“Fauna selvatica abbandonata, se non si interviene a sostegno dei Centri di recupero” così i consiglieri regionali M5S a commento della loro mozione in discussione nel Consiglio Regionale 2-3 agosto.

“Se non si approverà il nostro atto il soccorso di falchi, caprioli, tartarughe marine e ogni altro animale selvatico, patrimonio toscano, potrebbe finire per il malgoverno PD sulla riforma delle province. Dopo aver depotenziato la Polizia Provinciale nei suoi compiti di controllo del patrimonio faunistico e forestale, o si interviene ad integrare i budget attuali oppure i Centri di Recupero della Fauna Selvatica (CRAS) potrebbero chiudere”.

“Con le nuove convenzioni si chiede ai volontari dei centri di assicurare un servizio con reperibilità h24, sei volte l’impegno che avevano precedentemente (4 ore). Se già così si tira la corda, non è sostenibile abbinarvi anche il taglio delle spese assicurato da queste convenzioni. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati assegnati solo 208mila euro per tutti i centri di recupero toscani. Ha un’idea l’assessore Remaschi di cosa costino i mezzi attrezzati a norma di legge, le spese mediche e le assicurazioni obbligatorie per questa attività? I cittadini che prestano il loro tempo e la loro professionalità ai CRAS svolgono un servizio pubblico, gratis. Non chiedono un grazie, che sarebbe comunque doveroso, ma almeno si eviti il boicottaggio di togliere loro i fondi”.
Irene Galletti