È un Piano sanitario e sociale integrato sostanzialmente deludente. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini a margine del voto, negativo, al testo licenziato dal Consiglio.

Parliamo di un atto fondamentale che va a incidere sugli aspetti sanitari, sociali ed economici della nostra regione, con un impatto pari a circa il 7 per cento del Pil. Il Pssir, insiste Quartini, non contiene “Alcun cenno di autocritica, si tratta di un’operazione autocelebrativa”.

Quartini ricorda che il Piano è stato presentato alla commissione a inizio 2019, “Con un ritardo inaccettabile che ha precluso ulteriori forme di confronto”.

Il testo prevede alcuni interventi sulle liste d’attesa per prestazioni sanitarie, in coerenza con quanto definito anche nel piano nazionale di governo dell’allora ministro Giulia Grillo. “Tuttavia – spiega ancora Quartini – nessuna azione è contemplata sulle liste d’attesa chirurgiche: non viene dunque alleggerita la situazione di chi per operarsi in settori come quello ortopedico, dermatologico o oculare aspetta oltre un anno. E in questo quadro – prosegue – le operazioni in libera professione si moltiplicano aumentando, di fatto, le disparità di trattamento tra meno e più abbienti”.

Altro nodo fondamentale è quello legato ai pronto soccorso: “I nuovi ospedali sono sottodimensionati e – sottolinea – i casi di cronaca dall’esito drammatico sono sempre troppi”.

Quartini punta il dito anche contro L’assenza di un cronoprogramma di adeguamento infrastrutturale dell’edilizia sanitaria, così come mancano interventi incisivi e di ampio respiro per arginare la cronica carenza del personale”. Il Pssir non prevede neppure interventi di acceso contrasto al disagio abitativo.

Il Piano ha in sé anche alcuni miglioramenti apportati grazie a interventi a firma Quartini. “Tra questi – spiega l’esponente del M5S – il silver co-housing, con le sue declinazioni di rigenerazione urbana di edifici pubblici, scongiurando nuove cementificazioni; l’inserimento della necessità di adeguati servizi per la presa in carico dei disturbi del comportamento alimentare, tra cui anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata”.

Quartini evidenzia anche l’importante approvazione di propri emendamenti dedicati alla garanzia di finanziamenti per la vita indipendente per le persone con disabilità e il riconoscimento tra le nuove dipendenze del gaming patologico che affligge troppi ragazzi e giovani adulti. “Finalmente, siamo poi riusciti – prosegue – a far impegnare la Regione all’individuazione delle aree particolarmente disagiate che potrà consentire ad aree come la montagna Pistoiese il riconoscimento della necessità di un presidio ospedaliero di base”.