Un’interrogazione regionale per chiarire per quale motivo non siano state fornite in tempo le prestazioni mediche ad un 72enne senese affetto da glaucoma cronico, nonostante l’esplicito codice prioritario, e perché alle varie pec inviate per chiedere spiegazioni la Regione e le strutture dipendenti non abbiano mai risposto. L’atto, presentato dalla Capogruppo M5S in Consiglio Regionale Irene Galletti mira, tra le altre cose, a capire nello specifico “In quale modo la ASL consideri il dettaglio e la tempestività delle risposte alle domande dei cittadini come indicatore della qualità dell’assistenza” – domanda l’esponente M5S.

“Al di là del singolo caso che mi è stato segnalato – prosegue Galletti – quello che vorrei accertare con questa interrogazione è se esistono altri casi di comunicazione interrotta tra il sistema sanitario regionale e i cittadini, che scrivono per chiedere informazioni sulle loro condizioni di salute o spiegazioni su fatti che riguardano la loro esperienza con le strutture sanitarie pubbliche. Il fatto curioso di questo specifico caso – scriva la pentastellata – e che laddove persino il Ministero della Salute abbia ritenuto opportuno rispondere al cittadino, e nonostante l’interessamento del difensore civico che ha segnalato la vicenda direttamente agli uffici dell’Assessore alla Salute Simone Bezzini, l’interessato non abbia mai ricevuto alcuna risposta alle varie pec inviate, né dalla AUSL Toscana Sud Est, tantomeno dalla Giunta”.

Mi auguro – conclude Galletti – che questa interrogazione riesca a chiarire una vicenda che perfino in tempi di pandemia suona come un grave sgarbo nei confronti di cittadini che chiedono semplicemente che venga rispettato un loro diritto: quello di essere correttamente ed opportunamente informati sulla questioni che riguardano la loro salute.

Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana.