Abbiamo presentato due interrogazioni sui problemi del Mercato sito nel Centro Alimentare Polivalente (CAP) di Firenze, gestito da Mercafir S.c.p.a.

Il Mercato è un realtà importante per tutto il territorio regionale. Per questo la giunta PD-Rossi deve aiutare il Comune – socio principale del gestore Mercafir – a risolvere alcuni problemi preoccupanti che lo hanno investito.

Le cinque misure cautelari disposte dal Procuratore Capo Squillace Greco a novembre citano reati gravi, aggravati da metodo mafioso. In un ambito come quello dell’agroalimentare, segnato dall’exploit delle Agromafie (+30% di volume d’affari nel 2017*), questo è più di un campanello d’allarme. Vanno alzate le barriere per questo vogliamo sapere se gli spazi ai grossisti sono o meno oggetto di documentazione di certificazione antimafia e se l’ingresso nell’area prevede o meno identificazione e registrazione degli automezzi.

Di certo la Regione non può più chiudere un occhio sul problema igienico sanitario che investe il Mercato. Siamo stati nell’area e abbiamo visto con i nostri occhi il quadro denunciato da molti cittadini che ci hanno contattato. Girano molti volatili e non fatichiamo quindi a ritenere vere le fotografie choc con gli escrementi di uccello sulla frutta e verdura destinata a tutto il territorio regionale.

La Regione deve garantire il rispetto della normativa igienico sanitaria dentro il Mercato di Firenze come ogni altro spazio analogo. Ad oggi non ci pare se ne sia occupata: vogliamo sapere cosa farà a riguardo nell’immediato futuro.

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