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FUORI LA MAFIA DALLO STATO. DOMANI TUTTI A VIAREGGIO

Domani saremo a Viareggio, insieme ai nostri portavoce nazionali, per testimoniare la massima solidarietĂ  ad Annamaria Pacilio, consigliera comunale M5S.

Le minacce e gli epiteti arrivati a lei ieri da vicesindaco e Presidente del Consiglio comunale di Viareggio sono tra i punti più bassi mai toccati da un’istituzione in questa Regione. Queste persone devono alla cittadinanza pubbliche scuse e immediate dimissioni.

“Matto” è chi non tiene fuori la mafia dallo Stato, non di certo chi la combatte con denunce veritiere che portano a interdittive antimafia.

Se oggi a Viareggio una societĂ  guidata da esponenti legati al clan cursoti di Catania non ha una concessione pubblica lo si deve al Movimento 5 Stelle.

Perché chi ci dovrebbe solo ringraziare, come rappresentante istituzionale, arriva a minacce e insulti? Il fatto che il vicesindaco abbia dato parere favorevole alle concessioni della M.G.L. Yachting Service non conforta nel dare una risposta.

APPUNTAMENTO DOMANI 23 FEBBRAIO 2017
Viareggio, P.zza Nieri e Paolini
Ore 10

#FuorilaMafiadalloStato

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PER STOP A GEOTERMIA INQUINANTE

Abbiamo portato noi in Consiglio regionale il dibattito sulla geotermia e ottenuto una prima vittoria politica con la risoluzione unitaria n.140 riguardante la definizione delle aree non idonee per l’installazione di impianti geotermici.

Ottenuto questo dobbiamo puntare più in alto: i cittadini chiedono a diritto che sia data una risposta definitiva e chiara sull’impatto sanitario e ambientale della geotermia. Noi vogliamo dargliela.

Questa risposta però non può venire solo da ARS, dopo quanto accaduto col caso Bagnore 4, né da un’ARPAT monca dopo la destituzione forzata della dott.ssa Sargentini.

Serve un Comitato tecnico scientifico – composto da docenti universitari, rappresentanti delle imprese, istituzionali locali, esperti individuati da associazioni ambientaliste e comitati – che, insieme alle agenzie regionali controllate dalla giunta, elaborino un progetto di ricerca definitivo capace di ottenere una risposta chiara e definitiva ad una domanda semplice quanto cruciale: quale geotermia fa male ed esistono migliori tecnologie nel mondo, utilizzabili in Toscana, per ovviare questi effetti indesiderati?

La politica di governo del Movimento 5 Stelle parte dalla presa in carico di questi problemi decisivi con un approccio di merito: i tecnici devono aiutare la politica nel compiere scelte di indirizzo che ricadono sulla cittadinanza. Noi puntiamo per la Toscana all’autonomia energetica 100% rinnovabile, con impatto sanitario zero. Se la geotermia a media ed alta entalpia non passano questo “tagliando”, nessuno dovrebbe imporle ai toscani.

GIACOMO GIANNARELLI

SCIOPERO GIUDICI ONORARI. PD METTE A RISCHIO DIRITTO ALLA GIUSTIZIA

36 processi saltati nel solo Tribunale penale di Lucca, significano un disservizio al cittadino. I cittadini però sappiano che i giudici onorari (GdP, GOT e VpO) sono stati sfruttati a cottimo e adesso qualcuno vorrebbe metterli da parte. Di qui il loro sciopero.

Parliamo di persone che dopo oltre 15 anni spesi a reggere il carico giudiziario civile e penale senza alcuna tutela (maternità, contributi, malattia), ricevendo importi che difficilmente arrivano ai 500 euro mensili, si trovano nella condizione di vedersi sorpassati da 8mila nuovi precari in via d’assunzione.

Come ricorda il nostro Alfonso Bonafede, il Movimento 5 Stelle ha ritenuto ragionevoli gli emendamenti alla L. 57/2016 presentati dalla Federazione magistrati onorari di tribunale, nell’idea che accompagnare questi 5 mila procuratori fino all’età pensionale fosse un principio corretto. Ma il PD ha trovato l’ennesimo modo per creare del conflitto, in un ambito dove questo significa ridurre il diritto alla giustizia.

LEGGE REGIONALE NON CONTEMPLA ALTRI 200MILA METRI CUBI PER IL FOSSETTO

Col consueto lavoro di squadra del Movimento 5 Stelle tra i vari livelli istituzionali abbiamo portato in Consiglio regionale il caso ampliamento della discarica “il Fossetto” sita a Monsummano Terme (PT).

Il progetto di ampliamento della discarica il Fossetto contrasta con la normativa regionale e basterebbe questo alla Giunta Rossi per non autorizzarlo. Questo senza dimenticare il rischio idrogeologico dato dalla vicinanza col Padule di Fucecchio, il problema già noto per la discarica dell’impermeabilizzazione delle vasche con la pericolosa conseguenza di far arrivare il percolato nella falda acquifera, fino all’impatto sanitario di questi impianti già oggetto di uno studio CNR, ARS e ARPAT nel 2005, lasciato senza conseguenze da un Rossi allora assessore alla sanità. Si parlò allora di correlazione tra mortalità tumorale e residenza nei pressi delle discariche come il Fossetto. Noi esigiamo che questo studio abbia un seguito, nuovi approfondimenti, quantomeno per un principio di precauzione.

Tutta la normativa europea e nazionale sui rifiuti indica lo smaltimento come ultima fase di un processo di gestione che deve ridurre al minimo quantitĂ  e volumi di quanto ancora oggi mandiamo in discarica. Persino la Regione Toscana, nonostante il suo 13esimo posto in Italia per raccolta differenziata, fissa con la l.r. 61/2014 degli obiettivi minimi in tal senso.

Se quindi la Valdinievole non ha oggi né avrà in futuro quei volumi di indifferenziata tali da giustificare una nuova vasca da 200mila metri cubi per la discarica di Monsummano, in base a cosa la si vorrebbe autorizzare? E non si parli di Piani Interprovinciali, perché sono stati superati da quello Regionale da 3 anni. Il Fossetto doveva chiudere nel 2013 e quest’operazione vorrebbe tenere in piedi la discarica fino al 2022, senza alcuna giustificazione visti i numeri della raccolta differenziata prodotta dal territorio.

I rifiuti possono diventare una chiave di sviluppo economico, se trattati come descritto nella nostra proposta di legge “Economia circolare per una Toscana a Rifiuti Zero”. Quando mostriamo come arrivare entro il 2025 all’80% di riciclo e a 150 kg annui di indifferenziata a persona, stiamo descrivendo un sistema in grado di dare migliaia di posti di lavoro, dove non esistono più inceneritori ma impianti di trattamento a freddo e le discariche – per quel poco che resterà – diventeranno prima degli spazi di ricerca, per evitare che quanto non sia recuperabile o riciclabile sia prodotto, poi un lontano ricordo”

GIACOMO GIANNARELLI

La nuova vasca costerĂ  9 milioni di euro e leggendo i dati forniti dalla stessa amministrazione di Monsummano è chiaro che per coprire la spesa ci sono due soli modi: far arrivare rifiuti ben oltre il nostro territorio oppure tenere in vita la discarica per altri 8-9 anni. I numeri non mentono: la nuova vasca regge economicamente se arriveranno a il Fossetto 35-40 mila tonnellate di indifferenziata, il 30% in piĂą di quanto produce ad oggi la Valdinievole. Ai monsummanesi quindi solo proventi economici irrisori dalla discarica e dall’impianto di biogas (prorogato anche questo senza modificare le condizioni economiche con il gestore C.M.S.A.): mentre restano le esalazioni maleodoranti, e non ci sono compensi, o promesse di scuole o piazze che possano ripagare il malessere quotidiano subito dai monsummanesi. Senza contare i rischi per la salute che si rifiutano di valutare dal 2005. Da tenere presente tra l’altro che le valutazioni vengono fatte sugli effetti eventualmente giĂ  riscontrati in riferimento alle statistiche delle malattie diagnosticate.

RODOLFO CIONI e ALBERTO NATALI
M5S Monsummano Terme

PSICODRAMMA PD IN CONTO AI TOSCANI. ROSSI IMPUGNA LEGGE DI BILANCIO NAZIONALE E SE PERDE PAGHIAMO NOI

Lo psicodramma PD finisce ancora una volta in conto ai cittadini toscani. Pagheremo infatti noi l’ultimo strascico istituzionale del confronto Rossi-Renzi: la delibera 75/2017 con la quale il Presidente della Regione ha impugnato alla Corte Costituzionale la Legge di Bilancio dello Stato.

Cos’è successo? Lo Stato ha deciso che le Regioni non possono aumentare la tasse, le Regioni non le devono aumentare, ma Rossi l’ha fatto nel caso dei concessionari di demanio idrico. E anziché fermarsi perché la giurisprudenza non è un’opinione ha impegnato l’avvocatura regionale, e quindi l’intera Regione, in una causa dal finale già scritto.

Mentre nella soap opera PD toscano questa è solo una scena della puntata, migliaia di toscani hanno già ricevuto i bollettini da pagare. Quali saranno le conseguenze per le casse regionali di questa possibile appropriazione indebita? Se infatti, come sembra chiaro, la Corte Costituzionale dirà a Rossi che è nel potere del Parlamento fermare aumenti di tasse regionali, chi pagherà il conto?

Le politiche di governo serie si possono fare anche col bilancio attuale. Noi abbiamo depositato due leggi quadro – reddito di cittadinanza ed economia circolare – con coperture chiare senza indicare per il 2017 alcun aumento di imposte. Quando c’è la volontà di toccare gli sprechi, i soldi per le politiche serie si trovano. Il resto sono battute da soap opera, mentre la Toscana reale aspetta risposte urgenti sull’emergenza povertà e il dramma occupazione.

GABRIELE BIANCHI

FIRMA QUI! SUBITO IN AULA REDDITO DI CITTADINANZA E ECONOMIA CIRCOLARE

Ieri i cittadini toscani hanno potuto osservare la netta differenza tra noi e il PD. Noi eravamo impegnati, insieme a Luigi Di Maio, in una serie di incontri con imprese, cittadini e comitati desiderosi di trovare risposte concrete su problemi reali di governo: occupazione, povertĂ , sanitĂ , turismo, rifiuti e trasporti. Nel frattempo gli esponenti del Partito Democratico si consumavano in uno psicodramma che sa tanto di distrazione di massa.

155 mila famiglie toscane vivono sotto la soglia di povertà relativa, questa è una realtà da affrontare con urgenza. Per questo abbiamo richiesto in Consiglio la calendarizzazione immediata della nostra proposta di legge sul reddito di cittadinanza, l’unico modo per passare subito dalle parole ai fatti. Allo stesso tempo il dramma occupazionale della nostra Costa può trovare risposta nella rapida discussione e approvazione del nostro testo sull’Economia circolare. Una sua attuazione immediata potrebbe generare infatti un circuito economico capace di collocare migliaia di persone.

In questi anni il PD ha perseguito, senza nessuna differenza tra governo Rossi e governo Renzi, politiche fallimentari su rifiuti, sviluppo turistico, grandi opere – spesso incompiute – e privatizzazione della sanità. In attesa che si facciano da parte chiediamo a tutti i cittadini di sostenerci nel fissare i primi punti fermi della nuova agenda regionale.

Firmate la nostra petizione su Change.org per ottenere subito la calendarizzazione delle nostre proposte Reddito di cittadinanza regionale ed Economia circolare per una Toscana a Rifiuti Zero.

ANIMALI D’AFFEZIONE SUL BUS, IN TUTTA LA TOSCANA. MANCAVA OMOGENEITA’, ECCO LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE

Solo negli ultimi due mesi ho ricevuto dieci segnalazioni di spiacevoli incomprensioni tra autisti d’autobus e utenti con animali d’affezione che volevano portarli a bordo. Un problema risolvibile causato soprattutto dalla disomogeneità di trattamento tra i gestori del servizio di trasporto pubblico regionale nell’assicurare quello che dovrebbe essere un diritto di civiltà.

Oggi infatti, oltre ai già autorizzati cani guida, gli esemplari di grossa taglia e gli altri animali d’affezione possono o meno salire sul bus a seconda del regolamento di ciascun gestore. Col paradosso di utenti che salgono regolarmente a bordo con i propri cani da caccia ad Arezzo e una volta arrivati a Firenze non possono portarli sul bus locale. Un paradosso che diviene malgoverno quando scarica agli autisti, ad esempio quelli in servizio a Pisa, la decisione complicata di decidere se quello davanti a loro è un cane “di piccola taglia” o meno.

Tutto questo si può risolvere approvando la nostra proposta di legge che inserisce un semplice articolo nella legge regionale 59/2009: libero accesso agli animali d’affezione sugli autobus del trasporto pubblico regionale, con le necessarie accortezze per non nuocere agli altri utenti, tra le quali l’uso di museruola o trasportino. Dal 1 gennaio 2018 si otterrebbe così quindi un’omogeneizzazione dei regolamenti dei gestori, tramite una carta dei servizi attualizzata al nuovo indirizzo univoco: in tutta la Toscana cittadini o turisti potranno salire sul bus col proprio animale d’affezione, qualsiasi esso sia, purché nelle condizioni di non nuocere ad alcuno.

Non fermiamoci infatti a pensare che si tratti di cani e gatti. Le persone detengono in casa anche animali esotici o comunque meno comuni. Se durante il viaggio li tengono nel trasportìno la sicurezza di autista e passeggeri è senz’altro garantita.

IRENE GALLETTI

DIRETTA FACEBOOK

INTENSITA’ DI CURE NON FUNZIONA, 4 NUOVI OSPEDALI PROVA EVIDENTE. SE N’E’ ACCORTO PURE DESIDERI

Nel nostro programma elettorale ponevamo il superamento del modello per intensità di cure come una condizione imprescindibile per assicurare un buon servizio sanitario in toscana. Ci fa piacere che persino Enrico Desideri, direttore generale dell’ASL Toscana Sud, lo abbia capito.

Ora aspettiamo di capire dal voto in aula sulla nostra mozione se il Partito Democratico, o quello che ne rimarrà dopo domenica, ha capito l’errore ed è disposto seriamente a valutare soluzioni migliorative.

I pronto soccorso intasati – soprattutto nei quattro nuovi ospedali di Pistoia, Lucca, Prato e Massa Carrara – al pari delle liste d’attesa sono conseguenza anche di una scelta di modello che si è rilevato ad oggi fallimentare e ovunque nel mondo è abbandonata.

Tornare alla divisione in reparti specialistici significherebbe aumentare anche i posti letto per gli acuti e restituire agli operatori sanitari un sistema organizzativo in grado di valorizzare competenze professionali e in conseguenza migliorare il livello di servizio al cittadino.

Certo spiace dover rilevare come alcuni consiglieri regionali PD dimostrino ignoranza o un opportunismo disarmante ponendo quesiti all’assessorato regionale, sempre PD, riguardo le inefficienze del servizio offerto dal sistema sanitario regionale, con particolare attenzione ai nuovi ospedali. Dopo aver votato a favore della riforma sanitaria Saccardi e di ogni altro provvedimento relativo segnalano ai cittadini tramite i giornali che qualcosa non va? Siamo a livello di quel giocatore che, persa la partita, davanti al pubblico parla male della squadra, come se non ne fosse parte. Stiano attenti perché la misura dei cittadini è colma.

ANDREA QUARTINI

LUIGI DI MAIO A CARRARA E ISOLA D’ELBA

Luigi Di Maio ha energie e dedizione alla causa difficilmente paragonabili. Da tempo volevamo portarlo all’Elba, per fargli conoscere da vicino le problematiche dei cittadini isolani e appena ha avuto un giorno libero si è manifestato offrendo la sua disponibilità. Con l’occasione, visto il ruolo chiave di rilancio economico che il Movimento 5 Stelle assegna al turismo, sarà con noi alla principale fiera del settore che si tiene proprio in Toscana, domenica, a Carrara.

Programma
ore 10 visita alla fiera Tirreno CT.
ore 14:30 visita Isola d’Elba. Tappe: sopralluoghi a collina Esaom, porticciolo di San Giovanni, laghetto del Condotto e Ospedale dell’Isola dove la delegazione incontrerĂ  i Comitati legati alla questione sanitĂ  elbana.
Ore 16:30 incontro in Sala Consiliare – Comune di Portoferraio. Al termine la delegazione visiterĂ  alcuni luoghi simbolo dell’Isola d’Elba.

La mattina di lunedì Luigi Di Maio incontrerà i consiglieri M5S di Piombino per un aggiornamento sulla situazione critica di AFERPI.

 

IN BUS COL CANE. ECCO LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE

(Seguite la DIRETTA FACEBOOK su Movimento 5 Stelle Toscana)

Lunedì 20 febbraio presenteremo la nostra proposta di legge per il libero accesso degli animali d’affezione su tutti gli autobus adibiti al trasporto pubblico regionale.

Nella Toscana del governo a casaccio PD, la possibilità di salire o meno su un autobus col proprio cane o gatto o altro animale d’affezione è infatti legata ai regolamenti delle varie aziende di trasporto pubblico.

Questo ha generato nel tempo disomogeneitĂ  di trattamento nel territorio regionale, generando una lunga serie di spiacevoli episodi di naturale incomprensione tra utenti e poveri autisti.

Con la nostra proposta di legge il diritto a far salire il proprio animale d’affezione sull’autobus diventerebbe uguale in tutta la Regione, con le opportune cautele previste per l’incolumità dei passeggeri e autisti.

IRENE GALLETTI