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PER UNA VOLTA SIAMO D’ACCORDO CON MAZZEO (PD). ORA PER COERENZA #MAZZEOVAIACASA

Anche oggi Consiglio Regionale sospeso prima di discutere tutte le mozioni e interrogazioni. Tra i sostenitori dell’interruzione dei lavori anche Antonio Mazzeo (PD), che però il 18 gennaio chiedeva di mandare a casa chi non svolge il proprio lavoro in modo adeguato.

Siamo d’accordo, per coerenza ‪#‎MazzeoVaiaCasa‬

LEGGE UNGULATI “LA PAGHEREMO IN TERMINI TURISTICI E NON RISOLVERA’ PROBLEMI AGRICOLTORI”

Dopo la bocciatura di 15 emendamenti M5S è passata la legge obiettivo targata PD e sostenuta da Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle preannunciano il suo fallimento, in aula.

“Abbiamo provato a migliorare un testo che era comunque irricevibile, ma davanti ad un muro potremo solo dire, tra 3 anni, ve l’avevamo detto. Non abbiamo mai negato i danni all’agricoltura da ungulati, ma l’assessorato è  partito dal dato degli incidenti stradali per parlare della loro sovrappopolazione. Ho lavorato alla FAO, Nazioni Unite, è la prima volta che vedo calcolare una popolazione di animali misurandola tramite l’infortunistica stradale. Questa legge consegna ai cacciatori un problema che da 20 anni essi medesimi e le istituzioni non sono stati in grado di risolvere. Gli agricoltori continueranno ad avere i loro danni e la Toscana diventerĂ  un’unica piazza per le battute di caccia, con problemi per turismo naturalistico e sicurezza” ha segnalato in aula la consigliera M5S Irene Galletti.

“Questa legge, con cieca ostinazione, rifiuta di recepire le buone pratiche che vengono da altri paesi europei e regioni italiane, e inventa di fatto la figura del cacciatore “funzionario pubblico”.  Ci rivedremo tra 3 anni e vedremo chi sbagliava tra noi e voi” ha proseguito la consigliera Cinque Stelle.

“Solo a novembre è stata presentata in pompa magna dal Consiglio l’enciclica Laudato Sì. Oggi abbiamo conferma che molti consiglieri, se l’hanno letta, non l’hanno compresa nel suo spirito piĂą profondo” concludono i Cinque Stelle.

SANITA’ “REVISIONE NOMENCLATORE FA RISPARMIRE PIU’ DELLA RIFORMA. TOSCANA SI ATTIVI”

“La revisione del Nomenclatore genererebbe più risparmi della riforma sanitaria targata PD. Basti pensare che su questo listino obbligatorio ci sono carrozzine pieghevoli prezzate il 300% in più del loro valore attuale di mercato”.

“Se la controriforma Rossi Saccardi, nelle dichiarazioni degli autori, ci farà risparmiare 2,4 milioni di euro, con un nuovo tariffario aggiornato possiamo raggiungere risultati più sostanziosi”.

Andrea Quartini
“Inoltre Saccardi potrebbe stimolare le Aziende Sanitarie ad un’operazione di recupero o riciclo dei tantissimi ausili stoccati nei magazzini del SSR. Un patrimonio da valorizzare nell’ottica dell’economia circolare”.

Atto disponibile al seguente linkhttp://bit.ly/1SwscWH

TRENI “SWING DIFETTOSI, A CHE PUNTO SIAMO CON LA SOLUZIONE?”

I treni Swing presentano da tempo problemi dovuti all’incomunicabilità tra il proprio software installato e quelli usati dalle infrastrutture di terra. Questa difetto e i tempi della sua risoluzione in una interrogazione urgente del Movimento 5 Stelle discussa nella prossima seduta consiliare.

“Pendolari e turisti costretti ad ore ed ore di attesa per un difetto di comunicazione tra software in treni nuovi. Sembra una barzelletta ma non è così” esordisce Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S firmatario dell’interrogazione.

“I 15 Swing dovevano sostituire le vecchie locomotive anni ’70, ma finora hanno mostrato un problema centrale di compatibilità con i programmi di gestione dell’infrastruttura di terra. Come sempre in Italia la responsabilità è sempre di qualcun  altro: Trenitalia ad esempio dà la colpa all’azienda polacca Pesa, fornitrice dei mezzi, e all’italiana Mermec che ha dato software e apparecchiature di bordo. Fatto sta che finora i problemi ci risultano ancora presenti e chiediamo alla Regione un intervento risolutivo”.

UNGULATI “ROSSI FERMI LEGGE STERMINATRICE DI REMASCHI. EPISODIO SCUOLA MARCONI, ANTIPASTO DI COSA SUCCEDERA'”

Domani al voto la legge scandalo sugli ungulati, a 3 giorni dall’episodio della Scuola Marconi di Grassina dove studenti e insegnanti si sono trovati nel mezzo di una battuta di caccia.

“Quanto accaduto a Grassina è solo l’antipasto di cosa succederà con la legge obiettivo di Remaschi, se Rossi non la fermerà” segnala Irene Galletti, consigliera regionale M5S vicepresidente della Seconda Commissione. “Se in questo caso docenti e studenti si sono visti circondare il giardino dell’istituto dai cacciatori intenti a recuperare un loro cane all’inseguimento di un piccolo capriolo ferito, con la legge PD-Lega Nord potranno sentir fischiare le pallottole dalle finestre di casa”.

“Mi vergogno di vivere in una regione dove si autorizza la caccia tutto l’anno, senza limiti nemmeno su proprietĂ  e aree protette, per un’ emergenza di cinghiali, caprioli, cervi e mufloni che non hanno saputo gestire nei decenni e che fingono adesso di voler risolvere con una legge imbarazzante sotto tutti i profili, compreso quello della sicurezza pubblica” prosegue Galletti.

“Nella nuova legge non sono stati nemmeno previsti richiami espressi  alla normativa sui controlli contro l’uso di alcool e droghe durante le battute di caccia, ai quali è naturalmente sottoposto invece un qualunque lavoratore alla guida di un muletto. E ora chi lo va a dire ai turisti, alle famiglie e agli amanti della natura che rischieranno ancora di più di finire impallinati durante una passeggiata nei boschi? Siamo senza parole, non è stato ascoltato nessun appello che abbiamo sentito risuonare ovunque sui media regionali, anche da parte di esponenti del mondo della cultura e dell’ambientalismo” conclude la consigliera M5S.

RIGASSIFICATORE ROSIGNANO “NO A QUESTA OPERAZIONE COMMERCIALE, TOMBA PER TURISMO”

Il Movimento 5 Stelle contesta il progetto di Edison di realizzare un rigassificatore a Rosignano, revisione di un precedente già bocciato nel 2009 dalla Regione Toscana. L’opera è in attesa della valutazione dal Ministero dell’Ambiente, con osservazioni fino al 21 febbraio 2016.

“Parte da qui, in Regione, la nostra battaglia contro questa operazione commerciale, a solo beneficio di Solvay e Edison, in totale controtendenza con i richiami di Irpet e Unione Europea per uno sviluppo centrato su turismo e green economy” segnalano i Cinque Stelle.

“Quest’opera è assente nel Piano Energetico Regionale e il PD ha raccontato per anni che l’unico rigassificatore in Toscana era quello di Livorno, da sempre a mezzo servizio. Questa richiesta di Edison direttamente al Ministero dimostra ancora una volta il nuovo corso del partito di Renzi, dove il governo può agire in deroga ad ogni pianificazione dei territori per interessi che nulla hanno a che vedere con la popolazione che ci vive” ha segnalato Giacomo Giannarelli, capogruppo M5S. “Ma Renzi deve metterselo in mente: la Toscana non è la Leopolda d’Italia. Non è casa sua e non basta convincere Renzi per fare un’opera in Toscana. Rossi sia garante dei nostri poteri di indirizzo e pianificazione” ha concluso il Cinque Stelle.

“Dobbiamo renderci conto della portata di quest’opera” ha chiarito Francesco Serretti, consigliere comunale M5S. “Questo rigassificatore tratterebbe 8 miliardi di metri cubi l’anno di metano portato da navi metaniere che si riverserebbero quindi davanti alla costa di Rosignano e Castiglioncello. 1 miliardo del carico andrebbe alla Solvay, a prezzi di mercato convenienti, bruciato nel suo impianto a turbogas per ottenere energia a basso costo. I restanti 7 miliardi di metri cubi passerebbero da circa 7 km di tubazioni, da far passare sotto ferrovia Aurelia e il fiume Fine. Quanto poi non direttamente immesso sulle condotte esistenti, sarebbe riversato in automezzi in grado di portare il metano in giro per l’Italia. Parliamo di impianti che, sebbene in rari casi, quando esplodono producono danni da bomba atomica e di un inquinamento prodotto tra metaniere, bettoline e automezzi che sarebbe la tomba finale per il rilancio turistico della costa di Rosignano” ha concluso il consigliere comunale M5S.

“La Costa toscana paga un deficit di 18 mila posti di lavoro” ha aggiunto Enrico Cantone, vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago. “Il piano per trovarli passa da turismo, risparmio energetico e fonti rinnovabili, come ci dicono Ipert e Unione Europea. Non possiamo pensare che Rosignano, citata da uno studio ONU come uno dei 15 siti più inquinati del Mediterraneo, possa rilanciare il turismo senza bonifiche e riconversione degli impianti che ancora oggi superano le soglie di legge in tema di inquinanti” ha concluso Cantone.

M5S, COSTI POLITICA “7 MILIONI UNA TANTUM E TOGLIAMO I VITALIZI. PD CE LA VOTA?”

Martedì in discussione nel Consiglio regionale la proposta del Movimento 5 Stelle di risoluzione definitiva dei vitalizi per i consiglieri regionali.

“Ogni anno la Toscana stanzia 4,6 milioni di euro per pagare i vitalizi agli ex consiglieri regionali. Con 7,3 milioni di euro una tantum potremmo restituire i contributi versati ai soggetti che ad oggi usufruiscono di questo privilegio amorale e risolvere una volta per tutte questo caso da casta politica”.

“Se la Regione fosse un’azienda sottoscriverebbe subito questa proposta e ci auguriamo lo faccia anche il PD. In un anno e mezzo la spesa iniziale verrebbe ammortizzata e dal secondo anno in poi milioni di euro verrebbero restituiti alle scelte di bilancio dedicate ai bisogni dei cittadini”.

“La mozione è stata studiata insieme agli uffici tecnici regionali, quindi è inattaccabile sul piano formale, e lascerebbe a Rossi 11 mesi per elaborare una proposta di legge di recepimento. Lo abbiamo fatto proprio per evitare che il Partito Democratico bocciasse l’iniziativa perché targata M5S. I numeri e lo studio sono lì, noi siamo a disposizione per parlarne e lasciargli anche la bandierina: basta eliminare questo privilegio intollerabile della casta politica”.

Riassunto cifre principali

–          4.635.100,50 euro l’importo stanziato nel Bilancio di Previsione della Regione Toscana per l’erogazione dei vitalizi

–          7.350.000 euro l’importo di restituzione dei contributi versati dai consiglieri regionali (al netto – come da norme in vigore – di interessi e rivalutazioni) al netto di quanto giĂ  versato con gli assegni vitalizi

–          154 ex consiglieri regionali attuali beneficiari di vitalizio

–          27 ex consiglieri regionali in attesa del sessantesimo anno di etĂ  per ottenere l’assegno vitalizio

–          7 consiglieri regionali in carica che hanno maturato l’accesso al vitalizio prima della sua abolizione, tra i quali il Presidente Enrico Rossi.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1KJO22A

COLLEGIO GARANZIA BOCCIA REFERENDUM. M5S:”SCELTA PD SUICIDA, LA DEMOCRAZIA SI VENDICHERA'”

I consiglieri regionali di Movimento 5 Stelle commentano la decisione del Collegio di Garanzia di annullare il referendum abrogativo sulla riforma sanitaria, nonostante la riformulazione dei quesiti presentata dal Comitato promotore.

“Il Collegio di Garanzia ha applicato con precisione chirurgica la legge, quando si chiedeva a questo Istituto un atto a difesa del principio statutario e costituzionale della partecipazione.

In questo modo si compie il disegno PD di annichilire 55 mila cittadini che chiedevano a diritto una consultazione popolare sulla riforma sanitaria. Un scelta antidemocratica, arrogante, che pensiamo suicida per il PD. La democrazia si vendicherĂ  nei modi e nei tempi dovuti.

Ci rivolgiamo quindi a quel 52% di cittadini toscani rimasto a casa per le elezioni regionali: riprendetevi spazio politico, direttamente. PerchĂ© se il vostro era un segnale verso il PD, sappiate che utilizzano la loro vittoria di Pirro per reprimere ogni partecipazione popolare avversa ai loro disegni, persino in un campo così delicato come la sanitĂ .”

LEGGE UNGULATI “PD E LEGA NORD RENDONO AI CACCIATORI FAVORE ELETTORALE?”

 

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle replicano alle dichiarazioni trionfalistiche di PD e Lega Nord, coautori del provvedimento scandalo sugli ungulati approvato in Seconda Commissione e oggetto di votazione nel Consiglio regionale di martedì.

“PD e Lega Nord vogliono affidare ai lupi la gestione del gregge. Ma come si può pensare che sia giusto rendere i cacciatori dei funzionari pubblici de facto che potranno sterminare cinghiali, cervi e caprioli tutto l’anno, anche in zone protette, per difendere i terreni degli agricoltori e vendendosi pure le carni?”.

“Questa legge produrrà un aumento dell’insicurezza per chi da turista e appassionato gira per i boschi. Ricordiamo che già oggi la Toscana, in soli 4 mesi, ha vissuto il dramma di 4 vittime (umane) e 15 feriti per le battute di caccia”.

“Abbiamo presentato 15 emendamenti su 18 articoli, tutti respinti da chi forse aveva bisogno di rendere un favore elettorale” precisa Irene Galletti, vicepresidente della Seconda Commissione “Lo deduciamo dal fatto che questa legge contraddice la normativa nazionale, L. 157/1992, e le direttive europee in materia, sulla base delle quali chiedevamo: la tutela della fauna selvatica in quanto patrimonio indisponibile dello Stato, il contenimento degli ungulati in primis tramite metodi ecologici non cruenti e solo in ultima istanza tramite abbattimenti realizzati da veri funzionari pubblici (agenti di polizia giudiziaria, guardie venatorie e guardie ambientali) come nello spirito della legge nazionale”.

“Ricordo infine che ad oggi questa legge dimentica il rispetto delle norme di pubblica sicurezza in merito all’assunzione di alcool. Un problema serio che una legge mirata sul tema aveva il compito di considerare”.

MOZIONE DI SFIDUCIA DEL M5S A SCANDICCI SU SCANDALO COOPERATIVA UNICA

Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana:
“E’ inaccettabile che il sistema cooperativo non abbia tempestivamente verificato e sanzionato la grave anomalia che la Cooperativa Unica (Associata LegaCoop) ha messo in piedi nei confronti dei propri soci. Abbiamo, grazie alla sentenza del TAR, la situazione chiara davanti a noi: invece di vendere le case al prezzo condiviso con il comune in sede di affidamento della realizzazione del piano PEEP, la cooperativa ha richiesto dei prezzi spropositati – a volte di oltre 100 mila euro superiori rispetto a quelli previsti dalla convenzione. Ma non solo. Abbiamo anche una seconda preoccupazione: chi doveva tutelare i risparmiatori che hanno investito i propri risparmi all’interno del capitale sociale della cooperativa? Riteniamo inoltre che l’azione del comune di rivedere a ribasso le sanzioni possa aver contribuito a ridurre le salvaguardie nei confronti dei risparmiatori. Allo stesso tempo appare grave che non siano stati realizzati gli accordi sottoscritti, come nel caso della costruzione della piscina comunale.
La questione è così grave che sarebbe necessaria una indagine sul sistema cooperativo in Toscana, sia per verificare come siano state gestite le centinaia di convenzioni tra cooperative e comuni per quanto concerne la realizzazione delle aree PEEP, cioè verificare se il caso della Cooperativa Unica sia un caso eccezionale o invece la normalità in Toscana, sia per capire come i risparmi dei cittadini siano tutelati dal sistema cooperativo. La mia impressione è che siamo davanti alla punta di un iceberg: più approfondiamo la questione, più troviamo situazioni non chiare nei confronti dei nostri concittadini.”

Alfonso Bonafede:
“Il M5S di Scandicci dimostra ancora una volta di essere l’unica forza politica che si preoccupa degli interessi e dei soldi dei cittadini. Se non ci fossero i consiglieri del M5S, i cittadini di Scandicci non saprebbero che la solita amministrazione di centrosinistra non tutela i loro diritti, facendo così sperperare i propri soldi. Inoltre questa vicenda dimostra come a maggior ragione, dopo lo scandalo delle 4 Banche, i risparmiatori vadano tutelati anche quando ci sono di mezzo le cooperative”.