Blog Pagina 94

Toninelli in Toscana, la soddisfazione di Giannarelli (M5S): “Tante buone notizie per i cittadini”

“Finalmente c’è chi porta risposte alle tante richieste dei cittadini toscani che da anni sono abbandonati da una politica colpevolmente assente”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli a margine del tour del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli in Toscana.


Tanti gli spunti e tutti positivi, con una grossa attenzione ai pendolari. “Le novità per la linea Empoli-Siena ed Empoli-Granaiolo sono di assoluto rilievo. Così come importante è l’impegno preso per la messa in sicurezza della Tirrenica senza pedaggio e per l’area portuale di Livorno e il suo raccordo con il circuito viario europeo. Agire bene sulle infrastrutture – prosegue l’esponente pentastellato – significa anche e soprattutto creare posti di lavoro mantenendo un occhio vigile e attento a quelle che sono le esigenze legate alla sicurezza delle strutture stesse e alla trasparenza degli appalti”.

Il ministero sostiene anche lo sviluppo ferroviario dell’area di Pontremoli, in provincia di Massa-Carrara: “La pontremolese – evidenzia ancora Giannarelli – va potenziata e resa più moderna. Il sostegno del ministero, oggi ribadito da Toninelli, rafforza le possibilità di rendere questo obiettivo reale: tutto questo è una bella notizia in vista dell’appuntamento della prossima settimana che vedrà andare in scena la Giornata della ferrovia pontremolese. Le opere – continua Giannarelli – potranno essere velocizzate grazie alle novità normative comprese nel decreto Sblocca cantieri cui sta lavorando il ministero con serietà e competenza”.

Importante anche la presa di posizione del ministro riguardo il porto di Livorno. “Così come ribadito da Danilo Toninelli – spiega Giannarelli – l’area portuale della città di Livorno fa sistema con il polo strategico di Piombino. E fare sistema significa dialogare ed esaltare le proprie caratteristiche. L’accordo siglato oggi tra Mit, Regione, Autorità di sistema e interporto Vespucci rende più veloce ed efficiente l’ingresso e l’uscita di merci dall’area portuale livornese e premia, dunque, il tessuto produttivo locale che risulta favorito da scelte politiche oculate e di buonsenso. A Piombino – conclude Giannarelli – la sfida è quella di realizzare il cosiddetto “ultimo miglio” e portare le ferrovie fino al porto: anche su questo il ministro ha dato importanti e positive conferme, così come ottime notizie sono arrivate per quanto riguarda la statale 398”.

Giornata della ferrovia pontremolese, il sostegno di Giannarelli (M5S)

Anche il consigliere regionale Giacomo Gianniarelli sostiene il manifesto per l’ammodernamento della ferrovia Parma-La Spezia e il suo collegamento per il Brennero.

L’esponente pentastellato sarà presente alla Giornata della ferrovia pontremolese di sabato Primo giugno a Pontremoli (MS). “Crediamo – spiega Giannarelli – sia doveroso potenziare la mobilità su ferro. Il nostro territorio necessità di infrastrutture capaci di reggere la sempre maggiore richiesta formulata da cittadini che desiderano spostarsi con facilità. La mobilità sostenibile è un diritto di ogni persona: accogliamo dunque con convinzione l’appello di Legambiente: far crescere i collegamenti ferroviari significa dare maggiore forza al comparto turistico e innalzare il livello della qualità della vita dei cittadini pendolari”.

Per Giannarelli è dunque fondamentale giungere a un “Ammodernamento della linea Parma-La spezia così da ridurre i tempi di percorrenza per le persone e favorire il proliferare di convogli merci più moderni. È quindi importante avanzare adeguate richieste alla Regione affinché si muova in tal senso offrendo tutto il supporto necessario per quanto di sua competenza”.

Per far crescere la fruibilità del tragitto tra la città emiliana e quella ligure sarà necessario anche “Intervenire – prosegue – sulle scelte urbanistiche attorno alle stazioni, così da assicurare un pieno uso dell’intermodalità”. Giannarelli chiede dunque particolare attenzione ai centri minori: “L’appuntamento di Pontremoli è simbolico: ricorda a tutti che anche le piccole realtà possono essere snodo prezioso e vitale da preservare e valorizzare. Anche per il ministero dei Trasporti, che si è attivato grazie a una mia segnalazione, il potenziamento pontremolese è una priorità”.

Montagna pistoiese: hanno vinto i cittadini

“A distanza di sei anni dallo smantellamento del Pacini, gioiello storico della sanità della montagna pistoiese, con il riconoscimento del territorio quale area disagiata si è aperto uno spiraglio per una vera riqualificazione di questo importante presidio. 

Il potenziamento sanitario rappresenta anche una delle azioni più significative per il contrasto all’impoverimento progressivo di una comunità che dalla periferia deve ritornare a essere il centro delle attenzioni della politica. Di questo i cittadini della montagna pistoiese hanno dimostrato ampiamente di essere consapevoli. Oggi tutti quanti gridano soddisfazione. E tutti quanti desiderano mettere il cappello su questo piccolo grande risultato. Risultato che tuttavia, consapevoli della facile disattenzione che la politica ha mostrato nei confronti di quell’area, va attentamente monitorato in itinere.

Gli unici che meritano davvero di esultare sono i cittadini della montagna, persone consapevoli della bellezza del luogo in cui vogliono risiedere e che non hanno mai mollato rispetto all’esigibilità del sacrosanto diritto a vivere bene la montagna e in montagna”.

Rifiuti, Giacomo Giannarelli (M5S): “Modello Treviso per la Toscana”

Rifiuti, il Movimento 5 stelle sposa il modello Treviso. Il consigliere regionale Giacomo Giannarelli: “Per il Valdarno empolese potrebbe essere la soluzione”.

Parliamo del pieno sviluppo dell’economia circolare. “Lo diciamo da tempo: per noi il modello cardine – spiega Giannarelli – è quello del Consorzio intercomunale Priula che gestisce oggi l’intero ciclo dei rifiuti urbani di 23 municipi nel territorio provinciale di Treviso. Parliamo di quasi centomila utenze”. Un modello promosso dal consigliere Giannarelli e che si caratterizza “Per la raccolta porta a porta spinta e per una tariffa a commisurazione puntuale: insomma, chi produce più rifiuti paga di più, chi ha un comportamento virtuoso, rispetta il riciclo e dunque l’ambiente paga di meno”.

Per Giannarelli è ora di piantarla con l’incenerimento dei rifiuti: In Toscana c’è un utilizzo eccessivo di discariche e inceneritori. Il piano regionale prevedeva per il 2020 il raggiungimento di una soglia minima del 70 per cento di raccolta differenziata. A oggi siamo a circa il 50 per cento. Sempre nel 2020 – insiste – era previsto l’obiettivo del conferimento in discarica di un quantitativo massimo del 10 per cento sul totale dei rifiuti: oggi siamo fermi al 40 per cento. Mancano impianti di riciclo e recupero: di questo – conclude – deve occuparsi la buona politica, così da creare anche investimenti e posti di lavoro. L’attenzione all’ambiente può infatti essere una ricchezza anche dal punto di vista occupazionale, basta fare le cose con lungimiranza e competenza”.

Intervento di Giacomo Giannarelli durante l’evento Rifiuti Zero di Empoli (19 maggio 2019).

Possibile spreco di acqua potabile, interrogazione del M5S in Regione

Presunto uso di acqua potabile per irrigare il campo sportivo di Buggiano, interviene il Movimento 5 stelle con un’interrogazione in Regione.

“Il rischio – spiega il consigliere Gabriele Bianchi – è che vi sia una violazione delle ordinanze che vietano lo spreco di risorse idriche. L’uso di acqua potabile proveniente da acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienici e domestici non è infatti consentito. Pare invece, almeno a sentire un gruppo di cittadini che ha visionato dei documenti, che per il solo 2018 il costo dell’irrigazione di due terreni sportivi ammonti a 38mila euro. Chiediamo conto alla Regione – conclude Bianchi per comprendere se sia a conoscenza dei fatti e quale valutazione ne dia”.

La proposta del M5S: vigili del fuoco gratis su treni se viaggiano per motivi di lavoro

Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Toscana ha presentato una mozione finalizzata alla gratuita circolazione sui treni regionali del personale aderente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco che viaggia per motivi di servizio.

L’invito alla giunta è quello di attivarsi in linea con quanto già avviene in altre regioni italiane. Tale beneficio, infatti, oggi già garantito in Toscana per le forze di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, consente una più agevole mobilità in ambito locale e moltiplica le possibilità di un eventuale pronto intervento in casi di bisogno.

“Esiste – spiegano i consiglieri regionali del M5S firmatari dell’atto Giacomo Giannarelli, Andrea Quartini, Irene Galletti e Gabriele Bianchi una clamorosa disparità di trattamento rispetto ad altre forze già autorizzate, così come vi è una differente presa di posizione della Toscana rispetto ad altre regioni. Ricordiamo che il 4 aprile scorso un vigile del fuoco del Comando di Prato è stato multato perché viaggiava, seppur per motivi di servizio, senza biglietto sulla tratta che va da Prato a Firenze. Un fatto inaccettabile che non fa altro che potenziare la bontà della nostra richiesta. Inoltre – proseguono i consiglieri – ricordiamo che la direzione regionale Toscana dei vigili del fuoco, tramite i propri dirigenti, ha più volte inviato alla direzione politiche mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale della Regione diversi solleciti ad attivarsi in merito senza ricevere, però, risposta”.

Il Movimento 5 stelle rivendica dunque sia dato seguito al decreto legislativo 139/2006 che prevede proprio quanto richiesto nella mozione.

SVILUPPO SOSTENIBILE, 500 MILIONI DAL GOVERNO

Ecco quanto andrà ai municipi della Toscana

Il consigliere regionale Giacomo Giannarelli (M5S): “Così si tutela l’ambiente e si creano posti di lavoro”

Efficientamento energetico, il ministero dello Sviluppo economico guidato da Luigi Di Maio stanzia 500 milioni di euro per tutto il territorio nazionale. “La qualità degli edifici – spiega il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli – ha un forte impatto in termini di sostenibilità ambientale e di qualità della vita considerando che si passa in essi la maggior parte del nostro tempo”.
Il gettito, a fondo perduto, interesserà tutti i municipi con fondi che andranno dai 50mila euro per i comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti sino a 250mila euro per i grandi centri.
Arezzo, Pistoia, Pisa, Lucca, Grosseto, Massa, Carrara e Siena gioveranno di 170mila euro ognuna. A Livorno e Prato andranno 210mila euro. Il Comune di Firenze potrà contare sulla quota più alta: 250mila euro. Ogni municipio dovrà avviare i progetti di sviluppo territoriale sostenibile ed efficientamento entro la fine di ottobre, pena la decadenza del contributo. “Sta aumentando – evidenzia Giannarelli – l’esigenza di adottare stili di vita sostenibili per il pianeta e i nuovi concetti di life cycle assessment e carbon footprint si stanno rapidamente diffondendo, orientando le scelte quotidiane di ognuno di noi. Ma è sempre più fondamentale un sostegno finanziario per guidare la transizione economica. Sostegno arrivato dal governo del cambiamento. Considerando – prosegue – che la domanda complessiva di energia è suddivisa in tre parti uguali tra trasporto, riscaldamento ed energia elettrica e che anche la Commissione europea, con la raccomandazione del 29 luglio 2016, ha ribadito che gli edifici sono elementi fondamentali per le politiche di efficienza energetica dell’Unione in quanto rappresentano circa il 40 per cento del consumo di energia finale, l’iniziativa del governo di stanziare 500 milioni di euro per i comuni risponde sia all’esigenza di tutelare l’ambiente, sia a quella di creare posti di lavoro”. 
Il contributo governativo, tra le altre cose, potrà essere investito per abbattere barriere architettoniche, potenziare il risparmio energetico di edifici e illuminazione pubblica, installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sviluppare la mobilità sostenibile o mettere in sicurezza le scuole.
Giannarelli si sofferma anche sui dati previsti per i prossimi anni: “Si stima che da qui al 2023 il fabbisogno di nuova occupazione possa raggiungere le due milioni e 542mila unità, con un tasso medio annuo di crescita, nel periodo considerato, pari al 2,21 per cento. Scomponendo il dato per competenze, filiere e settori, l’occupazione in ambito ecosostenibile coprirebbe una quota pari al 18,9 per cento sul totale del fabbisogno generato fino al 2023. Un’altra buona notizia per la Toscana, a dimostrazione – conclude – della serietà e concretezza dell’azione di questo governo”.

Sanità, piano Marshall della Grillo: 257 milioni per la Toscana

Sono quasi 257 i milioni di euro previsti per l’edilizia sanitaria toscana dal piano voluto dal ministro della Salute Giulia Grillo. “Si tratta – spiega il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartinidi un vero e proprio piano Marshall, così come lo ha definito direttamente il nostro ministro”.


I denari sono stati sbloccati in seguito ai lavori della Conferenza delle regioni che è giunta a un’intesa per il rifinanziamento dei 4 miliardi del Fondo per l’edilizia sanitaria e il rinnovo tecnologico. Si tratta di coperture previste dalla legge di Bilancio 19. “A questi – prosegue Quartini – vanno sommandosi i circa 890 milioni di euro di fondi strutturali”.

L’obiettivo è quello di rinnovare l’ormai vecchio impianto infrastrutturale e di macchinari a servizio della sanità pubblica. “A undici mesi dall’insediamento come ministro della Salute – sottolinea Quartini – la Grillo è riuscita a stanziare circa 5 miliardi per mettere nelle condizioni i territori di avere nuovi ospedali e tecnologie all’avanguardia. Un primo importante traguardo che è anche un punto di partenza verso quello che sarà il completo ammodernamento del sistema sanitario italiano”.

Nei mesi passati anche la Corte dei conti aveva segnalato la necessità di un rinnovo del parco macchine delle strutture mediche. “La situazione – conclude Quartini – era chiara a tutti da diverso tempo. Solo che la vecchia politica stentava a intervenire in modo incisivo. Noi, con questo innovativo piano, puntiamo invece a un completo rilancio del servizio sanitario.

Conti sanità Toscana, Andrea Quartini (M5S): “Scongiurare commissariamento, Rossi riferisca subito in aula”

“Occorre fare immediata chiarezza e trasparenza sui conti regionali della sanità”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Quartini.

“Come Movimento 5 Stelle presenteremo subito una richiesta di comunicazione affinché il presidente Rossi riferisca in aula circa gli elevati debiti di 200 milioni riscontrati dal governo nazionale nei conti regionali. Non vorremmo mai – incalza Quartini – che la sanità venisse commissariata per colpa di un sistema che si è dimostrato alquanto disattento e poco reattivo. Già l’anno scorso, infatti, la Corte dei conti aveva contestato sul rendiconto 2017 l’accumulo di elevati debiti. È  utile ricordare che l’attuale situazione debitoria in sanità deriva anche dal fatto che la Toscana ha voluto costruire i nuovi ospedali utilizzando il project financing, sistema che avvantaggia soltanto i privati e danneggia fortemente il pubblico, con pesanti oneri pluridecennali. Adesso – insiste Quartini – i nodi vengono al pettine ed è giusto che si faccia piena luce”.

Sull’argomento interviene anche il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli: “Inoltre non dimentichiamo che gravano ancora i forti dubbi sugli effetti nefasti del buco di Massa, mai del tutto chiariti”.

Sostegno all’agricoltura, il M5S chiede il resoconto dei risultati di Banca della terra

Banca della terra, il Movimento 5 stelle presenta un’interrogazione al presidente della giunta regionale per avere un resoconto dei risultati ottenuti.

“Vorremmo sapere – spiega il consigliere Irene Galletti – quante attività agricole sono nate grazie ai terreni dati in concessione e in affitto e quante risorse regionali sono state impiegate per il funzionamento di Banca della terra dal 2012 a oggi”.

In Toscana, così come indicato nei giorni scorsi sulla stampa da Coldiretti, ci sono circa 500mila ettari di superficie agricola in stato di abbandono. Spazi nei quali l’attività della coltivazione potrebbe facilmente riprendere. “Invece – insiste Galletti -, anche a causa di politiche miopi, assistiamo a un progressivo decremento delle aree agricole sfruttate a dovere con effetti negativi che portano, tra le altre cose, ad acuire pericolose situazioni di dissesto idrogeologico”.

A questo si affianca anche un altro importante argomento: Valorizzare il patrimonio agricolo sottolinea l’esponente del M5S – significa difendere e potenziare il tessuto produttivo locale. Al contrario, non sostenere questo impianto porta come conseguenza la perdita di posti di lavoro e di materie prime di qualità”. È dunque fondamentale porre in adeguata considerazione l’universo agricolo.

“Ecco perché – conclude Galletti – siamo molto attenti ai riflessi delle scelte che la politica fa su questi temi. Banca della terra è una realtà che dovrebbe essere protagonista nella tenuta e nel rilancio del settore primario. Conoscere i risultati della presenza di questo istituto di credito in questi sette anni di attività è un primo passo per direzionare al meglio le scelte politiche del futuro”.