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START-UP INNOVATIVE, LA TOSCANA PUÒ ESSERE UN’ECCELLENZA

Prosegue il tour tra le imprese del consigliere regionale Giacomo Giannarelli cui ha preso parte anche il consigliere comunale di Firenze, Arianna Xekalos. Molte le attività visitate nelle ultime settimane.

“Di recente – spiega Giannarelli – ho presentato una proposta di legge in consiglio regionale a sostegno delle start-up innovative. Ho chiesto l’erogazione di un milione e mezzo di euro a fondo perduto, soldi per creare e sviluppare imprese toscane di prodotti o servizi all’avanguardia e ad alto valore tecnologico”.

Il Movimento 5 stelle ritiene necessario offrire supporto a chi possiede idee di spessore. “Chiediamo con forza – prosegue Giannarelli – che questa proposta, le cui risorse finanziarie sono già state individuate, sia discussa prima della fine dell’anno. La Toscana deve divenire la prima regione in Italia per numero di start-up innovative create”.

Giannarelli punta il dito anche sul malfunzionamento dei bandi regionali: “Esistono alcune migliorie, in particolare al Por Creo (programma operativo regionale obiettivo competitività regionale e occupazione): a oggi non è possibile rendicontare le spese per lo sviluppo software fatto da programmatori che non hanno dottorato di ricerca. Un autogol inspiegabile. Presenteremo una mozione in Regione affinché anche i bandi Porcreo siano adattati alle esigenze delle imprese innovative nel solo interesse di dare spazio alle idee più brillanti”.

LEGIONELLA NELLA PISCINA ACQUA E SPORT, ABBIAMO PRESENTATO UN ATTO IN REGIONE

“Palesi difetti nella comunicazione ai cittadini, attendiamo provvedimenti”

Negli scorsi mesi si è verificato un caso di contaminazione da legionella nella piscina Acqua e sport del Comune di Castelfranco. A questo riguardo il Movimento 5 stelle, intervenuto prontamente in sede comunale, ha anche presentato un atto ad hoc in Regione. La data dell’ottenimento del risultato delle analisi da parte dell’azienda sanitaria locale è del 6 settembre, ma il tutto viene comunicato al municipio solo cinque giorni più tardi.

“Ci domandiamo – spiegano i consiglieri regionali Irene Galletti e Andrea Quartiniin che modo l’Asl stia pensando, oggi, di agire nei confronti del Comune di Castelfranco per la mancata ottemperanza alla proprie prescrizioni. Il difetto di comunicazione ai cittadini è palese. Così come è evidente la scarsa attenzione dimostrata da Comune e Asl ed evidenziata in un’interrogazione al sindaco depositata dal M5S locale”.

Intanto la piscina è stata chiusa, ma, almeno ufficialmente, solo per motivi di carattere tecnico, con una ristrutturazione in corso. Galletti e Quartini chiedono che azienda sanitaria e Regione valutino, in caso d’inerzia da parte del Comune nell’emissione dell’ordinanza e rettifica delle notizie fornite, “Di sostituirsi allo stesso o comunque agire in modo che l’ordinanza di chiusura per legionella sia emessa comunque”.

Il tutto in un’ottica di rispetto del procedimento amministrativo e della normativa. “Vorremmo infine sapere – proseguono i consiglieri del M5S di Castelfranco Cristina De Monte e Luca Trassinellise l’Asl ha informato anche i medici di base del comprensorio circa la presenza del batterio della legionella nella piscina Acqua e sport”.

ASSI VIARI DI LUCCA, VENT’ANNI DI CHIACCHIERE E PER IL PD, ORA, LA COLPA È DEI 5 STELLE

“Sono trascorsi oltre vent’anni da quando la politica ha iniziato a discutere di come migliorare la viabilità attorno alla città di Lucca, principale distretto cartaio italiano. Il problema c’è. Ed è molto sentito dai residenti e dai turisti che si ritrovano, chi tutta la vita, chi pochi giorni, a dover fare i conti con un traffico sproporzionato alle dimensioni delle strade lucchesi e della città in generale. 

Dalla fine degli anni Novanta a oggi si sono susseguite le promesse, accavallate le idee, aggrovigliate le proposte. Tutto, però, è sempre rimasto fermo. Immobile. 

Adesso, con il Movimento 5 stelle al governo del paese da pochi mesi, tutti si sono svegliati: vogliono una soluzione immediata, efficace, definitiva. Non fosse argomento serio verrebbe da sorridere. Sì, perché gli stessi signori che per anni hanno fatto e disfatto la tela dei progetti oggi si stracciano le vesti urlando all’immobilismo governativo. Ci troviamo davanti a una narrazione surreale, da commedia. Il Partito democratico recita il ruolo di protagonista: convinto sponsor degli assi viari, trova nel presidente della provincia e sindaco di Capannori, Luca Menesini, un acerrimo nemico dell’asse Nord-Sud. Insomma, neppure loro sanno da che parte stare. Neppure loro hanno un’idea chiara. Anzi, forse sì. Forse una ce l’hanno: attaccare il Movimento 5 stelle che è al governo. E poco importa se l’Esecutivo del 5 stelle è in carica da pochi mesi. 

Noi siamo persone serie, con idee chiare. Il traffico, a oggi, può essere spostato lungo la linea dell’autostrada A11. Mentre per il prossimo futuro l’obiettivo è far crescere il trasporto su ferro e abbandonare quello su gomma troppo inquinante e poco vantaggioso. Chi parla di assi viari da oltre vent’anni getta fumo negli occhi dei cittadini lucchesi: un gioco a cui noi non prenderemo mai parte”.

ANFITEATRO VOLTERRA: NO DELLA MAGGIORANZA A CONTRIBUTO A TRE ANNI DALLA SCOPERTA

Tre anni fa la sensazionale scoperta di un anfiteatro imponente a Volterra, seguita da sopralluogo della Seconda Commissione. Dopo, il nulla. E il M5S richiama la Regione alle sue promesse.

“L’ordine del giorno che ho presentato per l’anfiteatro di Volterra è stato bocciato dal PD con una scusa ma non ci arrendiamo: dal sopralluogo della commissione nel 2015 la Regione sembra essersene completamente dimenticata. Inaccettabile, dopo le promesse che sono state fatte questa che è stata riconosciuta come una delle scoperte archeologiche più importanti al mondo di quell’anno” dichiara la consigliera regionale Irene Galletti dopo che l’atto a favore dell’archeologia volterrana è stato respinto.

“Non vorremmo che accadesse come per le antiche navi di Pisa, che attesero anni e rischiarono di andare distrutte prima che si intervenisse a salvarle e valorizzarle. Alla Regione chiediamo solo un contributo per rendere visitabili i saggi di scavo fatti finora: 250mila euro che metterebbero al sicuro il lavoro fatto finora e permetterebbe a Volterra di avere un altro bene archeologico con cui arricchire la sua offerta turistica. Per completare l’intero scavo sarà poi importante l’aiuto da parte dello Stato con un necessario coordinamento, ma questo è un passaggio che richiederà i necessari tempi istituzionali. Il contributo che chiediamo alla Regione invece può e deve essere immediato, e i benefici per la comunità volterrana lo saranno altrettanto”.

INTERVENTO IN CONSIGLIO

CASE POPOLARI, FARSA LEGISLATIVA

È scontro sui punteggi per le graduatorie di accesso alle case popolari. “Tra centrodestra e centrosinistra siamo alla farsa” attacca il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini. Quartini che interviene a margine di quella che definisce una “Pantomima messa in piedi dagli altri partiti sulla stampa e in commissione consiliare”. Per l’esponente del Movimento il vero problema resta che “Su 25mila cittadini aventi diritto a un’abitazione decente soltanto il 3 per cento vede soddisfatto questo bisogno primario: è una vergogna. Allo stesso tempo – prosegue Quartini – non si è mai voluto affrontare il tema della governance del sistema dell’edilizia residenziale pubblica. La scelta è stata quella di puntare su di una pagliacciata legislativa che di fatto boicotta una riforma possibile”. Altro punto che non è stato ritenuto degno di discussione è quello delle alienazioni: “Un processo – afferma il consigliere penta stellato – che se ben governato potrebbe garantire il mantenimento e la crescita dell’attuale patrimonio Erp, tramite ricavi vincolati al ripristino e alle nuove costruzioni”. Non affrontare il tema della alienazioni “Significa negare a molte famiglie qualunque ipotesi di emancipazione sociale in chiave abitativa. Tutto questo – conclude – non è tollerabile: ci faremo sentire, in aula così come sul territorio. Per troppi anni la politica è stata deficitaria e intellettualmente disonesta. È ora che la gente abbia delle risposte adeguate alle proprie necessità. Noi del Movimento 5 stelle non ci volteremo dall’altra parte”.

S.S. AURELIA: TRA GROSSETO E CAPALBIO RIQUALIFICAZIONE STRAORDINARIA E NIENTE PEDAGGIO. TUTTO IN MANO AD ANAS

“Partirà un piano di riqualificazione straordinaria della strada statale Aurelia nel tratto tra Grosseto e Capalbio, sino al Lazio. Un adeguamento che avevamo annunciato da tempo e che permetterà di salvare centinaia di vite e rendere migliore il collegamento _ anche a fini commerciali _ tra il nord e il sud del Paese. Questa arteria inoltre rimarrà senza pedaggio. Sat sarà dunque esclusa dal procedimento e tutto sarà in capo a Anas”.
Così il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in Regione Toscana, Giacomo Giannarelli, dopo aver discusso l’argomento con i vertici del ministero.

FONDAZIONE MAGGIO MUSICALE FIORENTINO, CENTINAIA DI MILIONI BRUCIATI

La Fondazione del Maggio musicale fiorentino è stata foraggiata con centinaia di milioni di euro, tra contributi e beni immobili, nell’arco di dieci anni grazie a una politica che ha pensato a tutto tranne che all’interesse dell’arte e dei dipendenti del Maggio, compresi quegli artisti che decretano la qualità dell’offerta di spettacoli. Nel 2014, sotto il Governo Pd, lo Stato italiano donò perfino il Teatro dell’Opera, per un valore di circa 280 milioni di euro (la stima iniziale era di 80 milioni). Con tutto questo sostegno e una gestione attenta si sarebbe già dovuto ripianare il debito e ripatrimonializzare l’ente, e invece da questa variazione di bilancio regionale esce ancora un milione per quest’ultima.

Nella relazione semestrale 2018 sulle fondazioni lirico sinfoniche in dissesto, il Commissario straordinario del governo ha espresso enorme preoccupazione per la Fondazione del Maggio Musicale fiorentino per il grave indebitamento in cui versa da troppi anni per 63,3 milioni, tanto da risultare la Fondazione lirico sinfonica più indebitata d’Italia. Vogliamo capire con esattezza dove sono andati a finire tutti i soldi pubblici provenienti dalla Regione, visto che arrivano dalle nostre tasche e che progetti e prospettive ci sono per questa Fondazione.

Far sopravvivere la Fondazione, tecnicamente ormai fallita, ha portato sicuramente vantaggi al Pd dei sindaci Renzi e Nardella che ha così evitato ricadute negative nell’opinione pubblica. Adesso, con il concreto aggravarsi del tonfo occupazionale e d’immagine siamo arrivati al termine di un pessimo spettacolo che si è trascinato fin troppo a lungo. Per questo motivo chiederemo in Consiglio regionale quali siano stati i controlli sui fondi pubblici destinati al Maggio e quale sia il futuro di questa fondazione: i toscani hanno il diritto di sapere dove sono finiti i loro denari.

INCENDIO DI CALCI, ARRIVA RISOLUZIONE UNANIME PER GARANTIRE IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE AZIENDE AGRICOLE DANNEGGIATE

“È stata approvata all’unanimità dalla commissione Agricoltura della Camera la risoluzione congiunta per garantire il sostegno finanziario alle imprese agricole danneggiate e per gli interventi di messa in sicurezza del territorio colpito dall’incendio dei Monti Pisani del 24 settembre scorso, anche attraverso iniziative normative di natura straordinaria”.

Così in una nota Chiara Gagnarli, portavoce del Movimento 5 stelle in commissione Agricoltura alla Camera e prima firmataria della risoluzione.

“Questo testo impegna il governo anche a promuovere una collaborazione tra enti di ricerca, università, associazioni di categoria e agricoltori, in modo da ottenere una corretta progettazione e gestione del reimpianto delle colture perse nell’incendio. Con questo atto diamo una risposta concreta ai comuni di Calci, Vicopisano e Buti, per far fronte ai danni subiti dal comparto agricolo e forestale, stimati in 4.517.941,79 euro complessivi. Un altro importante tassello nel percorso di ricostituzione di un territorio che deve tornare presto ad essere il fiore all’occhiello della produzione olivicola toscana e italiana”.

Sul fatto interviene anche la consigliera regionale del M5S, Irene Galletti.

“Come dissi subito nell’immediatezza del post incendio, eravamo consapevoli della complessità del problema e che sarebbero stati necessari atti di carattere straordinario per potere sostenere le comunità colpite. Con l’onorevole Gagnarli ci siamo subito attivate per capire come poter ottenere gli aiuti necessari dal governo. Non posso quindi che ringraziarla, insieme al presidente della commissione Agricoltura della Camera, per la loro visita del 22 ottobre scorso e aver portato avanti insieme un percorso silenzioso ma efficace, di cui questa approvazione è un risultato importante. Il nostro impegno continuerà su altri fronti, consapevoli che ci sono ancora famiglie che hanno perso tutto e un patrimonio forestale da ricostruire”.

SI FA PRESTO A GIUDICARE. VOI COSA AVRESTE FATTO DOPO AVER SUBÌTO 40 FURTI?

La vita è sacra e oggi è morta una persona. È stata uccisa durante una violazione di domicilio da un imprenditore che ha subìto 40 furti in pochi anni ed è costretto a vivere nel suo capannone per difendere quello che ha creato con il proprio duro lavoro. Prima di giudicare mettiamoci nei panni di questo imprenditore. C’è un problema sicurezza in tutta la Toscana: lo diciamo da tempo. Ora servono delle risposte.

La notizia mi sconvolge e non poco. Sì, perché lo scorso mese incontrai, per caso, proprio il Pacini. Ero a Chiusi per un incontro con il gruppo locale del Movimento e avevo forato una gomma. Venne in mio soccorso lui, persona gentile e con le mani da lavoratore. Solo dopo l’intervento in officina, scambiando due chiacchiere, scoprii la sua storia. Una racconto incredibile. Mi spiegò che era costretto a dormire da almeno quattro anni nel suo capannone: aveva subìto 38 furti. Allora, tra le altre cose, scrissi: non possiamo permettere che la nostra regione viva nel terrore della criminalità. È andata così. Senza parole.

EROSIONE COSTIERA, FRATONI RIFERISCA IN CONSIGLIO

“Oltre nove milioni di euro gettati ogni anno”

“L’assessore Federica Fratoni venga a riferire in consiglio regionale sulle politiche dedicate all’Erosione Costiera”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli interviene a margine di un sopralluogo lungo l’area di Rosignano Solvay. Ad accompagnare l’esponente del M5S anche i portavoce comunali Elisa Becherini e Mario Settino.

“La Regione negli ultimi due anni ha gettato in mare oltre nove milioni di euro. Fondi destinati a una politica sull’erosione costiera che non contempla un’adeguata azione preventiva. Rincorrere gli avvenimenti non è mai una cosa positiva. La politica ha il dovere d’intervenire in modo chiaro con idee risolutive dei problemi della gente”. 

Molte le aziende danneggiate dall’erosione costiera nell’area di Rosignano. “Ricordo a tutti che queste aree sono a forte vocazione turistica: la classe politica deve avere una visione e pianificare al meglio le proprie attività nell’interesse di cittadini e imprenditori”.