento 5 Stelle in difesa delle Camere di Commercio, integrata da un emendamento del Partito Democratico.

Irene Galletti, consigliera regionale M5S vicepresidente della commissione Sviluppo Economico e Istruzione e prima firmataria della mozione:

“Rossi dovrà difendere gli attuali livelli occupazionali delle Camere di Commercio toscane dagli attacchi del governo Renzi e spuntare il necessario riconoscimento del ruolo e della funzione di questa istituzione rispetto ai servizi all’impresa. Il patrimonio di competenze acquisito nel tempo dal personale delle CCIA toscane non può e non deve essere disperso”.

“La nostra idea di governo si poggia sulla valorizzazione di quella parte sana del pubblico impiego che c’è e deve essere premiata, a discapito di eventuali sacche di inefficienza. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto un tavolo di confronto con le Camere di Commercio toscane al fine di determinare insieme un quadro della riorganizzazione e razionalizzazione della loro presenza nella regione”.

FUSIONE COMUNI / GESTORE UNICO ACQUA E RIFIUTI “PROPOSTA PD ANTICOSTITUZIONALE, MA TRUFFA E’ GESTORE UNICO REGIONALE PER ACQUA E RIFIUTI”

 

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno presentato stamani in conferenza stampa una risoluzione opposta a quella PD sul tema fusioni dei comuni e gestore unico regionale per servizio idrico e rifiuti.

“La proposta PD sui criteri per le fusioni dei Comuni è anticostituzionale: viola gli articoli 5 e 9 a tutela delle autonomie territoriali. Come si può ritenere che sia costituzionale l’annessione di un Comune più piccolo per voto di un Comune più grande? Marras, Mazzeo e Monni vogliono il ritorno al medioevo: col principio della Grande Firenze ci dobbiamo attendere a breve l’espansione verso Siena? O la Grande Pisa lancerà l’OPA su Livorno? Siamo al ridicolo. Solo chi coltiva l’arroganza e il disprezzo per la volontà popolare del Partito Democratico renziano poteva partorire una proposta del genere. Ma sappiano che davanti alla traduzione in legge di queste linee guida, ci rivolgeremo alla Corte Costituzionale per difendere il diritto dei cittadini dei piccoli centri a fondersi come e con chi vuole la loro maggioranza.” ha dichiarato Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali .

“Nel nostro programma nazionale indichiamo il tetto minimo di 5mila abitanti per i Comuni, ma a questo risultato si arriva investendo nei percorsi partecipativi dedicati alle fusioni quel che il PD vuol dare ai Comuni già fusi. Non due conferenze pubbliche e arrivederci, ma lunghi processi di consapevolezza collettiva dove i cittadini possono capire pro e contro di questa operazione e scegliere il loro destino come comunità. Il modello c’è già ed è la fusione Figline e Incisa, 120 incontri, 2 anni di dibattito e 40 mila euro di investimento in un processo di pacifica ridefinizione della comunità territoriale” ha concluso Bianchi.

“Condividiamo l’esigenza di Marras, Mazzeo e Monni di superare gli organismi di rappresentanza intermedia – UPI, UNCEM, Legautonomie – ma prima vogliamo vedere le carte: quali obiettivi avevano? Li hanno raggiunti? E in caso risultino inefficienti, siano accertate le responsabilità relative e si proceda di conseguenza a tutela dell’interesse collettivo” ha aggiunto Enrico Cantone, consigliere regionale M5S e vicepresidente della Commissione Toscana Costiera.

“Soprattutto da cittadini che vivono come un dramma da superare il problema occupazionale toscano, in particolare nell’area costiera, esigiamo che questi processi di riorganizzazione istituzionale siano centrati su una valutazione degli obiettivi occupazionali derivanti: quanti posti di lavoro si creeranno?” ha concluso Cantone.

“Ma la “truffa” vera e propria di questa risoluzione a nostro parere è in un passaggio che non riguarda i Comuni e riguarda l’idea del gestore unico su base regionale per servizio idrico e rifiuti” ha aggiunto Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S e vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.

“Errare è umano ma perseverare dicono sia diabolico. Solo pochi mesi fa l’Antitrust fu perentoria: i rifiuti vanno gestiti per bacini territoriali di massimo 100 mila abitanti e 90 mila tonnellate di raccolta l’anno, distinzione tra raccolta e smaltimento dei materiali e gare ogni 5 anni. Dopo lo scandalo dell’inchiesta su ATO Toscana Sud e quanto sta avvenendo in Reti Ambiente spa il PD dimostra di perseverare sulla strada sbagliata: un gestore unico, su base regionale, dove ci aspettiamo magari l’ennesimo regalo al partner privato. Ma qui i tre PD sono riusciti a far di peggio: teorizzano addirittura un soggetto unico per acqua e rifiuti. Dopo il primato nazionale per le bollette dell’acqua più care d’Italia, risultati di raccolta differenziata da 14esimo posto in Italia e una qualità delle acque normalizzata per delibera regionale, questa cura PD del malato è peggio della malattia. Dopo il caso Tempa Rossa, ci sarà mica qualche conflitto di interesse da smascherare anche in Toscana?” conclude Giannarelli.

A seguito delle domande dei cronisti presenti Giannarelli ha aggiunto “non vorremo mai che questa risoluzione PD nasca anche dal fatto che con le fusioni si potrebbe aggirare il limite di due mandati per la rielezione dei sindaci”.

SERVIZIO CIVILE “PERCHE’ LA REGIONE HA POSTICIPATO IL PAGAMENTO AI GIOVANI?”

Dilazione dei pagamenti ai giovani del servizio civile: il saldo dei primi tre mesi di prestazioni non sarà più erogato al completamento, ma, solo per le prime due mensilità al quarto mese e il resto in un momento successivo non precisato. Il Movimento 5 Stelle porta la questione in Regione con un’interrogazione di Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago.

Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago:

“Migliaia di giovani toscani prestano servizio civile, ricevendo un assegno non retributivo di 433,80 euro per l’attività mensile. In tempi di disagio occupazionale, drammatico in Toscana soprattutto nelle tre aree costiere in crisi complessa, questa attività non retributiva è un piccolo paracadute di reddito per una generazione che, lo ricordo, ha il 18% di Neet: ragazzi e ragazze fuoriusciti dal mondo della scuola e mai entrati nel mondo del lavoro. Perché la Toscana di Rossi, negli intenti così concentrata sul problema occupazionale, decida di posticipare il pagamento ai giovani del servizio civile resta un mistero difficile da comprendere”.

“Rossi chiarisca a riguardo. In un recente Consiglio regionale insisteva sul suo “essere comunista”. Mi chiedo se sia “comunista” ritardare i pagamenti ai giovani del servizio civile e a prescindere dalle etichette ottocentesche questo è un atto sbagliato che mette in difficoltà un numero elevato di giovani. Torni indietro sulla decisione”.