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Perquisizione alla Chimet, Irene Galletti del M5S presenta interrogazione urgente sulla gestione dei rifiuti

I carabinieri del Noe di Firenze, il nucleo operativo ecologico, hanno effettuato un blitz presso l’azienda Chimet di Badia al Pino nella mattina di ieri, martedì 30 maggio. Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, ha reagito alla notizia presentando un’interrogazione urgente presso il Consiglio Regionale della Toscana. L’obiettivo è quello di ottenere chiarezza sulla vicenda e sollecitare azioni concrete in merito.

Per Galletti “La vicenda evidenzia la necessità di approfondire ulteriormente la gestione dei rifiuti e di garantire un’efficace sorveglianza sul rispetto delle normative ambientali vigenti. Il nostro dovere, come rappresentanti eletti, è quello di tutelare la salute pubblica e l’ambiente, assicurando un’adeguata gestione dei rifiuti in linea con le regolamentazioni nazionali ed europee.”

“Quello che vogliamo ottenere con l’interrogazione – chiarisce la consigliera regionale – sono risposte dettagliate sulle misure adottate finora da Arpat e dalla Regione, per verificare la conformità delle attività svolte dall’azienda Chimet. Inoltre, vogliamo dei chiarimenti sulle modalità di controllo, sui sistemi di monitoraggio e sui criteri di classificazione dei rifiuti adottati dalla Regione e da Arpat.”

“Naturalmente le indagini spettano agli inquirenti, saranno loro a fare luce sulla vicenda, ma la politica di governo deve spiegare ai cittadini, con la massima trasparenza, che è stato fatto quanto necessario per garantire la legalità e la sicurezza nella gestione di quei rifiuti.” Conclude Galletti.

Sulla vicenda interviene anche Tommaso Pierazzi, consigliere comunale e Coordinatore provinciale, manifestando preoccupazione per il territorio aretino: “Negli ultimi anni, Arpat ha intensificato le sue ispezioni in provincia di Arezzo, rilevando purtroppo numerose criticità. Il territorio aretino merita la massima tutela e protezione, chiediamo alla Regione Toscana di farsi carico di questa responsabilità. È tempo di agire e di mettere maggiormente al centro delle politiche regionali la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei cittadini.” Conclude Pierazzi.

Multiutility, Galletti (M5S):”Convenienza dell’operazione smentita da Corte dei Conti. Insoddisfatti dal silenzio di Giani su Publiacqua e sul gassificatore di Empoli”

Insoddisfazione del Movimento 5 Stelle per la risposta del Presidente della Regione Eugenio Giani all’interrogazione “In merito alla gestione dei servizi con Multiutility e pareri espressi dalla Corte dei Conti”. Per la consigliera regionale Irene Galletti, l’operazione Multiutility è un affare finanziario, che non garantirà servizi locali più efficienti e la diminuzione delle tariffe per i cittadini.

“Nessuna parola spesa da Giani per chiarire il destino di Publiacqua quando scadrà la concessione a dicembre 2024, ovvero se la risorsa idrica tornerà nella piena gestione del pubblico. E neanche nessuna valutazione rispetto al fatto che Alia, sebbene sostenga che andrà avanti con il progetto del gassificatore di Empoli, non ha ancora acquistato i terreni.” osserva Galletti, manifestando la propria insoddisfazione rispetto alla risposta data dal Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani alla sua interrogazione.

“La Corte dei Conti però esprime forti dubbi sull’operazione holding – chiarisce la Cinquestelle -, evidenziando numerosi aspetti negativi che incidono non solo sulla corretta realizzazione delle finalità istituzionali, ovvero la gestione ottimale dei servizi per gli enti locali, ma anche sulla convenienza economica e sull’efficacia ed economicità della scelta operata. Quindi, ciò che Giani ha affermato riguardo all’operazione Multiutility, finalizzata a ridurre i costi dei servizi forniti ai cittadini, viene smentito in modo inequivocabile dalla Corte dei Conti, un organismo tecnico. Da non trascurare neanche l’opposizione di Acque spa e dei sindacati, tra cui la CGIL, nei confronti della privatizzazione, posizione espressa ripetutamente e in diverse sedi.”

“Inoltre, senza l’ingresso di Publiacqua nell’operazione Multiutility la tenuta del piano finanziario verrebbe compromessa. L’assenza di una chiara risposta a questa domanda potrebbe dunque significare che a dicembre 2024 il referendum sull’Acqua pubblica sarà nuovamente tradito?” Si chiede la consigliera regionale.

“I segnali che riceviamo continuano a dimostrare che l’operazione Multiutility è un affare finanziario che non garantirà né l’efficienza completa dei servizi forniti agli enti locali più piccoli, ai quali converrebbe mantenere le distanze, e neppure la riduzione dei costi per i cittadini, che verranno lasciati in balia dei mercati.” Conclude Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.

Comunali a Campi Bisenzio, Quartini e Galletti (M5S): “Idee e coerenza sono il segreto di questa vittoria. Congratulazioni e Buon lavoro al nuovo sindaco Tagliaferri”

Il deputato fiorentino del Movimento 5 Stelle, Andrea Quartini, insieme alla coordinatrice regionale Irene Galletti, si congratulano con Andrea Tagliaferri, vincitore del ballottaggio a Campi Bisenzio che diventa così il nuovo sindaco della città.

Per Quartini e Galletti “Si è trattato di un risultato straordinario, frutto della coalizione che ha sostenuto Andrea Tagliaferri come candidato sindaco e poi come sindaco nel ballottaggio. È stata una combinazione di idee innovative, supportata dalla capacità di proiettare un futuro diverso per Campi e per l’intera Piana fiorentina. Un elemento di coerenza fondamentale è stata la nostra opposizione alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Inoltre, abbiamo condiviso l’importanza di realizzare e preservare il parco della Piana. Abbiamo mantenuto una coerenza anche nella nostra contestazione contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi locali attraverso la Multiutility. Il Partito Democratico non ha mai espresso in modo chiaro e definitivo posizioni su questi temi, e ora ne paga le conseguenze. La Piana non può più sopportare questa situazione – sottolineano gli esponenti Cinquestelle -, ed è emerso un effetto Sesto Fiorentino anche a Campi Bisenzio. Speriamo che questa sconfitta in casa di Emiliano Fossi, sindaco nella precedente legislatura e leader regionale dem, porti il Partito Democratico a riconsiderare le proprie politiche territoriali, e a liberarle da certi interessi, che poco hanno a che fare con le reali esigenze della popolazione.” Concludono i due esponenti del Movimento 5 Stelle.

Strage Sant’Anna, Galletti (M5S):”Testimonianza di Pieri, faro di inestimabile valore”

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, esprime il proprio cordoglio, insieme a tutto il movimento toscano, per la recente scomparsa di Mauro Pieri, avvenuta all’età di 90 anni. Pieri è stato un sopravvissuto all’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema (Lu) del 12 agosto 1944, un tragico evento che ha visto la brutale uccisione di 564 persone. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per tutta la comunità toscana.

“Con profondo cordoglio, esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari di Mauro Pieri per la sua triste scomparsa. La sua testimonianza, come sopravvissuto dell’eccidio di Stazzema, si è rivelata un faro di inestimabile valore, illuminando le tenebre della storia. È fondamentale preservare e onorare la memoria di quei tragici eventi, affinché mai vengano dimenticati e perché possiamo trarne insegnamenti per un futuro di pace e giustizia. Mauro ha dedicato generosamente la sua vita a sensibilizzare le coscienze e per questo gliene saremo eternamente grati.” Conclude Galletti.

Il Movimento 5 stelle regionale annuncia un tavolo permanente sulla strategia Rifiuti Zero

Nella mattinata di venerdì 26 maggio, nell’auditorium di Palazzo del Pegaso a Firenze, si è tenuto l’evento intitolato “Rifiuti Zero: Obiettivo Toscana”. 

Il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo ha aperto i lavori portando i saluti dell’istituzione, seguito da un intervento in video di Sergio Costa, Vice presidente della Camera già ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Tra i relatori, oltre a Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, sono intervenuti: Rossano Ercolini Presidente di Zero Waste Europe, che ha affrontato il tema della Strategia Rifiuti Zero applicata in Toscana; Stefano Seghetti del Coordinamento provinciale Rifiuti Zero di Livorno, che ha illustrato al pubblico l’importanza di ridurre alla fonte i rifiuti da imballaggio e dei centri per la riparazione e riuso; Laura Lo Presti del Centro di Ricerca Rifiuti Zero e collaboratrice di Zero Waste Italy, la quale ha parlato delle città Zero Waste e l’alleanza di comuni e comunità per il raggiungimento dell’obiettivo.

“Grazie alla Strategia Zero Waste” chiariscono Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle “è possibile ridurre al minimo la produzione di rifiuti, trasformandoli da problema a risorsa. L’evento di oggi” spiegano le consigliere “è stato funzionale per comprendere l’attuale situazione nella nostra regione, nonché le nuove tecnologie e normative che ci possono condurre verso una Toscana virtuosa nel trattamento dei rifiuti nella pratica, e non solo a livello di dichiarazioni politiche.”

“Questo ambizioso ma realistico obiettivo è pertanto quello che ci poniamo come forza politica responsabile in Consiglio Regionale, nell’ottica di dare un preciso indirizzo al nuovo Piano Regionale dei Rifiuti che verrà. Per farlo” annunciano Irene Galletti e Silvia Noferi “sarà fondamentale l’esperienza di Alberto Bencistà, già assessore regionale all’Agricoltura e attivo nel M5S del Chianti fiorentino, e di Laura Lo Presti di Zero Waste Italy, che guideranno un tavolo permanente sul tema, coordinando il lavoro di esperti e politici verso una Toscana a RIfiuti Zero. Sarà un luogo di confronto e di sintesi” concludono le consigliere ”aperto a tutti coloro che desiderano contribuire.”

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Lo scorso 1° maggio il Governo Meloni, in barba alla Festa del Lavoro, ha approvato un Decreto Precariato che disegna la nuova Italia dei contratti a tempo determinato – spesso di un mese o di una settimana, l’Italia dei voucher, l’Italia in cui per i giovani diventa impossibile programmare l’acquisto di una casa, cullare il sogno di avere una famiglia.
Insomma, di guardare con speranza al futuro.

Nello stesso decreto si taglia il Reddito di cittadinanza – unico sostegno per chi vive sulla soglia di povertà – e si prevedono più fondi per l’industria militare. Già: perché i soldi, quando si tratta di armi, questo governo riesce sempre a trovarli.

Non li trova, invece, se si tratta di stabilizzare i contratti dei nostri ragazzi, dei ricercatori precari o alzare gli stipendi di chi – medici, infermieri e operatori sanitari – sbarcano il lunario nella giungla della Sanità.

La verità è che al Governo Meloni non interessa nulla delle vite precarie degli italiani.

Non interessano le vite di chi vede aumentare le rate del mutuo o dell’affitto, mentre l’esecutivo fa spallucce. Eppure, basterebbe avere il coraggio di tassare gli extraprofitti di banche, industrie belliche, multinazionali farmaceutiche e assicurative che in tempi di emergenza hanno aumentato a dismisura i propri ricavi e dedicare quelle risorse a chi non ce la fa.

Non interessano le vite di chi perde il lavoro e deve barcamenarsi tra impieghi pagati 2 o 3 euro l’ora, mentre il Governo dice no a quel salario minimo ormai presente in tutta Europa.

Non interessano le vite di chi per fare un’ecografia deve scegliere se avere un appuntamento nel pubblico tra un anno o pagarla a caro costo domattina in una clinica privata.

Non interessa mandare all’aria la vita di imprenditori che avevano scommesso sulla riqualificazione urbanistica grazie ad un’edilizia sostenibile.

Non interessa il futuro dei giovani, costretti ad alzare la voce per suonare l’allarme del cambiamento climatico. Vengono trattati come criminali mentre si riempiono di impresentabili le amministrazioni dello Stato e si creano scudi penali per evasori.

Non interessano le vite di chi guarda con paura al rischio di una guerra nucleare mentre il Governo investe sugli armamenti e “scommette” – parola di Giorgia Meloni – sulla vittoria militare anziché sulla pace.

A loro tutto questo non interessa.
Ma noi non siamo disposti a volgere lo sguardo dall’altra parte.

È il momento di guardarci negli occhi. Incontriamoci in piazza, ascoltiamo e mettiamo a confronto le vostre storie. Mettiamoci in movimento per dire a gran voce #BastaVitePrecarie, basta con le politiche inadeguate e dannose di questo Governo.

Ci vediamo il 17 giugno a Roma!


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Crisi Vodafone, Galletti (M5S):”Approvata mozione in Regione per garantire la continuità occupazionale”

Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori del call center Vodafone di Pisa. Questo atto sottolinea l’impegno assunto dalla Regione Toscana nel partecipare attivamente ai tavoli di concertazione, al fine di contribuire alla salvaguardia dei livelli occupazionali e impedire i 97 licenziamenti previsti, che coinvolgono principalmente donne di età compresa tra i 40 e i 50 anni.

“L’azienda ha confermato la necessità di avviare una profonda trasformazione e modernizzazione del proprio modello operativo. Questa volontà rappresenta un’importante opportunità per le istituzioni di offrire un sostegno concreto”, ha affermato Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana. “Nello specifico, la Regione Toscana può svolgere un ruolo cruciale nel sostenere i lavoratori e l’azienda durante questa fase di crisi. Mettendo a disposizione le competenze dei propri uffici regionali nella gestione delle crisi aziendali e fornendo strumenti e risorse che contribuiscano alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, è fondamentale promuovere percorsi di riqualificazione e reinserimento operativo per le persone coinvolte, offrendo opportunità di formazione e sviluppo professionale che agevolino la transizione verso nuove prospettive lavorative.

Con l’approvazione unanime del Consiglio Regionale, il Movimento 5 Stelle ribadisce la propria determinazione a sostenere le lavoratrici e i lavoratori, operando con impegno per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e la stabilità finanziaria e sociale delle 97 famiglie che dipendono da essi.” 

Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana.

Presidio Keu a Pontedera, Galletti (M5S): “Bonifiche urgenti, non si attendano ricorsi e sentenze per tutelare salute e ambiente”

“La tutela della salute non può attendere sentenze e ricorsi. Bisogna procedere urgentemente alla bonifica di tutti i siti contaminati da Keu, senza esitazione”, ha dichiarato Irene Galletti, Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana, al presidio organizzato dal comitato “No Valdera Avvelenata” nel pomeriggio del 9 maggio, nell’area del Green Park in zona stadio.

Secondo Galletti, “La Regione deve agire seguendo il principio di precauzione e garantire la sicurezza della comunità. Il cromo trivalente contenuto nel Keu, a contatto con umidità e acqua, diventa esavalente, una delle sostanze più cancerogene in assoluto. Non possiamo attendere, la salute dei cittadini e dell’ambiente non possono aspettare. Comuni e Regione devono assumersi le proprie responsabilità e procedere con la bonifica dei siti contaminati”.

La consigliera regionale ha anche sottolineato la deludente risposta della Giunta alle loro interrogazioni sull’argomento, con solo 97 mila euro impegnati per approfondimenti ambientali e monitoraggio e la promessa di uno stanziamento nella prossima variazione di bilancio. “I tredici siti noti attendono da troppo tempo una bonifica, e chissà quanti altri siti inquinati non sono ancora stati individuati”, ha affermato Galletti. “Chi inquina deve pagare, ma il tempo è una variabile che non possiamo trascurare. Comuni e Regione non devono aspettare la giustizia per mettere in sicurezza i siti contaminati da Keu. L’ipotesi di una ‘Terra dei Fuochi toscana’ deve essere evitata ad ogni costo.”

Doping, accolto l’emendamento M5S alla mozione che chiede l’istituzione di una Commissione di inchiesta parlamentare

Accolto l’emendamento alla mozione del Partito Democratico, approvata oggi dal Consiglio Regionale, per chiedere l’istituzione di una Commissione parlamentare di Inchiesta per la tutela sanitaria degli atleti in relazione alle pratiche medico sportive utilizzate precedentemente all’adozione delle normative di contrasto al fenomeno del doping. Grazie alla proposta di Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, prima di avviare la Commissione parlamentare verrà effettuata un’indagine conoscitiva con l’obiettivo di acquisire informazioni utili per impostare al meglio il nuovo percorso di approfondimento.

“Nonostante la normativa sull’antidoping prevista dalla Legge 376/2000 abbia introdotto innovazioni significative, è necessario aggiornare la conoscenza sul fenomeno del doping poiché l’ultima indagine conoscitiva risale al 1989. All’epoca, molte sostanze non erano ancora, per qualità, quantità, metodologia di somministrazione e preparazione, ancora esplicitamente proibite, eppure hanno mostrato, nello scorrere del tempo, il loro potenziale tossico e gli impatti sulla salute. Un’indagine conoscitiva aggiornata è necessaria per dare una base di dati e informazioni aggiornate e funzionali all’eventuale istituzione della Commissione d’Inchiesta, ma anche per fondamentali informazioni utili alle vittime delle pratiche del doping.“

“La creazione di una commissione di inchiesta parlamentare può rappresentare un importante passo in avanti nella lotta contro questo fenomeno, che mina la salute degli atleti e compromette l’integrità dello sport, ma è altrettanto importante che l’inchiesta nasca con i giusti presupposti affinché le conclusioni possano poi essere utilizzate per sviluppare politiche e misure concrete per prevenire e combattere il doping.”

Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 stelle in Toscana.

Lago Pontecosi, Irene Galletti (M5S): “Moria di pesci nel fiume Serchio conseguente allo svuotamento del lago? Interrogazione in Regione Toscana”

“In seguito allo svuotamento del lago di Pontecosi numerosi detriti si sarebbero riversati nel fiume Serchio causando una ingente moria di pesci. Quello che vogliamo sapere dalla Regione Toscana con la nostra interrogazione è quali siano state le azioni intraprese per tutelare, non solo l’ecosistema e la biodiversità di Pontecosi, ma anche quelli dei sistemi ambientali connessi.” Ad annunciarlo è Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 stelle.

“Secondo le numerose segnalazioni ricevute, sembrerebbe che non sia stata prestata sufficiente attenzione alle opere preliminari necessarie per garantire la sicurezza e la riqualificazione della diga. In quanto consigliera regionale, tengo a precisare che ho il compito di verificare che l’intero processo sia stato svolto con rigore e competenza, soprattutto per quanto riguarda le attività di autorizzazione e controllo esercitate dalla Regione Toscana. Se ci sono delle responsabilità, queste devono essere accertate, e bisogna impedire ulteriori danni all’ambiente e alla biodiversità. La Regione deve spiegare ai cittadini toscani se ha fatto tutto il possibile per proteggere gli habitat e prevenire inutili sofferenze alla fauna ittica, nonché come intenda intervenire per ripristinare l’ambiente senza gravare sulle tasche dei cittadini.” Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.

In merito alla vicenda interviene anche Gabriele Fabbris, consigliere comunale di Vecchiano: “Desidero ringraziare Irene Galletti per aver dato il giusto peso ad una problematica ambientale che nasce in un altro comune ma che riguarda molti dei territori toccati dalle acque del fiume Serchio, compreso Vecchiano. Auspichiamo che l’interrogazione possa contribuire a fare chiarezza su di una vicenda che può avere ripercussioni non solo sulla vita delle persone e sull’ambiente, ma anche sulle economie locali.”