Giannarelli (M5S) Velocizzare l’iter per Rifiuti Zero
Per dare piĂą valore all’atto ‪#‎RifiutiZero‬ porteremo la nostra Mozione in Commissione, ma chiediamo una tempistica stretta per l’iter di approvazione. (22 settembre 2015)
Quartini (M5S) Non confondere i bisogni abitativi degli italiani con l’immigrazione
Giusto intervenire sui bisogni abitativi degli italiani, ma non va confuso con il problema dell’immigrazione (23 settembre 2015).
Quartini (M5S) Class action su eccesso di mortalitĂ per incenerimento
Chi avvelena la popolazione deve anche assumersene la responsabilità e deve aver chiaro che ogni eccesso di mortalità che noi studieremo su Case Passerini sarà oggetto di class action (Regione Toscana, consiglio regionale del 23 settembre 2015).
NUOVO PERETOLA. IL PD BOCCIA IL PD, COL VOTO DI OGGI SIAMO ALLA SINDROME BIPOLARE
Firenze 23 settembre 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano con stupore il voto dei consiglieri del Partito Democratico in merito alla risoluzione M5S sul nuovo aeroporto di Peretola, dove si richiedeva alla Giunta di attenersi in ogni sede al PIT votato dal PD stesso nella scorsa legislatura.
“Il voto di oggi dei consiglieri PD è da sindrome bipolare – segnalano i Cinque Stelle – chiedevamo che sul Nuovo Aeroporto il PD rispettasse il PIT, voluto e votato dal PD stesso pochi mesi fa e hanno avuto il coraggio di  bocciare l’atto.
Il PIT indica chiari vincoli all’opera e riporta la necessitĂ di Dibattito Pubblico per il nuovo aeroporto di Peretola – proseguono i consiglieri M5S – ovvero un processo partecipativo d’analisi del progetto che vada a favorire la consapevolezza dei cittadini e di tutti gli altri portatori d’interesse su qualcosa che cambiererebbe per sempre il posto dove risiedono o lavorano. Oggi ci siamo sentiti dire che la lunghezza della pista sarĂ decisa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in Conferenza dei servizi, che equivale a dire deciderĂ Renzi.
Quindi Rossi sapeva tutto questo e quanto ha indicato nel PIT, con la pista a 2mila metri, è una promessa che potrebbe non mantenere? Delle due cose l’una – dicono i Cinque Stelle – o Rossi sapeva e quindi era una farsa la sua opposizione o con scarsa intelligenza politica non aveva chiaro che le decisioni sarebbero passate comunque dal Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti e quindi lontano dalla Toscana, magari nella stanza di Renzi in pieno accordo con Riggio di ENAC.
Il nostro atto diceva “Rossi difenda il PIT” oggi abbiamo capito che semplicemente non lo può fare. E il fatto che tutto il PD abbia votato contro alla nostra risoluzione è un segnale chiaro che non vogliono rispettare le scelte che loro stessi hanno approvato.
Dopo aver bocciato il dibattito pubblico, ora appaltato all’esterno la scelta della lunghezza della pista, ci chiediamo con terrore se alla fine saranno messe in dubbio anche le opere di mitigazione e la Valutazione di Impatto Sanitario.
Putroppo infatti anche il balletto delle cifre sui costi della nuova struttura – 126 milioni o 250? – rende l’idea del pressapochismo con cui si affronta quest’opera con impatti devastanti sulla Piana fiorentina e i suoi cittadini.
Siamo sempre stati contrari al nuovo aeroporto di Peretola, alla privatizzazione delle societĂ di gestione e alla fusione – concludono i Cinque Stelle –e oltretutto oggi, quando chiedevamo al PD semplicemente di rispettare le loro scelte, ci dicono di no. Siamo esterrefatti di fronte a questa sindrome bipolare del Partito Democratico le cui conseguenze ricadranno come sempre sui cittadini”.
MARRAS IGNORA LA LEGGE O MENTE, SU INCENERITORE IL CONSIGLIO POTEVA FERMARE LA GIUNTA
Firenze 23 settembre 2015. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano la dichiarazione rilasciata da Marras ieri alla stampa sul voto contrario suo e del suo gruppo circa la discussione in aula della mozione per fermare l’iter autorizzativo dell’inceneritore di Scarlino
“Leggiamo che secondo Marras, al netto del politichese, il suo voto non è “menefreghismo nei confronti del mio territorio” perchĂ© noi del M5S sapremmo bene “che non esistono strumenti che abbiano effetto su un’autorizzazione amministrativa a conclusione di un procedimento, come nel caso dell’inceneritore di Scarlino, tanto meno una mozione in Consiglio regionale”.
Ci chiediamo se Marras ignori la legge o semplicemente dica falsitĂ sapendo di mentire.
In entrambi i casi ricordiamo a lui e a tutti i cittadini di Scarlino che l’Iter autorizzativo sull’inceneritore di Scarlino prevede al momento attuale l’accoglimento da parte della Giunta Regionale del parere favorevole espresso dalla Conferenza dei Servizi. Come forse Marras non ricorda o finge di non ricordare il Consiglio Regionale ha un unico potere di indirizzo verso la Giunta: la mozione.
Quindi noi del Movimento 5 Stelle abbiamo semplicemente studiato i lavori della Conferenza dei Servizi, verificata l’anomalia dell’assenza della Relazione di Riferimento – obbligatoria per legge – e di conseguenza esercitato l’unico diritto dato alle minoranze per tentare di convincere la maggioranza in consiglio, quindi il PD, della necessità di favorire la legalità su questo inceneritore, verificando quanto le norme impongono in questi casi a tutela della salute dei cittadini. Salute dei cittadini che evidentemente per Marras viene dopo la tutela del suo partito”.
Galletti (M5S) Su Peretola la parola ai cittadini
Su nuovo aeroporto di Peretola la parola ai cittadini ( Regione Toscana, consiglio regionale del 23 settembre 2015).
Giannarelli (M5S) Chiediamo rispetto per il PIT e per il Dibattito Pubblico
Chiediamo rispetto per il PIT e per il Dibattito Pubblico ( Regione Toscana, consiglio regionale del 23 settembre 2015).
SU DARSENA EUROPA ASPETTIAMO IL DIBATTITO PUBBLICO, CASUALMENTE EMERSO DOPO LA NOSTRA RICHIESTA
Contro il regolamento la Giunta Rossi ha inviato la sua comunicazione su Darsena Europa oggi, anziché ieri, non permettendo ai consiglieri di maggioranza e opposizione di studiare l’atto ed eventualmente proporne di correlati. Questa allergia alla democrazia di Rossi continua a mietere vittime, anche se siamo felici di leggere per la prima volta che su Darsena Europa sarà avviato il Dibattito Pubblico da noi richiesto.
Come chiarito nel dibattito consiliare ci sono tre nodi critici nel progetto: le premesse macroeconomiche che lo giustificano, il piano finanziario che lo dovrebbe sostenere e le caratteristiche tecniche dell’opera Darsena Europa.
Quando leggiamo nella comunicazione della Giunta che l’opera dovrebbe consentire “5mila unità di lavoro di cui la stragrande maggioranza nella Provincia di Livorno”, ci chiediamo chi ha fatto queste stime e come. Ci interessa veramente capirlo.
Allo stesso modo quando leggiamo, e sentiamo ribadire in Consiglio dall’Assessore Ceccarelli, che un aumento dei fondali oltre i limiti del PRP sarà accompagnato da un semplice “adeguamento tecnico funzionale” è bene segnalare che siamo fuori da ogni legge e norma di buon senso: ha idea Ceccarelli quante migliaia di tonnellate di rifiuti speciali produca la diminuzione di qualche metro del fondale? Quanto costa tale aumento? Quale impatto genera? Come per Piombino servirà un nuovo PRP.
Ci vedremo nel dibattito pubblico, dove finalmente questo insieme di opere sarĂ spiegato ai cittadini e siamo certi che la partecipazione darĂ la risposta migliore su cosa necessita Livorno e la Toscana dal porto cittadino.