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GARA TPL “PRIMO PENSIERO SIA SOLUZIONE PER UTENTI E LAVORATORI. POI MEA CULPA ROSSI E PD: DOPO TOREMAR ALTRA GARA DECISA DAL TAR”

Il Movimento 5 Stelle commenta la notizia dell’annullamento della gara per il Trasporto Pubblico Locale su gomma in Toscana.

“Rossi venga in aula subito a riferire, serve un Consiglio straordinario e abbiamo già avviato l’iter di richiesta. Il primo pensiero dev’essere la soluzione migliore e più vicina per utenti e lavoratori, abbandonati in questi mesi di limbo a disservizi e insicurezza, come dimostra da ultimo il vergognoso caos nelle corse per studenti a Pistoia e Pontedera”.

“Poi serve il mea culpa di Rossi e Partito Democratico: dopo Toremar siamo all’ennesima gara decisa dal TAR regionale. E quando non li fermano i tribunali prima, arrivano le Procure dopo come per ATO Toscana Sud rifiuti o le grandi opere. Non paghino utenti e lavoratori del trasporto pubblico l’ennesima prova di incapacità del PD nel governo del territorio. Incapacità che vogliono mascherare spostando l’attenzione su una riforma costituzionale indecente, scritta guarda caso con un partner da grande appalto come Denis Verdini”.

#5MINUTIA5STELLE – puntata nr.30

E’ online la nuova puntata di #5MINUTIa5STELLE il video-aggiornamento settimanale dei portavoce del #M5S in Consiglio Regionale della #Toscana.

Aiutateci a diffonderlo su tutti i social.

PRATO “40 ANZIANI VIA DA NARNALI PER SOPPERIRE A MANCANZA POSTI LETTO DELL’OSPEDALE. INCAPACITA’ PD LA RI-PAGANO I PIU’ DEBOLI”

Il 31 dicembre 40 anziani ospiti della RSA Narnali dovranno lasciare la struttura, poiché l’ASL proprietaria dell’immobile intende destinarlo ad integrazione dei pochi posti letto attuali del Nuovo Ospedale di Prato. Il Movimento 5 Stelle porta il caso in Regione con un’interrogazione a firma Andrea Quartini.

“E’ inaccettabile che si sconvolga l’equilibrio di 40 anziani e delle loro famiglie per sopperire all’incapacitĂ  di programmazione del Partito Democratico. Se chi ha fatto i conti per il Nuovo Ospedale ha sbagliato non lo devono ri-pagare i pratesi piĂą deboli. Lo hanno giĂ  pagato sopportando finora una struttura con un numero di posti letto ampiamente sotto i limiti normativi – e di circa 100 unitĂ  inferiore al “Misericordia e Dolce” – e contribuendo con le tasse saldate a quei 133 milioni pubblici spesi per un ospedale poi regalato a SAT spa per 20 anni” commenta Quartini. “Le soluzioni possono trovarsi altrove, pensiamo noi, magari aprendo un dibattito mirato in Commissione SanitĂ  regionale alla presenza degli amministratori locali dell’area pratese. Di certo dopo i maltrattamenti subiti e fortunatamente finiti grazie all’indagine della Procura, gli ospiti del Narnali di tutto hanno bisogno tranne che di un trasferimento forzato”.
Andrea Quartini

VITTORIA M5S, ANIMALI D’AFFEZIONE IN RSA

E’ passata la nostra mozione sulla possibilitĂ  per gli ospiti di RSA di portar con sĂ© il proprio piccolo animale da affezione. Oggi anche questa situazione non è normata e si assiste al paradosso di anziani cui è chiesto di lasciare il proprio gatto o il proprio cane a casa dei familiari o, peggio, in gattile o canile, mentre la loro vicinanza anche in RSA rappresenterebbe un supporto fondamentale di benessere, riconosciuto dalla comunitĂ  scientifica. Un’altra vittoria per i cittadini della quale siamo felici”.
Andrea Quartini

CAPORALATO “CENTRI PER L’IMPIEGO NEL CAOS DOPO RIFORMA DELRIO, COME FARANNO A MONITORARE?”

Il Movimento 5 Stelle commenta la risposta della giunta Rossi alla sua sollecitazione sul caporalato.

“Striminzita e con pochi dati oggettivi questa risposta di Rossi su un fenomeno complesso e articolato come il caporalato” commenta Irene Galletti, consigliera regionale M5S prima firmataria dell’atto e vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Rurale.

“Bene l’impegno per il giro di vite verso gli imprenditori che sfruttano così i lavoratori, ma ci chiediamo come possano monitorare questo fenomeno quegli stessi Centri per l’Impiego che il 7 novembre manifesteranno a Roma per il caos che li ha investiti dopo la riforma Delrio: enormi difficoltà di gestione della mole di utenti e lo spettro di tagli economici verso quei 2mila precari che oggi assicurano l’attività ordinaria”.

“Infine spiace il silenzio di Rossi sul doppio filo che lega voucher a caporalato. INPS ha dichiarato in uno studio il fallimento dei voucher nell’emersione del lavoro nero, usati invece come comodo schermo giuridico a protezione formale di un’attivitĂ  che spesso di legale non ha nulla, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare anche sul piano della sicurezza sul lavoro. L’edilizia è un settore in cui l’uso dei voucher è spropositato e spesso esempio di caporalato. Se siamo state facili Cassandre in questo, ci aspettiamo ora la volontĂ  politica del Governo di fare un passo indietro sui voucher”.
Irene Galletti

FIRENZE/SOLLICCIANO “SUICIDA DEL 14 LUGLIO SIA L’ULTIMO, CARCERE DEVE TENDERE A RIEDUCAZIONE. BENE VOTO UNANIME DEL CONSIGLIO A NOSTRA PROPOSTA”

Approvata all’unanimità la mozione M5S di contrasto alle condizioni disumane cui sono sottoposti alcuni detenuti nelle carceri toscane. Ad ispirare l’atto il doppio suicidio avvenuto a Sollicciano, l’ultimo dei quali di un detenuto ad un mese dalla scarcerazione.

“La Costituzione più bella del mondo andrebbe attuata, non cambiata. L’art. 27 è tra i più disattesi: le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Quando una persona si suicida ad un mese dalla scarcerazione la politica deve interrogarsi su cosa non stia funzionando. Noi l’abbiamo fatto presentando questa mozione e siamo felici di aver trovato conferma da tutto il Consiglio Regionale. Il supporto psicologico per chi è in detenzione non è un optional ma una condizione rieducativa”.

“Corretta anche la lettura di estendere il tema del disagio carcerario anche alle forze di polizia operanti nelle carceri toscane. Continueremo a seguire i richiami del Garante dei detenuti, Franco Corleone, per un miglioramento serio e organico delle condizioni di quel microcosmo che sono le case di reclusione regionali”.
Gabriele Bianchi

MAFIA / VIAREGGIO “ATTENDIAMO STOP A CONCESSIONE ANNUNCIATO, VIAREGGINI NON MERITANO DISATTENZIONI SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE”

Risposta all’interrogazione M5S sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Viareggio da parte dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, in sostituzione del Presidente Rossi. Oggetto dell’atto le motivazioni che hanno portato il Comitato Portuale, cui Rossi e Ceccarelli sono parte, ad approvare con delibera 23/2015 la concessione demaniale marittima alla M.G.L. Yachting Service srl, guidata dalle mogli di due esponenti del clan mafioso “cursoti” di Catania, uno dei quali risultante amministratore della società.

“Attendiamo lo stop all’iter di concessione annunciato da Ceccarelli, ma il punto è un altro. MGL Yachting Service godeva già di una concessione nel 2014, quando bastava una ricerca su google per capire chi stava dietro l’azienda. E nell’ottobre 2015 ha ricevuto una delibera di concessione ulteriore. Perché non è stato fatto un accertamento minimo sul richiedente prima di deliberare? Servivamo noi per farvi capire chi è questa azienda in odor di mafia?” .

“I cittadini di Viareggio, già subiscono gli effetti di un Comune in dissesto e i danni della microcriminalità. Di certo non meritano anche disattenzioni sulle infiltrazioni mafiose. Occorre vigilare, di più e meglio. Noi lo faremo, speriamo da oggi anche voi”.
Enrico Cantone

Interrogazione M5S “In merito alle infiltrazioni mafiose a Viareggio” disponibile al seguente link: https://drive.google.com/file/d/0B8TDUlj_0moNZ3JjcXdwS1NyOTQ

Il testo della replica all’interrogazione: https://drive.google.com/file/d/0B8TDUlj_0moNbDFBclhiOXVhZmM

AOU FIRENZE/INCONTRO SUL Sì AL REFERENDUM “PER ROSSI TUTTO OK? ECCO UNA COSA IN CUI E’ SOCIALISTA … OMERTA’ SOVIETICA”

Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto risposta sull’interrogazione urgente relativa agli inviti inoltrati dalla direzione generale dell’Azienda Sanitaria (pubblica) a circa cento medici dell’AOU fiorentina e ISPO per un evento sul Sì al referendum promosso dal Partito Democratico. Tra i relatori dell’evento Federico Gelli, parlamentare PD, e l’assessora Stefania Saccardi.

“Per Rossi e Saccardi non ci sono problemi, ma ha dichiarato quest’ultima che non è stato usato materiale (es. elenchi mail o telefoni) dell’Azienda Sanitaria. Verificheremo. Certo sconcerta che a Rossi basti una telefonata ai promotori e per lui è tutto ok. Ecco una cosa in cui è davvero socialista … l’omertĂ  sovietica. Cosa pensava di trovare? Un mea culpa da Gelli? I cittadini sono stanchi di questa arroganza da intoccabili di regime”.
Andrea Quartini

COOPERATIVE STRUMENTO IN MANO AI POTERI FORTI DELLA POLITICA, SRADICARE SISTEMA DI AFFARI E INTRECCI

Il Movimento 5 Stelle lancia un focus sui rapporti tra cooperative e pubblica amministrazione in Consiglio Regionale. Prima iniziativa la presentazione del libro inchiesta “Coop Connection – Nessuno tocchi il sistema, i tentacoli avvelenati di un’economia parallela” (Chiarelettere, 2016) di Antonio Amorosi, anticipata da una conferenza stampa con Enrico Cantone, consigliere regionale capogruppo M5S, e Giacomo Giannarelli, Presidente del gruppo consiliare regionale M5S.

“Le cooperative sono uno strumento in mano ai poteri forti della politica. Occorre sradicare questo sistema di affari e intrecci, noi continueremo a fare la nostra parte iniziando con l’approfondire quanto emerso nell’inchiesta di Antonio Amorosi”
Enrico Cantone

“Accendiamo un faro oggi su questo sistema e i suoi rapporti con la politica. I cittadini chiedono verità sulle cooperative, il loro coinvolgimento nelle grandi opere, i rapporti di finanziamento con i rappresentanti politici”
Giacomo Giannarelli

“151 miliardi di euro è il fatturato annuo delle cooperative italiane. Pari all’8% del pil italiano, ma nonostante questo è difficile riuscirne a parlare in modo esaustivo – ha segnalato Antonio Amorosi, autore del volume – Il mondo delle coop è infatti un chiuso e coeso, difficile da penetrare. Ed è anche un mondo ricco, fatto di affari, amicizie e favori, riconducibili sempre allo stesso partito”.

“Uno studio di RS Mediobanca ci svela che dal 2009 al 2013 le entrate delle coop derivano per i ¾ dalla Borsa, mentre solo il restante quarto proviene dalla vendita dei loro prodotti. Una strana proporzione: le coop, infatti, dovrebbero svolgere attività mutualistica e solidaristica, causa per la quale approfittano di regimi fiscali particolarmente privilegiati, e invece riescono ad operare in borsa. In più fanno raccolta finanziaria, 10 miliardi di euro in uno solo anno, per un’attività che non potrebbero fare e che solo le banche sono autorizzate a svolgere, per giunta non soggetta al controllo della Consob”.

“Oltre a ciò, sono forti i legami delle coop con la criminalità organizzata, grazie ai subappalti: pochi sanno che piazza Maggiore a Bologna è stata ristrutturata grazie ai soldi dei Casalesi, proprio grazie ad un subappalto concesso da una cooperativa. L’attuale mondo delle coop ha quindi ben poco a che vedere con lo spirito iniziale con il quale vennero fondate decenni or sono: dalla solidarietà e la reciproca assistenza siamo passati ad un vero e proprio giro di affari miliardario che coinvolge politica e malavita”
Antonio Amorosi

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MAFIA / VIAREGGIO “ROSSI NEL COMITATO PORTUALE CHE DELIBERO’ CONCESSIONE. SPIEGHERA’ IN CONSIGLIO E COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA PERCHE'”

Presentata in Consiglio Regionale un’interrogazione orale urgente al Presidente Rossi sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Viareggio. Oggetto dell’atto le motivazioni che hanno portato il Comitato Portuale, cui Rossi è parte, ad approvare con delibera 23/2015 la concessione demaniale marittima alla M.G.L. Yachting Service srl guidata dalle mogli di due esponenti del clan mafioso “cursoti” di Catania, uno dei quali risultante amministratore della società.

“Rossi deve spiegarci com’è possibile che il Comitato Portuale – dove siede insieme a Ceccarelli, al Presidente della Provincia di Lucca, al Sindaco di Viareggio e il Presidente della CCIA di Lucca – abbia fornito l’ottobre scorso un’ulteriore concessione a questa societĂ  dopo la licenzia di subingresso 34/2014, senza mai chiedere il certificato antimafia. Questa mancanza impone un chiarimento da parte del Presidente della Regione sia in Consiglio Regionale, dove lo aspettiamo martedì prossimo, sia in Commissione parlamentare antimafia. Siamo certi infatti che la Presidente Bindi raccoglierĂ  l’invito dei nostri senatori Giarrusso, Gaetti e Bulgarelli a far comparire nella Commissione: Rossi, il resto del Comitato Portuale e chi ha curato le indagini sull’infiltrazione del clan “Cursoti” a Viareggio”.

“Purtroppo il caso Viareggio è ennesima prova della difficoltà, chiamiamola così, del Partito Democratico di preservare la Toscana dalle attività della criminalità organizzata. Aiuterebbe vedere operativo e funzionante quell’Osservatorio Regionale Antimafia votato in pompa magna il 3 dicembre 2014 dal Consiglio Regionale e ancora in attesa di essere costituito”.
Enrico Cantone e Gabriele Bianchi