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Azienda Usl Toscana sud est: quale sanità per il nostro territorio?

Quale sanità in Toscana sud est?

Sabato 17 giugno presso il Centro Sociale Auser – Via Curiel 9 – Zona Poggio di Massa Marittima (GR), dalle ore 9:30 in poi, si terrà un incontro sul tema sanità coordinato dai Rappresentanti del Tavolo della Salute. Un coordinamento che vede tra le sue fila dei cittadini che non si sono arresi all’unica narrazione offerta dalla regione in tema di accesso alle cure e su come possa e debba funzionare la sanità in Toscana.

L’incontro è aperto alla partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, della società civile, alle associazioni di volontariato ed alle forze politiche.

Ci teniamo a sottolineare il nostro sostegno forte e convinto a tutti coloro che intendano portare avanti un modello di sanità che veda finalmente il cittadino al centro del sistema sanitario, promuovendo un accesso alle cure pensato come un percorso definito e con tempistiche certe, oltre che sostenibili dai pazienti.

La nostra area vasta Toscana Sud Est è emblematica di un problema organizzativo generale che non tiene conto della funzionalità della sanità territoriale. Lo testimoniano i tanti soldi che vengono sperperati in progetti per creare scatole vuote e non nuove opportunità diagnostiche ed innovative.

Gli ospedali periferici ridotti a piazzole di atterraggio e decollo di Pegaso o se va bene a parcheggio per ambulanze sempre in viaggio a coprire le tante lacune strutturali e di personale che, in estrema analisi, rischiano di costare molto di più che non in una situazione di sanità organizzata e vicina al cittadino.

Crediamo certamente che vi possa essere un modello differente, daremo il nostro contributo fattivo in tutte le sedi.

L’invito rivolto a tutti è: partecipare!

Convegno: M5S e Coordinamento 2050 riuniscono esperti, personalità della politica e dei sindacati a San Rossore per dibattere su occupazione e reddito

“Lavoro, occupazione, disuguaglianze: dalla rendita al reddito” è il convegno che si terrà sabato 1° luglio dalle ore 10 presso la Sala Gronchi del Parco di San Rossore, Migliarino e Massaciuccoli a Pisa. L’evento vedrà la partecipazione di illustri esperti e importanti personalità delle istituzioni, dei sindacati e della politica.

Secondo alcuni dati pubblicati da Eurostat, nel 2022, 14,3 milioni di persone in Italia (il 24,4% della popolazione) erano a rischio di povertà o di esclusione sociale. Questo anche a causa dell’evoluzione del mondo del lavoro, che ha portato con sé profonde disuguaglianze economiche, passando dalla rendita al reddito da lavoro. Mentre la società si evolve, la distribuzione del reddito è diventata sempre più sbilanciata, mettendo in evidenza la necessità di riportare la centralità sulla persona del lavoratore e del suo diritto costituzionale a un salario equo che garantisca la dignità per se stesso e la famiglia. In quest’ottica, siamo determinati a esplorare il concetto del reddito di base universale e l’importanza di politiche inclusive come strumenti chiave per affrontare queste disuguaglianze crescenti.

Durante l’evento, avremo il piacere di ospitare esperti del settore, accademici e politici che condivideranno le loro prospettive, idee e soluzioni concrete per creare un futuro più equo e inclusivo per tutti. Sarà anche un’opportunità per connettersi con professionisti appassionati, scambiare opinioni e contribuire attivamente alla discussione.

Interverranno per i saluti istituzionali:

  • Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana;
  • Lorenzo Bani, Presidente del parco di San Rossore, Migliarino, Massaciuccoli;

I relatori:

  • Nunzia Catalfo, già Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali;
  • Stefano Fassina, Coordinamento 2050, economista, già deputato;
  • Alessandra Nardini, Assessora regionalecon delega alle politiche del lavoro;
  • Fausto Durante, Segretario generale CGIL Sardegna;
  • Maurizio Brotini, CGIL Toscana;
  • Irene Galletti, Presidente M5S Toscana e membro Comm. Lavoro;
  • Andrea Quartini, Deputato M5S e membro Comm. Speciale Lavoro.

 

M5S Massa Carrara. Consegnati i computer agli Istituti scolastici della provincia

Massa Carrara, 10 Giugno 2023. “All’Istituto Superiore Pacinotti-Belmesseri di Bagnone e all’I.C. Giulio Tifoni di Pontremoli, il 16 e il 23 Maggio sono stati consegnati i computer necessari per gli studenti e le studentesse, richiesti dagli istituti stessi e acquistati grazie alla donazione di 1 milione di euro delle indennità dei parlamentari del M5S, ovvero risorse a cui hanno rinunciato personalmente per metterle a disposizione dei bisogni della collettività. Sono stati 1700 i computer acquistati dal M5S su diretta richiesta delle 198 scuole sul territorio nazionale che hanno risposto alla messa a disposizione delle nostre risorse” spiega la Coordinatrice provinciale del M5SLuana Mencarelli.

Dopo il successo dell’iniziativa, sempre del M5S, – Facciamo Ecoscuola – con cui erano stati messi a disposizione 3 mln di euro dai nostri parlamentari e consiglieri regionali per la promozione di idee-progetti in tema di sostenibilità e educazione ambientale, ad inizio anno e stato il momento di questo nuovo progetto – Facciamo Scuola Digitale – rivolto alle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado con il solo obbligo di presentazione di progetto indicante finalità e obiettivi” continua Luana Mencarelli.

Sicuramente questi pc non risolveranno i problemi delle scuole italiane. Ne siamo consapevoli. È certo però che molti alunni avranno più strumenti a disposizione…” queste le parole del Presidente Giuseppe Conte, “ma è certamente un gesto concreto e un segnale politico: l’istruzione non può subire tagli, ma deve essere di elevata qualità e accessibile a tutti e tutte”.

Il M5S resta sempre disponibile all’ascolto dei cittadini e attento ai loro bisogni. Per rimanere in contatto vi chiedo di seguire il nostro canale Telegram m5s_massa_carrara oppure scrivermi all’indirizzo mail m5s.massacarrara.prov@gmail.com

Nuovo ospedale Livorno, Galletti e Sorgente (M5S):”Interrogazione in Regione per chiarire le criticità del progetto”

Irene Galletti durante il sopralluogo al Parco Pertini (ex Parterre).

Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale riguardante il progetto del nuovo ospedale di Livorno, che invaderà parte del Parco urbano Pertini (ex Parterre). Sulla questione intervengono Irene Galletti, consigliera regionale M5S e Coordinatrice per la Toscana, e Stella Sorgente, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale.

Per Irene Galletti “La proposta di costruire il nuovo ospedale in un’area diversa rispetto a quella attuale, precisamente nella zona di proprietà comunale che comprende l’ex Pirelli e parte del Parco urbano Pertini (ex Parterre), presenta diverse problematiche. L’analisi dei costi e dei benefici sembra non aver esaminato esaustivamente, almeno sulla base delle informazioni attualmente disponibili, tutti i fattori a favore o contro le due opzioni possibili, e non sono stati identificati programmi per valorizzare il vecchio ospedale. Anche la gestione degli spazi dismessi sembra non essere stata sufficientemente studiata. Nel processo partecipativo del 2021” ricorda la consigliera regionale “già si manifestavano preoccupazioni riguardo al concetto della nuova struttura come un unico blocco edificio, così come sulla definizione dettagliata degli spazi e delle funzioni che sarebbe stata stabilita nelle fasi successive del processo di progettazione. Inoltre, con il nuovo ospedale si passa da un modello di cura basato sulla specializzazione a uno basato sulla tempo-dipendenza (PDTA), un sistema che sta dimostrando la propria inadeguatezza. Un ulteriore punto critico riguarda il numero di posti letto, insufficiente per le necessità del territorio, oltre alle dimensioni dell’edificio stesso definito non a caso “l’ospedalino”. È quindi necessario ancora dimostrare in che modo il nuovo progetto, proposto da Asl e sostenuto dall’amministrazione comunale, sarebbe più efficiente, e perché alcune strutture dell’attuale ospedale debbano essere necessariamente eliminate.”

“Con il nuovo progetto”, evidenzia la consigliera regionale, “si interviene su un sistema ospedaliero senza avere certezze di un miglioramento funzionale. Inoltre, si mette in discussione l’equilibrio di un’intera zona, ovvero quella del Parco Pertini, delle aree dell’ex Pirelli e dell’ospedale vecchio, che verrebbe smantellato con costi elevati. Lo stesso destino attende una scuola media nelle vicinanze dell’area interessata dai lavori, che dovrà essere ricostruita o spostata altrove, con costi sociali ed economici ancora da chiarire.”

“Detto questo, riteniamo opportuno chiedere delucidazioni alla Giunta toscana tramite un’interrogazione regionale. Questo arricchirà il dibattito pubblico in corso con ulteriori elementi e consentirà ai cittadini di valutare la proposta in modo più informato.” Conclude Galletti.

Sulla vicenda interviene anche Stella Sorgente, capogruppo M5S in Consiglio comunale a Livorno: “Ringrazio la nostra consigliera regionale Irene Galletti per essere venuta a fare un sopralluogo nell’area del Parco Pertini, dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale, e per aver preso in carico una questione che, per noi, risulta poco appropriata dal punto di vista urbanistico e discutibile anche in termini di procedure amministrative. Speriamo che Salvetti e Giani rivedano il progetto, che a nostro avviso non è adeguato alla città.” 

“Riteniamo inoltre fondamentale che Regione e Comune si concentrino maggiormente sui servizi e sull’efficienza del nostro ospedale, sulla carenza di organici denunciata anche recentemente dal sindacato Fials, quindi non solo del contenitore ma anche del contenuto.” Chiarendo meglio le sue parole Sorgente spiega come recentemente sia emersa pure la notizia relativa alla possibilità che Livorno perda il reparto di nefrologia “un’eventualità inaccettabile, che rende la situazione sanitaria della città ancora più preoccupante. In conseguenza di questo” prosegue la consigliera cinquestelle “il gruppo consiliare del Partito Democratico a Livorno ha recentemente perso un consigliere, il Dott. Tornar, il quale, lamentando carenze nell’azione politica del sindaco e della Giunta in materia di sanità, ha deciso di unirsi al gruppo misto. Questo è un chiaro segnale che la situazione del servizio sanitario a Livorno non è affatto rosea, anzi, è giunto il momento che il sindaco smetta di fare propaganda e passi ad azioni concrete per proteggere il nostro territorio.” Conclude Sorgente.

 

Terme di Montecatini: Approvazione concordato primo passo ma non ci saranno risultati senza lavoro delle istituzioni

L’approvazione del concordato di Terme di Montecatini, a maggioranza dei creditori, è un primo importante passo per la città per provare a salvare parte dell’immenso patrimonio che è stato messo in pericolo dalla Società Terme e da chi l’ha gestita nella sua storia.
Sorprende però l’ottimismo del Sindaco e della Regione.
Il concordato che verrà attuato, altro non è che una totale liquidazione di tutti i beni. Uno smembramento della Società e delle sue professionalità. Il Piano appena approvato è un piano aleatorio, impossibile da attuare nelle sue proiezioni più ottimistiche e che avrà bisogno, realisticamente, di più anni di quelli concordati e maggiori ribassi rispetto ai valori inseriti inizialmente a bilancio. Il risultato sarà una Società trasformata in una scatola vuota e liquidabile senza penare. Con Baroncini, non si è cercato e non si è riusciti a salvare la Società e la sua strategicità. Per la buona riuscita del Piano di concordato, in modo che risulti anche utile alla città, serve un piano collettivo di indirizzo cittadino. Servirebbe fare sistema tra Regione, Comune e privati in modo da creare quella cornice utile e necessaria ad attrarre investimenti importanti.
Tutto questo, nonostante il lavoro dei gruppi di opposizione ed i voti espressi  in Consiglio Comunale, non è mai stato messo in essere dall’Amministrazione Baroncini per precisa volontà politica. Oggi desta preoccupazione anche l’affidamento a Croce Rossa del ramo Redi. Una gestione che al momento non ha chiarito il proprio indirizzo verso i professionisti, che con Terme avevano un accordo di lavoro e che sembrerebbe intenzionata a non rinnovare o a farlo ad un ribasso inaccettabile.
Come Movimento 5 Stelle, speriamo ancora che si possa fare chiarezza sulle responsabilità di questo fallimento, nel frattempo ci adopereremo, come sempre fatto, a tutela dei beni e delle famiglie di Terme di Montecatini, un patrimonio di cui la città deve farsi carico di responsabilità nella speranza che il prossimo Sindaco abbia maggiore visione strategica ed una maggiore attitudine al lavoro.

Ripristinare corse Frecciarossa e rinunciare alla nuova stazione in linea AV, M5S porta le richieste del Comitato di Chiusi in Consiglio Regionale

“Sposiamo le ragioni del Comitato per la valorizzazione della stazione di Chiusi-Chianciano Terme, chiedendo la riattivazione delle fermate del Freccia Rossa, ma anche la rinuncia al progetto di una nuova stazione in linea per l’Alta Velocità, che sarebbe uno spreco inutile a discapito di investimenti più importanti per il territorio.” Ad affermarlo è Irene Galletti, consigliera regionale e coordinatrice toscana del Movimento 5 Stelle, che annuncia “presenteremo una mozione per chiedere al Consiglio Regionale di esprimersi per il ripristino delle corse e per l’accoglimento delle richieste del Comitato.”

Per la consigliera regionale bisogna “Ripristinare le corse dei Frecciarossa, potenziare i treni pendolari, rilanciare il progetto del centro Intermodale Merci e migliorare le connessioni ferroviarie tramite il raddoppio con elettrificazione della linea Siena-Chiusi, trasformandola in una metropolitana di superficie tra Chiusi e la Valdichiana. Ma anche realizzare collegamenti stradali più efficienti verso l’Umbria e con i territori limitrofi, magari tenendo conto dell’intermodalità degli spostamenti a servizio dei locali e dei turisti. Sono queste le priorità per il territorio” osserva Galletti, chiarendo che “sono gli stessi cittadini a chiederlo attraverso il Comitato che si è costituito per protestare contro una politica che non si cura più di ascoltarli. Quando tutto questo manca, spendere milioni di euro per spostare l’alta velocità su una nuova stazione in linea nel nulla, per guadagnare pochi minuti, appare come una follia perché probabilmente lo è, oppure perché si tratta di un progetto a servizio di interessi che poco hanno a che vedere con i reali bisogni della popolazione locale.”

“Questo spreco di soldi deve essere scongiurato, impegneremo il Consiglio regionale ad esprimersi chiaramente con una mozione. Almeno i cittadini potranno giudicare, carte alla mano, quali forze politiche sono davvero dalla loro parte e quali perseguono interessi diversi dai loro.” Conclude Galletti.

Sulla stessa linea anche Bonella Martinozzi, Coordinatrice M5S per il territorio senese, che avverte: “La stazione di Chiusi Chianciano Terme è sempre stata un punto nevralgico della mobilità ferroviaria, la sua posizione territoriale, confinante con l’Umbria, centrale rispetto ai paesi della Valdichiana senese e facilmente raggiungibile anche da San Casciano dei Bagni, Radicofani e i paesi della Val d’Orcia, rende Chiusi l’unica soluzione fattibile per le fermate dei treni ad Alta Velocità.”

Per Martinozzi “Le soluzioni proposte dal Presidente Eugenio Giani o dal consigliere regionale Stefano Scaramelli sarebbero un inutile spreco di denaro pubblico, che potrebbe e dovrebbe essere impiegato per la riqualificazione della viabilità ordinaria. Come Movimento 5 Stelle, anche nel Consiglio Comunale aperto, abbiamo ribadito la nostra opposizione ad una stazione in linea e chiesto il potenziamento dell’attuale stazione, non solo per quanto riguarda le fermate dei treni ad alta velocità, ma anche degli Intercity e dei Regionali Veloci, che quotidianamente vengono presi dai numerosi pendolari dei nostri territori.” Conclude la coordinatrice M5S.

Crisi Fimer, Galletti e Pierazzi (M5S): ”Nostra priorità è la salvaguardia dei livelli occupazionali. Mozione in Regione e sensibilizzazione presso il Ministero”

Il Movimento 5 Stelle annuncia iniziative per portare un pieno sostegno ai lavoratori coinvolti nella crisi della Fimer Spa di Terranuova Bracciolini.

Tommaso Pierazzi, consigliere comunale e coordinatore provinciale del M5S aretino, esprime grande preoccupazione per la situazione critica della Fimer: “Seguiamo con apprensione le notizie provenienti da Terranuova Bracciolini riguardo all’interruzione delle trattative tra Fimer Spa e McLaren Greybull.”

Secondo il coordinatore provinciale del M5S, “Il primo pensiero va ai lavoratori e alle loro famiglie per il dramma che stanno vivendo da troppo tempo, con il pieno appoggio e sostegno del Movimento 5 Stelle. Tuttavia, troviamo assurdo che un’azienda leader nella produzione di inverter fotovoltaici, che conta su personale altamente qualificato, possa “giocare”il futuro di tanti lavoratori.”

“Mi sono confrontato sulla questione con la coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, per informare il Presidente Giuseppe Conte degli ultimi sviluppi e avviare un’azione di sensibilizzazione presso il Ministero competente. Il Valdarno ha perso molte realtà produttive in questi anni, nonostante fossero aziende leader di mercato, e non possiamo permettere che ciò accada nuovamente”. CosìTommaso Pierazzi, consigliere comunale e coordinatore provinciale.

La consigliera regionale e coordinatrice toscana del M5S, Irene Galletti, risponde all’appello dichiarando: “La grave incertezza sul futuro della Fimer richiede un intervento immediato da parte della Regione e del Governo nel corso delle trattative. Secondo le informazioni disponibili, da un lato i soci stanno cercando nuovi investitori che possano rilanciare l’industria, presentando un piano industriale credibile. Dall’altro lato, ci sono le preoccupazioni dei 280 lavoratori che, giustamente, si mostrano scettici di fronte alla situazione attuale del gigante degli inverter fotovoltaici, e chiedono risposte dall’azienda e un sostegno da parte della politica di governo.”

“Per quanto mi riguarda”, afferma il rappresentante del Movimento 5 Stelle, “sono fermamente al fianco dei lavoratori e chiedo alla Giunta toscana di dare la massima priorità alla salvaguardia dei posti di lavoro, lavorando per trasferire questa realtà industriale a una proprietà in grado di garantire un futuro solido e di rilanciare un’azienda con il potenziale per competere con successo nel crescente mercato delle energie rinnovabili.”

“Apprezzo l’intervento del Presidente Giani, che ha incontrato i lavoratori alcuni giorni fa”, sottolinea Galletti, “ma occorre un impegno più incisivo. Pertanto presenterò una mozione in Consiglio regionale per coinvolgere tutte le forze politiche presenti nella ricerca di soluzioni, garantendo non solo solidarietà, ma anche il pieno sostegno dell’Assemblea toscana. L’obiettivo è ovviamente preservare la stabilità sociale e finanziaria di tutte le famiglie dei lavoratori coinvolti nella crisi e scongiurare il declino dell’economia locale che verrebbe causato dalla scomparsa di questa importante realtà produttiva” conclude Irene Galletti, consigliera regionale e coordinatrice del Movimento 5 Stelle in Toscana.

Cordoglio del Movimento 5 Stelle per la scomparsa di Adina Persano, ex Presidente dell’Associazione Nazionale Guide Turistiche

“È con profondo dolore che ci uniamo ai familiari nell’esprimere il nostro cordoglio per la prematura scomparsa dell’amica Adina Persano. Adina ha svolto un ruolo di grande importanza nel settore turistico come ex Presidente dell’Associazione Nazionale Guide Turistiche. Durante il nostro lungo periodo di collaborazione, abbiamo avuto il privilegio di confrontarci con lei su questioni che le stavano particolarmente a cuore, rimanendo sempre colpiti dalla sua passione e competenza. I suoi preziosi consigli ci mancheranno profondamente. La sua assenza lascerà un vuoto incolmabile nel settore e nella comunità delle guide turistiche.”

Così Irene Galletti, consigliera regionale e coordinatrice toscana in un comunicato di cordoglio a nome del Movimento 5 Stelle toscano.

Protocollo di Kyiv, Galletti (M5S): “Diplomazia ferma, Kiev sotto bombardamento e Giani pensa in primis agli accordi economici e commerciali”

Movimento 5 Stelle esprime forti perplessità sull’Informativa della Giunta regionale in merito al Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana e la Regione di Kyiv: molte le criticità sollevate dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti al Presidente della Regione Toscana. 

“La proposta presentata dal Presidente della Regione Eugenio Giani è discutibile su tutti i fronti, sia dal punto di vista politico, che istituzionale e amministrativo: mancano risorse adeguate, un piano di attuazione chiaro e una struttura di coordinamento. Inoltre, non vi è alcun riferimento al Progetto 29 del Documento di Economia e Finanza Regionale 2022, né al Documento di Orientamento DGR 241/22. Sembra che non ci siano neppure collegamenti con i livelli nazionali come il MAECI né con l’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo”. 

Galletti prosegue nel suo ragionamento entrando nel dettaglio: “Se riusciamo in qualche modo a superare tutto questo, potremmo anche pensare che un protocollo del genere, se presentato da una più modesta istituzione, forse potrebbe andar bene in tempo di pace. Ma non è quello che ci si aspetta dalla Regione Toscana, mentre Kiev, per giunta, è ancora sotto i bombardamenti. Significa non avere la reale percezione della situazione.”

Secondo la consigliera M5S “L’impressione è che Giani non abbia piena consapevolezza delle vere necessità del popolo ucraino. Un esempio lampante? Nel protocollo, tra i cinque punti elencati, al primo posto troviamo l’attrazione degli investimenti e gli accordi commerciali. In un contesto come quello ucraino, tuttavia, l’incertezza politico istituzionale dovrebbe riguardare solamente la scelta se dare priorità alle trattative per la pace o all’assistenza sanitaria. A conferma di questo, proprio ieri l’OMS ha diffuso notizie allarmanti riguardo all’Ucraina, segnalando oltre mille attacchi al sistema sanitario nel corso di 15 mesi di guerra. In conclusione, troviamo questo frettoloso accordo inadeguato alle reali esigenze di aiuto della popolazione ucraina.” 

Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana.

Piano regionale qualità aria-ambiente, Galletti (M5S):”Risorse e idee insufficienti. Serve maggiore attenzione al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente e della salute”

Firenze, 31 maggio 2023 – La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle esprime la propria posizione a margine della discussione in Aula dell’informativa sul Piano della qualità dell’Aria e dell’ambiente.

Secondo La consigliera Galletti “La Toscana non sta investendo a sufficienza nella tutela della qualità dell’aria e dell’ambiente. Mancano investimenti nella riconversione energetica degli edifici pubblici, in primis ospedali e uffici, e nel risparmio energetico. Non vengono destinati fondi ai trasporti sostenibili, ma si sprecano risorse per aumentare il traffico aereo su Peretola, nella Piana fiorentina, una delle aree più inquinate d’Europa. Tuttavia, ciò che è ancora più preoccupante, alla luce delle procedure di infrazione europee, è che la Regione non riesce a risolvere un problema che si protrae da anni, a causa della scarsa quantità di misure adottate. I 5 milioni di euro finora investiti sono una cifra irrisoria considerando l’entità dell’impegno richiesto per la transizione ecologica, e anche i 25 milioni messi a disposizione dal governo, citati dall’Assessora Monia Monni, risultano insufficienti.”

“Tuttavia – attacca la Cinquestelle -, il Presidente Eugenio Giani, che ricopre anche il ruolo di assessore al bilancio della Regione, ha dimostrato disinvoltura nel destinare 2 milioni di euro al sistema neve, senza però adottare interventi risolutivi che puntino alla riconversione e senza un adeguato monitoraggio dei risultati ottenuti. Si tratta di uno spreco di denaro senza reali benefici. Sarebbe invece opportuno razionalizzare in modo più oculato idee e risorse, ponendo maggiore attenzione al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente e della salute. Un segnale tangibile di una scarsa sensibilità su tali questioni è l’avvenuto smantellamento del CoReaS, l’organismo che si occupava di questi aspetti, da parte della Regione.” Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana.