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E45, ammortizzatori sociali

“Da quanto ci risulta la Regione non ha presentato nessuna quantificazione economica degli aiuti che dovrebbero giungere dal ministero del Lavoro per gli ammortizzatori sociali legati alla chiusura della E45. Oggi pomeriggio la pratica era attesa dal vaglio degli uffici del ministero, ma così pare non sia stato. Dovesse essere confermata, la notizia pone davanti a una grave disattenzione cui sarebbe opportuno riparare immediatamente. Emilia Romagna e Umbria hanno svolto il proprio compito e sollecitato il ministero competente. La Toscana rappresentata da Enrico Rossi sembra essere rimasta indietro. Nel caso, auspichiamo che entro 24 ore tutto possa essere rimediato”.

Nota congiunta di Giacomo Giannarelli (presidente del gruppo consiliare regionale M5S); Laura Agea (europarlamentare M5S); Chiara Gagnarli (deputato M5S); Massimo Ricci e Catia Giorni (consiglieri comunali M5S Anghiari e Sansepolcro);

Energia, nuovo piano regionale e investimenti per creare posti di lavoro

Modificato il piano ambientale ed energetico regionale ai fini della definizione delle aree non idonee per l’installazione di impianti geotermici.

“Bene così. L’atto va nella direzione da noi indicata: ora ci aspettiamo il pieno rispetto della risoluzione _ approvata all’unanimità in Consiglio _ che rende la mappatura vincolante. Adesso è indispensabile mettersi subito al lavoro per un nuovo piano regionale energetico così da rendere la Toscana una terra in cui le energie rinnovabili siano utilizzate ovunque. Possiamo raggiungere, entro il 2050, l’obiettivo Toscana rinnovabile al 100 per cento”. 

Per realizzare tutto questo è necessario puntare su risparmio, efficienza e diversificazione della produzione di energia da fonte rinnovabile.

“Siamo una regione fortunata: abbiamo sole, vento, risorse idriche e calore. La politica può scegliere se rallentare lo sviluppo o agevolare il cambiamento. Il Movimento 5 stelle sa da che parte stare. Vogliamo investimenti che creano posti di lavoro e una terra sempre più innovativa e sostenibile. Investire sull’ambiente e su questo genere di approccio energetico ha un ritorno enorme: con l’energia circolare possiamo creare 10mila posti di lavoro in Toscana. Ci impegneremo per far comprendere questo anche a chi oggi è scettico”.

Caso Careggi, interviene Andrea Quartini

CAREGGI ++

SANITA' TOSCANA: EMERGENZA ETICA A CAREGGIGli elementi per le ipotesi di reato sono questi: liste d'attesa truccate, mazzette, morti sospette, insabbiamenti e intimidazioni.Vogliamo chiarezza. Rossi venga a riferire in aula!

Pubblicato da Andrea Quartini su Martedì 5 marzo 2019


“Condivido le parole del presidente Rossi riguardo la professionalità della stragrande maggioranza degli operatori sanitari di Careggi. Un gruppo di donne e uomini che lavora con grande senso di responsabilità, abnegazione e sacrificio.”

“Il policlinico rappresenta un’eccellenza sanitaria di livello nazionale e internazionale cui va il nostro plauso. Proprio per questo e per l’onorabilità dei tanti professionisti che hanno fatto grande questo complesso sono ancora più gravi e inquietanti i fatti descritti sui media: lascia sbigottiti pensare che chi si dedica alla clinica e all’assistenza dei pazienti viene sottoposto a minacce e intimidazioni più o meno velate. Questo, oggettivamente, insieme alle presunte truffe mirate al superamento delle liste d’attesa e alle morti sospette, esula dalla mera problematica baronale universitaria e coinvolge direttamente il servizio sanitario toscano”.

“Una realtà che richiede maggiore attenzione, verifica e controllo su tutto il percorso clinico interno: sistema che, stando alle notizie pubblicate, mostra sensibili criticità”.

Tavolo di confronto in Cciaa a Pisa, tra le associazioni di categoria e la politica, sulle infrastrutture

“Serve innanzitutto programmazione: non è possibile pensare di rimediare in pochi mesi a quelli che sono stati anni di trascuratezza da parte dei governi precedenti e della Regione. Sarà importante darsi metodo e obiettivi, ascoltando le rappresentanze delle categorie economiche”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Irene Galletti a margine dell’incontro avvenuto stamane in Camera di Commercio a Pisa.

“Viene data molta enfasi alle grandi opere, ma le piccole infrastrutture, che collegano le zone rurali con le città, sono ugualmente fondamentali per l’economia e gli abitanti del territorio. Un esempio recente è il Ponte di Lugnano”. Altre priorità sono il rafforzamento del collegamento ferroviario tra Pisa, Livorno e Firenze e il perfezionamento del progetto di estensione della Rete internet a banda larga anche per le zone rurali della Toscana.

SANITÀ, UN’ATTENTA E IMMEDIATA RIORGANIZZAZIONE È DOVEROSA

I recenti tristi fatti di cronaca avvenuti in ospedali della Toscana devono far riflettere: il Movimento 5 stelle ha già predisposto un atto in Regione al fine di chiedere alla giunta di riferire su quanto successo. “Non entro – spiega il consigliere regionale Andrea Quartini – nel merito dei singoli casi _ su questo agirà chi di competenza, in primis la magistratura _ bensì sulla gestione del sistema sanitario”. Da numerose segnalazioni, sia da parte dei sindacati di categoria che del personale medico, infermieristico, Oss e professionisti sanitari in genere emerge un’organizzazione ospedaliera a dir poco appesantita. “Parliamo – prosegue – di volumi di attività sempre più gravosi che costringono il personale a turni massacranti, stress di varia natura, riposi non goduti e problemi di sicurezza. La congestione dei pronto soccorso non fa altro che aggravare un quadro fatto di posti letto carenti e valutazioni aziendali formulate premiando la capacità di ridurre numero di ricoveri e tempi di degenza”. Il malcontento che serpeggia tra gli addetti ai lavori resta spesso sottaciuto e non emerge in tutta la sua forza. “Questo – rincara Quartini – a causa di codici etici aziendali che impongono di non divulgare notizie che potrebbero gettare ombre sull’azienda”. È invece importante fare luce su quanto avviene nella sanità Toscana, così da rendere migliore il servizio e ridurre errori e fatti drammatici. “Vogliamo avere le relazioni del centro per il rischio clinico. Inoltre – conclude Quartini – siamo convinti sia indispensabile rivedere al più presto tutto il sistema di gestione sanitaria a partire dalla pessima riforma imposta ai cittadini dal duo Saccardi-Rossi”.

COMMISSIONE D’INCHIESTA SUL FORTETO, C’È IL SÌ DEFINITIVO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

La Camera ha approvato in via definitiva l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare per far luce sul caso Forteto. Ne danno notizia il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini, la deputata Yana Ehm e la senatrice Laura Bottici. “La commissione d’inchiesta parlamentare – spiegano gli esponenti del Movimento – avrà il compito di dare un quadro il più possibile rispondente alla realtà rispetto a quanto avvenuto lungo i decenni tra le mura della cooperativa che è stata al centro di una lunga vicenda giudiziaria per abusi sessuali, maltrattamenti e reati di pedofilia. Per troppo tempo – proseguono – troppe persone hanno voltato lo sguardo dall’altra parte scegliendo di non approfondire quel che accadeva. Occorre invece spalancare le porte della verità su questo dramma: un atto più che dovuto – concludono Quartini, Ehm e Bottici – nei confronti delle vittime (alcune delle quali presenti oggi in aula), dei loro familiari e di un’intera comunità ferita”.

TPL SU GOMMA, SCELTE IMMEDIATE NELL’INTERESSE DEI TOSCANI

Giacomo Giannarelli (M5S): “Ritardi, bus vetusti e sicurezza degli autisti a rischio: è ora di cambiare”

No al rinvio di altri due anni per la scelta dell’affidamento del servizio del trasporto pubblico locale su gomma: sulla questione interviene il Movimento 5 stelle che con il presidente del gruppo consiliare in Toscana, Giacomo Giannarelli, torna a chiedere una definizione chiara e a lungo termine dell’assetto gestionale. “In Toscana il Tpl su gomma – spiega Giannarelli – è un disastro. Inefficienze e tentennamenti non sono più tollerabili. Altri due anni di decisioni non prese danneggerebbero i toscani. La politica deve scegliere nell’interesse dei cittadini che hanno il diritto di pretendere un servizio di trasporto di alto livello, così come – prosegue – è indispensabile assicurare agli autisti dei mezzi una vita lavorativa serena e priva di rischi”. Il trasporto pubblico locale su gomma in Toscana impegna 5mila addetti di cui circa 4mila autisti.

LISTE D’ATTESA IN SANITÀ , C’È IL PIANO NAZIONALE

Andrea Quartini (M5S Toscana): “Ora la Regione avrà 60 giorni di tempo per stilare il proprio programma

Il ministero della Salute guidato da Giulia Grillo ha dato il via libera al nuovo Piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa: adesso la Regione avrà 60 giorni di tempo per stilare il proprio programma. “Si tratta – spiega il consigliere regionale del M5S, Andrea Quartini – di un passo fondamentale che avvicina sanità pubblica e cittadini”. La Toscana dovrà ulteriormente migliorare le performance in termini di risposta sanitaria alle migliaia di pazienti che ogni anno si rivolgono alle strutture mediche. “Così come sarà necessario – insiste Quartini – rendere strutturali i cambiamenti positivi introdotti nel periodo di assenza del piano”. Chiari i punti cardine del Piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa voluto dal ministro della Salute Giulia Grillo: “Se i tempi di attesa per un esame superano quelli previsti per legge – spiega Quartini – il paziente viene indirizzato a una struttura convenzionata, ma senza pagare costi aggiuntivi. Inoltre, ogni Asl dovrà rispettare i tempi massimi di attesa per le visite e su questo criterio si baserà la valutazione dei direttori delle aziende sanitarie locali”. Novità in arrivo anche per i Cup che grazie a maggiori fondi già stanziati con la legge di Bilancio vedranno implementato il processo di digitalizzazione e incrocio dei dati tra strutture pubbliche e private accreditate. “Dopo la prima visita – evidenzia Quartini – le altre prenotazioni avverranno direttamente tramite il medico specialista di riferimento. Tutto questo per far sì che sia possibile una drastica riduzione delle liste d’attesa per visite mediche ed esami specialistici. Adesso quel che non dovrà mancare – prosegue – sarà la collaborazione tra le parti. Se vi è un tema in cui non si deve agire per puro spirito di parte ebbene quello è il tema sanitario: qui – conclude – occorre lavorare tutti quanti assieme. Lo spunto del ministero è importante e segna un’apertura verso le necessità dei cittadini. Adesso spetta alla politica regionale proseguire sul solco di quanto indicato dal ministro Grillo e definire un nuovo piano di gestione destinato a durare nel tempo e a dare risposta ai bisogni dei cittadini”.

PIOGGIA DI EURO SU PROVINCE E MUNICIPI PER LA CURA DI STRADE, SCUOLE ED EDIFICI PUBBLICI

Ecco il dettaglio dei provvedimenti governativi: buone notizie per la Toscana

Manutenzione di strade provinciali e scuole, in arrivo 27 milioni di euro per tutta la Toscana: è quanto previsto dal decreto interministeriale che indirizza a 76 province italiane 250 milioni di euro tra 2019 e 2033. Nuove risorse, ripartite seguendo le indicazioni giunte dall’Unione province italiane, arriveranno ad Arezzo (1,7 milioni), Grosseto (2,68 milioni), Livorno (2,3 milioni), Pisa (3,66 milioni), Pistoia (3,09 milioni), Prato (2,15 milioni), Siena (5,59 milioni), Lucca (3,72 milioni) e Massa Carrara (2,13 milioni). Esclusa la città metropolitana di Firenze che giova di finanziamenti ad hoc. “Strade e scuole – spiega il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli – sono una priorità del nostro governo. Noi, a differenza di quanto fatto in passato, facciamo seguire alle parole i fatti e dimostriamo sul campo grande attenzione per i diversi territori”. L’intervento governativo segue un altro importante impegno di spesa, quello erogato per i municipi con meno di 20mila abitanti. Qui sono circa 400 i milioni immessi nel sistema Comuni per il solo 2019. “Parliamo – prosegue Giannarelli – di risorse finalizzate al ripristino degli edifici pubblici e per la cura di strade, scuole, piazze”. Oltre 2 milioni e 100mila euro per i piccoli centri abitati di Arezzo; due milioni e mezzo per l’area di Firenze; un milione e 400mila euro per Grosseto; 910mila euro per la zona di Livorno; quasi un milione e 500mila euro per Lucca e più di 800mila euro per Massa Carrara. Tra gli stanziamenti spiccano i piccoli comuni del Pisano e del Senese con circa 4 milioni di euro complessivi erogati, mentre i municipi di Prato e Pistoia sfiorano il milione e 700mila euro di stanziamenti. “Siamo enormemente soddisfatti – conclude Giannarelli – di questi importanti stanziamenti. È indispensabile andare verso un repentino superamento della vecchia malapolitica troppo spesso artefice di logiche che hanno relegato in un angolo l’attenzione alla cura costante e alla manutenzione dei luoghi in cui viviamo: un modo di fare di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze”.

SU PERETOLA PARTITA ANCORA APERTA

Procedimento amministrativo è una cosa, volontà politica un’altra. Tagliati 100 milioni che andranno a rinforzare lo scalo di Pisa che resta l’unico aeroporto di livello nazionale in Toscana

“Riguardo l’esito della Conferenza dei servizi su Peretola un aspetto rilevante è il taglio dei fondi pubblici”. Così il presidente del gruppo consiliare del M5S Toscana, Giacomo Giannarelli. “Cinquanta milioni di euro presenti nello Sblocca Italia – spiegano dal gruppo 5 stelle regionale toscano – verranno utilizzati per la riqualificazione di Peretola come city airport. Mentre i restanti cento milioni saranno quasi esclusivamente impiegati per il potenziamento del Galileo Galilei di Pisa”. Scalo pisano che rimane, confermano, “l’unico punto strategico di rilevanza nazionale per la nostra regione”.
La partita, assicura Giannarelli, è ancora aperta: “Prima o poi il procedimento amministrativo doveva giungere a conclusione e così è stato. Ma sappiamo che tutto è ancora in gioco sul piano politico con la futura stesura del nuovo piano aeroporti che arriverà in tempi brevi”. I consiglieri insistono: “Il taglio dei cento milioni di euro mette fine a un’epoca fatta di sprechi. Ribadiamo che sull’aspetto di pianificazione pesano le scelte già prese dai governi Renzi e Gentiloni: con la firma di due ministri e il percorso avanzato con il lavoro negli uffici tecnici che hanno seguito l’iter amministrativo era difficile giungere a un’altra conclusione. D’altra parte già il piano regionale su infrastrutture e mobilità e il piano d’indirizzo paesaggistico _ per quanto non graditi _ prevedevano la soluzione su cui oggi è convenuta la conferenza dei servizi. Restiamo – concludono i consiglieri regionali del Movimento – in attesa degli esiti dei ricorsi al Tar e degli esposti presentati dai comitati”.