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Liste d’attesa per le RSA, QUARTINI (M5S): “Grave deficit della Regione. Chiederò un’indagine conoscitiva”

L’intera Regione è ben al di sotto degli standard che la stessa Regione Toscana si è imposta per le quote sanitarie nel contesto della non autosufficienza. È grave che la Regione Toscana non riesca nemmeno a garantire i posti per l’esaurimento delle liste d’attesa.

Il diritto alla salute è inviolabile e spetta a ciascun cittadino, soprattutto per i più deboli. Ho quindi chiesto alla commissione consiliare competente di voler disporre un’indagine conoscitiva in merito alla questione delle liste di attesa di persone non autosufficienti per le case di risposo. E’ evidente che la Regione dovrà far fronte alla propria scarsa capacità della rete assistenziale di Rsa nel far fronte ai bisogni espressi dalla popolazione”.

Giacomo Giannarelli (M5S) in visita nella provincia di Grosseto. Sopralluoghi nelle zone colpite dal maltempo e presso le aziende agricole

“Una ferita profonda nella Toscana. Serviranno due decenni per far ricrescere i pini”.

Il Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli ha visitato oggi la provincia di Grosseto per una serie di sopralluoghi. Accompagnato dai consiglieri comunali pentastellati e dagli attivisti, Giannarelli ha visitato il Tombolo della Feniglia, colpito recentemente dalla tromba d’aria. Successivamente ha potuto constatare anche i danni che il maltempo ha fatto in località Albinia- La Fornace. Infine si è recato nel comune di Scansano nella frazione di Pomonte. Accompagnato dal Presidente della CIA grossetana, ha svolto alcuni sopraluoghi nelle aziende agricole danneggiate dai temporali di novembre, concludendo la sua visita con una riunione con gli agricoltori e gli imprenditori locali.

“I mille pini abbattuti dalla tromba d’aria presso il Tombolo della Feniglia – afferma Giannarelli – rappresentano una ferita profonda per tutta la Toscana. Serviranno 20 anni per rivedere il luogo così come era qualche mese fa. Lo sforzo delle autorità competenti per mettere in sicurezza le zone colpite dal maltempo è enorme. Tanti i danni causati anche ai cittadini ed alle aziende del luogo. Purtroppo i cambiamenti climatici in atto in tutto il mondo ci confrontano sempre più spesso con eventi improvvisi ma molto forti. Possiamo difenderci solo con una forte prevenzione ed un’adeguata manutenzione durante tutto l’anno. Il Governo nazionale ed il Ministro Costa hanno da tempo come priorità la tutela del nostro fragile territorio. È notizia di qualche settimana la firma dello stesso Ministro Costa sul decreto per rendere immediatamente effettivo lo stanziamento di ulteriori 361 milioni di euro per 236 interventi sul territorio nazionale, volti a contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico e rientranti nel ‘Piano operativo sul dissesto idrogeologico per l’anno 2019’. Gli interventi vanno dalla sistemazione di versanti franosi, al consolidamento e alla difesa idraulica, al ripascimento e difesa delle aree costiere, alla messa in sicurezza di abitati. Oltre 11 milioni di euro sono destinati alla sola Toscana, a cui si aggiungono i 5 milioni di euro recentemente stanziati per l’emergenza.

Con riferimento all’entroterra grossetano, la priorità rimane la salvaguardia dell’agricoltura e la tutela delle coltivazioni dai tanti pericoli come ad esempio le esondazioni del reticolo idrico. Gli interventi degli ultimi anni non hanno portato grandi successi in questo campo, tanto che sono ancora forti le richieste degli agricoltori.

Molto rimane poi da fare per migliorare ancora e rendere più sicura la nostra regione. Basti pensare, ad esempio, che in materia di erosione costiera, purtroppo solo il 44% dei finanziamenti va ad interventi, mentre la fetta maggiore è destinata ad una progettazione che spesso ha tempi lunghi. Un terzo delle aree costiere sta subendo processi o è a rischio erosione. Tra il 1997 e il 2011 più di 20 milioni di metri cubi di sabbia sono stati prelevati dai fondali marini per ricostruire centinaia di chilometri di spiaggia. Ma di questi ripascimenti, il 40 per cento è andato perso. Se poi pensiamo che negli ultimi 50 anni la riva in media è arretrata di 25 metri, dobbiamo veramente impegnarci per garantire alle future generazioni la salvaguardia del nostro territorio”.

Impianto di compostaggio a Tana Termini. Giannarelli (M5S): “I soci di Green project srl indagati in Puglia per un presunto appalto truccato.”

“La Procura di Bari ha recentemente chiuso le indagini per nove persone, tra le quali anche Rossano Degl’Innocenti e Alessandro Ermini, soci della società Green Project srl, per un presunto appalto truccato.

Quest’ultimi, tramite la Green project, sono soci della Pistoia compost srl, la società interessata all’acquisto dell’impianto di compostaggio di Tana Termini a San Marcello Piteglio (PT). Ermini ne è anche amministratore unico.

L’indagine in Puglia riguarda una gara da circa 27 milioni di euro indetta per “l’affidamento della concessione di costruzione e gestione del complesso impiantistico per il trattamento della Forsu (frazione organica del residuo solido urbano) ed opere accessorie ad Andria”. La gara venne aggiudicata all’Ati di cui faceva parte la società Green Project Srl degli imprenditori Ermini e Degl’Innocenti.

L’impianto di Tana Termini, che ha sede in una valle sottoposta a vincolo paesaggistico, non è attualmente in produzione, ma la società Pistoia compost ha avanzato una sua ipotesi di riattivazione con un conferimento di rifiuti di 31mila tonnellate l’anno. L’acquisto resta subordinato alla concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) da parte della Regione.

La notizia dell’indagine in Puglia rafforza il convincimento del MoVimento 5 Stelle che l’impianto di Tana Termini non vada riattivato. Su di esso vi sono troppe ombre di varia natura. Chiederò alla Regione Toscana di attivarsi con precisi approfondimenti sulla vicenda”.

Statalizzazione delle scuole dell’infanzia comunali, Galletti (M5S): “Grave errore, Comuni e Regione devono mantenere il loro ruolo di enti di riferimento.”

Presentata mozione M5S in Consiglio regionale per disincentivare il processo di statalizzazione.

“Dal mese di gennaio 2019, l’amministrazione comunale di Pisa sta perseguendo la strada per la riduzione sistematica delle proprie scuole dell’infanzia, portando in avanti un piano di “statalizzazione” delle scuole dell’infanzia comunali. Al netto degli attacchi politici da parte di varie forze politiche nei confronti di questo procedimento, va riconosciuto che il processo di statalizzazione si sta progressivamente diffondendo nei vari comuni della Toscana, senza eccezione di colore della giunta: e penso che questo sia un grave errore.

Spostare la responsabilità da un ente locale, che ha più facilmente il polso del territorio e delle esigenze delle famiglie che lo abitano, al governo centrale sposta solo il problema da un livello istituzionale all’altro. Peggio ancora se questo avviene con le modalità di cui ho letto all’interno della Conferenza Zonale per l’educazione e l’istruzione della zona pisana. Il Governo è già pienamente impegnato con successo nell’aiutare le famiglie con contributi per gli asili nido, grazie a una copertura finanziaria di 9 miliardi di euro. La Regione e i comuni devono fare la loro parte e semmai coordinarsi per i fabbisogni con il governo centrale, senza demandare. A tal fine ho presentato una mozione in Consiglio regionale chiedendo che la Regione prenda ogni necessaria iniziativa affinchè il processo di statalizzazione delle scuole dell’infanzia comunali in Toscana venga disincentivato e si vada verso un processo di valorizzazione e tutela sul modello della scuola comunale inteso come servizio alle famiglie e al territorio”.

Economia, Giannarelli (M5S): “La Toscana riparta dalla costa”

Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha partecipato oggi all’Assemblea Generale di Confindustria Livorno Massa Carrara.

“In questi anni ho avanzato numerose proposte, tante delle quali recepite anche dalla Giunta regionale, per rilanciare l’economia della Toscana costiera. Ho esposto alcuni punti della nostra visione strategica di sviluppo che passa anche dalla formazione e l’istruzione, senza dimenticarsi dei territori più sofferenti. Per fare ripartire l’intera regione Toscana è indispensabile dedicare la massima attenzione agli ‘ultimi’, che ancora oggi sono i toscani della costa e delle aree montane periferiche. I dati dovrebbero far riflettere: alla costa mancherebbero 14mila posti di lavoro rispetto ad altre zone toscane. Si può migliorare dando certamente un ruolo centrale ed innovativo all’industria e alle politiche economiche, dove il processo decisionale dovrebbe tenere conto del PIL almeno tanto quanto altri indicatori come quelli del benessere, indicatori sull’utilizzo delle risorse e sulla sicurezza e giustizia sociale. Occorre puntare poi sulle infrastrutture, quelle che servono veramente, sulle bonifiche dei siti industriali, sul turismo e sull’economia circolare. Tutti punti che ci apprestiamo a sviluppare nel nostro prossimo programma elettorale per le regionali 2020 assieme ai nostri attivisti e portavoce.”

20 anni Polo tecnologico di Navacchio, Giannarelli e Galletti (M5S): “Puntare su innovazione per rilanciare l’economia e l’occupazione”

Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, e Irene Galletti, Consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, hanno partecipato oggi a Navacchio alla festa dei 20 anni del Polo tecnologico.

“Da tempo il MoVimento 5 Stelle, a tutti i livelli istituzionali, si batte per il supporto all’innovazione e alle start-up – afferma Giannarelli –  E’ notizia di questi giorni che il Fondo Nazionale Innovazione, fortemente voluto da Luigi Di Maio quando era Ministro per lo sviluppo economico, è pronto a partire. Il fondo ha una dotazione che potrà arrivare fino a 1 miliardo di euro e sarà a supporto dell’innovazione tramite investimenti diretti e indiretti. Anche in Regione ho presentato una proposta di legge, con una dotazione finanziaria di un milione e mezzo di euro a fondo perduto per le start-up innovative. Purtroppo la mia proposta è stata bocciata ma mi fa comunque piacere vedere che l’iniziativa è stata poi ripresa dalla stessa maggioranza. Oggi più che mai è importante creare e sviluppare imprese di prodotti e servizi all’avanguardia e ad elevato valore tecnologico. La Toscana può fare ancora molto in questo campo: recenti dati sul fermento imprenditoriale ci segnalano che su 8mila 500 start-up nate in Italia negli ultimi sei anni solo 400 hanno messo radici in Toscana”.

L’innovazione non la puoi fermare – afferma Galletti – La stessa Fiera del lavoro in Toscana di questi giorni ci racconta l’importanza dell’alta specializzazione tecnologica. Navacchio è un esempio virtuoso di cui andare fieri (oltre 60 aziende che fanno innovazione e sviluppo, di cui 11 start-up, 67milioni di euro di fatturato, 650 occupati) ma che dobbiamo anche coltivare con attenzione, perché cresca secondo le esigenze del mercato del mondo del lavoro. Nel pisano c’è il più alto numero di dottorandi, una vera miniera d’oro per le imprese che fanno ricerca. Le eccellenze che escono dalle nostre Università devono essere tutelate e seguite, e la Regione in questo deve fare la sua parte. Il resto lo metteranno in campo le grandi capacità che già lavorano egregiamente all’interno del Polo Tecnologico. Il ruolo del Polo dovrà pertanto diventare un punto da affrontare seriamente dalla prossima amministrazione comunale.”

Legge regionale mense scolastiche, Galletti (M5S): “Favorevoli ma dovevano essere incluse anche le mense ospedaliere”

Una legge che valorizza i prodotti a Km 0 e da filiera corta ma che purtroppo esclude le mense ospedaliere. Anche la ristorazione ospedaliera è infatti molto importante, non per ragioni di cultura dell’alimentazione, come nelle scuole, ma per una forma di terapia all’interno dei nosocomi.

La legge prevede poi l’utilizzo, nella preparazione dei pasti, di almeno il 50 per cento di prodotti a chilometro zero, una percentuale che secondo noi poteva essere ancora aumentata. Nonostante tutto, dunque, una legge positiva ma che poteva essere ancora più completa. Occorrerà, nei prossimi anni, vigilare attentamente sull’effettivo rispetto dei requisiti indicati in legge affinché non si ripetano i noti – e meno noti – casi di mense con gravi negligenze alimentari.

Il MoVimento 5 Stelle, già nel suo prossimo programma elettorale, punterà molto affinché vi siano i necessari controlli.”

Mozione di sfiducia alla Fratoni per la mancata chiusura di Cava Fornace, Giannarelli (M5S): “Difesa d’ufficio del Partito Democratico. La maggioranza conferma la fiducia all’operato dell’assessore”

La maggioranza PD/Renzi del Consiglio regionale difende l’assessore Fratoni sulla mancata chiusura della discarica di cava Fornace e respinge la mozione di sfiducia a mia prima firma. Sulla discarica di Cava Fornace l’assessore Fratoni ha tradito l’indicazione politica del Consiglio regionale, che con ben due mozioni aveva chiesto la chiusura della discarica.

Già nel 2017 il MoVimento 5 Stelle si attivò in Consiglio regionale per chiederne la chiusura. Il Partito Democratico si dimostra nuovamente ambiguo sulle tematiche ambientali, sulla tutela del territorio e sulla salute dei cittadini: in Consiglio, sul tema rifiuti, ma non solo, vota una cosa e per mano di un proprio esponente di Giunta, invece, ne fa un’altra. Noi del MoVimento 5 Stelle non molleremo la questione, Cava Fornace deve essere chiusa”.

Maltempo, il Consiglio dei Ministri estende alla Toscana lo stato d’emergenza. Giannarelli (M5S): “Il Governo nazionale ribadisce il proprio impegno per la tutela ed il ripristino del territorio.”

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottato con delibera del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2019, anche al territorio della Toscana, interessata anch’essa dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei mesi di ottobre e novembre 2019. Allo scopo di consentire alla Toscana di far fronte agli interventi più urgenti, è stato previsto un primo stanziamento di più di 5 milioni di euro, su un totale di 100 milioni di euro per tutta l’Italia. Saranno successivamente stanziate ulteriori risorse per l’attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale e alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate.

“Il Governo nazionale ribadisce così il proprio impegno per la tutela e ripristino del territorio – afferma Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle –  Cura dell’ambiente e prevenzione al dissesto idrogeologico si confermano punti centrali della nostra azione politica. Ricordiamo come qualche mese fa fosse partito il primo stralcio del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, che prevedeva il ripristino e la tutela ambientale con l’arrivo di 315 milioni di euro in tutta Italia, denari destinati ai 263 interventi ritenuti urgenti. La Toscana, con gli oltre 28 milioni di euro assegnati, era la quarta in Italia per volume di soldi investiti dopo Piemonte, Veneto e Lombardia. Il territorio toscano – commenta Giannarelli – è tanto bello quanto fragile. I tragici fatti di cronaca che si sono susseguiti negli anni lo hanno, purtroppo, dimostrato. La necessità di un cambio di passo nelle politiche ambientali e la nascita di un piano strutturale di prevenzione al dissesto idrogeologico rimane evidente: ora con il Movimento 5 stelle al governo questo bisogno ha trovato, finalmente, una risposta puntuale e concreta. Anche la Regione Toscana si è mossa con una propria legge per mitigare e prevenire i rischi idrogeologici, confermando che su questi temi che vanno ben oltre le divergenze politiche è possibile fare gioco di squadra, il tutto a benefico dei cittadini.”

Darsena Europa, Giannarelli (M5S): “Si agli investimenti sul porto ma prima verifichiamo il rischio erosione costiera”

Il MoVimento 5 Stelle è favorevole agli interventi sui porti strategici di Livorno, Piombino e Massa Carrara. Siamo convinti che si debba ripartire dalla costa della Toscana per costruire un futuro in cui vi sia più qualità della vita, più posti di lavoro e meno diseguaglianze.

Da sempre siamo favorevoli alle infrastrutture che siano utili e sostenibili da un punto di vista ambientale. Alcuni interventi sulla portualità non sono rimandabili se vogliamo la crescita del crocierismo, del refitting navale, della cantieristica nautica e di tutte le attività marittime che annualmente producono beni e servizi per un valore di 33 miliardi di euro, il 2 per cento del prodotto interno lordo nazionale. Ma la crescita non può andare contro l’ambiente. Per questo chiediamo da sempre che il nostro territorio sia anche adeguatamente tutelato.

Chiediamo che siano completati i collegamenti ferroviari e che siano fatti preventivamente, anche nel caso della Darsena Europa, studi sul rischio erosione costiera indotta da ampliamenti delle banchine. Come MoVimento 5 Stelle abbiamo segnalato al Ministero la necessità di eseguire queste preventive verifiche e abbiamo presentato un’ulteriore mozione in Consiglio regionale”.