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Prevenzione incendi, Galletti (M5S): “Regione riduce l’organico nel Centro provinciale AIB di Pisa. Anomalia estesa anche alle altre province? Saccardi risponda”

A meno di un mese dall’annuncio della nuova campagna estiva dell’AIB, l’Organizzazione Regionale per la Prevenzione degli incendi boschivi in Toscana, il Movimento 5 Stelle denuncia una grave anomalia alla Vicepresidente della Regione e Assessora alle politiche agricole Stefania Saccardi. L’ Assessora dovrà rispondere ad un’interrogazione della capogruppo Irene Galletti, spiegando le ragioni che hanno portato alla riduzione di personale di competenza regionale nel Centro Operativo AIB di Pisa, e chiarendo se tale problematica sia estesa anche ad altre province toscane.

“Ci viene segnalato che nei mesi di luglio e agosto, tra i più a rischio per gli incendi boschivi, il Direttore della Difesa del Suolo e Protezione Civile avrebbe negato la disponibilità di personale del proprio ufficio territoriale, per i giorni in cui dovrebbe cooperare alla copertura dell’orario 8 – 20 presso il Centro Operativo Provinciale Antincendi Boschivi di Pisa (COP AIB), coordinamento che, ricordiamo, deve essere composto da tre persone per ogni turno. Una riduzione di organico che lascerebbe scoperti ben 24 turni.” dice la capogruppo pentastellata in Consiglio regionale Irene Galletti.

“Chiediamo le ragioni di questa mancanza all’Assessora Stefania Saccardi, e di sapere se la Provincia di Pisa sia l’unica ad aver subito questa riduzione di organico o ce ne siano altre. La chiusura di un Centro Operativo Provinciale AIB – osserva la pentastellata – comporta che la gestione dei volontari e del coordinamento venga reindirizzata alla Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) di Firenze, anche in orario diurno, così come avviene in notturna dalle 20 alle 8, nei giorni in cui il personale dell’Ufficio Difesa del Suolo dovrebbe invece essere in servizio insieme al personale degli altri enti.”

“Le conseguenze sul servizio – dice Galletti – sono facilmente immaginabili: Saccardi saprà bene quanto sia importante una presenza locale per la gestione degli interventi antincendio sui patrimoni boschivi, perché conoscere le peculiarità del territorio dove si va a operare è essenziale, soprattutto in una situazione di emergenza. Se dovesse confermare questa assurda anomalia – conclude la cinquestelle – le chiediamo di ripristinare immediatamente la piena operatività diurna del centro pisano e di tutti i centri provinciali che dovessero trovarsi in una situazione analoga”.

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Guardia medica, Galletti (M5S): “Territori vasti e poche risorse. Presentata un’interrogazione per valutare eventuali errori di programmazione regionale del servizio”

Protocollata un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale in che modo il numero dei medici di guardia operativi in servizio festivo-notturno sia cambiato numericamente in questi ultimi anni, anche in relazione alle aree territoriali da coprire in tutta la regione. L’atto, che porta la prima firma della Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana Irene Galletti, intende anche chiarire come vengano monitorate dalla Regione il numero di prestazioni a domicilio che i medici di guardia riescono ad assicurare, ed in che modo le criticità da loro segnalate siano prese in considerazione.

“Attraverso una segnalazione – spiega Galletti – un cittadino ci ha raccontato come, avendo necessità di sottoporre a visita urgente un proprio anziano parente, abbia provato a contattare il servizio di guardia medica. Non ritenendo il caso così urgente da recarsi al pronto soccorso, e anche per evitare inutile stress al congiunto, il cittadino ha provato a richiedere la visita domiciliare della guardia medica, che avrebbe risposto di essere in grado di operare una valutazione telefonica ma di non potersi recare al domicilio del paziente. Questo perché l’ampiezza del territorio assegnato al medico sarebbe tale che, un’assenza prolungata dall’ambulatorio, avrebbe potuto causare eventuali disservizi ad altri utenti.”


“Comprensibilmente – rileva la Capogruppo M5S – il medico di guardia ha agito nella logica del mantenimento della continuità del servizio, e la pandemia ed i tagli lineari alla sanità operati negli anni da chi anche oggi guida la Regione, costringono il personale sanitario, soprattutto quello in presidio nei territori periferici, a fare letteralmente i salti mortali. Ma l’evento denuncia una criticità che potrebbe essere riferibile ad un errore di programmazione da parte della Regione e su questo aspetto vogliamo vederci chiaro.”


Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Galletti (M5S): “Rispondere alle pec dei cittadini per ASL e Regione non è opzionale. Bezzini risponda all’interrogazione”

Un’interrogazione regionale per chiarire per quale motivo non siano state fornite in tempo le prestazioni mediche ad un 72enne senese affetto da glaucoma cronico, nonostante l’esplicito codice prioritario, e perché alle varie pec inviate per chiedere spiegazioni la Regione e le strutture dipendenti non abbiano mai risposto. L’atto, presentato dalla Capogruppo M5S in Consiglio Regionale Irene Galletti mira, tra le altre cose, a capire nello specifico “In quale modo la ASL consideri il dettaglio e la tempestività delle risposte alle domande dei cittadini come indicatore della qualità dell’assistenza” – domanda l’esponente M5S.

“Al di là del singolo caso che mi è stato segnalato – prosegue Galletti – quello che vorrei accertare con questa interrogazione è se esistono altri casi di comunicazione interrotta tra il sistema sanitario regionale e i cittadini, che scrivono per chiedere informazioni sulle loro condizioni di salute o spiegazioni su fatti che riguardano la loro esperienza con le strutture sanitarie pubbliche. Il fatto curioso di questo specifico caso – scriva la pentastellata – e che laddove persino il Ministero della Salute abbia ritenuto opportuno rispondere al cittadino, e nonostante l’interessamento del difensore civico che ha segnalato la vicenda direttamente agli uffici dell’Assessore alla Salute Simone Bezzini, l’interessato non abbia mai ricevuto alcuna risposta alle varie pec inviate, né dalla AUSL Toscana Sud Est, tantomeno dalla Giunta”.

Mi auguro – conclude Galletti – che questa interrogazione riesca a chiarire una vicenda che perfino in tempi di pandemia suona come un grave sgarbo nei confronti di cittadini che chiedono semplicemente che venga rispettato un loro diritto: quello di essere correttamente ed opportunamente informati sulla questioni che riguardano la loro salute.

Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana.

Podere Rota, Galletti (M5S):“Cromo nei terreni adiacenti alla discarica. Interrogazione in Regione per verificare la relazione con l’inchiesta Keu”

Un’interrogazione regionale per chiarire in che modo, e con quali tempi, la Regione intenda attuare la ricognizione e la mappatura dei cantieri e delle discariche che nel corso degli anni sono stati oggetto di conferimento degli scarti di lavorazione Keu, relativi all’omonima inchiesta. L’atto, depositato dalla Presidente del Gruppo M5S Toscana Irene Galletti punta, tra le altre cose, a capire “come la Regione provvederà a tutelarsi in relazione al danno ambientale e sanitario e ai costi per il ripristino o la bonifica delle aree, nei confronti delle aziende o soggetti coinvolti, anche in merito di insolvibilità del debitore in caso di condanna” – si chiede l’esponente M5S.

“In una nota stampa – ricostruisce Galletti – Csai Spa, l’azienda pubblico-privata che gestisce rifiuti nella provincia di Arezzo ha fatto sapere che nel corso di controlli annuali condotti nell’ambito del piano di sorveglianza della discarica di Podere Rota a Terranuova Bracciolini, ha rilevato la presenza di cromo e di cromo esavalente con valori anomali in rapporto all’assetto idrogeologico dell’area. Questi dati – a detta di Csai – incompatibili con le attività delle discarica, hanno spinto l’azienda ad approfondire i controlli, individuando l’origine degli inquinanti in alcuni materiali utilizzati di recente per delle opere stradali sulla strada provinciale 7 di Piantravigne. Nell’ipotesi che potessero trattarsi di ceneri di conceria, i vertici Csai hanno ritenuto opportuno sporgere denuncia presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.”

“Questo fatto – osserva la capogruppo M5S – dimostra due cose: la prima è che i monitoraggi ambientali servono, bisogna quindi farne di più, anche preventivi; la seconda è che gli appalti in cui hanno operato le società coinvolte nell’inchiesta Keu – come più volte abbiamo sottolineato con atti in Aula e in Commissione – devono al più presto essere individuati e sottoposti a monitoraggio, perché le sostanze inquinanti presenti nei materiali Keu, attraverso il dilavamento prodotto dalle acque meteoriche, hanno il potenziale per inquinare rapidamente terreni e falde, anche in profondità, con un danno ambientale incalcolabile.”

“La maggioranza guidata dal Partito Democratico – attacca Galletti – in questi ultimi mesi ha bocciato diversi nostri atti nei quali chiedevamo maggiori risorse per i controlli ambientali, per il potenziamento di Arpat, e per il tracciamento e monitoraggio di tutti gli appalti in cui hanno operato le aziende coinvolte nell’inchiesta sulle concerie. A questo punto – conclude la pentastellata – visto che chi governa la Regione suggerimenti da noi non ne vuole, risponda almeno alla nostra interrogazione, spiegando ai toscani cosa è stato fatto in questi mesi per tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente e quando, finalmente, i responsabili provvederanno ad assumersi le proprie responsabilità politiche di fronte ad un’inchiesta che coinvolge le istituzioni più alte della Toscana e la criminalità organizzata.” Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana.

Sulla vicenda interviene anche Tommaso Pierazzi, consigliere comunale di San Giovanni Valdarno:”Quello che abbiamo appreso dai media è inquietante. Ovviamente aspettiamo che gli organi competenti facciano il loro lavoro di accertamento, ma non possiamo che prendere spunto da questa nuova vicenda per ricordare che la discarica di Podere Rota deve chiudere.” Conclude in cinquestelle.

Commissione mafie, Galletti (M5S): “Inutile invitare esperti dell’antimafia in audizione se le loro proposte rimangono inascoltate. La politica al governo della Toscana passi dalla parole ai fatti”

“Lo scandalo delle terre inquinate delle concerie – scrive Galletti – ha portato alla luce un sistema di controllo regionale insufficiente. Incapace di intervenire in tempi utili a prevenire conseguenze disastrose per la salute e per l’ambiente. La strada regionale 429, sotto la quale sono sepolte 8mila tonnellate di inquinanti Keu, con valori di 26 volte oltre il limite consentito, contamineranno i terreni adiacenti alla sede stradale molto prima che la politica di governo riesca a fare una seria autocritica. Il porto di Livorno è un hub di smercio della droga presidiato dalle mafie ed è grazie solo al lavoro delle forze dell’ordine se la situazione non è fuori controllo; e i tanti casi di riciclaggio, usura e infiltrazioni mafiose, che da anni infestano le cronache dei quotidiani, nell’inerzia di chi governa la Regione, denunciano una situazione preoccupante.”

“Già nel 2018 – ricorda la Capogruppo M5S – le audizioni di Salvatore Calleri e Renato Scalia, della Fondazione Caponnetto, ci avevano messo in guardia da questi fenomeni e oggi, nuovamente in audizione, hanno lanciato gli stessi appelli di allora, colpevolmente rimasti inascoltati. E coerentemente con i miei valori – spiega Galletti – faccio mie le loro parole, con l’intento di trasformarle in proposte da rilanciare con forza in Consiglio Regionale attraverso la presentazione di specifici atti.”

“La Toscana è una terra ricca, anche se economicamente sfiancata dalla pandemia e questa ricchezza, oltre alla situazione di difficoltà creata dal Covid, attira le mafie. Presto arriveranno anche i soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – osserva la pentastellata – e non possiamo correre il rischio che le organizzazioni criminali se ne approprino infiltrandosi negli appalti a venire, acquisendo imprese in difficoltà con operazioni di riciclaggio o puntando agli investimenti che la Regione dovrà fare nel settore sanitario, necessari a superare eventuali nuove emergenze epidemiche che a detta degli esperti, in futuro, potrebbero ripresentarsi.”

“Dobbiamo cogliere le criticità di questo momento storico decuplicando il personale che effettua controlli attivi sui cantieri, con interventi preventivi, per intercettare fin da subito eventuali illeciti. Sarà necessario aggiornare e potenziare gli strumenti di indagine, popolando opportunamente le banche dati dei sistemi di monitoraggio già a disposizione, come il Sitat: lo strumento dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici della Regione Toscana. Ma soprattutto procedendo alle nomine dei nuovi membri dell’Osservatorio della Legalità e sarebbe importante farlo, come suggerito da Calleri stesso, in una data dalla forte valenza simbolica: il 19 luglio, il giorno della Strage di via D’Amelio dove persero la vita Paolo Borsellino e i 5 uomini della scorta. Perché il primo passo per sconfiggere la mafia è iniziare a parlarne ed è anche sotto questo punto di vista che l’Osservatorio può fare la differenza.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, a margine dei lavori della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata in Toscana.

Nomine Cda ASP Istituto Falusi, Galletti (M5S): “Protocollata l’interrogazione per portare la questione all’attenzione della Giunta Regionale”

“Oggi ho incontrato i comitati per la salute di Massa Marittima, Volterra e del Casentino, in presidio sotto il Consiglio regionale per manifestare in favore del ripristino dei servizi essenziali nei loro ospedali. Tra le varie questioni portate alla mia attenzione i membri del Tavolo della Salute mi hanno segnalato quella dell’Istituto Falusi, l’azienda pubblica di servizi alla persona che ha sede in Massa Marittima e che si occupa dell’amministrazione di alcune RSA del territorio per conto del Comune. Da oltre 120 giorni l’azienda si trova a svolgere le sue funzioni senza un Consiglio di amministrazione. Una situazione preoccupante per la natura sociale e sanitaria dei compiti svolti dall’Istituto e che intendo chiarire con un’interrogazione alla Giunta regionale.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Toscana, a margine dell’incontro con i membri del Tavolo della Salute di Massa Marittima, oggi in presidio di fronte al palazzo del Consiglio Regionale.

“La Regione Toscana deve vigilare sul buon andamento della sanità pubblica ed intervenire qualora si verifichino anomalie, anche di tipo gestionale, come nel caso dell’Istituto Falusi di Massa Marittima. I 45 giorni necessari per le nomine di competenza comunale sono ormai trascorsi, senza segnali all’orizzonte. Le tante problematiche che affliggono la gestione delle RSA dipendenti e che hanno portato alle dimissioni del precedente Cda, richiedono una reazione da parte delle istituzioni, verso una rapida risoluzione. Per questo – scrive Galletti – ho ritenuto opportuno approfittare della presenza in Consiglio dell’Assessora al Sociale Serena Spinelli, per informarla sulla vicenda e chiederle un suo interessamento.”

E conclude: “L’interrogazione che ho già protocollato in Consiglio Regionale sigilla formalmente l’impegno della Giunta ad intervenire in tempi brevi. Auspico una soluzione positiva, anche in virtù delle rassicurazioni ricevute dall’Assessora Spinelli.”

Legge sui tagli boschivi, Galletti e Noferi (M5S): “Maggioranza e opposizione votano la deregulation. Segnaleremo la questione al Governo”

“Approvata in Consiglio regionale, da maggioranza ed opposizione, la proposta di legge al Parlamento per la semplificazione, o meglio la deregulation, sui tagli boschivi. Invieremo immediatamente una nota di segnalazione al Governo prima che venga incardinata all’interno delle Commissioni parlamentari di competenza. Questo perché anche a Roma si abbia consapevolezza dell’indirizzo di entrambe le coalizioni toscane, centrosinistra e destra: per entrambi boschi e foreste sono solo una risorsa da sfruttare abbattendo il maggior numero possibile di controlli insieme agli alberi, e non un bene pubblico e ambientale da tutelare. Va aperta una riflessione più ampia, se si vuole che la tutela di boschi e foreste diventi un passaggio fondamentale della transizione ecologica”.

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, Consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Toscana, a margine del voto in Consiglio regionale della Proposta di legge nr.1 al Parlamento “Disposizioni di semplificazione in materia di selvicoltura. Modifiche al d.lgs. 42/2004”.

“Una simile modifica a livello nazionale – attaccano le pentastellate – aumenterebbe enormemente il livello di esposizione al rischio di beni di inestimabile valore ambientale e paesaggistico, senza contare le dimensioni che potrebbe assumere in alcune regioni storicamente meno sensibili alla materia. Si parla di 360 aree vincolate solo in Toscana”.

“Il PD ha dovuto invece abbandonare la proposta di legge regionale analoga di fronte all’evidenza dell’ennesima illegittimità a cui andavano incontro: il decreto Semplificazioni infatti al comma 3 dell’articolo 36 ribadisce quello che la razionalità già dovrebbe suggerire, cioè che al massimo si possa ricorrere a una procedura semplificata per le autorizzazioni ai tagli boschivi, non certo a una cancellazione delle stesse” chiariscono Galletti e Noferi. “Per la maggioranza che governa la Regione purtroppo il paesaggio e le sue ricchezze ambientali, insieme alle leggi che li tutelano, sono solo un impiccio alle attività economiche, salvo poi promuovere la verde Toscana ai turisti stranieri, come se bastasse tutelare il boschetto di cipressi di san Quirico D’Orcia per dichiararsi sostenitori dell’ambiente” puntualizzano le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle.

Modifica statuto Toscana Aeroporti, Galletti e Noferi (M5S):”Richiesta di ricorso al TAR rimandata in Commissione. Il PD non si esprime e prende tempo”

Rinviata in commissione la mozione in cui si chiedeva l’impegno della Regione Toscana a valutare un ricorso al TAR contro la modifica statutaria di Toscana Aeroporti SpA, che ha approvato a maggio 2021 l’allargamento della componente privata da 9 a 11 soggetti sui 15 totali. Non si placano però le polemiche sul comportamento della Giunta a riguardo, che sono state oggetto di un lungo dibattito in aula nonostante il rinvio. L’aumento infatti si tradurrà tra cinque anni, quando sarà insediato il prossimo CdA, in un ulteriore depotenziamento del ruolo dei soci pubblici nella compagine della società, giudicato dalle pentastellate come un ulteriore danno agli interessi pubblici legati la gestione delle due infrastrutture.

“Se anche in commissione il PD dovesse mostrare reticenze, sarebbe l’ennesima beffa, soprattutto per lo scalo di Pisa. Nel silenzio generale infatti l’ultimo schiaffo che si è registrato ha visto la nomina nel Comitato esecutivo di Toscana Aeroporti dell’unico socio pubblico che ha votato a favore della modifica statutaria, cioè il rappresentante della Camera di Commercio di Firenze, snobbando i tre soci pubblici pisani che guarda caso avevano votato contro. È inconcepibile poi che dopo mesi di proteste dei lavoratori per i 10 milioni previsti per Toscana Aeroporti, lunedì la Giunta fosse stata pronta a votare una delibera per procedere all’erogazione senza ancora nessuna garanzia per la tutela dei lavoratori, come tra l’altro votato all’unanimità in una nostra proposta di risoluzione” scrivono le consigliere regionali del Movimento 5 stelle.

“Sul voto di astensione della Regione Toscana nella modifica dello Statuto di Toscana Aeroporti che ha modificato la composizione del CdA a sfavore dei soggetti pubblici, la risposta dell’Assessore Baccelli, ad una nostra interrogazione, era stata che la Giunta non poteva fare nient’altro che astenersi perché la Commissione Ambiente non aveva deliberato nessun indirizzo in merito come prevede la Legge 20/2008” incalzano le pentastellate. “Oggi in Consiglio Regionale la presidente De Robertis ha candidamente affermato che lei non aveva ricevuto nessun atto da votare da parte della Giunta. Se non volessimo sottolineare il significato profondamente politico di questo voto di astensione nel CdA degli aeroporti toscani rimarrebbe, ad esser buoni, la constatazione della profonda disorganizzazione e mancanza di comunicazione fra la Giunta e la presidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture”.

“La Regione Toscana rinunciando ad esercitare il controllo che le spetterebbe in Toscana Aeroporti certifica il venir meno dell’interesse strategico della Regione nella partecipata, e in base all’art.3 della citata LR 20/2008 “La Regione non può costituire, assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto produzione di beni o di servizi non strettamente necessari per perseguire le proprie finalità istituzionali.”

“Rimane quindi l’unica vera domanda della nostra interrogazione a cui l’Assessore Baccelli non ha risposto” chiosano Galletti e Noferi“ cioè in base a quale Legge nazionale o regionale, la Regione Toscana può ancora detenere le azioni di Toscana Aeroporti?”

Carta di Avviso Pubblico, Galletti (M5S):”Consiglio approva la nostra richiesta di adesione al Codice etico e la sua promozione”

L’Assemblea toscana ha approvato la mozione del Movimento 5 Stelle che impegna la Giunta a promuovere la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico tra tutti i consiglieri eletti in Consiglio regionale, rendendo pubbliche anche le adesioni in apposite pagine web sul sito del Consiglio e della Giunta, oltre che nelle pagine personali biografiche dei singoli assessori e consiglieri. Impegno che deve essere promosso anche in tutte le province e negli enti locali. Astensione di tutti i consiglieri della Lega, che non giustificano la decisione in Aula, e non votano alcuni dem.Lo comunica la Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, in una nota stampa a margine del voto d’Aula.

“Crediamo che le buone pratiche contenute nella Carta di Avviso Pubblico, ma anche la semplice diffusione di tale Codice etico, debbano essere portate avanti con piena convinzione e consapevolezza da chi svolge un ruolo istituzionale. Il Consiglio regionale è stato rinnovato, come la Giunta, – ricorda la pentastellata – e anche se nel 2015 ci fu un’adesione formale della Regione, stante la contingenza attuale – che vede parte delle istituzioni coinvolte nelle indagini relative all’inchiesta Keu – credo sia opportuno rinnovare questo impegno.”

“Ci auguriamo che l’adesione sia massima, anche tra chi non ha partecipato al voto o si è astenuto” scrive la Capogruppo M5S. “Mentre il richiamo alla memoria che mi è stato fatto dal PD sull’impegno assunto in passato dalla Giunta Rossi, seppur lodevole, rimane lettera morta se non si adempiono ai principi enunciati nel Codice etico. Pertanto consiglio a tutti una rilettura attenta degli articoli della Carta, affinché oltre ai principi enunciati siano pienamente compresi anche le azioni che un amministratore aderente si impegna a compiere o all’astenersi da compiere, che in effetti ad oggi non mi risultano essere stati pienamente assolti.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana.

Galletti (M5S): “Freccia della Versilia sospesa in piena estate. Giunta spieghi le ragioni di questo disservizio che danneggia il turismo sulla costa”

Continuano i disagi per la linea Bergamo-Pisa, sospesa fino al 31 agosto. La Capogruppo del Movimento 5 stelle in Toscana, Irene Galletti ha depositato un’interrogazione regionale rivolta alla Giunta per conoscere i motivi della prolungata interruzione della linea e per sapere se ci sia già una data certa per il ripristino del servizio.

“Un grave disservizio di cui la stagione turistica sulla costa versiliese certamente ne risentirà. La Freccia della Versilia è una delle linee interregionali più utilizzate dai lombardi per raggiungere la costa toscana nel periodo delle vacanze: un treno in grado di collegare velocemente Bergamo e Pisa, favorendo il traffico dei passeggeri fino in Versilia, senza cambi. Sospendere la linea in piena estate significa incentivare il traffico veicolare sulle nostre già fin troppo trafficate arterie stradali o peggio: spingere i turisti ad andare altrove. Un lusso che il comparto turistico della nostra Regione, già gravemente danneggiato dalla pandemia, non può permettersi” osserva la Capogruppo M5S.

“Per questo – scrive la consigliera regionale – ho deciso di interrogare la Giunta, chiedendo al Presidente Eugenio Giani e all’Assessore alle infrastrutture, Stefano Baccelli, quali iniziative siano state intraprese nei confronti di Trenitalia e Rfi al fine di scongiurare una sospensione così lunga del servizio diretto. Mi auguro che la Giunta sappia rispondere in tempi brevi a questa interrogazione – attacca la pentastellata – con risposte chiare ed esaustive, soprattutto per quanto concerne le conseguenze dirette che questa soppressione ha sulle risorse stanziate dalla Regione per il servizio.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.