L’intera Regione è ben al di sotto degli standard che la stessa Regione Toscana si è imposta per le quote sanitarie nel contesto della non autosufficienza. È grave che la Regione Toscana non riesca nemmeno a garantire i posti per l’esaurimento delle liste d’attesa.

Il diritto alla salute è inviolabile e spetta a ciascun cittadino, soprattutto per i più deboli. Ho quindi chiesto alla commissione consiliare competente di voler disporre un’indagine conoscitiva in merito alla questione delle liste di attesa di persone non autosufficienti per le case di risposo. E’ evidente che la Regione dovrà far fronte alla propria scarsa capacità della rete assistenziale di Rsa nel far fronte ai bisogni espressi dalla popolazione”.