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SICUREZZA STRADALE “BOCCIATA NOSTRA PROPOSTA. PD NON VUOLE SISTEMARE LA VOLTERRANA”

Bocciata la proposta del Movimento 5 Stelle di concludere la messa in sicurezza della SR68, c.d. Volterrana, come indicato negli accordi di programma del 2010 tra regione, enti locali interessati (Comuni di Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Colle Val d’Elsa, San Gimignano, Casole d’Elsa) e la Cassa di Risparmio di Volterra spa con la sua Fondazione.

“Abbiamo un’idea di governo alternativa al Partito Democratico e lo dimostra questo atto: per noi la priorità sono piccole opere strategiche, tra le quali la sistemazione della Volterrana. Interventi in grado di garantire l’incolumità dei cittadini e turisti che transitano nel nostro territorio. Ma per il PD vengono prima progetti faraonici, inutili e senza fine come il sottoattraversamento TAV di Firenze e il Nuovo Peretola”.

“Auspichiamo una presa di posizione forte dei Sindaci penalizzati dall’ultima scelta del PD regionale in tema di infrastrutture, nell’augurio che la disciplina di partito non si anteponga all’interesse dei cittadini che governano”.

MICROCREDITO 5 STELLE ANCHE IN TOSCANA

Grazie al gentle agreement tra Movimento 5 Stelle e finanziaria regionale anche in cittadini toscani potranno usufruire del c.d. “microcredito 5 stelle” e sottoscrivere prestiti fino a 35 mila euro protetti dal Fondo di Garanzia nazionale, alimentato da 16,7 milioni di stipendi “restituiti” dai parlamentari Cinque Stelle. Aperto un plafond dedicato di 5 milioni da Fidi Toscana spa.

Giacomo Giannarelli
“Un recente studio di Unioncamere ci dice che tre imprese toscane su quattro non investono in competitivitĂ  per tre motivi: eccessiva pressione fiscale, un mercato bloccato e difficoltĂ  di accesso al credito. Se sui primi possiamo poco, sul terzo ci siamo attivati sin dall’insediamento per sbloccare una situazione che penalizzava i cittadini toscani. E oggi possiamo dire di esserci riusciti”

Luigi Di Maio
“1100 imprese italiane sono nate o si sono sviluppate grazie al microcredito 5 stelle, cioè grazie al fatto che i parlamentari M5S ogni mese si dimezzano lo stipendio e lo restituiscono ai cittadini insieme ai rimborsi delle spese non effettuate, scegliendo un’iniziativa che è una filosofia di governo. Chiarisce infatti che tipo di banche vogliamo in questo paese e quale Stato vogliamo essere per le imprese. Noi vogliamo una banca pubblica per investire là dove serve: settori trainanti e cittadini esclusi dal credito. I settori li conosciamo: energia, Hi Tech e tutela del territorio. A noi non servono impianti da 1 milione di chilowattora ma 1 milione di cittadini che producono 1 chilowattora ciascuno e lo mettono in rete. La Germania ha la sua Banca d’investimento pubblica per sostenere queste politiche, perché noi no?”
“Ho un messaggio per i cittadini: siamo stanchi di scovare ogni giorno le schifezze di questo governo. Dateci la possibilità di governare. Noi facciamo quello che diciamo, sul microcredito lo abbiamo dimostrato tagliandoci gli stipendi e lottando contro la burocrazia per vederlo realizzato. Ci abbiamo messo un anno: in Italia per attuare una buona idea ci vogliono 12 mesi, è anche per questo che esiste il Movimento 5 Stelle. Con noi il governo sarebbe un’altra storia e ogni legge porterebbe con sé la sua attuazione. Da due anni abbiamo fatto approvare una legge che dice “no al cibo spazzatura nelle scuole” e l’hanno attuata con una circolare ministeriale che diceva “venite a informarvi all’Expo”. Alle prossime elezioni ricordatevi di chi per credibilità parte da + 1 e non come altri – 10. Tutti prometteranno ma solo noi abbiamo la credibilità per essere ritenuti affidabili”

Alfonso Bonafede
“16,7 milioni dei nostri stipendi restituiti ai cittadini per sostenere le piccole e medie imprese, lo avevamo detto e l’abbiamo fatto. Per noi è normale mantenere le promesse ma nella politica italiana ci rendiamo conto che sia rivoluzionario. Abbiamo restituito questi soldi, scegliendo di non gestirli, perché pensiamo che questo in più, rispetto ad uno stipendio corretto di un parlamentare, sia dei cittadini non nostro” ha chiarito Alfonso Bonafede, deputato M5S. “Il microcredito 5 stelle dimostra quanto noi siamo vicini ai cittadini, mentre lavoriamo in Parlamento a contatto con una casta che non conosce la loro vita quotidiana. Basti pensare all’ultimo regalo del governo Renzi alle banche a discapito dei cittadini onesti: sette ritardi di pagamento, anche non consecutivi, nella storia di un mutuo magari trentennale e si prendevano la casa. Il PD è diventato un divoratore famelico dei diritti dei cittadini”.

Laura Bottici – Movimento 5 Stelle
“Dal 2002 la Toscana era esclusa, insieme a poche altre regioni, dal Fondo di Garanzia nazionale per una delibera della Conferenza Stato Regioni. Siamo riusciti a sbloccare questa condizione penalizzante tramite la finanziaria regionale, là dove non era voluto intervenire né il Consiglio regionale, né il Parlamento. L’accesso al microcredito è necessario per consentire una rinascita alla Toscana, rinascita sempre più necessaria e urgente”.

Sara Paglini
“Per ogni microcredito erogato si ottengono 2,5 posti di lavoro, una soluzione concreta contro le truffe numeriche e semantiche sull’occupazione, del governo Renzi. Dicono che i posti di lavoro sono aumentati, ma rispetto al 2014 abbiamo meno persone che trovano occupazione”.

MICROCREDITO UNA SPERANZA CHE CRESCE!

 

Il microcredito protetto dal fondo di garanzia statale arriva anche in Toscana. Grazie ad un recente accordo con la finanziaria regionale, i cittadini toscani potranno richiedere finanziamenti fino a 35 mila euro, protetti dal Fondo di Garanzia alimentato con gli oltre 14 milioni di euro di stipendi restituiti dagli eletti del Movimento 5 Stelle in parlamento.

Presentazione ufficiale dell’iniziativa lunedì 7 marzo 2016 c/o Sala Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana (Via Cavour, 2-4) ore 11.

Interverranno nell’occasione:

  • Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati
  • Alfonso Bonafede, parlamentare M5S e vicepresidente commissione giustizia
  • Laura Bottici, parlamentare M5S e questore al Senato
  • Sara Paglini, parlamentare M5S commissione lavoro
  • Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S e presidente del gruppo consiliare

Vi aspettiamo!

ABOLIZIONE RETROATTIVA VITALIZI “RACCOGLIAMO LA SFIDA, ENTRO L’ANNO NOSTRA PROPOSTA SUL TAVOLO”

Il Consiglio Regionale dà mandato al Movimento 5 Stelle di elaborare una proposta di legge per l’abolizione retroattiva del vitalizio regionale, votando a maggioranza una mozione M5S emendata dal Partito Democratico. I consiglieri regionali Lega Nord si sono astenuti.

“Raccogliamo la sfida e presenteremo entro l’anno la nostra proposta di legge dopo il consueto confronto in rete con gli iscritti” dichiara Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S primo firmatario della mozione.

“Il Partito Democratico ha sottratto a Rossi l’onere di preparare una legge a riguardo, forse per evitargli l’imbarazzo di legiferare contro le sue idee dato che è da sempre difensore di questo privilegio immorale. Salvo voto favorevole del Consiglio Regionale alla nostra proposta, che visto il risultato di oggi auspichiamo scontato, Rossi e gli altri 167 privilegiati continuerebbero infatti a godere del vitalizio, lasciandolo in eredità a mogli e figli. Con 7,3 milioni di euro da saldarsi una tantum possiamo restituire a queste persone i contributi versati durante il mandato consiliare e liberare per sempre i toscani da questa zavorra al bilancio”.

“Ben volentieri saremo noi a presentare una legge regionale che darà il senso della nostra idea di governo: la politica non è un lavoro, va pensata come un’azione civica a tempo determinato. Se Rossi l’avesse pensata come noi non avrebbe bisogno del vitalizio, sarebbe tornato a fare il giornalista dopo 10 anni di politica (e non i 30 anni attuali), e finita la carriera professionale avrebbe preso una pensione come ogni altro cittadino”.

CIRCHI “VITTORIA 5 STELLE: BASTA SPETTACOLI CON ANIMALI FORZATI CONTRO NATURA”

 

Approvata dal Consiglio Regionale la mozione M5S che impegna la giunta a disincentivare l’uso degli animali in spettacoli pubblici, soprattutto circensi, dove viene richiesta la negazione delle loro caratteristiche etologiche e questi sono costretti a condizioni di prigionia per mero intrattenimento.

“Stop ai circhi con animali, forzati a interpretare un ruolo contro la loro natura. Bene che il Partito Democratico ci abbia seguito in questa misura di civiltà sulla quale l’Italia è in netto ritardo”.

“Infatti il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 ha tracciato una strada ineludibile che ancora oggi il governo Italiano si ostina a non prendere, mantenendo in vigore norme datate, tra le quali una, la legge 337, addirittura del 1968. Bene che la Toscana chieda un cambio di atteggiamento e porti tutti i suoi comuni a dotarsi di regolamenti precisi, dove si eviti di mostrare agli occhi dei bambini spettacoli che, come dice l’Istituto di Psicologia del CNR, rappresentano un serio pericolo per l’educazione dei più giovani”.

“Auspichiamo infine che la Giunta Rossi attui quanto prima l’impegno anche nella parte che lo obbliga a sollecitare il suo governo PD a predisporre una normativa nazionale adeguata al contesto europeo e quindi proibisca l’uso degli animali nei circhi, come già accade in Inghilterra e Francia”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1L590yK

MERCATI STORICI “AMBULANTI PATRIMONIO DA SALVARE, TOSCANA PROMUOVA MODIFICA RECEPIMENTO”

Il Movimento 5 Stelle chiede un impegno della regione per la modifica del decreto di recepimento della direttiva 123/2006 c.d. “Bolkenstein” per la parte inerente il commercio ambulante. Presentata una mozione a prima firma Irene Galletti, vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico.

“Gli ambulanti toscani rappresentano il 10% del comparto nazionale, un patrimonio di micro imprese perlopiù familiari da salvare rispetto ad un recepimento della direttiva Bolkenstein che rischia di farli scomparire. La Toscana promuova questa azione di indirizzo a tutti i livelli istituzionali”.

“Il decreto 59/2010 col quale l’Italia ha recepito la direttiva ha una contraddizione in termini, finora non sanata dal Parlamento: da una parte si dichiara l’importanza dei mercati soggetti a programmazione e la necessità di mantenerli stabili, evitando aste di assegnazione, dall’altra si introduce nella loro gestione il principio delle concessioni a termine, per noi sacrosanto a livello di sfruttamento dei beni naturali ma fuori luogo per gestire il suolo pubblico”.

“Ma l’aspetto ancor più preoccupante è l’aver introdotto nel sistema delle concessioni anche le società di capitali, quando da sempre il comparto degli ambulanti è gestito da micro imprese, perlopiù individuali. Dopo 8 anni di crisi del settore l’eventuale inserimento di questa possibilità nei regolamenti di assegnazione comunali deciderebbe la fine di migliaia di imprese familiari. Prezzo altissimo che tra l’altro non ha alcun senso pagare visto che la stessa Comunicazione segnalò formalmente l’8 giugno 2012 che non vi erano errori di recepimento della direttiva Bolkenstein nel settore dell’ambulantato italiano”.

QUARTINI CAPOGRUPPO PER 6 MESI “COME IN AGRICOLTURA BIOLOGICA ROTAZIONE E’ SALUTARE E RIVENDICHIAMO PRIMATO DELL’ONESTA'”

Cambio di capogruppo nel Movimento 5 Stelle, secondo la rotazione semestrale della figura: Giacomo Giannarelli passa il testimone ad Andrea Quartini.

Giacomo Giannarelli
“La rotazione del capogruppo ci distingue da ogni altra forza politica. Riteniamo la partecipazione un principio centrale della nostra azione che si coltiva solo esercitandolo. Per questo rifiutiamo l’organizzazione verticistica, la personalizzazione del potere e ogni nostra proposta di legge passa da un periodo di valutazione partecipata nel portale Lex, dove gli iscritti possono contribuire all’azione legislativa. Siamo l’unico gruppo politico che fa quel che dice: noi non parliamo di partecipazione, la pratichiamo”.

“Faccio gli auguri ad Andrea di buon lavoro, in continuità con quanto fatto finora. Siamo cittadini prestati alla politica e fin dal primo giorno abbiamo messo in difficoltà il PD e gli altri gruppi con la nostra voglia di lavorare e il nostro approccio propositivo. Lo dimostrano gli atti presentati che ci dicono primo gruppo politico in Consiglio regionale, nonostante abbiamo quasi un quinto dei consiglieri del Partito Democratico. Il Movimento 5 Stelle è uno strumento al servizio dei cittadini, speriamo lo sfruttino anche nelle prossime amministrative”.

Andrea Quartini
“Siamo biologici e prendiamo dall’agricoltura biologica il metodo della rotazione. Per preservare il massimo delle prestazioni si passa dal grano antico, ai ceci e alle fave. Fuor di metafora coltiviamo la nostra idea di partecipazione e se le assemblee civiche dove siamo invitati a parlare sono sempre più seguite, significa che siamo sulla strada giusta. C’è un grande bisogno di partecipazione e noi la incoraggiamo: da quella dei genitori coinvolti nel dibattere sulle mense scolastiche a quanto avviene in scenari più istituzionalizzati come questo consiglio regionale. Abbiamo dimostrato di avere le idee molto chiare ma nei fatti, nonostante quanto ci venga criticato, non abbiamo una visione in bianco e nero, ma a colori, tendente all’arcobaleno. Siamo un movimento di non violenza attiva, proposito, che discute sempre nel merito”.

“Ci rimproverano di rivendicare il primato dell’onestà. Per noi onestà è mettere l’interesse dei cittadini, dei più deboli, al di sopra delle richieste di pochi, facoltosi, gruppi economici. Quando il PD ha negato per questi alcune evidenze importanti come la valutazione d’impatto ambientale sul Nuovo Aeroporto di Firenze o la legittimità di seguire le indicazioni dell’Ordine dei Medici di Pistoia sull’inceneritore di Montale, abbiamo reagito con fermezza dimostrando quantomeno la loro disonestà”.

 

INCIDENTI STRADALI “ASL E AZIENDE OSPEDALIERE RECUPERANO LE SPESE DALLE ASSICURAZIONI RC AUTO?”

Il Movimento 5 Stelle porta in Consiglio regionale il mancato esercizio del diritto di rivalsa nei confronti della Assicurazioni che coprono i rischi RC Auto da parte delle ASL e Aziende Ospedaliere, tema sollevato dalla trasmissione “Le Iene” e riproposto in un’interrogazione a firma Andrea Quartini.

“Ogni anno 38 mila persone si recano ai Pronto Soccorso toscani perché ferite in incidenti stradali (fonte ARS toscana). La stragrande maggioranza di queste ha una copertura assicurativa che include una piccola quota per la cura delle conseguenze di questi sinistri offerta dalla sanità pubblica. Parrebbe da un servizio de “Le Iene” che il Servizio Sanitario Nazionale non recuperi questi importi dalle assicurazioni e ci vogliamo sincerare che questo non si sia verificato anche in Toscana”.

“A scanso di equivoci chiediamo alla giunta PD a quanto ammonti negli ultimi 10 anni la cifra che le ASL toscane hanno chiesto in rivalsa alle assicurazione per le spese sostenute a causa di incidenti stradali. E se fosse inferiore alle attese vogliamo che questi soldi vengano chiesti, adesso e per il futuro”.

UNIVERSITA’, “FIRMADAY A PISA, SIENA E FIRENZE PER NO TAX AREA”

Si concluderĂ  lunedì 29 febbraio con il ‘FirmaDay’ negli atenei italiani la campagna del Movimento 5 Stelle per chiedere l’abbassamento delle tasse universitarie e l’istituzione di una no tax area per la fascia di popolazione economicamente in forte difficoltĂ . La raccolta firme si terrĂ  anche in Toscana a Siena, Firenze e Pisa, alla presenza della consigliera regionale Irene Galletti, vicepresidente della Commissione Istruzione e Sviluppo economico.

La nostra Irene Galletti sarĂ  insieme agli attivisti e ai consiglieri M5S locali a
– Siena, Chiostro San Francesco ore 10
– Firenze, FacoltĂ  di Lettere – P.zza Brunelleschi ore 13
– Pisa, Piazza Ciro Menotti ore 16

“L’Italia è ultima tra i paesi OCSE per numero di giovani laureati, non a caso dal 2010 al 2015 gli iscritti sono diminuiti del 6,5%. Complici di questo risultato negativo la crisi economica unita a tasse universitarie più alte della media europea e livelli di occupazione post laurea pari solo alla Grecia. Il Movimento 5 Stelle crede che il sapere scientifico sia il motore del cambiamento e per questo chiediamo agli studenti degli atenei toscani di unirsi a noi nel domandare un sistema più equo di contribuzione studentesca, diminuendo la tassa d’iscrizione per le fasce medio-basse e istituendo una vera e propria No Tax Area per consentire l’iscrizione gratuita a chi è sotto la soglia di povertà”.

“Accanto a queste scelte di buon senso presentiamo due provvedimenti semplici e chiari: limite massimo di tassazione totale per ogni ateneo e sanzioni a carico delle università che non rispettano la normativa”.

“La petizione ha avuto già successo in altre regioni e auspichiamo che gli studenti degli atenei toscani non siano da meno” conclude Galletti.

#5MINUTIA5STELLE – TERZA PUNTATA

Questa settimana Giacomo Giannarelli ci racconta quello che ha detto RAFFAELE CANTONE, Presidente dell’AutoritĂ  Nazionale #Anticorruzione, in merito al sottoattraversamento TAV di Firenze.

La nostra Irene Galletti​ ci parla della direttiva Bolkestein e delle conseguenze di questa sul COMMERCIO AMBULANTE. In questa battaglia il Movimento 5 Stelle Toscana​ è al fianco delle #PMI.

Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana​ ci illustra la problematica delle VASCHE DI COLMATA del porto di LIVORNO. Una situazione ormai incontrollabile alla quale bisogna porre urgentemente rimedio. Presenteremo una Mozione per farlo.

Non è chiaro se i nuovi OSPEDALI di Massa, Pistoia, Prato e Lucca, costruiti con il PROJECT FINANCING, siano a norma riguardo le certificazioni degli impianti e le normative anticendio. Il nostro Andrea Quartini​ vuole chiarire la situazione con un’interrogazione che sarĂ  presentata al prossimo Consiglio.

Infine il nostro Gabriele Bianchi​ ci parla di DEMANIO MARITTIMO e di come il PD intende aggirare le direttive #UE riguardo a questo patrimonio indisponibile dello stato.

Aiutateci a diffondere questo video sui social, dobbiamo raggiungere tutti i cittadini toscani. #InformiamoliTutti