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Quartini (M5S): la montagna pistoiese merita un’attenzione sanitaria vera, non chiacchiere

“All’approvazione del nostro atto mirato al riconoscimento dello stato di area disagiata per la montagna pistoiese il Pd ha preferito il rinvio del voto, mossa che non stento a definire imbarazzante”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini, nel merito della battaglia per il presidio ospedaliero di base a San Marcello Pistoiese.

Gli abitanti di quelle zone – spiega Quartini – meritano un’attenzione sanitaria vera e non le solite chiacchiere da propaganda”. Ieri in commissione regionale sanità, in seguito all’audizione di istituzioni, consulta e comitati dei cittadini era in calendario la scelta sull’atto depositato da settimane dal M5S, ma si è giunti a un rinvio. “Il Pd ha preso ancora tempo pur di non votare la nostra mozione. L’atto del Movimento 5 stelle chiede il riconoscimento immediato dell’area montana come zona disagiata, condizione che renderebbe possibile la riqualificazione del Piot (unico in Italia) in presidio ospedaliero di base con un pronto soccorso degno di tale nome. In seguito alla tenace battaglia dei cittadini della montagna pistoiese che hanno imposto alla giunta un repentino cambio di strategia rispetto all’iniziale negazione dei loro diritti, il Consiglio ha il dovere di segnare indirizzi chiari e smetterla di tergiversare”.

Convegno Confapi Pisa, Galletti (M5S): “Diritto al lavoro sicuro dovrebbe essere la normalità”

“Sono felice vi siano iniziative che rafforzano la consapevolezza dell’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro: il diritto al lavoro sicuro dovrebbe essere la normalità”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Irene Galletti a margine del proprio intervento al convegno promosso da Confapi Pisa.

“Gli appena sei milioni di euro previsti dalla variazione di Bilancio della Regione sono una cifra irrisoria, uno schiaffo ai diritti dei lavoratori”. Galletti ricorda l’impegno del governo “Fin dal suo insediamento molto sensibile nella propria azione in difesa della salvaguardia della salute di chi lavora”.

Il M5S rivolge particolare attenzione alle piccole e medie imprese, “Non a caso – prosegue Galletti – è in questo ambito che vengono riversati i rimborsi dei parlamentari pentastellati”. Infine il pensiero si rivolge alle migliaia di vittime che l’amianto continua a provocare in Italia ogni anno, “Persone che nella stragrande maggioranza dei casi hanno inalato le fibre di amianto proprio svolgendo il proprio dovere sul luogo di lavoro”.

Scavalco ferroviario di Livorno, Giannarelli (M5S) bacchetta la Regione

“La Regione si muova e assolva i propri compiti”. Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Toscana, Giacomo Giannarelli, torna a parlare dei lavori per lo scavalco ferroviario tra porto e interporto di Livorno.

“Come testimoniato da una missiva inviata dal capo di Gabinetto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti all’assessorato regionale guidato da Vincenzo Ceccarelli, l’adempimento di ulteriori iniziative finalizzate alla nascita dello scavalco spetta ora alla Regione”. La sottoscrizione dell’accordo era avvenuta, infatti, in data antecedente all’insediamento dell’attuale compagine di governo. È dunque stato ritenuto necessario procedere di nuovo all’acquisizione delle firme delle parti interessate.

“Un processo – spiega Giannarelli – che è andato avanti spedito: il Mit si è impegnato a concorrere alla realizzazione dell’opera tramite risorse pari a due milioni e mezzo di euro. Soldi già previsti nella legge 232 del dicembre 2016. Tutto è pronto, ma la Regione prosegue nel tenere ogni cosa ferma. Direi che è l’ora di piantarla di perdere tempo a fini elettorali: i livornesi – conclude Giannarelli – hanno bisogno di scelte rapide e nell’interesse di tutta la comunità”.

IL TOUR PROVINCE FA TAPPA A GROSSETO E SIENA

Il tour province del M5S fa tappa a Grosseto e Siena

Si concluderà oggi con gli appuntamenti di Grosseto e Siena il tour province ideato dal presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Toscana, Giacomo Giannarelli.
Si è trattato di una serie di appuntamenti finalizzati ad approfondire la conoscenza del territorio e fare luce su tutte le iniziative del Movimento 5 stelle a livello regionale, nazionale e locale. Parteciperà agli incontri conclusivi anche una delegazione composta dai parlamentari M5S Chiara Gagnarli, Laura Bottici, Luca Migliorino e gli europarlamentari Fabio Massimo Castaldo e Laura Agea.
“A Grosseto – spiega Giannarelli – abbiamo intavolato una proficua discussione con i rappresentanti di numerose associazioni di categoria e ordini professionali. Un percorso che è stato replicato anche in tutte le altre province della Toscana. Le imprese chiedono una politica maggiormente snella, meno paletti e minore rigidità. Ed è solo ascoltando chi fa parte del tessuto produttivo locale che la nostra regione può rimanere al passo con i competitor nazionali e internazionali”. Obiettivo degli incontri è anche quello di creare delle linee programmatiche non solo per le Amministrative, ma pure per l’appuntamento delle elezioni Regionali del 2020. “Abbiamo quindi deciso – prosegue Giannarelli – di intensificare il dialogo con i rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, delle istituzioni su più livelli: tutto nell’interesse dei cittadini”. Mentre i parlamentari Bottici, Gagnarli e Migliorino hanno illustrato “Tutte le azioni dell’Esecutivo e raccolto proposte da tradurre in interventi normativi”.
Nel pomeriggio la delegazione si sposterà a Siena per incontrare, attorno alle 17, i vertici istituzionali dell’ente provinciale e verso le 18,30, nella sede della Camera di commercio, i rappresentanti del tessuto produttivo e professionale. “L’area del Senese – sottolinea Giannarelli – merita grande attenzione. Parliamo di un territorio che custodisce eccellenze e bellezze apprezzate in tutto il mondo. Qui le piccole e piccolissime imprese la fanno da padrone: devono essere sostenute in modo convinto”.
Tutte le idee raccolte saranno utili nella stesura di atti istituzionali indirizzati a semplificare la vita ai titolari di Pmi e restituire dignità ai lavoratori.
Il tour province proseguirà anche durante la giornata di sabato, quando Giannarelli e il gruppo di parlamentari faranno visita a importanti realtà del mondo produttivo locale. “Per noi portavoce – spiegano Migliorino, Bottici e Gagnarli – sarà un’opportunità per conoscere in modo ancora più profondo le realtà vinicole locali, prezioso patrimonio toscano”. Alla due giorni in territorio senese prenderà parte anche il vice presidente della commissione europea, Fabio Massimo Castaldo, che ribadisce l’impegno del Movimento 5 stelle per le politiche del lavoro. “In Europa e a livello nazionale – spiega Castaldo – ci battiamo per promuovere le eccellenze del nostro Paese, tutelare e valorizzare il made in Italy. Tra le misure concrete che ho ideato e promosso ci sono i workshop di Fondiamo: seminari condotti da esperti di fondi europei per spiegare alle amministrazioni locali come partecipare e beneficiare dei bandi Ue. Tutto nasce e deve ritornare sui territori”. Farà parte della delegazione M5S pure l’europarlamentare Laura Agea che da tempo è impegnata nel diffondere l’importanza “Del dare vita a una buona politica agricola europea. L’obiettivo – spiega Agea – dev’essere garantire la tutela delle piccole e medie imprese agricole italiane. È inoltre necessario – insiste – fare massima attenzione al rispetto dei diritti dei lavoratori e assicurare l’accesso al credito per chi fa impresa”.

https://www.facebook.com/GiannarelliGiacomo/videos/2316668718547834/

Caso Calamai, Rossi venga a riferire in Consiglio

Rossi venga in Consiglio a riferire sul caso Calamai

Pubblicato da Andrea Quartini su Giovedì 11 aprile 2019
Andrea Quartini, consigliere regionale M5S Toscana

“Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi venga a riferire in aula riguardo il licenziamento della responsabile del dipartimento alla Salute, Monica Calamai. Vogliamo sia fatta piena chiarezza sulla vicenda”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini a margine della conferenza stampa avvenuta questa mattina nella sede del Consiglio in via Cavour 4 a Firenze.

A Firenze l’Italia che funziona

Diffondere le riforme e gli strumenti a sostegno delle imprese: si è tenuta stamani nella sala della Fondazione biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze in via Bufalini 6 a Firenze la tappa de l’Italia che funziona, iniziativa promossa dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico.

Presenti il sottosegretario di Stato Maeci con delega alle imprese Manlio Di Stefano, il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Toscana Giacomo Giannarelli, rappresentanti del Mise e della divisione imprese e istituzioni finanziarie della Cassa depositi e prestiti.

“Si tratta – spiega Giannarelli – di un importante appuntamento per fare rete. Il governo ha messo in piedi importanti iniziative, anche a sostegno delle aziende toscane. Nella mia attività istituzionale ho incontrato centinaia di imprenditori, ascoltato le loro necessità e compreso i loro problemi. Ho cercato anche di dar loro soluzioni per reggere davanti ai colpi della crisi economica globale e iniziative come quella di oggi vanno proprio in questa direzione. La Toscana – prosegue Giannarelli – deve e può potenziare il proprio ruolo all’interno del mercato imprenditoriale, ma ha bisogno di essere supportata anche da buone politiche come quelle di cui parliamo in questo incontro”.


Soddisfatto anche il sottosegretario Di Stefano: “Per noi è importante raccontare, in un momento di depressione dell’economia, quali e quante riforme, manovre e strumenti abbiamo creato e messo a disposizione delle imprese italiane”.

L’Italia che funziona rappresenta un unicum nel suo genere: un’occasione in cui vengono convogliate le energie di enti camerali, Cassa depositi e prestiti e tutti i ministeri che hanno a che fare con le imprese. I recenti dati che testimoniano un più 0,8 per cento dell’industria nonostante la congiuntura negativa internazionale dimostrano, secondo Giannarelli e Di Stefano, la bontà delle iniziative intraprese dal governo.

In diretta da Firenze per un'altra tappa del tour "L'Italia che funziona", per parlare con il mondo imprenditoriale delle opportunità di sviluppo locale e di internazionalizzazione .Seguitemi e passate parola!

Pubblicato da Manlio Di Stefano su Giovedì 11 aprile 2019

Ponte di Lugnano, il M5S chiede sgravi fiscali per cittadini e imprese e riduzione tempi di chiusura, la maggioranza dice no

Ponte di Lugnano, il Consiglio regionale boccia l’ordine del giorno a firma Irene Galletti (M5S) che chiedeva, tra le altre cose, agevolazioni fiscali per i titolari di aziende ed esercizi commerciali coinvolti dalla temporanea chiusura dell’infrastruttura.

I lavori al ponte – spiega Galletti – causano serie ripercussioni sull’economia locale. Molte attività sono in sofferenza. Per questo motivo avevo deciso di chiedere alla giunta di valutare una momentanea riduzione dell’Irap e della tassa regionale automobilistica per chi possiede un’impresa nella zona interessata dal blocco del traffico. Un contributo d’importo modesto che però avrebbe dimostrato la vicinanza della politica verso chi, nonostante tutto, prova a fare impresa. Ebbene, l’atto è stato bocciato dal Consiglio”.

Il no della maggioranza è ricaduto anche su un’altra richiesta contenuta nel testo depositato. “Chiedevamo – sottolinea Galletti – che la prossima variazione di bilancio prevedesse un impegno per i lavori di messa in sicurezza, così da accelerare i tempi di realizzazione dell’opera. Abbiamo però dovuto prendere atto ancora una volta – conclude – della volontà politica della Regione che si rifiuta di fare la propria parte”.

Più sicurezza in agricoltura con l’Odg del M5S

Agricoltura, approvato all’unanimità l’ordine del giorno a firma del consigliere regionale M5S Irene Galletti: saranno stanziati finanziamenti per dar vita a bandi dedicati alle imprese che potranno, così, investire nella sicurezza sul lavoro e potenziare la formazione dei propri addetti. Il protocollo d’intesa sul coordinamento e il monitoraggio della sicurezza sul lavoro in Toscana approvato nell’aprile del 2018 dalla giunta regionale non prevedeva, infatti, il coinvolgimento del settore agricolo.

“Con il voto unanime del Consiglio – spiega Galletti – andiamo a colmare una grave mancanza. Ritengo che l’approvazione del nostro ordine del giorno fosse un dovere morale dei consiglieri, una scelta che va a coprire quella che era stata un’inaccettabile mancanza della giunta emersa durante la discussione sulla variazione di bilancio avvenuta in commissione”. 

Nel corso del 2018 sono stati 2mila 813 gli infortuni sul lavoro registrati durante lavori connessi al mondo agricolo. “È dunque del tutto evidente – conclude Galletti – quanto fosse indispensabile agire al fine di migliorare la sicurezza degli addetti di questo importante settore. Innovazione tecnologica, formazione dei lavoratori e semplificazione sono tutte azioni da incentivare”.

Sanità dimenticata in Lunigiana

Lunigiana, subito un tavolo tecnico di confronto con cittadini, comitati e professionisti della sanità: questa la richiesta dei consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini. “Chiediamo che gli incontri siano aperti anche alle forze di opposizione. Molti cittadini hanno bisogno di essere tutelati. Pensiamo a quel che sta avvenendo nell’area di Fivizzano, in cui in molti iniziano a sentirsi uomini e donne di serie b”.

Insomma, per il Movimento 5 stelle è ora di smetterla con “Interventi spot privi di ricadute positive per la popolazione che si sta vedendo sottrarre servizi essenziali, compresi quelli d’emergenza”. Giannarelli e Quartini ricordano le oltre 4mila firme raccolte nell’ottobre scorso dai cittadini lunigianesi per chiedere un confronto con la giunta regionale: “Il Pd – insistono gli esponenti del Movimento 5 stelle – si è limitato a presentare in Consiglio regionale una mozione d’impegno, un modus operandi che non stentiamo a definire offensivo e che, tra l’altro, è giunto in ritardo rispetto anche ad un atto ad hoc presentato proprio dal nostro gruppo consiliare mesi e mesi fa”. Il governo della Regione, concludono Giannarelli e Quartini, prosegue nella sua Navigazione a vista sulle scelte sanitarie, senza spiegarle né documentarle in modo adeguato e con dati tecnico scientifici”.

Agricoltura, il M5S chiede finanziamenti regionali per la sicurezza dei lavoratori

Sicurezza sul lavoro in ambito agricolo, il Movimento 5 stelle in Regione Toscana presenta un ordine del giorno a firma del consigliere Irene Galletti. “È indispensabile – spiega l’esponente pentastellata – che nella prima variazione di bilancio di previsione finanziaria 2019/21 vi sia lo stanziamento di risorse per bandi da dedicare alle imprese, così da far crescere la sicurezza nel settore agricolo. Agevolare il rinnovo del parco macchine e il potenziamento dei percorsi formativi dei lavoratori dev’essere una priorità della politica regionale”.

Il tema della sicurezza sul lavoro in agricoltura è cruciale. Lo è ancora di più in Toscana, dove questo settore riveste un ruolo di primo piano. “Dati Inail sottolinea Galletti – evidenziano che solo nel corso del 2018 si sono registrati 2mila 813 infortuni sul lavoro. Un dato in leggera flessione rispetto al 2017, ma comunque ancora troppo elevato”.

Il 24 aprile dello scorso anno la giunta regionale ha approvato un protocollo d’intesa sul coordinamento e il monitoraggio della sicurezza sul lavoro in Toscana. Atto approvato anche dalle principali sigle sindacali e associazioni di categoria. Il protocollo prevede pure l’attuazione di azioni destinate a consentire il raggiungimento di elevati livelli di sicurezza, ma non riguarda il settore agricolo. Ecco, chiediamo che a questo strumento sia affiancato anche un sostegno concreto alle realtà che operano in agricoltura: innovazione tecnologica, più formazione dei lavoratori e maggiore semplificazione – conclude Galletti – sono azioni che possono far crescere il livello complessivo di sicurezza. Oltre ai diretti interessati ne gioverà l’intero sistema produttivo e avremo compiuto un atto di buongoverno e tutela dei cittadini e del loro diritto a lavorare in piena sicurezza”.