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Galletti (M5S): “Solidarietà alla giornalista del Tirreno Ilaria Bonuccelli. Consiglio Regionale intervenga”

“Solidarietà a Ilaria Bonuccelli giornalista, scrittrice e attivista. Una donna che da anni si batte per fare opera di informazione e sensibilizzazione contro il fenomeno della violenza di genere. Per un impegno che porta avanti con grande dedizione Ilaria si è trovata a dover fare i conti con la rabbia di un uomo, detenuto nel carcere di Verona e con dei trascorsi violenti. Questa persona non ha gradito le ricerche sulla sua (quasi) ex moglie ed ha ritenuto opportuno farle presente, attraverso una lettera che incredibilmente è riuscita a passare dalle maglie dei controlli del carcere, che sapeva dove lavorava e che la giornalista avrebbe fatto meglio a rivedere le proprie posizioni sulla vicenda che stava approfondendo.”

“Ebbene la violenza contro le donne e non solo, contro chiunque, inzia quando certe opere di intimidazione trovano spazio tra il silenzio dell’opinione pubblica.”

“Chiedo alla Toscana non violenta, a tutte le donne e gli uomini di buon senso, di non rimanere indifferenti di fronte a tale episodio, grave perché reiterato più volte dalla stessa persona e con più violenza verso la ex compagna. Proporrò oggi stesso al Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo una mozione unitaria di solidarietà e un impegno da parte delle istituzioni affinché situazioni del genere non capitino più.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Rifiuti Valdera, Galletti (M5S): “Rifiuti non trattati sversati nella discarica di Pontedera? Interrogazione in Regione”

Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale sull’inchiesta relativa a dei fanghi biologici prodotti da un impianto di depurazione del Consorzio Asi di Ceccano, nel Lazio, e finiti nella discarica Ecofor di Pontedera senza essere trattati come previsto dalla legge. A renderlo noto è la Capogruppo in Regione Toscana Irene Galletti.

“Rifiuti speciali – spiega Galletti – a cui veniva assegnato un codice CER speculare non pericoloso, ma che secondo la procura erano invece rifiuti pericolosi e tutto questo, come supposto dagli inquirenti, solo per ricavare un risparmio sul trattamento e di conseguenza un maggior guadagno. Un’inchiesta che ancora una volta coinvolge l’imprenditoria e la politica toscana e che riguarda lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre regioni, in questo caso da Castel Romano in Ciociaria, per finire nella discarica pontederese gestita da Ecofor. Pratica, quella dello spostamento dei rifiuti tra regioni, che tra l’altro abbiamo sempre duramente contestato.”

“Qualcosa di inaccettabile – incalza la consigliera regionale – che ancora una volta ci costringe ad interrogarci sulla qualità e sull’efficacia dei controlli regionali, che si intensificano solo quando partono le indagini giudiziarie.“

“Tra le domande che abbiamo inoltrato alla Giunta regionale – conclude – le valutazioni nel merito di questa nuova inchiesta, che ancora una volta colpisce il territorio pisano, e se sia prevista un’azione proattiva da parte della Regione in merito alla verifica delle matrici ambientali nelle aree interessate dallo sversamento di tali rifiuti, per appurare se ci siano rischi per l’ambiente e per la salute umana.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Peretola, Galletti (M5S) “L’ok di Enac alla nuova pista non cambia la nostra posizione: rimaniamo fermamente contrari all’ampliamento dello scalo fiorentino”

“La notizia relativa all’approvazione, da parte del Cda di Enac, della nuova proposta riguardo la pista declinata da 2.200 metri non ci sorprende, e non sposta neppure una virgola in merito all’opinione che abbiamo sul progetto di ampliamento dell’aeroporto fiorentino, che deploriamo perché frutto di una visione politica miope, orientata a concentrare la maggior parte degli investimenti pubblici sulla Città Metropolitana di Firenze e che rende il resto della Toscana una grigia periferia.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana, che chiarisce: “Nei prossimi giorni acquisiremo la documentazione propedeutica alla decisione di Enac con un accesso agli atti, e solo allora formuleremo un nostro giudizio definitivo. Detto questo la nostra posizione per adesso non cambia: ad oggi rimaniamo fermamente contrari all’ampliamento dello scalo fiorentino, nonostante le ipotesi di piste oblique o declinate, che alimentano danze scomposte tra le fila di renziani, forzisti e gianiani.”

“Un’ultima considerazione: se il Presidente Giani avesse dimostrato la stessa solerzia che mette in ogni nuova ipotesi di ampliamento di Peretola anche per la realizzazione di un collegamento ferroviario rapido tra Pisa e Firenze, a quest’ora i cittadini che abitano sulla costa potrebbero spostarsi tra i due scali aeroportuali toscani in soli 25 minuti.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Aeroporti Toscani, Regione risponde a interrogazione sui 10 milioni e sul voto di astensione in Cda per la ripartizione degli utili. Sconcerto e insoddisfazione del M5S

La Giunta toscana risponde all’interrogazione urgente del Movimento 5 Stelle, spiegando le ragioni del voto di astensione in sede di Cda di Toscana Aeroporti sulla ridistribuzione dei 7 milioni di utili tra soci pubblici e privati, e rendendo noto l’elenco parziale della spese sostenute dalla società con parte dei 10 milioni di contributo pubblico erogato dalla Regione come forma di ristoro per gli effetti del Covid.

“Dei 10 milioni di euro di sovvenzione regionale ricevuti da Toscana Aeroporti come forma di ristoro Covid – e vincolati alla tutela occupazionale da un nostro specifico atto – la cifra per cui oggi la Regione dispone di una prima e parziale rendicontazione riguarda meno di un terzo di quei soldi; e tra gli impegni già assunti nessuno sembrerebbe riferirsi direttamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali negli scali di Pisa e Firenze.” Ad affermarlo è la Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Irene Galletti.

“In una lettera inviata da Toscana Aeroporti a fine novembre 2021, la società rendicontava alla Regione una spesa di circa 3 milioni di euro, sostenuta con parte dei soldi del contributo erogato in funzione della legge regionale 95/2020, per attività che si riferiscono al pagamento dei seguenti servizi: presidio sanitario aeroportuale, pulizie, assistenza PRM, presidio gestione emergenze, manutenzione BHS, manutenzione IT, manutenzione infrastrutturale e servizi correlati, facchinaggio e vigilanza. Voci che in verità potrebbero anche includere interventi di tutela occupazionale – chiarisce Galletti – ma che non possiamo correttamente appurare a causa dell’estrema sintesi mantenuta per tale aspetto nella risposta, fattore che la rende ovviamente insoddisfacente.”

“Naturalmente riteniamo impensabile che la Regione possa accontentarsi di ricevere un semplice elenco di macrovoci a fronte di una qualsiasi sovvenzione pubblica – spiega la Capogruppo M5S – seppur in una fase intermedia di rendicontazione. Pertanto acquisiremo formalmente la lettera con un accesso agli atti.”

“Invece – attacca la cinquestelle – per quanto riguarda l’espressione del voto di astensione sostenuto dalla Regione in sede di Cda di Toscana Aeroporti, in merito alla proposta di Corporacion America Italia Spa di distribuire 7 milioni di dividendi tra soci pubblici e privati, dobbiamo rilevare che la risposta che ci è stata data ci lascia fortemente sconcertati.”

“Valutato che nell’interrogazione ci viene descritto uno scenario di analisi tecnicamente e formalmente corretto, che tiene conto sia della solidità finanziaria della società che della probabilità di un’eventuale ripresa dell’emergenza sanitaria nel breve periodo, si dichiara che: “Non ravvisando quindi elementi ostativi all’operazione, la Giunta regionale ha ritenuto di esprimere un voto di astensione.” ”

“Un’affermazione decisamente contrastante rispetto a quanto illustrato in precedenza. Perché non votare a favore della proposta visto che non esistevano presupposti per non farlo? Forse alla Giunta è mancato il coraggio di dire ai soci di Toscana Aeroporti che l’opinione pubblica non le avrebbe perdonato un voto favorevole?” Si domanda Galletti.

“A fine agosto – conclude – quando Toscana Aeroporti dovrà presentare la rendicontazione definitiva di spesa finalmente sapremo quanti, di quei 10 milioni, sono effettivamente serviti al mantenimento dei livelli occupazionali. Nel frattempo corrono le voci su nuove ipotesi di esternalizzazione di servizi in ambito aeroportuale, provocando malcontento e preoccupazione tra i lavoratori degli scali toscani. Almeno a loro la Giunta saprà dare risposte chiare e rassicuranti sul loro futuro?”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana.

Salute e ambiente, Galletti (M5S): Regione riferisca su CoReAs e sulle attività previste nei 4 SIN della Toscana. Presentata un’interrogazione regionale”

La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, si unisce all’appello dei comitati che chiedono alla Giunta Regionale informazioni urgenti sullo stato di attuazione delle azioni previste nella delibera n.1520 del 9 dicembre 2019 della Regione Toscana, avente per oggetto lo “Schema di Accordo per il coordinamento delle azioni per il miglioramento della tutela ed il controllo della salute della popolazione e dell’ambiente nei comuni delle aree SIN della Toscana”. Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale sul CoReAs e sulle attività previste dalla Regione nei 4 SIN toscani.

“All’indomani della presentazione di una nostra interrogazione “In relazione al CoReAs e alle attività previste nei 4 SIN della Toscana” – chiarisce Galletti – abbiamo ricevuto una lettera firmata da numerosi comitati per la salute e l’ambiente, nonché associazioni di categoria, nella quale si chiede alla Regione di riferire urgentemente sullo stato di attuazione delle azioni previste nella delibera n.1520 del 9/12/2019.”

“Una richiesta più che legittima – osserva la cinquestelle – in considerazione del fatto che, dopo quasi un anno e mezzo dall’accordo per la tutela della salute pubblica nelle aree SIN toscane, ancora non sappiamo se il progetto regionale, approvato con la deliberazione n. 934 del 20/07/2020, ha proseguito nella raccolta ed elaborazione dei dati secondo metodi di studio epidemiologico ambientali di dettaglio, al fine di poter programmare gli opportuni interventi in salvaguardia della salute degli abitanti di zone maggiormente a rischio per gli effetti dell’inquinamento.”

“E non sappiamo neanche qual è lo stato di attuazione di tutte le altre iniziative previste ed indicate nella suddetta delibera – precisa Galletti – e neppure come si intenda far proseguire l’attività del CoReAs (acronimo che indica il Coordinamento regionale Ambiente e Salute, istituito dalla Direzione Sanità, welfare e coesione sociale, settore “Prevenzione collettiva” della Regione Toscana, a cui partecipano l’ARS, l’ISPRO, le AUSL toscane e il CNR di Pisa).

“Nella prossima seduta di Consiglio la Giunta dovrà rispondere a questa e alle altre domande contenute nella nostra interrogazione, ma intanto – conclude Galletti – chiediamo al Presidente Giani di fornire ogni informazione in suo possesso utile a rassicurare comitati e associazioni, giustamente preoccupati per lo stato di salute dei loro territori e per le tempistiche assolutamente inadeguate alla gravità della problematica esposta.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Base militare di Coltano, Galletti (M5S): “Voto unanime alla nostra mozione: la Regione si assume l’impegno formale di rinegoziare una nuova posizione”

Approvata all’unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle che chiede alla Giunta regionale di ricostruire l’iter autorizzativo che ha portato all’individuazione dell’area di Coltano, in prossimità della zona Parco di Migliarino San Rossore, per la costruzione della struttura ad uso militare. L’atto impegna inoltre la Regione Toscana a procedere ad un immediato confronto con il Governo, in particolare con il Ministero della Difesa e con le autorità militari, per la rinegoziazione della localizzazione dell’opera. A dare la notizia a margine dei lavori dell’Aula è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

“Esprimiamo soddisfazione per questo impegno condiviso che chiede alla Regione di schierarsi in modo inequivocabile dalla parte del suo Parco, per proteggerlo da opere che consumerebbero ettari di nuovo suolo ad altissimo valore in un’area vocata alla tutela della biodiversità.”

“Pur riconoscendo il ruolo e l’importanza delle funzioni dell’Arma – evidenzia Galletti – riteniamo che le strutture per sopperire alle necessità dei carabinieri del Gis, del Tuscania e del nucleo cinofili insieme al neo costituito reparto di tutela della biodiversità possano trovare spazio in aree militari già attive o immobili attualmente abbandonati o in disuso, e che sono molti in quella zona. Va ripensata nel suo complesso la distribuzione del personale militare rinnovando le strutture in cui sono ospitati, ma in una logica più condivisa e razionale”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Stop alla Centrale geotermoelettrica Val di Paglia, il Ministro Franceschini firma il ricorso

“Buone notizie da Roma, il Ministro Franceschini ha firmato il ricorso della Soprintendenza contro la realizzazione della centrale geotermoelettrica in Val di Paglia, nel territorio comunale di Abbadia San Salvatore e contro la Regione Toscana che aveva dato parere positivo alla realizzazione dell’opera.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana che commenta: “La lezione che la politica di governo deve trarre da questo episodio è che il parere dei territori conta e che l’Amiata, terra bellissima e produttiva sotto molti aspetti, non è luogo di coltivazione geotermica.”

“Ieri sono scaduti i termini entro i quali la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo – che ha dato parere negativo alla costruzione della centrale “Val di Paglia” – poteva presentare ricorso alla Presidenza del Consiglio dei ministri contro la Regione Toscana che invece ha dato parere positivo di compatibilità ambientale. E dopo lunghe ore di attesa – esulta Galletti – poco fa è arrivata la notizia: il ministro Dario Franceschini ha firmato il ricorso opponendosi di fatto all’opera.”

“Durante il convegno ‘Energia e Bellezza’ che si è svolto nei giorni scorsi a Pienza, c’è stato modo di chiarire un concetto che dovrebbe essere fondamentale per la politica: i territori devono essere sempre coinvolti nelle scelte che li riguardano e l’opinione dei cittadini deve avere un peso preponderante nel processo decisionale. Nessuna opera altrimenti è possibile.

“Questo risultato, giunto grazie alla collaborazione di un fronte crescente di cittadini costituito da comitati, enti locali, associazioni, imprenditori, coltivatori diretti, ha visto al loro fianco poche ma sincere forze politiche. Noi eravamo lì con loro – ricorda la capogruppo M5S –  per rinnovare il patto con i comitati e confermare il nostro impegno a sostenere le loro istanze, partecipando anche all’opera di sensibilizzazione del ministro tramite l’invio di un’ulteriore missiva, per dettagliare le ragioni per opporsi alla realizzazione dell’opera.”

“Naturalmente accogliamo con felicità ed entusiasmo la decisione del ministro Franceschini, che ringraziamo per aver manifestato tale sensibilità nei confronti di un territorio che si distingue in Italia e nel mondo per la sua straordinaria bellezza e per le sue eccellenze agroalimentari”

Così Irene Galletti Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Toscana Aeroporti, Galletti (M5S): “Interrogazioni su ipotesi nuove esternalizzazioni e modalità di spesa dei 10 milioni di contributo. Già domani le prime risposte in Aula”

“Un’interrogazione a risposta immediata alla quale il Presidente Giani dovrà rispondere già domani in Aula di Consiglio e un accesso agli atti per verificare quanto, dei 10 milioni di contributo straordinario erogato dalla Regione a Toscana Aeroporti, sia stato effettivamente destinato alla tutela occupazionale dei lavoratori e con quali risultati.”

Ad annunciarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, che evidenzia come in piena emergenza Covid “La Regione abbia faticosamente predisposto per la sanità una variazione di bilancio di appena 65 milioni, a fronte dei 10 milioni di contributo straordinario erogati con solerzia in favore della società di gestione degli scali toscani. Soldi in parte vincolati alla tutela occupazionale solo perché l’impegno formale che abbiamo sottoposto all’attenzione del Consiglio Regionale non poteva essere ignorato dalla maggioranza.”

“E naturalmente – chiarisce la cinquestelle – adesso che la proposta di ridistribuzione dei dividendi tra i soci per 7 milioni è stata approvata con l’imbarazzante voto di astensione dei rappresentanti della Regione, politicamente parlando, i nodi vengono al pettine. Vogliamo sapere – attacca Galletti – come, e nel dettaglio, Toscana Aeroporti abbia speso quei 10 milioni, capire quale cifra sia stata impegnata complessivamente nella tutela dei posti di lavoro e se coincida con le aspettative di questa Giunta regionale.”

“A questo punto – spiega la consigliera regionale – ci pare doveroso che Giani esponga direttamente in Aula – e non per interposto assessore, come capita per le questioni più scottanti – le proprie valutazioni, spiegando ai toscani se ritenga congrui i risultati conseguiti o se con quei 10 milioni si poteva fare meglio, consentendo alle forze politiche presenti in Consiglio di fare altrettanto”.

“Non solo, da fonti sindacali abbiamo appreso che la stagione delle esternalizzazioni in Toscana Aeroporti non si arresta, pertanto – conclude – abbiamo predisposto una nuova interrogazione per chiarire se tale notizia corrisponda al vero, nonché quale atteggiamento intenda assumere la Giunta regionale qualora venga confermata.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Manifestazione CIA, Galletti (M5S): “Istanze del mondo agricolo non possono essere più ignorate. Istituzioni si coordino per dare le giuste risposte”

Costi di produzione alle stelle, caro energia e carburanti, e crollo dei prezzi delle produzioni agricole. Una situazione già sufficientemente grave, che se combinata ai danni prodotti dalla fauna selvatica e al fenomeno della peste suina diventa insostenibile. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana Irene Galletti, esprime la propria solidarietà agli iscritti della Confederazione Italiana Agricoltori in manifestazione oggi a Venturina Terme, in provincia di Livorno, e conferma il proprio impegno in favore del comparto agricolo toscano.

“Gli agricoltori toscani – chiarisce la cinquestelle – sono nuovamente in protesta per chiedere alle istituzioni e alla politica dignità, che deve arrivare attraverso il riconoscimento di un giusto prezzo alle loro produzioni e che garantisca la sopravvivenza delle aziende, nonché la giusta remunerazione per chi ci lavora. Ma anche un aiuto concreto contro le mille difficoltà che un agricoltore, sempre più in solitudine, si trova costretto a dover affrontare quotidianamente: i danni prodotti dalla fauna selvatica alle coltivazioni, la peste suina e più recentemente i nuovi focolai di Xylella fastidiosa, individuati negli oliveti del sud della Toscana.”

“A questo punto – afferma Galletti – la solidarietà non basta più, serve un presa di coscienza chiara e netta. Ognuno dica da che parte vuole stare. Noi lo abbiamo già deciso, sia a livello regionale con le nostre proposte per mettere un freno al “caro bollette” e per chiedere ristori più rapidi ed adeguati per i danni prodotti dalla fauna selvatica – chiarisce – che a livello nazionale ed europeo, portando le istanze dei territori anche a Roma e a Bruxelles per tramite dei nostri parlamentari.”

“E se purtroppo – spiega la Presidente M5S, rivolgendosi agli iscritti di CIA – gli impegni istituzionali non mi consentono di essere fisicamente a manifestare oggi al vostro fianco – conclude – grazie ai vostri rappresentanti ho ben chiara la natura delle vostre rivendicazioni ed avrò cura di lavorare affinché trovino la giusta via nelle istituzioni.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Guardie volontarie venatorie, Galletti (M5S): “Presentata la mozione che chiede di ridiscutere la delibera regionale che blocca il loro intervento”

“Nella delibera di Giunta nr.202 del 28 febbraio 2022 la Regione Toscana, nel riorganizzare lo svolgimento del servizio per le guardie giurate venatorie volontarie (GGVV) e per le guardie giurate ittiche volontarie (GGIV), ha previsto una serie di limitazioni che costituiscono un ostacolo alla possibilità, per i volontari e le associazioni, di offrire il proprio servizio – che viene reso a titolo gratuito – sminuendo quindi l’efficacia del loro compito.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che annuncia una mozione che impegna la Giunta “A riesaminare la delibera ridiscutendone il contenuto con la partecipazione di rappresentanti dei soggetti interessati, al fine di concordare un documento che, valorizzando e massimizzando la professionalità delle guardie volontarie in collaborazione con le autorità competenti, permetta di prevenire, contrastare e sanzionare efficacemente le pratiche venatorie ed ittiche illegali, tutelando l’ecosistema.”

Spiega Galletti “Abbiamo appreso da un comunicato congiunto di WWF, ENPA, LAC, LAV, Legambiente e LIPU di una serie di modifiche al regolamento che indebolirebbero pesantemente l’attività dei volontari, vanificandone di fatto l’operato. Un intervento così sistematico sembra a tutti gli effetti un bastone tra le ruote a quelle persone che, con impegno e dedicando il loro tempo libero, contribuiscono a sopperire alla mancanza cronica di controlli da parte delle forze provinciali, numericamente sempre più ridotte già da anni. Giova ricordare un nostro intervento nel 2019, quando la Regione “dimenticò” di rinnovare la convenzione con le polizie provinciali, che hanno invece il compito di coordinare l’attività di vigilanza dei volontari delle associazioni”.

“Impedire ad esempio alle guardie volontarie di utilizzare dispositivi di registrazione audio/video di persone se non per il rilievo di stato di fatto e luoghi significa impedire di fornire alle autorità elementi di indagine e di prova, così come obbligarli a poter svolgere l’incarico solo in una provincia: di fatto si limita la loro attività, e in violazione di normative nazionali per giunta. Insomma, tutto appare finalizzato a rendere impraticabile l’attività di sorveglianza, a discapito di un servizio che l’Unione Europea ci ha più volte attenzionato per la repressione dei reati contro la fauna selvatica e non solo. Per questo stiamo interessando anche i nostri europarlamentari a riguardo”.