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POSTE RIVEDA GLI ESUBERI, SESTO PAGA SCARSA LUNGIMIRANZA PUBBLICA

Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha partecipato con Giovanni Policastro, ex consigliere M5S del commissariato comune di Sesto Fiorentino, al presidio dei lavoratori del Centro Meccanografico Postale cittadino in stato d’agitazione per i circa 200 esuberi previsti.

“Poste Italiane è ancora un’azienda a maggioranza pubblica e deve assicurare che nessuno posto di lavoro sarà tolto a Sesto Fiorentino. Il piano di ridimensionamento del Centro meccanografico, a vantaggio di Bologna, è conseguenza di scelte strategiche sbagliate e scarsa lungimiranza pubblica. Poste poteva puntare sul business dei pacchi postali, favorito dalla diffusione dell’e-commerce e invece ancora una volta assistiamo ad una società pubblica che sbaglia strategia e fa pagare ai dipendenti la sua scarsa capacità amministrativa. Rossi senta i suoi colleghi di partito al Ministero del Tesoro e chieda per Sesto un atto di responsabilità”

PERETOLA, GIUNTA APRE A PISTA DI 2400 METRI? PIT ERA UN BLUFF ELETTORALE E QUI C’E’ DA RIVALUTARE IMPATTO AMBIENTALE PER DATI TAROCCATI

Irene Galletti (M5S):
“L’affermazione di Ceccarelli conferma la nostra predizione in Consiglio regionale quanto scritto nel PIT sul Nuovo Aeroporto di Firenze, cioè pista a 2 mila metri e Dibattito pubblico sul progetto, era un bluff elettorale di Rossi e del PD. Hanno ingannato centinaia di migliaia di cittadini della città metropolitana fiorentina, interessati dalle conseguenze di un’opera che è uno scempio.

Da quando siamo entrati abbiamo chiesto legalità sul Nuovo Peretola, su tutto il Dibattito Pubblico, ricevendo il no del Partito Democratico nel Consiglio regionale del 23 settembre. Non ci siamo fermati e abbiamo mandato a tutti i sindaci della Piana Fiorentina una lettera per invitarli a chiedere questa forma di partecipazione normata dalla legge regionale. Peccato che dopo il rifiuto incredibile alla richiesta del Comune di Pisa da parte dell’Autorità della Partecipazione, abbiamo saputo che anche la domanda di Calenzano è ferma perché la società Toscana Aeroporti spa non fornisce la documentazione necessaria.

Toscana Aeroporti spa ha la Regione Toscana quale azionista. Quindi Rossi da una parte fa scrivere nel PIT prima delle elezioni 2mila metri di pista e Dibattito Pubblico, dall’altra manda avanti Ceccarelli con un sì a 2400 metri, ci fa bocciare dai suoi consiglieri il Dibattito Pubblico e lo boicotta tramite Toscana Aeroporti quando richiesto legittimamente dai sindaci del territorio. In più rimanda tutto, pilatescamente, alla Conferenza dei Servizi di Roma con un finale già scritto. Il punto è chiaro se dobbiamo stare al PIT abbiamo una pista di 2000 metri, il dibattito pubblico e opere di mitigazione per decine di milioni di euro. Invece quanto si prospetta è tutto il contrario.

Ma c’è di più: tutta la pianificazione urbanistica nell’area – soggetta a Valutazione Ambientale Strategica è avvenuta su dati taroccati perché l’analisi inerente le fonti di inquinamento si è concentrata sulle emissioni delle autovetture che sono state date dalle case automobilistiche, tra le quali Volkswagen. E su questo abbiamo presentato interrogazione in data 22 ottobre. Basterebbe questo per chiedere la revisione procedura di Impatto Ambientale, questione senz’altro rilevante che restituirebbe dignità ad un iter ufficiale segnato da scempiaggini tra le quali la celebre indicazione che per stare nei limiti sulle emissioni le autovetture non dovranno superare i 90 all’ora nel tratto autostradale prossimo alla Pista! Ormai è chiaro a tutti che c’è stata una forzatura da parte della Giunta regionale per mettere a tutti i costi sulla piana un inceneritore, delle autostrade e un aeroporto che dal punto di vista ambientale sono oggettivamente insostenibili”.

Giacomo Giannarelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente, ha aggiunto:

“Il Dibattito Pubblico è doveroso e dev’essere realizzato prima dell’opera, altrimenti è inutile. Costa, ci dicono, 150 mila euro. Siamo anche disposti a pagarlo con i tagli dei nostri stipendi ma vogliamo vedere quanto costerebbe in più fare un’opera come questa contro la volontà della popolazione? Rossi segua l’indicazione del Presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone: sulle grandi opere il dibattito pubblico è indispensabile”.

VERGOGNA: GIUNTA INSENSIBILE TIENE DISABILI FUORI DAL PALAZZO

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno partecipato alla protesta dei disabili di Vita Indipendente davanti al palazzo della Giunta regionale per ritardi e tagli che hanno subìto sui progetti relativi alla loro assistenza.

“Troviamo grave, scandaloso e vergognoso l’atteggiamento della Giunta regionale che ha scelto di tenere fuori dal palazzo dei disabili gravi intenti a rivendicare i loro diritti. Parliamo di persone per le quali manifestare è una fatica immensa e personale della Giunta, nonostante le nostre rimostranze, ha negato loro l’accesso persino ai servizi igienici. Una situazione sbloccata da Saccardi con una soluzione risibile:  l’uso del bagno sì, ma solo uno alla volta. Ci è stato risposto che il problema era il timore di veder replicata l’occupazione di una notte avvenuta l’anno scorso. Una giustificazione avvilente ad un atteggiamento insensibile che rifiutiamo con ogni mezzo da parte di un’Istituzione pubblica. 

Riteniamo l’uscita dell’assessora Saccardi il minimo dovere civico anche se condividiamo con i disabili il rifiuto delle spiegazioni fornite in merito alla loro situazione. Sostenere che non ci sono più i soldi quindi bisogna tagliare, è troppo poco. Soprattutto se in alternativa alla riduzione dei contributi la Giunta ripresenta la soluzione del rendere il maltolto in servizi, per l’ennesima volta citando “i volontari” a 25 euro l’ora.

Il Movimento 5 Stelle condivide con i disabili il principio solidaristico che implica il risarcimento per chi è sfortunato e non la compassione, come avviene in Svezia dove i disabili gravi ricevono fino a 10 mila euro da gestire in autonomia, senza logiche progettuali assistenzialistiche. Oggi la Giunta regionale ha sbagliato auspichiamo quanto prima delle scuse ufficiali e l’avvio di un percorso di dialogo, in Consiglio regionale, su questa battaglia di civiltà”.

TOSCANA ESPRIME SOLIDARIETÀ A NINO DI MATTEO

Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle per impegnare l’istituzione a manifestare piena solidarietà verso il Pubblico Ministero Nino di Matteo oggetto di continue intimidazioni mafiose.

“Nino Di Matteo è un esempio di servitore dello Stato, minacciato di morte da Salvatore Riina e, secondo diversi pentiti, da Matteo Messina Denaro. La Regione Toscana si è da sempre schierata contro le mafie subendo il prezzo altissimo di via dei Georgofili e dei tantissimi atti di intimidazione che ancora oggi non ci rendono territorio immune dalla criminalità organizzata. Sappiamo bene quanto le mafie chiedano silenzio per operare nei loro loschi affari e quanto invece la politica possa squarciare il velo dell’omertà con atti di solidarietà verso chi, come oggi Nino Di Matteo, rischia la vita per difendere le nostre regole di convivenza civile.

Col nostro atto abbiamo ottenuto che il Consiglio regionale rispondesse all’appello del Movimento Agende Rosse e ci siamo riusciti. La Presidenza del Consiglio Regionale esporrà sul balcone rivolto a Via Cavour uno striscione con su scritto “Noi siamo con Nino Di Matteo”, unirà a questo gesto una lettera di solidarietà diretta alla Procura della Repubblica del tribunale di Palermo, all’attenzione del Dott. Di Matteo, e infine il Consiglio stesso parteciperà istituzionalmente alla manifestazione nazionale di solidarietà del pm, in programma a Roma il 14 novembre 2015.

Come disse il compianto Giovanni Falcone “La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1PRDjZs

BARNI ASCOLTI NOSTRO APPELLO PER IL CASTELLO DI SAMMEZZANO

Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle vicepresidente in Commissione Cultura, ha presentato una mozione per impegnare la Giunta regionale alla valorizzazione del Castello di Sammezzano.

“Il Castello di Sammezzano, frutto della mente geniale del marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, è un patrimonio toscano di inestimabile valore che unisce pregio architettonico a straordinaria varietà botanica nei suoi 190 ettari di parco. Da circa vent’anni questa sicura attrazione turistica è tenuta chiusa, in stato di abbandono, e attualmente appartiene ad una società italo-inglese ormai fallita che si è vista mettere all’asta l’immobile. L’asta è andata deserta e temiamo che al rinnovo venga rivista al ribasso la valutazione di questo patrimonio fino a consegnarlo nelle mani di chi è disinteressato alla sua riqualificazione turistico ricettiva.

Come Movimento 5 Stelle sosteniamo l’azione dei volontari che in questi anni hanno valorizzato questo patrimonio toscano e oggi ne chiedono la tutela. Per questo chiediamo all’assessora Barni di adottare la causa e promuovere, se non l’acquisto pubblico, difficile in questi periodi di tagli governativi, quantomeno la garanzia che l’acquirente privato renda il Castello di Sammezzano un patrimonio culturale accessibile a cittadini e turisti interessati”.

SOLIDALI CON LAVORATORI POSTALI DEL CENTRO MECCANOGRAFICO DI SESTO

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle esprimono la loro solidarietà ai circa 200 lavoratori del Centro meccanografico di Sesto Fiorentino attualmente indicati in esubero da Poste Italiane.

“Sesto Fiorentino ha già pagato un prezzo alto con la situazione Richard Ginori e continua ad essere oggetto dello sconsiderato progetto del Nuovo Aeroporto con annesso inceneritore. Davanti a tutto questo riteniamo doveroso che Poste Italiane, ancora società a maggioranza pubblica, riveda il piano di ristrutturazione che riguarda il destino di 200 lavoratori del Centro meccanografico di Sesto. Saremo al presidio per raccogliere le loro richieste e tradurle, se necessario, in atti consiliari sui quali siamo crediamo sicura la convergenza della maggioranza. Siamo infatti certi che il Presidente Rossi sia sensibile sul tema e sappia prendere le difese dei lavoratori presso il Ministero del Tesoro”.

A EXPO NON ANDIAMO

Enrico Cantone, Irene Galletti e Giacomo Giannarelli – consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Commissione Toscana Costiera e Arcipelago – non hanno partecipato alla trasferta odierna pianificata dal presidente Mazzeo a Expo per presenziare all’incontro “Opportunità e prospettive per lo sviluppo della nostra area costiera” organizzato da ANCI Toscana.

“Riteniamo un errore di ANCI Toscana l’aver convocato ad Expo un incontro sullo sviluppo della Toscana costiera e fuori luogo da parte di Mazzeo aver predisposto questa trasferta milanese. Expo è a Milano lontano dai problemi delle tre aree di crisi complessa toscane, e promuove un modello di sviluppo economico che nei fatti è tra i principali responsabili delle difficoltà di Piombino, Livorno e Massa Carrara.

L’inappropriatezza della scelta poi è ancor più grave se si considera che l’esposizione di Rho enfatizza produzione e consumo di beni alimentari di massa a filiera lunga, tutto il contrario di ciò che noi riteniamo la ricetta vincente per l’agroalimentare toscano: filiera corta e made in italy. 

La Commissione Toscana Costiera e Arcipelago dovrebbe occuparsi di cogliere criticità, eccellenze, opportunità e minacce delle tre aree di crisi complessa toscane e spendere ogni minuto disponibile nella direzione di migliorare la vita delle centinaia di migliaia di cittadini toscani che vivono e operano in questi territori da rilanciare. Ogni secondo sprecato è un errore figurarsi una giornata intera”.

COSTA MAURO SI SPOSTI, MA REGIONE VALUTI OSSERVATORIO ANTIMAFIA SU MASSA CARRARA

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale capogruppo del Movimento 5 Stelle, sarà domani alla manifestazione dei cittadini di Albiano Magra per la ricollocazione della Costa Mauro dopo l’incendio del 4 ottobre scorso.

“La Costa Mauro deve spostarsi per garantire ai cittadini una maggiore sicurezza e sarò domani con loro nel tentativo di discutere insieme le soluzioni possibili. Nel frattempo io e Gabriele Bianchi abbiamo depositato in regione un’interrogazione su quanto avvenuto, cercando di leggere l’evento di ottobre in un quadro più ampio. 

In Provincia di Massa Carrara sono infatti ormai diversi i casi d’incendio per imprese legate al ciclo dei rifiuti  con casi limite quali la distruzione dell’impianto di bricchettaggio ErreErre nel 2011, i roghi delle discariche di Montignoso nell’ex deposito Aldovardi e Del Freo e il precedente della stessa Costa Mauro nel 2007.

Ricordati i moniti della Procura di Massa e della Fondazione Caponnetto sul coinvolgimento della organizzazioni criminali nel business dei rifiuti abbiamo chiesto al presidente Rossi se non ritenga opportuna l’istituzione di un Osservatorio antimafia ad hoc per la Provincia di Massa Carrara”.

CARRIONE E FRIGIDO INQUINATI PER LA MARMETTOLA. RISCHIO SANITARIO E AMBIENTALE

Giacomo Giannarelli e Irene Galletti, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un’interrogazione sull’inquinamento da marmettola dei corsi d’acqua di Massa e Carrara.

“La marmettola è problema serio e porta con sé un rischio sanitario oltre che ambientale. Il problema è stato finora a dir poco sottovalutato ed è necessario coglierne anche la portata sanitaria. Quando si parla di acqua si parla di un elemento vitale per gli esseri umani e l’ecosistema in cui vivono. Per capire il livello di allarme basta leggere che la direttiva n. 2006/60/CE sulla qualità delle acque prevede che, al 20 dicembre 2015, venga raggiunto lo stato di “buono” per la qualità di tutte le acque, ma per i Fiumi Versilia, Carrione e Frigido il termine è stato posticipato al 2021 a causa delle gravi condizioni in cui versano.

Il Ministero dell’Ambiente incalza da tempo la Regione Toscana sull’inquinamento di Carrione e Frigido derivante da marmettola, effetto collaterale delle cave apuane che ad ogni pioggia rende i fiumi color latte. Ricordiamo che questo materiale fortemente inquinante impermeabilizza le superfici eliminando gli habitat di molte specie animali e vegetali, modifica i naturali processi di alimentazione della falda e può esser causa del disseccamento di alcune sorgenti e del loro intorbidamento.

Rossi  intervenga quanto prima per eliminare definitivamente la presenza di marmettola nei corsi d’acqua presenti in provincia di Massa Carrara e promuova la bonifica necessaria a scongiurare il rischio sanitario per la popolazione che beve le acque prelevate dalla falda”.

CISANELLO E SANTA CHIARA, 1 MILIONE DI DANNI OGGI E NEL FUTURO?

Irene Galletti e Andrea Quartini, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, hanno presentato questa mattina un’interrogazione urgente sui danni alle strutture ospedaliere Cisanello e Santa Chiara per gli eventi meteorologici del 24 agosto scorso.

“Cisanello è uno degli ospedali più rinomati d’Italia recentemente ampliato e proiettato verso l’evoluzione a Centro sanitario d’avanguardia. In conseguenza delle piogge torrenziali del 24 agosto visitammo la struttura per verificare lo stato dei locali e il dirigente accompagnatore ci rassicurò della piena operatività in poche ore.

Oggi scopriamo che l’azienda sanitaria valuta in oltre un milione di euro i danni subiti sui 14 edifici, con ipotesi di ulteriore aumento dopo le perizie assicurative ancora mancanti. Vogliamo sapere chi pagherà questo importo, se l’assicurazione o la Regione, e quanti di questi danni siano da imputare ad un errore di pianificazione delle strutture sanitarie, manutenzione inclusa.

Ma soprattutto chiediamo a Rossi se ritiene quanto accaduto il 24 agosto un evento eccezionale e quindi i tanti pazienti e lavoratori ospiti delle strutture ospedaliere pisane possano pensare che anche in caso di pioggia torrenziale la loro sicurezza sia garantita”.