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Scandalo Garfagnana, Giannarelli (M5S): “Commissariare il Parco delle Apuane”

In merito alle indagini della procura di Lucca sull’affidamento a procedura diretta di lavori pubblici nel territorio di Vagli di Sotto (Lucca), interviene anche Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.

“Occorre fare piena luce sui lavori pubblici che, come apprendo dai giornali, sarebbero stati avviati anche esagerando la gravità di alcune emergenze naturali. Leggo, inoltre, che gli investigatori hanno perquisito anche la sede dell’ente Parco delle Alpi Apuane così come l’abitazione del presidente del Parco. Tra i tanti indagati, oltre a diversi amministratori locali, risulterebbe anche un imprenditore del marmo di Massa, noto per essere proprietario di Cava Romana all’interno del Parco delle Alpi Apuane, dove viene estratto il pregiato marmo ‘Bianco P’. In questo contesto, ed in attesa che le indagini facciano il loro corso, occorre commissariare il Parco delle Apuane. L’area è da troppi anni solo oggetto di sfruttamento. Ancora oggi la situazione sulle Alpi Apuane sembra essere quella precedente all’approvazione definitiva dell’integrazione al piano paesaggistico regionale, che raffigura un vero strumento di tutela per i nostri paesaggi ed i nostri ambienti.”

Coronavirus, Quartini (M5S): “Protocolli per i pazienti da ottimizzare”

Presentata una interrogazione in Regione a seguito di complicazioni nelle notifiche.

“Nella fase 2 è necessario ‘testare’, ‘tracciare’, e ‘trattare’ i cittadini per scongiurare una seconda ondata pandemica. Il sistema delle 3T deve però essere veloce e strutturato, oltre a rispettare la privacy dei pazienti.

Il paziente ‘positivo’ si trova però immerso in un protocollo che non ci appare adeguato all’emergenza che stiamo affrontando. Il paziente che esegue il test sierologico, dovunque lo faccia, deve a nostro avviso essere ‘accolto’ immediatamente dal sistema sanitario per la verifica con il tampone, senza dover passare per telefonate, appuntamenti, mail, password che complichino il percorso.

Il percorso che dovrebbe ‘mettere il cittadino al centro’ deve prevedere che il sistema sanitario gli fissi un appuntamento per il tampone in poche ore, e che tutti i soggetti debbano attivarsi e coordinarsi. A maggior ragione se il tampone sarà positivo. A quel punto il cittadino deve essere accudito, monitorato, curato immediatamente se necessario, e i suoi contatti ugualmente accolti in un protocollo che impedisca la propagazione del virus.

Abbiamo grandi professionalità nelle corsie degli ospedale e in tutte le strutture sanitarie: dobbiamo però dare a loro i migliori strumenti, e non complicargli la vita. Perché solo dandogli il meglio, potranno tutelarci al meglio”.

Cessione del credito: subito protocollo d’intesa con banche e associazioni

“Subito un protocollo d’intesa con banche e assicurazioni per la cessione del credito. Chiediamo che Rossi si attivi subito per sottoscrivere un protocollo d’intesa con banche e assicurazioni affinché la cessione del credito sia operativa da subito. Nessuno si deve sottrarre alle proprie responsabilità, partendo dalle banche ed assicurazioni, non possiamo perdere tempo.

Il rilancio dell’economia passa anche dall’immediata operatività della cessione del credito per i numerosi interventi che possono andare in detrazione. Facciamo un esempio: per un intervento dal costo ipotetico di 10.000 € per fotovoltaico con accumulo o per isolamento dell’ immobile, il cittadino non pagherà nulla. L’impresa incasserà i 10.000 € del costo dell’intervento direttamente dalla banca che a sua volta incasserà il 110% cioè 11.000 € erogati dello Stato.

Dobbiamo sollecitare banche e assicurazioni a fare la loro parte. Il credito fiscale non sempre da solo è un elemento risolutivo, a volte non è utilizzabile per incapienza fiscale, per questo motivo il sottosegretario Fraccaro ha innalzato la detrazione al 110% e ha introdotto la cessione del credito che permetterà di realizzare interventi di riqualificazione delle abitazioni senza nessun anticipo, a costo zero. Dobbiamo pretendere che le banche ed assicurazioni facciano la loro parte. Il fatto che la cessione del credito sia prevista nel decreto Rilancio è un fatto storico, un’ottima notizia che tutto il mondo delle imprese aspettava da anni. Adesso occorre dare operatività a questo strumento.

Ho presentato un atto in consiglio regionale affinché le imprese e i cittadini della Toscana possano beneficiare della cessione del credito in tempi brevi, per la ripartenza dell’edilizia, per abbattere i costi degli affitti, per creare benessere. Il Presidente Rossi convochi banche e assicurazioni. Per dare fiducia alle imprese ed ai cittadini, per rilanciare l’economia. Ognuno deve fare la propria parte”.

Mobilità interregionale tra comuni confinanti, Giannarelli (M5S): “Finalmente Rossi cambia idea”

”L’ultima ordinanza della Giunta Rossi recepisce le nostre indicazioni per agevolare e permettere la mobilità interregionale tra comuni confinanti ma in regioni diverse, previa comunicazione congiunta dei sindaci ai prefetti’’ – dichiara soddisfatto Giacomo Giannarelli, Presidente del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle Toscana.”

“Da oggi infatti è consentito agli abitanti dei comuni di confine spostarsi anche al di fuori della regione Toscana, nei limiti del comune confinante.”

”Finalmente gli abitanti di Carrara potranno spostarsi nei territori confinanti liguri, verso Sarzana o Luni, così come gli abitanti di Fosdinovo verso Castelnuovo Magra, Luni o Sarzana. Penso anche agli abitanti della frazione di Albiano Magra, nel comune di Aulla, duramente colpiti dal crollo del ponte, penso ai Fivizzanesi che potranno spostarsi verso l’Emilia Romagna, così come agli abitanti dei comuni dell’entroterra Pistoiese, oppure agli abitanti di Chiusi verso l’Umbria o agli abitanti dell’Amiata e del Grossetano verso il Lazio.”

“Molti comuni toscani confinanti con altre regioni (i confini regionali terrestri sono oltre 550 km circa) intrattengono da sempre importanti scambi sociali, economici e demografici con i territori confinanti. ‘Per questi motivi, interpretando le segnalazioni di centinaia di cittadini toscani che mi avevano contattato, avevo presentato i primi di maggio una mozione in Consiglio regionale. Nonostante la bocciatura nel Consiglio del 12 Maggio dell’atto a mia firma, oggi Rossi introduce questa possibilità. Finalmente li abbiamo convinti.”

Aeroporto di Ampugnano/Sovicille, Giannarelli (M5S): “No all’ampliamento”

Sulla questione dell’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano (SI) interviene anche Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, annunciando una lettera al Ministero.

“L’ampliamento da più parti auspicato dell’aeroporto di Sovicille con l’utilizzo di ben 180 ettari non s’ha da fare – afferma Giannarelli – Il territorio senese è troppo prezioso per essere deturpato da una infrastruttura che non ha senso in quel luogo. Ne risentirebbe l’ambiente e la cittadinanza. I turisti che visitano quei posti meravigliosi lo fanno proprio perchè rifuggono da un turismo di massa. Oltre a ciò l’ampliamento sarebbe una cattedrale nel deserto: non vi sono collegamenti, nè infrastrutture in grado di reggere l’agognato milione di passeggeri. Si tratta di una semplice follia. La soluzione ottimale sarebbe quella di togliere il vincolo di destinazione d’uso. Se proprio non è possibile eliminare il vincolo all’attuale aeroporto, e destinare così tutti i 180 ettari ad altro utilizzo, l’unica soluzione è quella di mantenere l’attuale situazione (60 ettari), prevedendo solo piccoli voli da turismo. il restante sedime aeroportuale deve essere sdemanializzato e dato agli enti locali affinché possano usarlo in maniera differente.”

Emergenza coronavirus, respinti importanti atti del MoVimento 5 Stelle. Giananrelli (M5S): “PD arrogante e non attento alle proposte dell’opposizione. La costa toscana non è tutelata”

Nell’ultima seduta il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza una serie di ordini del giorno presentati da Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, relativi all’emergenza coronavirus.

“Si trattava di importanti atti volti ad agevolare e stimolare la riapertura di alcune attività ed a contrastare l’imminente crisi economica derivante dal virus -afferma Giannarelli – Chiedevo un sostegno per le locazioni degli esercizi commerciali, il rimborso dei danni per l’annullamento eventi del settore fieristico, l’introduzione della tecnologia 4.0 nella raccolta dei rifiuti, la possibilità di spostamenti interregionali per i cittadini dei comuni di confine, un forte sostegno economico per il settore produttivo della nautica. Oltre a ciò avevo predisposto un ampio atto per sostenere la ripresa economica della costa toscana, un territorio fortemente penalizzato dalla crisi occupazionale, così come adeguate iniziative per la mobilità elettrica, finanziamenti per l’installazione di impianti domestici per la produzione di energia alternativa e contributi a fondo perduto per interventi domestici di risparmio energetico.”

“Mi spiace molto soprattutto per l’ordine del giorno relativo al rilancio della costa, la quale subirà, più di altri territori della regione, la crisi economica legata al Covid. Questo atto trattava dei temi sui quali il PD regionale dovrebbe essere favorevole, almeno in larga parte. Per quanto riguarda il territorio livornese, il primo punto impegnava la Giunta regionale a fare il possibile per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo di programma per la bonifica del SIN/SIR di Livorno. Un altro punto riguardava la richiesta dell’istituzione di una ZES (Zona economica speciale) per la costa toscana.  Per quale motivo il PD in Regione vota contro? Un altro punto importante che richiedeva l’ordine del giorno era un aggiornamento trimestrale sullo stato di avanzamento delle opere infrastrutturali previste per la costa ed ancora non realizzate. Emblematico, a Livorno, è il tema della Darsena Europa. Per quale motivo il PD decide di votare contro anche a questa sacrosanta richiesta?
Auspico che la maggioranza in Regione dimostri più maturità politica.

“La maggiornaza non ha così tenuto minimamente conto delle mie proposte. Erano iniziative fattibili, capaci di aiutare ulteriormente la popolazione così duramente colpita da questi mesi di pandemia. Credo che soprattutto in periodi emergenziali occorra tenere conto delle proposte provenienti anche dalla minoranza, cosa che il PD non ha fatto e che in Toscana continua a non fare, mostrando invece un’arroganza del potere e della gestione dell’emergenza.”

Ricostruzione Ponte Aulla, Giannarelli (M5S)

In merito alle polemiche sulla ricostruzione del ponte crollato ad Aulla, interviene anche Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.

“Stiamo assistendo a sterili polemiche politiche relative alla ricostruzione. La vera priorità sono i cittadini della Lunigiana, che devono essere degnamente tutelati. Non sono schiavi di nessuno. Occorrono risposte veloci per dare una soluzione alle richieste dei cittadini e delle aziende. Non ci interessano neanche i nomi per il Commissario, l’importante è che lavori bene e che trovi le soluzioni giuste.”

Coronavirus, Quartini (M5S): “La compressione della democrazia in Toscana. Bocciato anche un nuovo Piano pandemico in caso di seconda ondata”

“Nella nostra regione è evidente l’uso strumentale della pandemia da parte del PD, Italia Viva e del centrodestra. In relazione all’emergenza vi è un sostanziale azzeramento delle prerogative politiche del Consiglio regionale, anche rispetto all’emergenza stessa. Dopo oltre un mese di blocco dell’attività consiliare, abbiamo assistito a tre Consigli in videoconferenza sostanzialmente legati alle comunicazioni degli assessori. Gli altri atti vengono rinviati in commissione, nel tentativo di farne uno unitario ma senza il centrodestra, che non ne vuole sapere per ragioni identitarie”.

“Nel frattempo la Giunta non sta rispondendo alle tante interrogazioni prodotte sia sui vari problemi legati alla pandemia sia su altre tematiche. Durante il Consiglio di ieri, finalmente, oltre alla comunicazione della Giunta, sempre sul coronavirus, potevamo votare alcuni atti. Ebbene, tutti gli atti sono stati bocciati a priori, eccetto approvare un paio di ordini del giorno, in seguito alle rimostranze fatte da parte del MoVimento 5 Stelle. È incredibile il pregiudizio del PD in questa regione, che ha avuto il coraggio di bocciare gli atti sulla sanità che ho presentato. La maggioranza ha così bocciato un piano d’intervento per l’emergenza psicologica e psichiatrica intra e post-epidemica; la possibilità di sterilizzazione in autoclave delle mascherine ffp2/3, con conseguente possibilità di riuso; la predisposizione di un piano pandemico regionale; la fornitura alle residenze sanitarie di tablet utili alle videochiamate per gli utenti fragili e gli anziani; una legge che sancisca finalmente in modo istituzionalmente normato i progetti per la vita indipendente e autodeterminata per le persone con disabilità.”

“Queste mie proposte sono state respinte a priori, senza dibattito, senza spiegazioni. Mi è stato detto che, essendo utili e pertinenti, avrei dovuto farli passare dalla commissione sanità. Questa commisiione però è ferma su un singolo atto dal 2 aprile e non è riuscita nemmeno ad esprimere un parere sui 50 milioni di euro per la costruzione dell’ospedale di Livorno. E’ evidente che per Rossi & co. la democrazia è un optional.”

Acquedotto Cartaro, interviene anche Giannarelli (M5S): “La Regione deve finalmente risolvere il problema dell’inquinamento della marmettola”

Foto di repertorio: corso d'acqua inquinato da marmettola.
Foto di repertorio: corso d'acqua inquinato da marmettola.

Sulle criticità dell’acquedotto del Cartaro collegate alla marmettola e sollevate dal pentastelalto Menchini, interviene anche Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.

“La marmettola – afferma Giannarelli – è un problema serio e porta con sé un rischio sanitario oltre che ambientale. Il problema è stato da sempre sottovalutato nonostante abbia presentato anche in Regione diversi atti per chiedere un intervento delle autorità regionali. Quando si parla di acqua si parla di un elemento vitale per gli esseri umani e di tutto l’ecosistema. La marmettola inquina sia le falde acquifere sia i corsi d’acqua e provoca pericoli di viabilità nelle strade per le cave. La stessa ARPAT afferma che la marmettola è “fortemente inquinante”, contaminata “da oli e grassi e da metalli”.

“Ogni pioggia nelle Apuane rende i fiumi color latte. La marmettola impermeabilizza le superfici eliminando gli habitat di molte specie animali e vegetali, modifica i naturali processi di alimentazione della falda e può esser causa del disseccamento di alcune sorgenti e del loro intorbidamento. Più volte ho chiesto a Rossi di intervenire per eliminare definitivamente la presenza di marmettola nei corsi d’acqua presenti in provincia di Massa Carrara e per promuovere la bonifica necessaria a scongiurare il rischio sanitario per la popolazione che beve le acque prelevate dalla falda. E’ ora che si metta fine a questo continuo inquinamento delle acque e dell’ambiente apuano determinato da un’attività estrattiva del marmo spesso senza troppi controlli.”

Rilancio area costiera toscana, Giannarelli (M5S): “La Toscana riparta dai suoi territori”

Presentato in Consiglio regionale un corposo ordine del giorno collegato alla comunicazione sul coronavirus.

“In questi anni ho avanzato numerose proposte, tante delle quali recepite anche dalla Giunta regionale, per rilanciare l’economia della Toscana costiera. Per far ripartire l’intera regione Toscana in un momento di difficile crisi economica e sociale, è indispensabile dedicare la massima attenzione agli ‘ultimi’, che ancora oggi sono i toscani della costa, delle isole, e delle aree montane periferiche. I dati Irpet degli ultimi giorni sono impietosi: entro settembre scadono 65mila contratti precari e sono già stati persi almeno 32 mila posti di lavoro, con particolare riguardo alla costa ed ai giovani. Già alcuni mesi fa altri dati fotografavano la situazione tragica della costa toscana, evidenziando che mancavano 14mila posti di lavoro rispetto ad altre zone toscane.”

“Si può migliorare dando certamente un ruolo centrale ed innovativo all’industria e alle politiche economiche. E’ necessario un nuovo protocollo d’intesa per il rilancio economico della costa, per puntare sulle infrastrutture, quelle che servono veramente, sulle bonifiche dei siti industriali, sul turismo, sull’economia circolare, riconoscendo Massa-Carrara e Grosseto come aree di crisi complessa, proponendo tutta la costa toscana come Z.F.U (zona franca urbana), in modo da usufruire di importanti sgravi fiscali, e identificando tutta la costa come Z.E.S. (zona economica speciale), così come il Governo nazionale ha fatto con parti del Mezzogiorno. Occorre poi risolvere definitivamente la questione della acciaierie di Piombino, mettere finalmente in sicurezza il corridoio tirrenico sul tratto esistente dell’Aurelia, investire nuove risorse nella repentina depurazione delle acque reflue urbane, per aumentare la qualità delle acque di balneazione, attivare finalmente un tavolo per la crisi occupazionale della costa attivando tutti gli strumenti necessari ad una transizione economica verso l’Industria 4.0 ed alla Blue Economy. Infine occorre prevedere la sospensione di tutte le tasse regionali per le PMI della costa toscana fino al 2022.”

 “Sono tutti punti che ho inserito in un ordine del giorno che sarà discusso domani in Consiglio regionale. Dobbiamo ripartire dalla costa della Toscana per costruire un futuro in cui vi sia più qualità della vita, più posti di lavoro e meno diseguaglianze. Il Governo ha già messo in piedi importanti iniziative, anche a sostegno delle aziende toscane. Nella mia attività istituzionale ho incontrato centinaia di imprenditori e di lavoratori, ho ascoltato le loro necessità e compreso i loro problemi. Ho cercato anche di dar loro soluzioni per reggere davanti ai colpi della crisi economica globale e proprio adesso non dobbiamo lasciarli soli. Spero che da questo mio ordine del giorno la Giunta regionale possa prendere ulteriori spunti per andare incontro alle tante esigenze del mondo produttivo della costa toscana e non solo.”