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Reparto dialisi da Cisanello al Santa Chiara, Galletti (M5S): “Disatteso l’impegno preso con i cittadini. Regione chiarisca in Aula”

Un'immagine della protesta di ottobre 2016.

“Mentre i pazienti in dialisi sono ancora nel seminterrato del monoblocco 30c di Cisanello, lo stesso locale che si allagò nel 2015, contro ogni accordo stabilito per spostare il reparto in un nuovo edificio da costruire in un’area verde del complesso sanitario la nuova dirigenza dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana ha prospettato la nuova ipotesi di spostare il reparto dialisi al Santa Chiara. Un fatto grave – scrive la Capogruppo M5S in Consiglio regionale Irene Galletti – che l’Assessore alla Salute Simone Bezzini dovrà chiarire in Aula rispondendo ad una nostra interrogazione regionale.”

“Nel 2017 – ricostruisce Galletti – la nuova struttura concordata tra il Comitato Dializzati e l’ex direttore generale Rinaldo Tomassini aveva già un progetto esecutivo ed un cronoprogramma, disatteso e ripianificato più volte nel corso degli anni. Ma a luglio 2021 AOUP torna sulle decisioni prese, nonostante il finanziamento già stanziato di oltre 4 milioni e lo slittamento dei tempi di circa 35 mesi, riproponendo l’ipotesi – già superata dai precedenti accordi – di uno spostamento al Santa Chiara.”

“Nel colpevole silenzio della Regione – attacca la Capogruppo M5S – che non si è ancora fatta sentire per bocca dei suoi rappresentanti in Giunta, si configura una decisione inaccettabile per i dializzati ma anche per l’intera comunità di Pisa, perché tradisce un patto siglato tra i cittadini e le istituzioni e manda in fumo gli investimenti fatti ad oggi. Il tutto aggravato da un incomprensibile ritardo nell’esecuzione dei lavori, che senza dubbio ha partecipato alla ridefinizione del progetto come lo conosciamo oggi”.

“Eppure – osserva Galletti – la questione poteva essere posta dall’Assessore Simone Bezzini e dal Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, alla dirigenza AOUP lo scorso 15 ottobre, durante il sopralluogo ai nuovi cantieri dell’ospedale di Cisanello. Tra tutte le palazzine in costruzione ne mancava in effetti una: quella promessa ai dializzati. Quale occasione migliore per dare spiegazioni?”

E conclude “La politica fallisce nel suo compito quando non rispetta gli impegni presi con i cittadini, ma al netto di questo l’Assessore Bezzini dovrà spiegare in Aula a tutti i toscani perché persone fragili come i dializzati pisani dovranno aspettare fino al 2024 per sperare di vedere risolta una questione nata nel 2015 con un fatto grave come un’alluvione.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Riforma statutaria per l’introduzione di nuove poltrone, il Movimento 5 Stelle non partecipa al voto ed esce dall’Aula

L'esito del voto dell'Aula.

“Giani non mette la faccia sulla legge per aumentare le poltrone, e nessun altro assessore intende farlo: e ci domandiamo se gli elettori chiamati al “voto utile” oggi lo voterebbero ancora”. Il Movimento 5 Stelle critica aspramente la riforma statutaria voluta dal Presidente Eugenio Giani per l’introduzione della figura del sottosegretario e per l’allargamento dell’Ufficio di Presidenza, e lascia il Consiglio regionale al momento del voto.

“Quello che è accaduto oggi in Consiglio – scrivono Irene Galletti e Silvia Noferi, capogruppo e consigliera regionale del Movimento 5 Stelle – è qualcosa che non è mai accaduto nella storia di questa istituzione: la riforma dello Statuto di cui si parla fin dalle prime settimane di questa legislatura è stata votata in Aula senza di fatto passare dalla Prima Commissione, dove la maggioranza per un intero anno non ha trovato un accordo tra i suoi componenti, e senza nemmeno l’illustrazione in Consiglio: un fatto che non ha precedenti nella storia della Regione Toscana”.

“L’introduzione, o la reintroduzione, di nuove figure istituzionali dopo un anno di energie spese in questa paradossale discussione, con la giustificazione della loro presunta necessità per migliorare l’efficacia dell’azione governativa, se già normalmente indignerebbe i cittadini, in mezzo agli effetti devastanti di un’emergenza sanitaria globale suonano quasi offensive.”

“Mentre il Parlamentino toscano dibatte in aula su di un’esigenza sentita probabilmente solo dal Presidente e pochi altri direttamente coinvolti – attaccano le pentastellate – l’intera sanità pubblica regionale si sta rivoltando contro la Giunta per i tagli operati negli anni e per la situazione drammatica in cui è costretto a lavorare il personale sanitario, le scuole cadono a pezzi, le strade regionali chiudono per frane e per mancanza di manutenzione. E oggi siamo qui a discutere di una riforma statutaria senza che venga presentata dal suo proponente, né da nessun altro, perché nessuno ha il coraggio di farlo tra le fila della Giunta, ma che viene strenuamente difesa dalla maggioranza PD in Consiglio”.

“Il Movimento 5 stelle ha deciso di non partecipare a questa mancanza di rispetto verso il più alto organo della regione. Questa vergogna non avrà il nostro nome, non avrà il nostro volto e non avrà neppure il nostro voto, perché del resto non avrà neanche il voto del Presidente Giani, che invece di rimandare la discussione ad un momento in cui poteva essere presente in Aula per difenderla e votarla, ha preferito seguirla a distanza di sicurezza da Bruxelles”.

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 stelle in Toscana.

GKN, M5S “Azienda disposta ad avviare un percorso condiviso. Un primo importante mattone per una soluzione”

“La vicenda Gkn fa un passo avanti concreto: al tavolo di confronto del Mise, presieduto dalla Viceministra Alessandra Todde, la proprietà si è resa disponibile ad avviare un percorso condiviso, attraverso la nomina di un Advisor è l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, garantendo che non sarà attivata la procedura di licenziamento durante la fase di negoziazione.” scrivono in una nota i parlamentari toscani Alfonso Bonafede e Riccardo Ricciardi e la Consigliere regionali Irene Galletti e Silvia Noferi.

“La proposta di Todde è quella di affiancare Invitalia all’Advisor e di utilizzare il Fondo Salvaguardia per favorire l’ingresso di nuovi investitori.”

“Naturalmente siamo solo alla fase iniziale di questa delicata trattativa, ma è un primo importante mattone per portare una soluzione ai 422 lavoratori di Campi Bisenzio.”

Così Alfonso Bonafede e Riccardo Ricciardi, deputati del Movimento 5 Stelle e Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali.

 

Biblioteca Universitaria di Pisa, Galletti (M5S) porta il dibattito in Consiglio Regionale

“Recuperare gli spazi della Sapienza per ricollocare i libri più prestigiosi e di valore nella loro sede naturale e trovare in città un ambiente idoneo ad ospitare il resto della raccolta, possibilmente in un luogo unico e prossimo alla storico palazzo. Solo in questo modo la Biblioteca Universitaria potrà tornare ad essere uno dei templi della cultura di Pisa.” Lo scrive in un nota Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, che annuncia un’interrogazione e un accesso agli atti per fare chiarezza sulla questione e riportare il dibattito in Consiglio regionale.

Secondo la pentastellata “L’idea che quasi due chilometri di scaffali di libri storici saranno trasferiti a Piacenza dopo essere stati custoditi per secoli a Pisa è irricevibile. Dopo quasi 10 anni di peripezie, e nonostante la grande mobilitazione pubblica degli intellettuali pisani, la preziosa collezione di volumi, che un tempo era ospitata dal Palazzo della Sapienza, si ritrova oggi smembrata in tre diverse sedi tra Pisa e Lucca e a breve, una parte di questa, sarà trasferita fuori regione”.

“L’incapacità di trovare spazi idonei alla conservazione di questi libri sul territorio – denuncia Galletti – è un fatto grave, che non può essere derubricato ad una semplice questione di competenze istituzionali, ma che deve essere affrontato con decisione e di cui la Giunta Regionale deve farsi carico.”

“Per far questo – scrive la Capogruppo M5S – tramite una richiesta di accesso agli atti, potremo visionare l’elenco degli edifici di proprietà della Regione e della Provincia a Pisa, per capire se ci sia uno spazio in grado di ospitare i libri per diventare un’eventuale sede distaccata della biblioteca universitaria e avanzare delle proposte. Inoltre – incalza la cinquestelle – grazie ad una nostra interrogazione già protocollata dagli uffici regionali, il dibattito sul BUP potrà tornare in Aula e stimolare tutte le forze politiche responsabili a prendere una posizione netta in difesa della cultura.”

E conclude “Dalle risposte sapremo se il Presidente Giani e l’Assessora Nardini siano a conoscenza della questione e quali siano le azioni intraprese nel corso degli anni dalla Regione, a patto che ce ne siano state, per difendere la Biblioteca Universitaria. Il nostro obiettivo è quello di strappare un impegno formale alla Giunta, affinché la Biblioteca Universitaria di Pisa torni ad essere pienamente fruibile, negli spazi del Palazzo della Sapienza.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Intitolazione sede M5S di Pisa a Gianfranco Mannini

Sabato 2 ottobre, alle ore 11.30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della sede del MoVimento 5 Stelle di Pisa in via Quarantola 23, al nostro ex Consigliere comunale e Grande attivista Gianfranco Mannini.

Un’occasione per ricordare Gianfranco Mannini, prima di tutto una grande persona, instancabile e caparbio nel sostenere le sue idee, disponibile ed un cuore grande con tutti coloro che chiedevano una mano. Lo abbiamo visto incatenarsi davanti ai giornalisti quando c’era bisogno di crederci fino in fondo, non lo fermava niente. Dai Radicali ai Verdi in ultimo con il Movimento Cinque Stelle, ma soprattutto un suo credo, la difesa dei diritti delle persone. Il suo impegno nell’associazionismo lo ha portato a contribuire alla nascita dell’ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori). Insomma, Un uomo straordinario al quale è dovuto il giusto tributo, per questo motivo ci teniamo ad invitare tutti coloro che vogliono condividere il suo ricordo.

“Sarà occasione – sottolinea, Irene Galletti, Presidente del Gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Toscana – per celebrare insieme uno dei piccoli passi che ci riporteranno verso una rinnovata normalità: la riapertura in sicurezza della nostra sede di Pisa, che dedichiamo con una targa a Gianfranco Mannini, un guerriero che ha dedicato la sua vita ad aiutare i più deboli. A lui va il nostro ricordo commosso, a noi il compito di raccogliere la sua eredità di impegno politico al servizio del prossimo.
Il M5S sta tornando al centro della scena politica nazionale per ridisegnare i contorni di un Paese che esce dalla crisi più grave dal secondo dopoguerra, e questo grazie anche al presidente Giuseppe Conte che ha saputo reggerne le sorti nell’ora più buia. I territori e i cittadini rispondono con entusiasmo al suo passaggio nelle piazze e nelle strade, e a Pisa la nostra sede tornerà ad essere punto di aggregazione e confronto per tutta la cittadinanza che vorrà partecipare a questa nuova pagina della nostra storia. Grazie a tutto il gruppo di Pisa e ai consiglieri Amore e Tolaini che hanno reso possibile tutto questo, spero che Gianfranco da lassù possa vederci e gioirne con noi”.

Saranno presenti rappresentanti del Movimento Cinque Stelle pisani tra cui i Portavoce Comunali Gabriele Amore, Alessandro Tolaini, la Portavoce Regionale Irene Galletti, il Portavoce Nazionale Sen. Gianluca Ferrara, il M5S Toscana, il M5S Europa, il M5S San Giuliano Terme, Vecchiano e Livorno.

Licenziamenti MT Logistica, Galletti (M5S) chiede di aprire un tavolo di crisi in Regione

Foto di repertorio

Firenze, 30 settembre 2021 – Crisi occupazionale a Livorno: MT logistica prevede di licenziare 25 addetti alla movimentazione auto. Irene Galletti, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana, ha protocollato una mozione urgente per chiedere l’apertura di un tavolo di crisi in Regione Toscana.

“Ancora 75 giorni di tempo per salvare 25 posti di lavoro. Grazie all’intervento dei sindacati – scrive Galletti – i lavoratori e le istituzioni hanno guadagnato tempo per scongiurare questi licenziamenti, ma rimane la volontà dell’azienda di recedere dal contratto d’appalto stipulato con Bertani Trasporti, perché ritenuto economicamente non sostenibile.”

“Come Movimento 5 stelle – chiarisce la pentastellata – abbiamo deciso di portare la questione all’attenzione dell’Aula toscana, presentando una mozione urgente. Ma il tempo stringe e la politica deve dare il suo contributo: attivandosi in tutti i modi possibili per tutelare i lavoratori e procedendo all’apertura di un tavolo di crisi con i sindacati e la proprietà, allo scopo di vagliare le soluzioni più idonee a salvaguardare l’occupazione e la stabilità economica delle famiglie da cui dipendono quei posti di lavoro. Questo chiede il nostro atto che, ragionevolmente, siamo certi saprà trovare l’unanimità in Consiglio.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Careggi, Paziente 87enne con problemi di deambulazione dimessa alle 3 di notte e scaricata da sola a casa sul divano. Interrogazione regionale del Movimento 5 Stelle

“Dimessa da Careggi alle 3 di notte e lasciata sul divano di casa, da sola, senza la possibilità di poter raggiungere il letto a causa dei postumi di una brutta caduta aggravati dall’artrosi. È la disavventura accaduta ad una 87enne fiorentina. Una storia che colpisce soprattutto per l’inadeguato approccio umano e sociale di un sistema sanitario che si vanta di essere eccellenza tra le altre regioni.” Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, ha presentato un’interrogazione regionale per ricostruire la vicenda raccontata da Repubblica il 17 settembre scorso ed individuare eventuali responsabilità.

“Un sorprendente caso di mancanza di empatia ed incapacità di mettersi nei panni degli altri, più che di malasanità – scrive Galletti – ma un sistema sociosanitario regionale degno di questo nome, e che basa buona parte della sua azione su servizi socio assistenziali alla persona, non può dimostrarsi insensibile di fronte alle difficoltà degli individui più fragili della nostra comunità.”

“Attraverso risposte sgarbate e procedure non curanti delle necessità di una persona anziana che vive da sola, il sistema sanitario regionale ha restituito una pessima immagine di sé ai cittadini. E questo non possiamo permetterlo. Bisogna fare chiarezza e capire se ci sono state delle responsabilità oggettive e se siano necessarie delle azioni correttive per migliorare il servizio pubblico.”

“Il sospetto più grave – evidenzia poi la Capogruppo M5S – è che questo episodio sia il sintomo di una situazione estremamente tesa: i tagli alla sanità occorsi negli ultimi anni e il blocco delle assunzioni in un periodo in cui il Covid ha messo a dura prova gli ospedali, stanno portando al collasso il nostro sistema salute e in burnout il personale sanitario. Una situazione a cui bisogna porre urgentemente rimedio – incalza Galletti – sbloccando le assunzioni e garantendo non solo il reintegro delle posizioni di chi va in pensione, ma anche la giusta quota di personale necessaria a rendere efficiente il sistema sanitario e i servizi associati.”

E conclude: “Mi auguro che questa interrogazione regionale contribuisca a dare risposte alla paziente fiorentina e a stimolare la Giunta regionale a vigilare con più attenzione sulla qualità dei servizi erogati. Il servizio sanitario regionale deve essere all’altezza delle tasse che paghiamo, compresa la corretta gestione dei rapporti umani con i pazienti che accedono o vengono dimessi dalle strutture pubbliche.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Treno per Arezzo troppo affollato, passeggeri costretti a scendere a Ponticino. Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale

Pendolari lasciati a terra perché la capienza del treno locale superava quella consentita dalle norme anticovid. È accaduto nella tratta tra Firenze e Arezzo. Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana, ha protocollato un’interrogazione urgente per chiarire se alla base dell’inconveniente ci sia stato un errore di programmazione.

“Un giorno di ordinario pendolarismo diventa una disavventura grottesca per decine di viaggiatori partiti da Firenze con un regionale diretto ad Arezzo, ma scaricati a mezza via presso la stazione di Ponticino, perché il treno superava il limite di passeggeri consentito dalle norme anticovid.”

“L’unica soluzione possibile per riprendere il viaggio – scrive Galletti – è stata quella di aspettare il prossimo treno regionale in una piccola stazioncina periferica, quasi in aperta campagna, dove le fermate sono tutt’altro che frequenti e con la certezza di arrivare in ritardo a lavoro.”

“Quel che più fa rabbia – chiarisce la pentastellata – è che i problemi dei viaggiatori che usufruiscono di treni regionali per spostarsi sulla tratta tra Firenze e Arezzo sono noti da anni, ben prima della pandemia, e quasi tutti legati alle poche corse, ai ritardi frequenti e alla scarsa disponibilità di posti a sedere. Tanto è vero che i comitati di pendolari più agguerriti in Toscana sono del Valdarno. E nessun evento particolare ha partecipato a rendere più complicata la gestione della corsa: il solito affollamento di sempre, causato da ritardi dei treni precedenti e dalla scarsa disponibilità di posti a sedere. Fattori che dovevano essere meglio valutati, in base all’indicazione dell’ultimo decreto del governo che impone di non superare l’80% della capienza massima.”

“Una beffa dal sapore kafkiano, che poteva essere evitata con una più attenta programmazione. Cosa che evidentemente non è avvenuta e su cui la Regione dovrà fare chiarezza rispondendo alla nostra interrogazione.

Così Irene Galletti Capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

Sanità toscana, Galletti e Noferi (M5S): “Il sistema salute è al collasso. Giani e Bezzini riferiscano in Consiglio regionale”

Un atto per impegnare la Giunta regionale a riferire urgentemente in Aula sulle questioni che hanno portato le sigle sindacali, che difendono i sanitari toscani, a scontrarsi duramente con la Regione e a minacciare lo sciopero generale. Lo scrivono in una nota Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana e Silvia Noferi, Consigliera regionale M5S.

“La sanità toscana è in rivolta e minaccia lo sciopero generale. Le maggiori sigle sindacali hanno già proclamato lo stato di agitazione – scrivono Galletti e Noferi – con un serie di iniziative sui territori che potrebbero culminare a ottobre in una grande manifestazione regionale sotto il Palazzo della Giunta toscana. Non proprio una doccia fredda per chi governa la Regione visto che il malcontento dei sanitari era evidente già da tempo, ma un bagno di realtà che potrebbe avere una serie di gravi ripercussioni sui servizi dedicati alla salute.”

“La Toscana felix dell’eccellenza sanitaria è ormai un lontano ricordo – chiariscono le pentastellate –. Ben prima che Giani e la pandemia intervenissero, la situazione era quasi quotidianamente emergenziale. I tagli lineari agli investimenti in salute operati dalla Giunta Rossi e il modello di intensità di cura, avevano già portato il sistema sanitario regionale sull’orlo del collasso. E chi governa oggi, con opinabile talento visti i risultati della campagna vaccinale, si trova a dover gestire un problema strutturale con un deficit di budget di 400 milioni, già a metà anno, e con un numero di assunzioni da fare pari a 2mila unità entro il 2022, necessarie, a detta dei sindacati, per scongiurare che la sanità toscana affondi.”

“In questa situazione gravemente preoccupante il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore alla Salute Simone Bezzini non possono più permettersi di fare orecchie da mercante, devono riferire al Consiglio regionale e ai toscani come intendono salvare il nostro servizio pubblico sanitario.”

Così Irene Galletti e Silvia Noferi, Consigliere regionali del Movimento 5 Stelle.

Gkn di Campi Bisenzio, Galletti (M5S): “Le trattative ripartono da zero. Ora confronto costruttivo con le parti sociali e nuovi strumenti contro le delocalizzazioni”

“Il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso che costringe la proprietà della Gkn a revocare la lettera di apertura della procedura di licenziamento collettivo. A questo punto l’azienda dovrà prendere atto della sentenza, ritirando i licenziamenti e avviando il dialogo con le parti sociali. 

Un passaggio importante che si aggiunge alla grande mobilitazione pubblica di sabato scorso a Firenze e alla visita del 15 settembre da parte del Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e della Viceministra al Mise Alessandra Todde, al presidio dei lavoratori a Campi Bisenzio, di fronte alla fabbrica.

Adesso l’obiettivo è quello di dare la massima tutela ai 422 lavoratori della Gkn e dell’indotto e creare nuovi strumenti contro le delocalizzazioni. Due sfide che la Regione Toscana, ma soprattutto il Governo centrale dovranno saper cogliere e vincere in tempi rapidi.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana in una nota .