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REGIONE DIFENDA IL PIT DALL’ATTACCO DI TERNA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno depositato oggi una mozione affinché la giunta si difenda dal ricorso di Terna spa e risponda alle critiche mosse da questa nell’atto.

“Terna ha attaccato frontalmente il PIT toscano con accuse pesanti che riteniamo compito della giunta rigettare nel merito. Chiediamo a Rossi di difendere le scelte compiute sulle norme di governo del territorio toscano cioè di difendere la legalità.

Non riteniamo il PIT il miglior atto possibile e avevamo chiesto al PD di attendere il nostro arrivo in Consiglio Regionale per permetterci di entrare col giusto peso nel dibattito che ha portato alla sua approvazione. Ma nel momento in cui il Piano di Indirizzo Territoriale è stato votato dal consiglio, rappresenta uno dei pilastri della convivenza civile nella nostra regione  – dichiarano i consiglierei M5S – ed è giusto difendere il principio secondo il quale le imprese private, come le pubbliche amministrazioni, debbano rispettarlo.

Abbiamo chiesto che lo rispettasse anche il Consiglio Regionale, in relazione al dibattito pubblico sul masterplan del Nuovo aeroporto di Peretola, ma purtroppo il PD non ci ha seguito.

Terna solleva però anche un altro dubbio: come conciliare l’ammodernamento della distribuzione dell’energia elettrica in Toscana con le prescrizioni del PIT. Per questo abbiamo richiesto che la giunta venga in Commissione Energia e Territorio e ci chiarisca nel merito cosa intende fare per assicurare l’obiettivo di una rete efficiente e distribuita, nel rispetto del Piano di Indirizzo Territoriale approvato nella scorsa legislatura”.

BUGLIANI (PD) BLOCCA NOSTRA PROPOSTA DI TRASPARENZA

Gabriele Bianchi e Enrico Cantone, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Istituzionali, denunciano il ritardo nella discussione della proposta di legge M5S per consentire ai cittadini la visione in streaming delle commissioni consiliari.

“Dal 4 agosto attendiamo invano che il presidente Giacomo Bugliani calendarizzi la discussione della nostra proposta. Abbiamo chiesto qualcosa di molto semplice: il Consiglio regionale estenda la possibilità di vedere le riprese delle sedute delle commissioni consiliari a tutti i cittadini. L’infrastruttura informatica esiste già, basta solo la volontà politica e un clic di mouse. Per questo il ritardo di Bugliani è abbastanza incomprensibile.

Nelle ultime elezioni è andato a votare il 48% degli elettori toscani e ogni iniziativa di trasparenza, come lo streaming delle commissioni consiliari da noi proposto, è doverosa pur di riavvicinare alle istituzioni i tanti cittadini delusi che il 31 maggio sono rimasti a casa. Bugliani ci ascolti e metta all’ordine del giorno della prossima commissione la nostra proposta. I cittadini pagano il Consiglio regionale ed hanno diritto di poter vedere cosa facciamo nelle stanze di questo palazzo”.

TROPPA CONCENTRAZIONE SU INFRASTRUTTURE. MANCA LA VISIONE, SENTIAMO GLI ESPERTI

Enrico Cantone, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera e arcipelago, ha presentato al presidente Mazzeo la richiesta di invitare in Commissione esperti della terza rivoluzione industriale e interpreti locali di questa, unendovi l’approfondimento del modello Nord Pas de Calais.

“Dobbiamo risollevare la Toscana costiera e il suo arcipelago e il PD punta tutto sulle infrastrutture dimostrando la carenza di una visione di sviluppo al passo coi tempi. Questo è alquanto strano se si considera che la ricetta ci viene dagli stessi esponenti che una settimana fa hanno informato il Consiglio regionale di non avere più soldi per finanziare opere non pianificate, per i tagli decisi dal loro governo Renzi.

Per il Movimento 5 Stelle la visione alternativa di sviluppo parte dall’umile lavoro d’ascolto di chi la studia e pratica, in Toscana e nel mondo e nell’idea di favorire questo taglio alla Commissione Toscana Costa e Arcipelago ho chiesto al presidente Mazzeo di permettere a tutti i commissari l’ascolto di Angelo Consoli – direttore dell’Ufficio europeo di Jeremy Rifkin che studia la terza rivoluzione industriale – Elon Musk, celebre CEO di Tesla Motors, il prof. Marco Luise, presidente di ToscanaSpazio, Lorenzo Rosso e Davide Benedetti, presidenti rispettivamente di Ecopneus e Decomar, due innovative realtĂ  produttive sviluppabili nella costa Toscana. In conclusione, considerato l’esempio internazionale della regione Nord Pas de Calais, simile alla Toscana ma lanciata con successo verso questo nuovo modello di sviluppo, ho suggerito a Mazzeo di approfondire questo caso pratica, anche con un’eventuale visita a spese dei singoli commissari.

Resta importante a prescindere l’ascolto dei territori e per questo siamo felici della notizia che nella prossima seduta inizieremo l’ascolto dei sindaci di Pisa, Piombino, Grosseto e Livorno. In attesa dei primi cittadini della Provincia di Massa Carrara”.

ACQUA DIRITTO FONDAMENTALE. PRIMI 50 LITRI AL GIORNO SIANO GRATUITI

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno realizzato una mozione per impegnare la giunta regionale affinché in tre mesi garantisca ai cittadini toscani, a titolo gratuito, il livello minimo di acqua necessario a soddisfare i bisogni essenziali.

“Nel 2010 l’ONU dichiarò l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari un “Diritto fondamentale dell’Essere Umano”. Il Contratto Mondiale per l’Acqua indica 50 litri come la quantità minima giornaliera per soddisfare i bisogni essenziali di un essere umano e il Parlamento Europeo con la sua risoluzione dell’8 settembre ha confermato questa valutazione di principio sostenendo che l’acqua è un diritto.

Purtroppo la privatizzazione del servizio idrico operata in Toscana ha consentito una violazione di questo principio, con gestori che hanno interrotto l’erogazione dell’acqua per morosità degli utenti, violando di fatto un diritto umano. Il Parlamento UE ha indicato chiaramente che gli Stati membri devono porre un freno a questo fenomeno, perché all’aumento delle famiglie in povertà in periodo di crisi non può corrispondere una diminuzione conseguente dell’accesso all’acqua. I poveri devono poter bere e lavarsi, senza se e senza ma. Per questo il pagamento del servizio, dice l’UE, dev’essere commisurato al reddito e comunque non oltre il 3% del reddito stesso. 

Noi sosteniamo la legge di iniziativa popolare che prevede il diritto umano non revocabile né sospendibile di vedersi garantito un quantitativo minimo vitale giornaliero, gratuito, pari a 50 litri d’acqua a persona. E chiediamo che la Toscana abbracci questo principio da subito, in tre mesi, consentendo con una norma precisa il riconoscimento del principio che l’acqua è un diritto. 50 litri d’acqua a persona devono essere gratuiti e garantiti, senza se e senza ma. Rossi sarà con noi in questa battaglia di civiltà?”.

Quartini (M5S) Conferenza Stampa Comitato Referendum Abrogazione Legge 28/2015

Conferenza Stampa del 08 ottobre 2015, con il Comitato promotore del Referendum per l’abrogazione della L.28/2015 di riforma della sanità toscana.

VIOLENZA DI GENERE EMERGENZA SOCIALE. CONSIGLIO CAPISCE NECESSITĂ€ DI SOSTENERE I VERI CENTRI ANTIVIOLENZA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle commentano con  piacere la votazione favorevole del consiglio regionale circa l’ottimizzazione del sistema di gestione toscano dei Centri Antiviolenza. Primo firmatario della mozione, Andrea Quartini.

“Uno studio recente dell’Harvard University indica la violenza quale prima causa di morte per le donne nel 2005 erano 84 le donne vittime di femminicidio e in dieci anni il dato è quasi raddoppiato. Per l’Italia si tratta di un’emergenza sociale. Nella nostra regione ogni anno2.500 donne toscane prendono coraggio e si rivolgono ai Centri AntiViolenza (CAV) territoriali per trovare il modo di iniziare una nuova vita. Spesso trovano davanti a loro operatrici motivate e qualificate, che svolgono a tutti gli effetti una funzione pubblica con una dedizione incredibile. Dopo 8 anni di sperimentazione la normativa regionale aveva fatto emergere alcune lacune di sistema, come l’attribuzione della qualifica di “Centri Antiviolenza” a strutture non idonee e la carenza di Case Rifugio, e questa mozione serve a ottimizzare il sistema”. 

I consiglieri M5S aggiungono “Sarà istituita un’anagrafe univoca dei Centri Antiviolenza, con la costante verifica dei requisiti richiesti dalla normativa per conservare tale denominazione. La verifica non sarà lasciata solo agli uffici regionali ma abbiamo introdotto il parere consultivo obbligatorio dei coordinamenti CAV toscani, tenuto conto di quelli riconosciuti tramite protocolli sottoscritti con ANCI Toscana. Inoltre la Commissione Sanità e Politiche Sociali effettuerà una ricognizione accurata delle Case Rifugio dove le donne vittime di violenza trovano un’accoglienza abbinata al sostegno delle operatrici formate. Ad oggi la scarsità delle Case Rifugio comporta l’erroneo invio delle donne in strutture non idonee a garantire il percorso loro necessario, come conventi o alberghi, con una conseguente dispersione della spesa pubblica verso tali strutture emergenziali. La Commissione dovrà individuare la quantità di Case Rifugio necessaria per ciascun territorio e dotare i suoi Centri Antiviolenza delle strutture idonee a garantire il servizio previsto.

Infine abbiamo impegnato la giunta a trovare ulteriori risorse per sostenere i CAV toscani. Siamo felici della convergenza di tutte le forze politiche verso la mozione, nata dal metodo Cinque Stelle di farsi portavoce delle richieste delle operatrici che operano nei Centri Antiviolenza toscani. Abbiamo dato a loro una voce nel palazzo – concludono i consiglieri M5S – e finalmente questa è stata ascoltata. Questa è per noi la buona politica e questo è metodo di governo che riteniamo migliore”.  

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1LhQOPW

RIFIUTI ZERO SOLA ALTERNATIVA, ESPERTI QUI PER SPIEGARLO AL PD

Dalle ore 15 sei esperti internazionali della strategia “Rifiuti Zero” sono in audizione presso la Quarta Commissione su iniziativa di Giacomo Giannarelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione, raccolta dal Presidente Stefano Baccelli.

“Dall’ingresso in Consiglio Regionale abbiamo pensato alla necessità di portare qui i maggiori esperti internazionali delle buone pratiche che sosteniamo necessarie per la Regione Toscana  e con oggi iniziamo sul tema rifiuti.

Per noi è un onore avere qui figure autorevoli in grado di spiegare termini ed esempi di una gestione virtuosa del ciclo dei materiali. Rifiuti Zero, Zero Waste in inglese, è ormai realtà in moltissime città del mondo e l’Italia vede in alcune città, come Parma, dei centri di sperimentazione della strategia che ad oggi hanno raggiunto ottimi risultati”.

Prima dell’audizione gli esperti, riuniti nella sigla Zero Waste Dream Team, hanno tenuto una conferenza stampa pubblica nell’Auditorium del Consiglio Regionale, anticipando alcuni contenuti della loro relazione.

Il Capitano Charles Moore, premio Pulitzer 2007 per la scoperta dell’Isola di plastica nel Pacifico, ha mostrato alcuni spezzoni video della sua inchiesta. “Se continuiamo così arriveremo ad un oceano con un quarto di pesci e tre quarti di plastica” ha dichiarato Moore e nel mostrare alcuni campioni della plastica ritrovata nell’oceano ha aggiunto “questi pezzi di plastica gettata da noi umani hanno creato una superficie di un centimetro e mezzo, a pelo d’acqua, la cui estensione è vicina a quella degli Stati Uniti”.

Il Prof. Paul Connet si è scagliato contro la stupiditĂ  dell’incenerire i rifiuti “chi sostiene questa pratica nega l’evidenza scientifica: incenerire costa molto di piĂą di riciclare, perchĂ© il sistema di controllo delle emissioni e la gestione del residuo sono molto dispendiose oltre che dannose per la salute. Ricordiamoci che ogni 4 tonnellate di rifiuti inceneriti, una tonnellata ci resta come cenere tossica, un rifiuto speciale altamente inquinante. Ormai le alternative esistono ovunque e basta saperle copiare. Il Sindaco di Firenze se è un buon politico dovrebbe studiare i sistemi piĂą virtuosi per replicarli qui e innestare magari quella filiera della riprogettazione industriale nella quale i fiorentini potrebbero essere dei maestri d’ingegno”.

Sollecitato da una domanda del pubblico sul tema della ricerca universitaria in supporto a Rifiuti Zero, Connet ha aggiunto “A Capannori c’è un piccolo Centro di Ricerca che collabora con alcuni professori universitari e ad esempio è riuscito in due giorni ad ottenere un tavolo di riprogettazione con Lavazza in relazione alle capsule usa e getta del caffè. Ancora l’Università italiana manca di un approccio integrato sul tema dell’economia circolare e questa è un’opportunità per tutti coloro che desiderano creare percorsi di ricerca e didattica dedicati. Questo è il futuro, incenerire o non differenziare sono pratiche da secolo scorso”.

Ruth Abbe, presidente di Zero Waste USA, ha concluso segnalando che ad oggi la Zero Waste Alliance ha giĂ  avviato “percorsi di riprogettazione industriale con le multinazionali per ridurre l’uso di materiali” e ottenere “scarti vendibili sul mercato”. Nel chiudere la conferenza ha accennato ad un tema cruciale per il pomeriggio “gettare via un oggetto senza pensarci e incenerirlo sarĂ  sempre piĂą rapido rispetto a selezionarlo in modo differenziato e riciclarlo, ma lì devono intervenire le norme che organizzano in modo efficiente la nostra vita sociale. A questo serve la politica e per questo siamo felici di dare oggi il nostro contributo al Consiglio Regionale della Toscana”.

ZERO WASTE DREAM TEAM IN REGIONE TOSCANA

Oggi lo Zero Waste Dream Team arriverà in Consiglio Regionale per essere ascoltato dalla Quarta Commissione alle ore 15, su iniziativa del vicepresidente Giacomo Giannarelli, accolta con favore dal Presidente Stefano Baccelli. I sei esperti internazionali racconteranno premesse, strategie e tecniche unite dal titolo comune “Rifiuti Zero” (Zero Waste). L’audizione sarà preceduta da una conferenza stampa pubblica presso l’auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, prevista per le ore 11:30

“Siamo felici di aver contribuito a realizzare questo incontro centrale per l’adesione della Regione Toscana alla strategia Rifiuti Zero, a tre mesi dall’ingresso in Consiglio Regionale e siamo certi che questo evento sarà il primo passo della Quarta Commissione verso un impegno preciso, chiesto dall’Europa, suggerito dal buon senso e preteso giustamente da quella popolazione toscana stanca di discariche, inceneritori e una mala gestione che, ad oggi, ci vede 13esima regione italiana per raccolta differenziata. Crediamo molto nel potere della scienza e del buon senso di orientare le scelte politiche verso le soluzioni migliori. E sul ciclo di vita dei materiale la soluzione migliore è “rifiuti zero””.

Lo Zero Waste Dream Team:

  • Capt. Charles Moore, scopritore del “Continente di plastica” (Premio Pulitzer 2007)
  • Paul Connet, Professore emerito di Chimica Ambientale
  • Richard Anthony, Presidente Zero Waste International Alliance
  • Tom Wright, esperto di imballaggi sostenibili
  • Rossano Ercolini, Goldman Environmental Prize 2013

 

UNA SANITĂ€ SEMPRE PIĂ™ PRIVATA, I CASI VILLA RAGIONIERI E VILLA FIORITA

Contrariamente ai proclami di Enrico Rossi la sanità toscana guarda sempre di più al privato. Dopo il caso degli interventi chirurgici spostati dall’ASF nella struttura privata di Villa Ragionieri, proprietà Unipol, è di oggi la notizia dei 20 posti presi dalla ASL di Prato nella struttura privata di Villa Fiorita (Prato) a causa delle carenze di posti letto riscontrate in uno dei 4 nuovi ospedali toscani, realizzati in project financing. Il Movimento 5 Stelle desidera fare il punto su questo tema centrale per la salute dei toscani.

ANFITEATRO RISORSA DECISIVA, ORA REGIONE TROVI I FONDI UE PER SOSTENERLA

Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione Sviluppo Economico, commenta i primi esiti della visita odierna a Volterra dei commissari. 

“Marco Buselli ci coinvolge nel suo lavoro e questa visita ne è la dimostrazione. Da sempre noi del Movimento 5 Stelle sosteniamo la necessità di uscire dai palazzi e parlare direttamente con cittadini e amministratori degli enti locali interessati alla gestione del territorio. Quindi bene questo sopralluogo e positivo il confronto con Buselli sui temi centrali per Volterra. Tra questi è necessario cogliere l’opportunità data dalla scoperta dell’Anfiteatro romano, risorsa decisiva in ottica turistica, cui Regione Toscana può dare supporto reale nella ricerca di Fondi UE capaci di sostenerne lo sviluppo.

Ma soprattutto è in incontri come questo che emergono idee importanti  quali la necessità di rivedere la geografia gestionale in funzione degli ambiti d’intervento. I famosi Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) o l’Area Vasta socio-sanitaria sono metodi di divisione del territorio da diversificare in funzione del settore d’intervento, perché quel che può riuscire in Sanità magari non è idoneo per il turismo e viceversa. Uno spunto questo che raccolgo insieme a tanti altri in questa giornata, nella convinzione del bisogno di tradurli quanto prima in atti consiliari.

Mi resta la curiositĂ  di sentire tra poche ore cos’hanno da dire i colleghi PD agli operai Smith Bits – conclude la consigliera M5S – perchĂ© dopo un eccesso di ottimismo renziano da parte di Rossi – casualmente in periodo di campagna elettorale – tutto sembra purtroppo fermo. Da parte nostra resta massima l’attenzione su questa vertenza cruciale per un territorio giĂ  pesantemente colpito dallo spopolamento”.