Blog Pagina 232

BADIA A SETTIMO “FLOP LA STRATEGIA PD TARGATA PARRINI, SI TORNA ALL’ANNO ZERO”

Nulla di fatto per il caso della Abbazia dei Santi Salvatore e Lorenzo a Settimo, conosciuta come “Badia a Settimo”, nel Comune di Scandicci. Dopo le rassicurazioni del PD Dario Parrini e del Sindaco circa la possibilità di ottenere un emendamento risolutivo nella legge di stabilità, il ritiro di questo da parte del governo ha fatto tornare le lancette dell’iter risolutivo al punto di partenza.

“La strategia PD di lavorare nell’ombra tramite rapporti personali, classico da vecchia politica, non paga. Il caso della Badia a Settimo lo dimostra. L’ala dell’abbazia resterà privata e l’intero edificio manterrà le sue precarie condizioni, praticamente siamo di nuovo all’anno zero”.

“Peccato perché una soluzione c’era” prosegue Galletti “e la senatrice Montevecchi del Movimento 5 Stelle l’aveva presentata al Sindaco già nel 2014: dare forza al recupero della Badia sostenendo la creazione di un polo culturale comprendente anche il museo paleontologico gestito dal GAMPS. Il tutto alla luce del sole, nel rispetto del percorso istituzionale già avviato, da incentivare collegialmente”.

“A seguito di una visita ad Abbazia e Museo ho inviato personalmente una lettera al Sindaco dove lo invitavo a verificare la bontĂ  del progetto dei volontari del GAMPS e sostenerne la visione con atti concreti quali l’affidamento del piano terra del Museo ai curatori, seguendo naturalmente un iter rispettoso dell’evidenza pubblica” precisa Galletti. “Mi auguro che il Sindaco di Scandicci abbia imparato a diffidare dai venditori di fumo, anche a quelli appartenenti alla propria corrente politica, e confidare in chi realmente, senza interessi altri e con competenza, pensa allo sviluppo culturale delle nostre comunitĂ  locali”.

BIOMASSE PETRONA “SENTENZA TAR HA CHIUSO DIBATTITO, NECESSARIA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE”

 

“Sosteniamo la battaglia di legalità dei cittadini del Mugello: gli impianti che producono anche meno di 1 Mw devono fare la valutazione d’impatto ambientale. Se non bastava la sentenza 93/2013 della Corte Costituzionale, è inequivocabile quella n. 1071/2015 del TAR toscano che ha annullato l’autorizzazione per un impianto simile a quello progettato per Petrona, a Monticiano”.

“E’ ora di dire basta a questa irresponsabilità di governo del PD che si dimentica di aggiornare le leggi regionali, ignora le basi di temi cardine quali energia e rifiuti, oltre ad evitare di approfondire a pieno le potenzialità della filiera del legno. Ma quale imprenditore investe su questi settori, in Toscana, se la normativa è così datata e soggetta a cambiamenti strutturali?”.

STRAGE VIAREGGIO E PRESCRIZIONE “PERCHÉ LA GIUNTA NON SI MUOVE?”

A tre mesi dal voto unanime del Consiglio regionale sulla mozione M5S ispirata dai familiari delle vittime della strage di Viareggio, la Giunta ancora non ha attuato gli impegni. Lo segnalano i consiglieri M5S in una lettera di sollecito rivolta al Presidente Enrico Rossi.

“Con la mozione il Consiglio regionale dichiarava di sostenere le iniziative nazionali volte ad arrivare al più presto ad una riforma dei tempi di prescrizione per i reati collegati a stragi colpose” si legge nella lettera “e impegnava la Giunta da te presieduta a manifestare apertamente tale sostegno al Governo nazionale in occasione della prossima conferenza Stato – Regioni”.

“Da quel 21 ottobre ci risulta che la Conferenza Stato – Regioni si sia riunita cinque volte” proseguono i Cinque Stelle nella lettera “ma manca ad oggi il riscontro col quale la Giunta ci comunica di aver adempiuto a quanto richiesto dal Consiglio regionale col voto favorevole alla mozione”.

“Ti prego di darci celere risposta” conclude la missiva M5S “e qualora la Giunta mancasse ancora rispetto all’impegno ricevuto, vi chiediamo come gruppo consiliare la massima celerità in rispetto sia del Consiglio come istituzione che, soprattutto, dei familiari delle vittime della Strage di Viareggio”.

La lettera a Rossi firmata dal Presidente del gruppo consiliare M5S è disponibile al seguente link http://bit.ly/1Ugq7xb

LE INTIMIDAZIONI NON CI FERMERANNO

Il consigliere regionale Andrea Quartini sarà presente oggi al Caffè Decò insieme alle consigliere comunali fiorentine, Silvia Noferi e Arianna Xekalos, per denunciare l’intimidazione subita dal locale ritrovo del meet up di Firenze.

“Le intimidazioni non ci fermeranno. Nel momento in cui i cittadini dimostrano ogni giorno di apprezzare la nostra azione e anche in regione tocchiamo i nervi scoperti di quello che falsamente il PD fa passare come buongoverno, ecco spuntare le intimidazioni. Noi andremo avanti e vogliamo rassicurare i fiorentini che vogliono partecipare all’azione politica del Movimento 5 Stelle: l’attivismo politico fa bene alla collettività e alla propria salute. E’ l’ora di alzare la testa e come diceva Don Milani, scegliere la politica per “sortirne tutti insieme”.

 

MUGELLO “REGIONE SI RICORDI DELL’OSSERVATORIO AMBIENTALE LOCALE”

L’Osservatorio Ambientale Locale (OAL) del Mugello ha funzione di monitoraggio degli interventi di mitigazione ambientale associati alla tratta Alta Velocità Firenze – Bologna terminata nel 2009. Dal 31 dicembre 2015 la Regione ha smesso di fornire il suo esiguo contributo all’OAL e i consiglieri regionali M5S chiedono alla giunta di ripensarci con una mozione.

“L’OAL è strategico per il territorio e garanzia delle amministrazioni locali circa l’effettiva mitigazione e valorizzazione ambientale collegata a quanto avvenuto per realizzare la tristemente nota Alta Velocità Firenze – Bologna. Per permettere all’Osservatorio di completare la sua azione basterebbe assicurare i 16 mila euro annui ricevuti dal 2013 ad oggi, fino al 2018. Uno sforzo risibile e necessario che auspichiamo la Giunta voglia assicurare, chiedendo ai consiglieri PD di votare a favore della nostra mozione” così i consiglieri M5S.

NON PAGHIAMO PER LE BANCHE, DOMENICA 24 GENNAIO #TUTTIADAREZZO

EMERGENZA LAVORO “REGIONE: POSTE RIVEDA POSIZIONE SU CENTRO MECCANIZZAZIONE DI SESTO”

Voto unanime del Consiglio regionale sulla mozione di sostegno alla causa dei lavoratori del Centro di Meccanizzazione Postale (CMP) di Sesto Fiorentino. Promosso dal Movimento 5 Stelle e sottoscritto da tutte le forze politiche, l’atto è il frutto dell’incontro tra i consiglieri M5S e le sigle sindacali che tutelano i lavoratori di CMP e imprese dell’indotto.

“Poste Italiane spa è impresa controllata dallo Stato e dal Consiglio Regionale toscano è arrivato oggi un richiamo forte affinché questa azienda ripensi al declassamento a Centro Prioritario del CMP di Sesto Fiorentino. 850 lavoratori tra Centro di Meccanizzazione e indotto sono in ansia da mesi per questa operazione e Sesto non può pagare un’altra crisi occupazionale”.

“Questa situazione è il frutto di scelte gestionali sbagliate da parte della dirigenza che si vogliono far ricadere sui lavoratori. La rete di Poste Italiane è tale da poter competere con gli altri operatori del mercato, basterebbe un management lungimirante votato alla riconversione verso servizi quali l’e-commerce”.

“L’unanimità del voto di oggi dimostra che l’emergenza lavoro è il terreno sul quale si possono riunire tutte le forze politiche oggi in Consiglio regionale”.

3MILA DIPENDENTI IN REGIONE E PD SI TIENE EQUITALIA

Bocciata dal Consiglio regionale la mozione del Movimento 5 Stelle per l’internalizzazione del servizio di riscossione crediti oggi affidata alla società Equitalia spa.

“In Regione Toscana abbiamo circa 3 mila dipendenti, mille dei quali arrivati con l’ultima riforma delle province. Era segno di buon senso e responsabilità attribuire ad alcuni di questi l’attività di riscossione crediti oggi affidata dalla Regione ad Equitalia, per circa 1 milione di euro l’anno. Ma il Partito Democratico ha un metodo di governo estraneo a logica e buon senso”.

“La motivazione del no PD, secondo la quale sarebbe un costo eccessivo formare una parte dei 3 mila dipendenti regionali all’attività di riscossione crediti, è un insulto all’intelligenza. In un solo anno, con un milione di euro, potevamo formare il personale di tutte le regioni italiane alla riscossione crediti e consegnare così alla storia Equitalia spa e le sue pratiche vessatorie”.

REGIONE TOLGA RISCOSSIONE CREDITI AD EQUITALIA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione affinché la Regione Toscana riprenda il servizio di riscossione crediti attualmente svolto da Equitalia spa.

“Da 7 anni la Toscana affida ad Equitalia spa la riscossione dei propri crediti. Questa scelta ci costa l’8% del riscosso, oltre il milione di euro l’anno, e crediamo sia arrivato il momento di dire basta” segnalano i consiglieri M5S. “Una parte del personale proveniente dalle province, oggi in carico alla Regione, potrebbe essere impiegato in questa mansione tecnica a totale beneficio di bilancio regionale e tasche dei contribuenti. Per questo chiediamo al PD e alle altre forze di minoranza un voto unitario domani in consiglio regionale”.

“Con l’occasione ricordiamo che è attivo a Pisa il Punto regionale d’ascolto Anti Equitalia del Movimento 5 Stelle. In pochi mesi ha dato prima assistenza per cartelle esattoriali che, insieme, toccano un milione di euro. Gestito da volontari esperti è aperto il mercoledì dalle 15 alle 17 presso il Polo Rimedia, raggiungibile telefonicamente al 050 980559 o via email all’indirizzo antiequitalia.toscana@gmail.com”.

SANITĂ€:”MARRAS E SACCARDI STUDINO IL REGOLAMENTO. IGNORANZA SCONCERTANTE DA ESPONENTI DI GOVERNO”

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle replicano al capogruppo PD Marras e all’assessora Saccardi che hanno definito “un normale coordinamento tecnico” gestito dagli “uffici” l’azione che ha portato la legge di riforma sanitaria in vigore, la numero 84/2015, ad essere difforme da quanto approvato in aula.

“Marras e Saccardi studino il regolamento, il coordinamento su un testo di legge si può fare ma prima della votazione finale in aula, come dice l’art. 147, e il Preambolo si modifica ad ogni correzione di quegli articoli che incidono sul suo ambito di riferimento, cioè la motivazione della legge, secondo l’art. 140” così i consiglieri M5S.

“Ma ci fa piacere che esponenti PD confermino quanto abbiamo scoperto, con la sola differenza che loro, con un’ignoranza che desta sconcerto da esponenti di governo, rivendicano la legittimità di questo illecito sostenendo persino che sia una consuetudine” aggiungono i Cinque Stelle.

“Inseriremo i virgolettati delle interviste nell’esposto, di modo da garantire ai magistrati un maggior dettaglio sulle intenzioni dei promotori di tale iniziativa, ricordando che la reiterazione di un illecito non gli toglie la caratteristica di illegalità: in tanti guidano tenendo in mano il telefonino, ma questo non significa che sia lecito” concludono i consiglieri M5S.