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PADULE FUCECCHIO E COMPRENSORIO CUOIO, REGIONE INADEMPIENTE SU ACCORDO DI PROGRAMMA

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle interrogano la giunta sull’attuazione dell’accordo di programma per risolvere il problema reflui, firmato nel luglio 2003 tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, enti locali interessati e Associazione conciatori del comprensorio.

“Tredici anni di programmazioni, rinnovi, rinvii e ancora la soluzione per i problemi di depurazione sofferti da Padule di Fucecchio e Basso Valdarno latita” segnalano i consiglieri M5S.

“A dieci anni dalla prima firma sembrava finito il valzer delle cifre tra Ministero, Regione, e Associazioni conciatori con l’ennesima piccola fregatura di vedere circa la metà delle opere in carico alla tariffa del Servizio Idrico Integrato, cioè ai cittadini. Invece sono passati altri due anni e mezzo e tutto ancora tace sulla parte pubblica di realizzazione delle opere” proseguono i Cinque Stelle.

“La Regione Toscana è responsabile gestore dell’accordo di programma, uno strumento che, lo ricordiamo, deve avere certezza nei finanziamenti in quanto atto “riparatore” di inadempienze rispetto alle leggi vigenti ed è collegato ad un cronoprogramma vincolante degli interventi”.

“Il presidente Rossi chiarisca cosa è stato realizzato e con quali risorse economiche e avvii un’operazione trasparenza su questo buco nero della programmazione toscana” concludono i Cinque Stelle. “Ancora oggi infatti il portale di monitoraggio Monitoscana non indica alcun dato sul cosiddetto “Tubone” e sono rimaste senza spiegazioni le domande dei cittadini su raddoppio dei costi in carico alla tariffa del servizio idrico integrato e dimezzamento del contributo chiesto agli imprenditori conciari. Rossi ci indichi infine se siamo soggetti a possibili sanzioni per il non rispetto della direttiva quadro sulle acque (2000/60/CE)”.

PRESIDENTE GIANI, QUALE BILANCIO POSITIVO? AVETE AFFOSSATO IL REFERENDUM

Lascia perplessi leggere Eugenio Giani che, attraverso le agenzie di stampa, proclama un presunto bilancio positivo del lavoro svolto dal Consiglio Regionale toscano.

Basti pensare che si dà valenza positiva all’approvazione della legge sanitaria. Una legge nata male, che la stessa maggioranza di governo non ha esitato a snaturare mutilandone ben 50 articoli, pur di chiudere i lavori entro il 2015. Una fretta sospetta: mentre i cittadini chiedevano di dire la loro sulla riforma sanitaria attraverso un referendum, dopo che lo stesso consiglio regionale si era impegnato in tal senso, e Giani non aveva mancato di ergersi a garante “super partes” della volontà popolare, la nuova legge veniva approvata a tappe forzate, in sedute notturne, senza una logica.

Vanificando, così, la possibilità di svolgere il referendum, già duramente provato dalla macchina regionale che, incredibilmente efficiente nello scrivere e passare al Consiglio la legge sanitaria, si scopriva incredibilmente lenta e laboriosa nel verificare le firme dei cittadini, desiderosi di esprimersi attraverso una scelta referendaria.

Molte sono le cose che Giani omette di ricordare nei propri comunicati: le vistose difficoltĂ  che lo stesso ha evidentemente incontrato – durante l’approvazione della legge – nell’interpretazione del regolamento, sempre letto in senso contrario all’opposizione. DifficoltĂ  non nuove, del resto: ben si ricorda la strana impossibilitĂ  di permettere a parte dell’opposizione di entrare nell’Ufficio di Presidenza della Regione e di partecipare in modo qualificato all’interno delle Commissioni consiliari.

SARA’ AVVIATO DIBATTITO PUBBLICO SU PORTO DI MARINA DI CARRARA

Grazie al nostro emendamento sarĂ  avviato un percorso partecipativo come fase propedeutica alla realizzazione degli interventi relativi al progetto Waterfront, alla messa in sicurezza della foce del carrione e allo sviluppo turistico del porto.

PD BOCCIA EMENDAMENTO PER ISTITUZIONALIZZARE IL PROGETTO VITA INDIPENDENTE

Chiedevamo di istituzionalizzare il progetto di Vita Indipendente facendolo diventare legge. Si trattava di una proposta di buon senso, che avrebbe garantito ai disabili il diritto a partecipare al progetto in maniera semplificata e senza limitazioni o incertezze. A questa proposta il PD ha detto no!

APPROVATO EMENDAMENTO SU MALATTIE RARE

Grazie al nostro emendamento nel bando per i progetti di ricerca destinati al sostegno di innovazione tecnologica, clinica ed organizzativa del servizio sanitario regionale, sarĂ  favorito il sistema di monitoraggio delle ricerche e delle terapie in relazione alle malattie rare.

BUONE FESTE DAL GRUPPO CONSILIARE DEL M5S TOSCANA

Auguri a tutti, in particolare a chi vive queste feste in condizioni di difficoltà‪. #‎NessunoDeveRimanereIndietro‬

ROSSI HA VISTO ALTRO DOCUMENTO. BILANCIO TOSCANO HA 4,2 MILIARDI IN MENO DI SPESE

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle replicano a Enrico Rossi nelle sue dichiarazioni sul bilancio previsionale 2016.

“Rossi forse ha visto un altro documento o ha imparato bene l’arte renziana del mentire a mezzo stampa. Il bilancio previsionale 2016 vede 4,2 miliardi in meno di spese rispetto al bilancio 2015 assestato. Sono col segno meno 20 voci di spesa su 23, con punte come il -98,8% per “Assetto del territorio edilizia abitativa”. Eppure resistono in questo documento le grandi opere, come il sottoattraversamento TAV che noi contestiamo e sta costando 5 volte il preventivato. In tempo di vacche magre perché non si tagliano questo tipo di operazioni antieconomiche?

Non vorremmo mai che alcune di queste opere si facciano più per assecondare finanziatori di campagna elettorale che le necessità dei toscani, come nel caso di Darsena Europa. Spiace infatti constatare che il maggior finanziatore della campagna elettorale di Rossi sia un gruppo impegnato proprio a sostenere quest’opera dubbia, sulla quale aspettiamo si possano esprimere i cittadini da febbraio, col dibattito pubblico. La nostra visione di Toscana è contenuta nei nostri emendamenti: meno grandi opere e più piccole opere strategiche, meno spese istituzionali, con taglio degli stipendi di consiglieri e giunta, e più bonifiche dei tanti SIR presenti in quella Toscana costiera che è in crisi complessa e paga a livello di occupazione e salute un prezzo altissimo”.

 

SENZA GARANZIE SIAMO ALLA DITTATURA SOFT

Il collegio di garanzia ha giudicato inammissibili i quesiti posti dai consiglieri di opposizione in merito alla violazione del regolamento interno, operata dal Presidente Giani durante la seduta fiume di approvazione della controriforma sanitaria. Motivo del rifiuto a rispondere l’impossibilità per il collegio di esprimersi circa l’applicazione del regolamento interno del Consiglio Regionale.

“Senza garanzie siamo alla dittatura soft e da domani ogni interpretazione del regolamento operata dal Presidente Consiglio sarà di fatto ammessa. Se questa volta Giani ha potuto passarla liscia dopo aver rinviato, in blocco, decine di atti di indirizzo sulla controriforma sanitaria ad un dibattito in commissione, inevitabilmente successivo alla sua approvazione, cosa ci può aspettare nel domani?”.

“Quando in democrazia mancano i garanti è dittatura della maggioranza e pensare che Giani sia un garante dopo questo precedente è da folli o ingenui. Ci spiace che la Prof. Catelani, presidente del Collegio “a garanzia del rispetto delle norme, dei principi e delle finalità” dello Statuto non ritenga quanto accaduto meritevole di una valutazione tecnica. Ci spiace ancor di più considerato che abbiamo contribuito alla sua elezione, basandoci unicamente sul suo curriculum, quale garanzia di competenza e indipendenza”

Atto del Collegio di Garanzia disponibile al seguente linkhttp://bit.ly/1PkYTGa

APPROVATA NOSTRA MOZIONE, OBBLIGO DI SOBRIETA’ PER IL PERSONALE SANITARIO

Approvata ieri la mozione M5S affinché tutto il personale sanitario toscano sia sobrio durante l’esercizio della sua funzione.

“Il modello Careggi sarà esteso a tutti gli ospedali toscani e questo a beneficio dei pazienti. Saranno effettuati controlli circa il rischio alcolico su tutti gli operatori sanitari e in caso di positività si arriverà a sanzioni in grado di tutelare il diritto dei cittadini ad essere trattati da persone sobrie. Qualora a un medico o un infermiere sia riscontrato un problema alcol correlato gli sarà garantito il posto di lavoro qualora si sottopongano a trattamento”.

COMITATI IN CONSIGLIO REGIONALE PER DIFENDERE IL REFERENDUM SANITA’

Andrea Quartini (M5S Toscana):
“Il PD non fermerĂ  la democrazia e se entro il 31 dicembre il Presidente Giani non chiuderĂ  la verifica delle firme, chiederemo la sfiducia. E se pensano che questa legge approvata senza un pezzo fermi la volontĂ  popolare di partecipazione si sbagliano. Riprenderemo anche le firme per un nuovo referendum”.