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Strage di Viareggio, Galletti (M5S): “Verità e giustizia per rimarginare una ferita ancora aperta nel cuore dei toscani”

“Dopo 13 anni è ancora una ferita aperta nel cuore dei toscani. Chi rappresenta i cittadini nelle istituzioni ha il compito di mantenere alta l’attenzione, senza mai dimenticare la sofferenza delle vittime e delle 32 famiglie viareggine che in una notte di fiamme e devastazione hanno perduto gli affetti piĂą cari. Ma per poter sperare di guarire un giorno le responsabilitĂ  devono essere accertate sotto ogni aspetto, senza lasciare spazio al minimo dubbio, perchĂ© non può esserci giustizia senza una piena veritĂ  e il dolore, come purtroppo sappiamo tutti, non va mai in prescrizione.” 

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

Aeroporti toscani, Galletti (M5S): “Comunicazione sui 10 milioni di sovvenzione deludente. Insoddisfatti dell’operato della Regione”

Comunicazione della Giunta Regionale n. 14 in merito alla rendicontazione ed alla ricognizione degli impegni a carico di Toscana Aeroporti della sovvenzione diretta di 10 milioni di euro, il commento della Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Irene Galletti, a margine del dibattito in Aula.

“Poche informazioni, pochissima politica e nessuna autocritica da parte della Regione” secondo la Capogruppo M5S “In questa comunicazione non c’è molto di cui discutere e il “dettaglio” fornito è insufficiente a capire quanto quel parziale di spesa abbia effettivamente inciso sul mantenimento dei livelli occupazionali; anzi, a giudicare dall’attuale stato di agitazione delle sigle sindacali verrebbe da pensare tutt’altro. Considerato inoltre che queste informazioni erano giĂ  emerse mesi fa grazie ad un nostro accesso agli atti – chiosa Galletti – ci viene da pensare che questo tempo sia solo servito ad offuscare nella memoria dei cittadini l’increscioso episodio del cargo con armi e l’imbarazzante voto di astensione della Regione sulla ripartizione dei 7 milioni di utili, e giova ricordare che a fronte di 10 milioni di contributo straordinario solamente una cifra irrisoria è tornata nelle casse pubbliche.”

“Ma quei soldi sono stati effettivamente utili a tutelare l’occupazione e la ripresa degli scali?” si domanda Galletti.

“La veritĂ  è che solo pochi giorni fa le sigle sindacali, in occasione dello sciopero del 25 giugno, hanno denunciato una situazione preoccupante, sia sul fronte dell’occupazione che su quello della programmazione estiva. Secondo le parti sociali sono mancati, da parte di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling, interventi per rinforzare gli organici in vista di un sostanzioso aumento di passeggeri in funzione della diminuzione delle restrizioni sanitarie e della stagione turistica. Non c’è stata la stabilizzazione dei lavoratori stagionali, che dopo molti anni di precarietĂ  sarebbe stata anche opportuna – osserva la cinquestelle – ma ha preso corpo un piano di esternalizzazioni per affidare all’esterno una serie di attivitĂ . I sindacati hanno inoltre riferito della mancanza di un’adeguata programmazione che ha determinato turni scoperti, squadre ridotte e notevoli carichi di lavoro sugli addetti, in numero insufficiente a gestire le attivitĂ . Una situazione aggravata anche dai numerosi eventi di aggressioni, verbali e fisiche, da parte dei passeggeri.”

“Tutto questo – chiarisce Galletti – non si traduce solamente in un problema nel mantenimento dei livelli occupazionali, ma sottolinea anche qualcosa di anomalo a livello di gestione. La Regione ha vigilato su questi aspetti chiedendone conto a Toscana Aeroporti? Quei dieci milioni non servivano a scongiurare questo? E la ridistribuzione degli utili dal fondo di riserva, secondo la Regione, era opportuna in un simile scenario?” si domanda ancora la pentastellata. “Almeno su questo ultimo punto avremmo voluto sentire qualche considerazione politica.”

“Chiederemo una nuova Comunicazione ad agosto 2022 – conclude Galletti – quando sarĂ  reso noto da parte di Toscana Aeroporti il rendiconto finale di spesa dei 10 milioni. Allora esprimeremo un giudizio politico definitivo. Ma ad oggi il nostro giudizio sull’operato della Giunta regionale non può che essere insufficiente.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

Aeroporti toscani, Galletti (M5S): “Approvata la nostra proposta in favore dei lavoratori e del buon funzionamento degli scali aeroportuali”

Approvato l’Ordine del Giorno del Movimento 5 Stelle che porta la prima firma della Capogruppo Irene Galletti e che impegna la Giunta Regionale ad attivare con urgenza un tavolo di confronto regionale con la partecipazione di tutte le parti coinvolte, pubbliche e private, al fine di individuare possibili soluzioni per ristabilire le dotazioni organiche necessarie per un efficace funzionamento dei due scali aeroportuali, la tutela dei livelli occupazionale e la stabilizzazione del personale precario. Il testo emendato dal Partito Democratico è stato votato all’unanimità dall’Aula.

“Grazie al voto unanime di questo testo la Giunta regionale si assume l’impegno di riunire al tavolo delle trattative le parti sociali e la societĂ  di gestione degli scali toscani al fine di trovare soluzioni condivise per una piĂą efficace gestione della ripartenza del traffico aereo nella stagione estiva complicata, secondo quanto riportato da alcune sigle sindacali, da una carenza di personale. Le soluzioni – osserva Galletti – possono essere trovate attraverso la stabilizzazione dei precari e la normalizzazione dei contratti dei part time involontari, aspetti che naturalmente saranno affrontati con maggior dettaglio al tavolo.”

“I lavoratori sono una risorsa preziosa per qualsiasi azienda – spiega Galletti – specialmente per un apparato complesso come uno scalo aeroportuale, valorizzarli al meglio con condizioni adeguate ai compiti che svolgono è un passaggio imprescindibile per una gestione piĂą efficiente.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

Pnrr e Paesaggio, Galletti (M5S): “Governo farà ricorso su legge urbanistica. Risultato prevedibile”

Il commento della Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Irene Galletti, alla notizia del ricorso del Governo contro la legge toscana che semplifica l’iter burocratico per l’approvazione delle varianti agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica per i progetti collegati al Pnrr.

“Abbiamo provato in ogni modo ad avvisare la maggioranza – ammonisce la Capogruppo M5S – con motivazioni di carattere politico e in punta di diritto. Stupisce quindi l’arrabbiatura di Giani per un risultato largamente prevedibile: giova ricordare che la gerarchia delle fonti non è un semplice esercizio accademico.”

Quello che Galletti si domanda è “PerchĂ© piuttosto, come avevamo suggerito, non sono state tempestivamente incrementate le risorse strumentali e umane, anche da poter mettere a disposizione degli enti locali, quando Giuseppe Conte ha annunciato l’arrivo dei soldi del Pnrr?”

“Attraverso l’alibi della semplificazione – sottolinea la Cinquestelle – la Regione ha provato ad abdicare dal suo ruolo di programmazione e controllo. Tra i punti da noi contestati in Aula alla “leggina smonta Marson” ricordiamo: la rinuncia alla Valutazione ambientale strategica per le opere pubbliche e di pubblica utilitĂ , che significa sostanzialmente rinunciare a verificare se quello che verrĂ  costruito produrrĂ  interferenze con le opere giĂ  esistenti o con quelle che sorgeranno in virtĂą dei tanti progetti del Pnrr che potrebbero essere attivati parallelamente sugli stessi territori. Mentre un altro punto – ricorda la consigliera regionale – riguarda quello che stabilisce che una Conferenza di Co-pianificazione può durare al massimo 30 giorni, per poi trasformarsi automaticamente in un via libera, aspetto che evidenzia un significativo restringimento del diritto degli enti locali ad esprimersi.”

“La Giunta Regionale – conclude Galletti – adesso dovrĂ  farsi carico di trovare velocemente una soluzione, auspicabilmente in linea con quanto previsto dalla Legge Marson (l.r. 65/2014), per non danneggiare ulteriormente la Toscana nell’accesso alle opere del Pnrr.”

Così Irene Galletti, Capogruppo in Consiglio Regionale della Toscana.

Caccia, Galletti (M5S): “No a revisione dei key concepts: Regione si attivi per tutelare gli spazi migratori e di riproduzione delle specie di uccelli”

Immagine di repertorio.

Il Movimento 5 Stelle, con una mozione, chiede alla Regione Toscana di informarsi sull’esatto contenuto della lettera redatta dal Ministero della Transizione Ecologica ed inviata all’attenzione del Commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevicius della Commissione Europea, finalizzata a chiedere formalmente una revisione delle basi scientifiche per la stesura dei key concepts, con la conseguenza di poter estendere i giorni permessi per la caccia a varie specie di uccelli stanziali e di transito in Italia. Con lo stesso atto si chiede inoltre di attivarsi presso il Governo ed il Parlamento affinché siano mantenuti gli spazi temporali più estesi di tutela delle specie cacciabili, evitando deroghe ed il rischio di danneggiare irreversibilmente la sopravvivenza delle specie. Ad affermarlo in una nota stampa è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

“La contraddizione di chiedere una deroga ad un sistema già in linea con le più recenti raccomandazioni della Commissione Europea, grazie anche al buon lavoro di ISPRA, è qualcosa che stride in seno ad un Governo che ha avuto la forza di inserire la tutela dell’ambiente in Costituzione. Per queste ragioni abbiamo deciso di prendere in seria considerazione l’allarme lanciato dalle associazioni ambientaliste, chiedendo alla Regione di informarsi dettagliatamente sui contenuti di questa missiva e di attivarsi per tutelare gli spazi migratori e di riproduzione delle specie di uccelli secondo le attuali direttive dei key concepts”.

Galletti ricorda anche la posizione storica del Movimento 5 Stelle nei confronti della caccia “Questa nuova posizione del MITE rinnega i nostri valori e il buon lavoro svolto dall’ex ministro Sergio Costa, che nell’esercizio delle sue funzioni si è sempre opposto alle pressioni dei gruppi che spingevano per l’ampliamento del periodo di abbattimento degli uccelli migratori, impugnando decine di leggi regionali che chiedevano in varie forme la preapertura della caccia.”

“Il patrimonio naturale che abbiamo a disposizione non è infinito, mentre la caccia è una pratica sempre piĂą residuale, invisa alla maggioranza della popolazione e destinata a scomparire nei prossimi anni. Auspichiamo che in fase di discussione del nostro atto la politica sappia mettersi dalla parte giusta: quella dell’ambiente e della tutela della biodiversitĂ , nell’interesse delle future generazioni.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

Stati Generali della Salute, Galletti e Noferi (M5S):“Premesse fuorvianti e poca profondità nelle soluzioni proposte. Continueremo a lavorare per soddisfare i bisogni dei toscani”

Il commento politico di Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, a margine del voto in Aula del documento conclusivo degli Stati Generali della SanitĂ .

“Al netto della luminosa narrativa di governo, formalmente gli Stati Generali della Salute hanno evidenziato anche diverse ombre: problematiche che abbiamo sollevato piĂą volte nel corso degli anni dai banchi dell’opposizione e ancora oggi, seppur timidamente accennate nel documento della maggioranza, fondamentalmente rimaste inevase. Parte delle premesse sono inoltre fuorvianti: si scrive, ad esempio, che “la Toscana” nel 2019 era “al primo posto, assieme a Veneto ed Emilia Romagna, tra le regioni che meglio hanno garantito ai propri cittadini i Livelli essenziali di assistenza (LEA). Ma il sistema della “Griglia LEA”, però, era giĂ  sotto inchiesta per via delle liste d’attesa bloccate (fenomeno segnalato e denunciato da tanti cittadini toscani) e che ha portato performances migliori rispetto alla reale situazione.

E anche il giudizio positivo che la maggioranza si attribuisce sulla capacità di resilienza del sistema sanitario regionale rispetto all’emergenza pandemica di Covid-19 è da rivedere. Naturalmente il virus ha inciso, non vi è alcun dubbio, ma questo eccessivo ottimismo nella lettura dei dati non trova riscontro nella realtà e sicuramente non convince noi, tanto meno i toscani che hanno potuto constatare nel vissuto la reale situazione vissuta in questi ultimi mesi.

Lo stesso dicasi per gli effetti della riforma della Asl: i meccanismi benefici e di razionalizzazione novellati con la riduziona a sole tre Aziende sanitarie non hanno prodotto gli effetti sperati, e questo si può capire dal fatto che non tutti gli indicatori citati dal decreto ministeriale 70/2015 vengono presi in considerazione.

Secondo le pentastellate “gli Stati Generali della Salute hanno prodotto conclusioni estremamente generiche e non vincolanti. Sono state bocciate le nostre proposte di inserimento di indicatori specifici per la misurazione dei risultati, ad esempio, sullo scorrimento delle liste d’attesa o per monitorare l’efficacia della rete ospedale-territorio sul riflesso seguente al progressivo demansionamento dei presidi sanitari periferici.
Silenzio sugli ospedali nelle zone disagiate: si parla di “valorizzazione” senza alcun impegno.
Per quanto riguarda il settore digitale non viene tracciata una via netta per la realizzazione di un database completo di immagini e file video a completamento di un fascicolo sanitario realmente in rete, con la possibilitĂ  di essere alimentato da parte di tutti i centri pubblici (ospedali, ambulatori) ed accreditati (centri analisi) ed accessibile in tutta Toscana; con la tracciabilitĂ  dei farmaci assunti, degli esami, dei referti, delle analisi e dei percorsi diagnostici di ogni cittadino, nel rispetto dei consensi privacy.
In relazione alla RSA nessun impegno concreto a renderle accessibili anche da chi ha un basso reddito.
Poche risorse anche per il mondo della disabilitĂ : si parla di “modello toscano di presa in carico della persona disabile basato sul Progetto di Vita e sullo strumento del budget di salute” e di “continuare a sostenere i progetti del Dopo di Noi”, di cui alla legge 22 giugno 2016, n. 112″, ma nessuna stabilizzazione delle misure a suo supporto. In pratica su questo tema si vive alla giornata, di anno in anno.
Rimangono sullo sfondo le “guardie mediche” e il tema della continuitĂ  assistenziale.”

Insomma – per le consigliere regionali – c’è una narrazione di fondo che sottintende che questi Stati Generali della SanitĂ  siano stati un processo di miglioramento di un sistema giĂ  di per sĂ© eccellente. Eppure – chiariscono – le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto negli anni e continuiamo a ricevere, il vissuto quotidiano dei cittadini che non riescono a soddisfare il loro bisogno di salute, però, raccontano una storia diversa, e noi a quei toscani crediamo per cui il nostro voto alla risoluzione della maggioranza non poteva che essere contrario.
Continueremo a portare le istanze dei territori sui tavoli di discussione del Consiglio Regionale, avendo cura, come sempre, di indicare non solo i problemi ma anche le possibili soluzioni da percorrere. Responsabilmente, come il ruolo che rivestiamo in questa istituzione ci richiede.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

M5S: Irene Galletti nominata da Conte coordinatrice regionale per la Toscana

“Ringrazio il Presidente Giuseppe Conte per la fiducia che mi ha accordato assegnandomi l’incarico di coordinatrice regionale per la Toscana, un compito tutt’altro che semplice ma che svolgerò con dedizione assieme a chi condividerĂ  con me questo percorso. L’obiettivo è quello di ripartire con umiltĂ  dai territori, per dare vita ad una comunitĂ  ancora piĂą aperta e solidale, caratterizzata da una vera anima ambientalista e nel solco progressista giĂ  tracciato dal lavoro del Presidente. Lavorando uniti possiamo condividere un percorso caratterizzato dal dialogo e da proposte concrete, rispetto per le altrui posizioni, ma intransigente nel rispettare i valori fondanti del Movimento e dello Stato. Insieme possiamo farlo!”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana in un post pubblcato poche ore fa su facebook.

Rigassificatore Piombino, Galletti e Noferi (M5S):”Progetto rischioso, inadeguato e senza partecipazione dei territori. Regione si opponga”

Il Movimento 5 Stelle regionale si schiera contro il rigassificatore di Piombino e annuncia una mozione per chiedere al Consiglio regionale di esprimersi contro l’opera, calata dall’alto, senza alcun tipo di interlocuzione con il territorio, e che presenta importanti criticità dal punto di vista ambientale e della sicurezza. Alla conferenza stampa, organizzata dalle consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Silvia Noferi, hanno partecipato anche i consiglieri comunali di Piombino Daniele Pasquinelli ed Emanuele Orlandini.

La mozione chiede alla Regione di attivarsi presso il Governo nazionale per scongiurare l’installazione di una nave gasiera all’interno del porto di Piombino, progetto che metterebbe a rischio di incidente rilevante l’intera popolazione, sottoponendo inoltre l’ambiente marino-costiero a forme di inquinamento insostenibile per la vita della fauna e della flora locali.

“Se facciamo un paragone con le aree di interdizione previste intorno alla nave gasiera di Livorno – affermano Galletti e Noferi – sono talmente vaste che se proviamo a proiettarle sulla carta nel porto di Piombino risulta chiaro che dovrebbe essere interdetta un’area che oltre alla cittĂ  di Piombino comprenderebbe Baratti e l’estremitĂ  nord dell’Isola d’Elba, in un tratto di mare dove di solito transitano i traghetti turistici per l’arcipelago toscano.”

Con l’atto le consigliere regionali sollevano anche la necessità di una maggior responsabilità in tema di politiche ambientali ed energetiche e chiedono alla Regione di “contrastare forme di finanziamento pubblico finalizzate all’importazione di gas estratto con la tecnica della fratturazione idraulica (fracking)”.

“Oltre all’ovvio danno economico, ambientale e di sicurezza che si configurerebbe – sottolineano le consigliere regionali – l’opera è contestabile anche sotto il profilo della sostenibilitĂ  economica: l’alto prezzo del gas statunitense è un fatto noto e dipende soprattutto dal trasporto necessario da un capo all’altro dell’oceano Atlantico e dalla discutibile tecnica estrattiva – il fracking, appunto – che ha un ulteriore costo ambientale all’origine da mettere in conto.”

“Piombino è una città che da decenni aspetta un intervento del Governo per le bonifiche, per il completamento delle arterie stradali per l’accesso al porto turistico, per il rilancio della siderurgia, problemi atavici mai risolti, e adesso il Governo intende aggravare la situazione con una nave rigassificatrice e con lo specchietto delle allodole delle compensazioni?” Si domandano Galletti e Noferi.

“Non si può devastare un territorio calando dall’alto progetti di tale portata senza i dovuti approfondimenti tecnici e politici – concludono – neanche in nome dell’emergenza nazionale. Lo spettro di una crisi energetica, in un Paese non autosufficiente come il nostro, poteva essere previsto con largo anticipo e scongiurato anni fa, ridurre il problema ad interventi emergenziali ed inadeguati mortifica il ruolo della politica e crea un danno ai cittadini.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.

Navigator, Galletti (M5S): “Dopo la positiva esperienza con i centri per l’impiego ci attendiamo un impegno concreto della Regione in favore di questi lavoratori”

“Presentata in Consiglio Regionale la mozione che impegna la Giunta a valutare, anche attraverso incontri con i rappresentanti istituzionali a livello governativo, misure volte ad una stabilizzazione dei Navigator attualmente in servizio presso i centri per l’impiego della Regione Toscana, in modo da preservare il funzionamento dei percorsi di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro dei percettori del Reddito di cittadinanza.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale e prima firmataria della proposta. 

“Grazie al decreto legge 50/2022 – il cosiddetto decreto Aiuti – il Governo ha previsto la possibilitĂ  di ricontrattualizzazione per i navigator sotto Anpal servizi, alle stesse condizioni pregresse, per l’assistenza nei Centri per l’impiego regionali. Oltre che per lo svolgimento delle attivitĂ  di assistenza tecnica legate al Reddito di cittadinanza – spiega la consiglera regionale  -, il loro utilizzo sarebbe quello di contribuire all’attuazione del programma nazionale di politiche attive del lavoro Garanzia occupabilitĂ  dei lavoratori (Gol, finanziato con 4,9 miliardi dal Pnrr e dalle risorse di React- Eu), assistendo i beneficiari di Gol, anche se non beneficiari del Reddito di cittadinanza.”

Galletti ricorda inoltre il lavoro svolto dalla Regione per riorganizzare i centri per l’impiego in funzione del Reddito di Cittadinanza “La Regione Toscana ha impiegato notevoli risorse nel ripensare i  propri centri per l’impiego in funzione dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza, questo per favorire un ritorno economico e sociale, e la progressiva assunzione o riassunzione dei percettori della misura. Ma tutto questo lavoro rischia di venire vanificato con la cessazione degli incarichi assegnati ai navigator.”

Secondo la Capogruppo M5S “Appare pertanto ovvio che la professionalità maturata dai navigator toscani in questi anni, anche in virtù della proficua collaborazione con i centri per l’impiego, possa essere considerata dalla Regione un patrimonio di professionalità da tutelare e da non disperdere.” 

“Considerazioni che siamo certi – conclude la pentastellata – potranno trovare un riscontro positivo anche tra le fila della maggioranza in funzione dell’apprezzamento manifestato da alcuni loro rappresentanti di governo, che hanno riconosciuto il valore e l’importanza del Reddito di Cittadinanza nel contrasto alla povertĂ  e alle disuguaglianze durante il difficile periodo dell’emergenza sanitaria.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale 

Rete Camere Iperbariche, Galletti (M5S): “Pisa ancora fuori servizio. Attualmente l’unico macchinario in funzione sulla costa è a Massa in un centro privato. La Regione intervenga”

Tre azioni per costruire in Toscana una rete efficiente per gestire le prestazioni in emergenza o programmate per cui è necessario l’impiego della camera iperbarica. Questo l’impegno riportato in una mozione regionale presentata dalla Capogruppo Irene Galletti, che ricorda come la problematica sia già nota alla Regione in quanto già sollecitata da un’interrogazione presentata, quasi un anno fa, sempre dal Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

La mozione richiama il caso della camera iperbarica di Pisa, dislocata al Santa Chiara e ferma per lavori da 17 mesi. Ad un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle nel 2021, la AOUP rispose di aver verificato la possibilità di aggiornare la vecchia macchina (con circa 30 anni di servizio alle spalle) e ristrutturarla, avviando le procedure di gara, aggiudicate a fine settembre, con adesione a fine dicembre, con un cronoprogramma che prevedeva la conclusione dei lavori “comprese le fasi di collaudo, prove di funzionalità e verifiche tecniche previste, entro il primo trimestre 2022.” Ma così non è stato. 

Inoltre, da un’intervista a Paolo Malacarne ex primario di rianimazione dell’ospedale di Santa Chiara si è appreso come, oltre ai 200 mila euro di manutenzione spesi per la camera iperbarica di Pisa, sia stata investita anche una notevole somma per l’accreditamento di una struttura privata di Massa, attualmente l’unica camera iperbarica in funzione sulla costa e che oggi, per continuare a svolgere la propria funzione ha bisogno di altri e maggiori fondi dalla Regione. Il timore è che la richiesta del privato prevalga sul pubblico, ritardando ulteriormente il rientro in funzione del macchinario in servizio presso l’ospedale pisano.

Per scongiurare questa ipotesi la mozione presentata in questi giorni dalla Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Irene Galletti, chiede alla Giunta di tutelare il servizio sanitario regionale rafforzando la centralità dell’offerta pubblica in un sistema che metta in rete, in maniera efficiente, le camere iperbariche della nostra Regione. E questo può essere fatto in tre mosse: 

“garantendo la piena efficienza e funzionalità dei macchinari presso gli ospedali di Portoferraio, Pisa Santa Chiara, oltre a quello presso Careggi, anche utilizzando i fondi a tal fine messi a disposizione dal PNRR, in un sistema di rete di camere iperbariche ad alta efficienza anche temporale, con il personale sanitario dedicato che serve a tale scopo”; 

“pianificando una estensione della rete, con nuove camere iperbariche sul territorio, in modo da garantire anche la loro funzione tempo dipendente;

Rinunciando a finanziare ulteriori convenzioni di accreditamento oltre la data di riapertura al pubblico del centro di Pisa, se non in caso di impossibilità dello stesso centro di soddisfare le richieste, preferendo investire in personale in modo da impegnare il macchinario al massimo delle sue capacità.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, in una nota inviata alla stampa.