“Mentre i nostri atti sulla Grillaia di Chianni giacciono nei cassetti della Commissione in attesa di essere calendarizzati, sappiamo dai cittadini di movimenti attorno al perimetro della discarica, ufficiosamente descritti come opere di manutenzione ordinaria e piantumazione, ma ritenuti dai più come il campanello di allarme di una imminente riapertura.” Rileva Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale. “E tutto questo accade nel silenzio assordante della Regione, che dall’autorizzazione concessa lo scorso anno non si è assunta alcun impegno in merito.”

E ricorda “Era maggio quando nel ‘96, i chiannerini e tanti altri abitanti dei territori limitrofi alla discarica, si ribellarono al conferimento in Grillaia dei fanghi provenienti dalle concerie di Santa Croce, situazione che sfuggì di mano alle istituzioni e si risolse in uno scontro tra cittadini e forze dell’ordine.”

“Oggi la Regione – attacca la pentastellata – si trova coinvolta nell’inchiesta Keu, che riguarda proprio i rifiuti delle concerie e le modalità illecite di smaltimento, e non possiamo che domandarci se non sia il caso di fermarsi un attimo e verificare lo stato ambientale della discarica di Chianni, proprio in virtù del fatto che venne a suo tempo chiusa a causa dell’inquinamento provocato dai percolati.”

“Avevamo preparato un atto in tal senso, di carattere precauzionale, con l’indicazione di monitorare la situazione attuale dei fanghi in Grillaia. Mozione neanche calendarizzata nella scorsa seduta di Consiglio perché ritenuta distante dai fatti delle Concerie di Santa Croce.”

E conclude “Insomma, il Partito Democratico non solo non si esprime sulla questione della Grillaia, ma pare non volerne neanche parlare. Una situazione imbarazzante che frantuma i rapporti già compromessi tra le istituzioni più alte della regione e i cittadini coinvolti nella vicenda, che giustamente annunciano iniziative legittime per proteggere la salute e l’ambiente. E in questa battaglia io sarò al loro fianco.”

Così Irene Galletti Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.