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Il Movimento 5 Stelle, con una mozione, chiede alla Regione Toscana di informarsi sull’esatto contenuto della lettera redatta dal Ministero della Transizione Ecologica ed inviata all’attenzione del Commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevicius della Commissione Europea, finalizzata a chiedere formalmente una revisione delle basi scientifiche per la stesura dei key concepts, con la conseguenza di poter estendere i giorni permessi per la caccia a varie specie di uccelli stanziali e di transito in Italia. Con lo stesso atto si chiede inoltre di attivarsi presso il Governo ed il Parlamento affinché siano mantenuti gli spazi temporali più estesi di tutela delle specie cacciabili, evitando deroghe ed il rischio di danneggiare irreversibilmente la sopravvivenza delle specie. Ad affermarlo in una nota stampa è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

“La contraddizione di chiedere una deroga ad un sistema già in linea con le più recenti raccomandazioni della Commissione Europea, grazie anche al buon lavoro di ISPRA, è qualcosa che stride in seno ad un Governo che ha avuto la forza di inserire la tutela dell’ambiente in Costituzione. Per queste ragioni abbiamo deciso di prendere in seria considerazione l’allarme lanciato dalle associazioni ambientaliste, chiedendo alla Regione di informarsi dettagliatamente sui contenuti di questa missiva e di attivarsi per tutelare gli spazi migratori e di riproduzione delle specie di uccelli secondo le attuali direttive dei key concepts”.

Galletti ricorda anche la posizione storica del Movimento 5 Stelle nei confronti della caccia “Questa nuova posizione del MITE rinnega i nostri valori e il buon lavoro svolto dall’ex ministro Sergio Costa, che nell’esercizio delle sue funzioni si è sempre opposto alle pressioni dei gruppi che spingevano per l’ampliamento del periodo di abbattimento degli uccelli migratori, impugnando decine di leggi regionali che chiedevano in varie forme la preapertura della caccia.”

“Il patrimonio naturale che abbiamo a disposizione non è infinito, mentre la caccia è una pratica sempre più residuale, invisa alla maggioranza della popolazione e destinata a scomparire nei prossimi anni. Auspichiamo che in fase di discussione del nostro atto la politica sappia mettersi dalla parte giusta: quella dell’ambiente e della tutela della biodiversità, nell’interesse delle future generazioni.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.