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Quartini (M5S), Pssir: “Accolti importanti odg per le liste d’attesa”

Il membro della Commissione regionale Sanità, Andrea Quartini, nel commentare il Pssir toscano esprime soddisfazione per l’accoglimento di quattro Odg, che potranno consentire di migliorare i faticosi percorsi che i cittadini, giustamente, lamentano sul problema delle liste d’attesa in sanità.

Il Piano resta, per noi, deludente. Ma abbiamo comunque portato a casa alcune vittorie per i cittadini. Tra queste, già nella stesura del piano – dice Quartini – abbiamo ottenuto che i protocolli diagnostici terapeutici assistenziali siano monitorati attentamente attraverso indicatori di performance e di risultato, con un cronoprogramma dei dati, da inserire nel fascicolo sanitario elettronico”.

Tra gli ordini del giorno presentati dal Movimento 5 stelle e approvati Quartini evidenzia quelli che impegnano la giunta a in intervenire affinché le agende di prenotazione siano disponibili al Cup regionale in relazione al territorio e ai presìdi pubblici e privati convenzionati delle tre aree vaste, in modo da offrire al cittadino un servizio efficiente, che elimini ritardi e il paradosso di agende sovraffollate e con buchi per la medesima prestazione. Si chiede inoltre che il Centro unico fornisca prenotazioni per tutte le specialità a prescindere dalla modalità di accesso e in nessun caso carichi il cittadino dell’onere di chiamare direttamente le strutture. Approvato anche l’impegno della giunta ad andare “verso un sistema di prenotazione” che, dopo il primo accesso e nelle patologie croniche, possa essere gestito direttamente dai medici, sulla base del percorso diagnostico terapeutico del cittadino e delle esigenze dello stesso, senza bisogno dell’intervento del cittadino con le attese e i ritardi che questo comporta.

Il Consiglio, infine, impegna la giunta a far sì che in caso di tempi eccessivi per l’effettuazione di una prestazione, anche chirurgica, sia onere esclusivo della struttura pubblica, attraverso il sistema Cup, offrire al cittadino una diversa soluzione in strutture pubbliche o, in caso di attese eccessive, in strutture private accreditate.

“Quello che interessa al M5S – conclude Quartini – non è la propaganda politica, ma il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, e anche in questa occasione siamo fieri di averlo dimostrato, con i nostri contributi”.

Corridoio tirrenico, Giacomo Giannarelli (M5S): “Pieno sostegno alla manifestazione”

“Pieno sostegno alla manifestazione pro Corridoio tirrenico. Anche in passato siamo sempre stati al fianco dei No Sat. Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Giacomo Giannarelli.

“Ribadiamo la nostra posizione politica: è necessario mettere in sicurezza l’Aurelia nel tratto esistente, così da risolvere i problemi legati a cavalcavia e incroci a raso. Adesso – prosegue – pare che anche il presidente Enrico Rossi si sia allineato alla nostra posizione: dispiace dover constatare che se lo avesse fatto prima non avremmo perso così tanto tempo. Comunque, ora occorre andare avanti spediti con la progettazione esecutiva della messa in sicurezza dell’Aurelia. I cittadini – conclude Giannarelli – non possono più attendere”.

Nodo infrastrutture, Giannarelli (M5S) scrive al ministero: “Priorità alle manutenzioni”

Il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli ha inviato una lettera all’attenzione del ministro e del sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri.

“Nella missiva – spiega – ho segnalato ancora una volta la richiesta di dare massima priorità alla manutenzione di strade, ponti e dighe della toscana, dell’area fiorentina ma anche di tutte le aree decentrate, come il territorio aretino, senese, grossetano, e lunigianese. Il sottosegretario Cancelleri sta seguendo tutti i dossier dedicati alla nostra regione e ho ritenuto utile offrire un contributo fatto di idee concrete e chiare, con priorità alla sicurezza e al problema del traffico”.

Tra le indicazioni del presidente del gruppo consiliare Giannarelli vi è la conferma delle perplessità sul nodo Tav di Firenze. “A nostro avviso le criticità sull’opera permangono, non abbiamo mai cambiato idea”. Poi Giannarelli rilancia: “Attualmente i lavori sono fermi, non per volontà politica, bensì in seguito al fallimento della società appaltatrice. Il fermo cantiere potrebbe anche essere superiore di un anno e a nostro avviso si dovrebbe utilizzare questo tempo per trovare soluzioni meno impattanti, per esempio analizzando soluzioni con passaggi in superficie, grazie all’uso di stazioni collaterali a Santa Maria Novella, a partire da quelle di Statuto e Rifredi.

Giannarelli ribadisce che “Come Movimento 5 Stelle sosteniamo le grandi opere utili e realizzabili e ci opponiamo solo a quelle che riteniamo poco utili e troppo ambiziose per il nostro territorio, che presentano criticità ambientali, e con un ritorno costi benefici negativo per i toscani e forse positivo solo per i lombardi, per chi prende un treno a Milano e vuole scendere a Roma. In Consiglio regionale è stato approvato un mio atto, con il voto di tutte le forze politiche, che detta le priorità per la nostra regione, lavoriamo sui temi che uniscono”.

Chiusura della discarica di Cava Fornace, Giannarelli (M5S): “Fratoni chiarisca”

“Sulla discarica di Cava Fornace l’assessore Federica Fratoni tradisce l’indicazione del Consiglio e del suo stesso partito”. Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli.

“Apprendiamo dalla stampa la volontà dell’assessore di non procedere alla tempestiva richiesta di chiusura, un atto del tutto contrario a quanto invece espresso nella mozione presentata dal sottoscritto e approvata in Consiglio regionale anche con i voti del Partito democratico: Fratoni, dunque, disattende le volontà dell’assemblea consiliare”.

Giannarelli chiama in causa il Pd e domanda “Che venga fatta assoluta chiarezza sulla posizione del partito che in Consiglio vota una cosa e per mano di un proprio esponente di punta, invece, ne fa un’altra”. Per queste ragioni il presidente del gruppo M5S in Regione ha presentato un’altra interrogazione: “Dovessero essere confermate le valutazioni dell’Asl che, a quanto sappiamo, identifica la discarica come un impianto insalubre ci domandiamo come mai non si stia procedendo a una nuova autorizzazione Aia e Via”.

Giannarelli tiene il punto: “Noi non molleremo la questione, Cava Fornace – conclude – deve essere chiusa”.

Vicenda Continental, approvata mozione Galletti (M5S)

Il Consiglio regionale ha approvato la mozione a prima firma Irene Galletti (M5S) in merito al rischio esuberi della multinazionale Continental. “Abbiamo chiesto – spiega – che vengano attivate tutte le azioni possibili volte a sostenere la riconversione delle competenze presenti nei due siti produttivi pisani, così da affrontare la sfida della competizione globale nei confronti di produzioni di componentistica elettrica”.

Galletti punta molto anche a una sinergia tra Continental e l’Università di Pisa: “Crediamo sia importante instaurare proficui rapporti di collaborazione tra l’impresa e l’istituzione culturale. Da lì – prosegue – passa la conversione delle competenze d’ingegneria idraulica e meccanica in competenze elettrico-informatiche, uno step necessario per facilitare nuove lavorazioni potenzialmente acquisibili all’interno del gruppo”.

La crisi rischia di coinvolgere i 500 lavoratori degli stabilimenti di San Piero a Grado e Fauglia. Intanto il ministero dello Sviluppo economico guidato da Stefano Patuanelli ha convocato un tavolo dedicato all’automotive per il 18 ottobre prossimo: “Un’occasione ulteriore – evidenzia Galletti – per affrontare la questione. Intanto continueremo a lavorare nel pieno delle nostre possibilità affinché nessun lavoratore sia penalizzato”.

Piano sanitario e sociale integrato regionale, il M5S: “Non risponde ai veri bisogni di salute dei cittadini”

È un Piano sanitario e sociale integrato sostanzialmente deludente. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini a margine del voto, negativo, al testo licenziato dal Consiglio.

Parliamo di un atto fondamentale che va a incidere sugli aspetti sanitari, sociali ed economici della nostra regione, con un impatto pari a circa il 7 per cento del Pil. Il Pssir, insiste Quartini, non contiene “Alcun cenno di autocritica, si tratta di un’operazione autocelebrativa”.

Quartini ricorda che il Piano è stato presentato alla commissione a inizio 2019, “Con un ritardo inaccettabile che ha precluso ulteriori forme di confronto”.

Il testo prevede alcuni interventi sulle liste d’attesa per prestazioni sanitarie, in coerenza con quanto definito anche nel piano nazionale di governo dell’allora ministro Giulia Grillo. “Tuttavia – spiega ancora Quartini – nessuna azione è contemplata sulle liste d’attesa chirurgiche: non viene dunque alleggerita la situazione di chi per operarsi in settori come quello ortopedico, dermatologico o oculare aspetta oltre un anno. E in questo quadro – prosegue – le operazioni in libera professione si moltiplicano aumentando, di fatto, le disparità di trattamento tra meno e più abbienti”.

Altro nodo fondamentale è quello legato ai pronto soccorso: “I nuovi ospedali sono sottodimensionati e – sottolinea – i casi di cronaca dall’esito drammatico sono sempre troppi”.

Quartini punta il dito anche contro L’assenza di un cronoprogramma di adeguamento infrastrutturale dell’edilizia sanitaria, così come mancano interventi incisivi e di ampio respiro per arginare la cronica carenza del personale”. Il Pssir non prevede neppure interventi di acceso contrasto al disagio abitativo.

Il Piano ha in sé anche alcuni miglioramenti apportati grazie a interventi a firma Quartini. “Tra questi – spiega l’esponente del M5S – il silver co-housing, con le sue declinazioni di rigenerazione urbana di edifici pubblici, scongiurando nuove cementificazioni; l’inserimento della necessità di adeguati servizi per la presa in carico dei disturbi del comportamento alimentare, tra cui anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata”.

Quartini evidenzia anche l’importante approvazione di propri emendamenti dedicati alla garanzia di finanziamenti per la vita indipendente per le persone con disabilità e il riconoscimento tra le nuove dipendenze del gaming patologico che affligge troppi ragazzi e giovani adulti. “Finalmente, siamo poi riusciti – prosegue – a far impegnare la Regione all’individuazione delle aree particolarmente disagiate che potrà consentire ad aree come la montagna Pistoiese il riconoscimento della necessità di un presidio ospedaliero di base”.

Solidarietà e donazione, il Consiglio approva l’Ordine del giorno di Irene Galletti (M5S)

È stato approvato questa mattina dal Consiglio regionale l’ordine del giorno presentato da Irene Galletti (M5S) che mira a incentivare e potenziare i progetti attuali e futuri per la diffusione tra i giovani del valore della solidarietà e della cultura della donazione degli organi.

“Un atto – spiega la consigliera – a cui tenevo molto e di cui sono particolarmente orgogliosa. Il testo, legato al nuovo Piano sanitario e sociale integrato 2018/20, impegna il presidente della Regione e la giunta a mettere in campo politiche di maggiore coinvolgimento delle associazioni di riferimento presenti sul territorio toscano, anche dando loro adeguati stanziamenti economici per supportare specifici programmi”.

Galletti ricorda che nel dicembre dello scorso anno è stato siglato presso la Camera dei deputati un protocollo d’intesa destinato a agevolare una fattiva collaborazione tra volontariato, istituzioni sanitarie e scolastiche sul tema della donazione. “Tra gli impegni – spiega – vi è quello legato all’incremento dell’educazione dei giovani verso temi quali la donazione del sangue, degli emocomponenti, degli organi e dei tessuti, del midollo, di cellule staminali ed emopoietiche e del sangue cordonale”.

Negli ultimi anni, in alcune zone della Toscana, si è purtroppo registrato un decremento dell’interesse e della partecipazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze al mondo del volontariato. “C’è dunque la necessità – prosegue – di recuperare il terreno perso e diffondere con nuova forza il grande valore formativo e civico che da sempre distingue le attività del terzo settore: il ricambio generazionale è vitale”.

Ruolo chiave sarà quello delle scuole, “Luogo nevralgico – spiega Galletti – per diffondere il valore della solidarietà e della cultura del dono, la conoscenza del tema. C’è un forte bisogno di politiche coordinate che mirino alla diffusione di corretti stili comportamentali e relazionali, esistono – conclude – delle responsabilità etiche e civili che tutti devono comprendere”.

Stipendi in arretrato, 25 lavoratori in sciopero. Galletti (M5S): “Siamo al loro fianco”

Il Movimento 5 stelle chiede alla Regione Toscana di attivarsi con urgenza nelle sedi più opportune affinché i 25 addetti al facchinaggio e alle pulizie al Florentia hotel tramite appalto esternalizzato siano tutelati. “I lavoratori – spiega la consigliera regionale M5S Irene Galletti, membro della Commissione che si occupa di politiche del lavoro e dell’occupazione – hanno scioperato in questi giorni e lo faranno anche martedì e venerdì prossimi. Motivo dell’agitazione il mancato pagamento delle ultime due mensilità di stipendio, valso un’apposita vertenza sindacale. Situazione complessa, visto che anche il precedente datore di lavoro dei 25 addetti non aveva versato il trattamento di fine rapporto e i contributi previsti dalla legge”.

A questo punto, spiega Galletti, è importante che così come richiesto dalla Filcams Cgil di Firenze “Sia direttamente la committenza, per il principio della responsabilità in solido, a farsene carico”. Il Movimento 5 stelle è compatto al fianco dei lavoratori: “Pure i nostri consiglieri comunali Roberto De Blasi e Lorenzo Masi – spiega Galletti – stanno seguendo con attenzione la vicenda, passo dopo passo”. Intanto un tavolo di crisi istituzionale è già stato avviato: “Ma questo non significa che tutto sia risolto, di cose da fare – conclude la consigliera regionale – ve ne sono ancora molte. Quello dei 25 del Florentia hotel è un caso simbolo: accade spesso, infatti, che in seguito a esternalizzazioni dei servizi e cambi di datori di lavoro a rimetterci siano proprio i dipendenti. Una cosa è sicura: noi non molleremo la presa, non lasceremo da soli i lavoratori”.

Padule di Fucecchio, Giacomo Giannarelli (M5S): “Nessuno tocchi la convenzione con il Centro di ricerca, documentazione e promozione”

Sia rinnovata senza ulteriori indugi la convenzione con il Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, realtà che ha gestito per anni l’area protetta in modo corretto e guadagnandosi l’apprezzamento del mondo scientifico e del pubblico”. Così il presidente del gruppo regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli in un ordine del giorno presentato oggi pomeriggio in Consiglio.

“Chiediamo – spiega – sia riconsiderato il progetto di smembramento sopra richiamato, peraltro già criticato da docenti universitari ed esperti di riconosciuto valore”. Insomma per Giannarelli occorre dare “Continuità all’esperienza di gestione del Centro di ricerca che vede la partecipazione di soggetti pubblici, tra cui i maggiori municipi del comprensorio, il dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, uno staff qualificato di professionisti tra esperti e guide ed un elevato numero di volontari”.

Il Padule di Fucecchio è incluso tra i siti di importanza comunitaria e le zone di protezione speciale. “Stiamo parlando – insiste Giannarelli – di un’area dove sono presenti circa 2mila ettari di habitat palustri di rilevante interesse naturalistico: tra le altre cose – prosegue – lì da circa vent’anni sostano, svernano e nidificano uccelli acquatici. Eppure, solo un decimo del padule ricade all’interno di un’area protetta. Eppure da alcuni anni l’esistenza del Centro di ricerca e documentazione è messa in discussione: questo potrebbe significare gettare un importante lavoro svolto e spalancare le porte a modelli di gestione privi di qualsiasi attenzione nei riguardi della conservazione”.

Giannarelli mette anche in guardia rispetto al futuro destino della riserva naturale. “Dovesse andare in porto l’operazione ventilata – spiega – le amministrazioni locali sarebbero costrette a cedere di fatto le porzioni di territorio alla gestione di associazioni venatorie che da tempo aspirano a gestire quei luoghi. Credo invece che sia molto importante – sottolinea Giannarelli – che l’unica area pubblica protetta resti nelle disponibilità di tutti. Intanto un primo passo in avanti è stato fatto: “Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani – conclude – ci ha assicurato che invierà una lettera all’assessore Federica Fratoni affinché non firmi alcuna modifica riguardante il Padule di Fucecchio prima del prossimo Consiglio”.

Falegnami Italia di Castelfiorentino, Galletti (M5S): “Siano tutelati i lavoratori”

“Siano salvaguardati i 47 posti di lavoro: così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Irene Galletti riguardo la crisi che ha investito la Falegnami Italia di Castelfiorentino, azienda che ha deciso di procedere alla cessazione dell’attività.

Tramite una mozione ad hoc Galletti ha richiesto alla Regione di adoperarsi affinché sia garantita la massima tutela dei dipendenti dell’impresa, anche Convocando un tavolo con i rappresentanti dell’azienda, sindacati e istituzioni locali.

La consigliera del Movimento ricorda che i lavoratori si sono fatti carico di numerosi sacrifici: “C’è – spiega – chi ha investito il proprio reddito nella fabbrica, credendo nel prodotto e nel territorio. In molti hanno rinunciato alla 14esima e ai premi individuali avallando la scelta del ricorso a contratti di solidarietà. Ebbene – conclude – tutto questo sforzo non può culminare con una beffa”.