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Base militare di Coltano, Galletti (M5S): “Voto unanime alla nostra mozione: la Regione si assume l’impegno formale di rinegoziare una nuova posizione”

Approvata all’unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle che chiede alla Giunta regionale di ricostruire l’iter autorizzativo che ha portato all’individuazione dell’area di Coltano, in prossimità della zona Parco di Migliarino San Rossore, per la costruzione della struttura ad uso militare. L’atto impegna inoltre la Regione Toscana a procedere ad un immediato confronto con il Governo, in particolare con il Ministero della Difesa e con le autorità militari, per la rinegoziazione della localizzazione dell’opera. A dare la notizia a margine dei lavori dell’Aula è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

“Esprimiamo soddisfazione per questo impegno condiviso che chiede alla Regione di schierarsi in modo inequivocabile dalla parte del suo Parco, per proteggerlo da opere che consumerebbero ettari di nuovo suolo ad altissimo valore in un’area vocata alla tutela della biodiversità.”

“Pur riconoscendo il ruolo e l’importanza delle funzioni dell’Arma – evidenzia Galletti – riteniamo che le strutture per sopperire alle necessità dei carabinieri del Gis, del Tuscania e del nucleo cinofili insieme al neo costituito reparto di tutela della biodiversità possano trovare spazio in aree militari già attive o immobili attualmente abbandonati o in disuso, e che sono molti in quella zona. Va ripensata nel suo complesso la distribuzione del personale militare rinnovando le strutture in cui sono ospitati, ma in una logica più condivisa e razionale”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Stop alla Centrale geotermoelettrica Val di Paglia, il Ministro Franceschini firma il ricorso

“Buone notizie da Roma, il Ministro Franceschini ha firmato il ricorso della Soprintendenza contro la realizzazione della centrale geotermoelettrica in Val di Paglia, nel territorio comunale di Abbadia San Salvatore e contro la Regione Toscana che aveva dato parere positivo alla realizzazione dell’opera.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana che commenta: “La lezione che la politica di governo deve trarre da questo episodio è che il parere dei territori conta e che l’Amiata, terra bellissima e produttiva sotto molti aspetti, non è luogo di coltivazione geotermica.”

“Ieri sono scaduti i termini entro i quali la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo – che ha dato parere negativo alla costruzione della centrale “Val di Paglia” – poteva presentare ricorso alla Presidenza del Consiglio dei ministri contro la Regione Toscana che invece ha dato parere positivo di compatibilità ambientale. E dopo lunghe ore di attesa – esulta Galletti – poco fa è arrivata la notizia: il ministro Dario Franceschini ha firmato il ricorso opponendosi di fatto all’opera.”

“Durante il convegno ‘Energia e Bellezza’ che si è svolto nei giorni scorsi a Pienza, c’è stato modo di chiarire un concetto che dovrebbe essere fondamentale per la politica: i territori devono essere sempre coinvolti nelle scelte che li riguardano e l’opinione dei cittadini deve avere un peso preponderante nel processo decisionale. Nessuna opera altrimenti è possibile.

“Questo risultato, giunto grazie alla collaborazione di un fronte crescente di cittadini costituito da comitati, enti locali, associazioni, imprenditori, coltivatori diretti, ha visto al loro fianco poche ma sincere forze politiche. Noi eravamo lì con loro – ricorda la capogruppo M5S –  per rinnovare il patto con i comitati e confermare il nostro impegno a sostenere le loro istanze, partecipando anche all’opera di sensibilizzazione del ministro tramite l’invio di un’ulteriore missiva, per dettagliare le ragioni per opporsi alla realizzazione dell’opera.”

“Naturalmente accogliamo con felicità ed entusiasmo la decisione del ministro Franceschini, che ringraziamo per aver manifestato tale sensibilità nei confronti di un territorio che si distingue in Italia e nel mondo per la sua straordinaria bellezza e per le sue eccellenze agroalimentari”

Così Irene Galletti Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Toscana Aeroporti, Galletti (M5S): “Interrogazioni su ipotesi nuove esternalizzazioni e modalità di spesa dei 10 milioni di contributo. Già domani le prime risposte in Aula”

“Un’interrogazione a risposta immediata alla quale il Presidente Giani dovrà rispondere già domani in Aula di Consiglio e un accesso agli atti per verificare quanto, dei 10 milioni di contributo straordinario erogato dalla Regione a Toscana Aeroporti, sia stato effettivamente destinato alla tutela occupazionale dei lavoratori e con quali risultati.”

Ad annunciarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, che evidenzia come in piena emergenza Covid “La Regione abbia faticosamente predisposto per la sanità una variazione di bilancio di appena 65 milioni, a fronte dei 10 milioni di contributo straordinario erogati con solerzia in favore della società di gestione degli scali toscani. Soldi in parte vincolati alla tutela occupazionale solo perché l’impegno formale che abbiamo sottoposto all’attenzione del Consiglio Regionale non poteva essere ignorato dalla maggioranza.”

“E naturalmente – chiarisce la cinquestelle – adesso che la proposta di ridistribuzione dei dividendi tra i soci per 7 milioni è stata approvata con l’imbarazzante voto di astensione dei rappresentanti della Regione, politicamente parlando, i nodi vengono al pettine. Vogliamo sapere – attacca Galletti – come, e nel dettaglio, Toscana Aeroporti abbia speso quei 10 milioni, capire quale cifra sia stata impegnata complessivamente nella tutela dei posti di lavoro e se coincida con le aspettative di questa Giunta regionale.”

“A questo punto – spiega la consigliera regionale – ci pare doveroso che Giani esponga direttamente in Aula – e non per interposto assessore, come capita per le questioni più scottanti – le proprie valutazioni, spiegando ai toscani se ritenga congrui i risultati conseguiti o se con quei 10 milioni si poteva fare meglio, consentendo alle forze politiche presenti in Consiglio di fare altrettanto”.

“Non solo, da fonti sindacali abbiamo appreso che la stagione delle esternalizzazioni in Toscana Aeroporti non si arresta, pertanto – conclude – abbiamo predisposto una nuova interrogazione per chiarire se tale notizia corrisponda al vero, nonché quale atteggiamento intenda assumere la Giunta regionale qualora venga confermata.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Manifestazione CIA, Galletti (M5S): “Istanze del mondo agricolo non possono essere più ignorate. Istituzioni si coordino per dare le giuste risposte”

Costi di produzione alle stelle, caro energia e carburanti, e crollo dei prezzi delle produzioni agricole. Una situazione già sufficientemente grave, che se combinata ai danni prodotti dalla fauna selvatica e al fenomeno della peste suina diventa insostenibile. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana Irene Galletti, esprime la propria solidarietà agli iscritti della Confederazione Italiana Agricoltori in manifestazione oggi a Venturina Terme, in provincia di Livorno, e conferma il proprio impegno in favore del comparto agricolo toscano.

“Gli agricoltori toscani – chiarisce la cinquestelle – sono nuovamente in protesta per chiedere alle istituzioni e alla politica dignità, che deve arrivare attraverso il riconoscimento di un giusto prezzo alle loro produzioni e che garantisca la sopravvivenza delle aziende, nonché la giusta remunerazione per chi ci lavora. Ma anche un aiuto concreto contro le mille difficoltà che un agricoltore, sempre più in solitudine, si trova costretto a dover affrontare quotidianamente: i danni prodotti dalla fauna selvatica alle coltivazioni, la peste suina e più recentemente i nuovi focolai di Xylella fastidiosa, individuati negli oliveti del sud della Toscana.”

“A questo punto – afferma Galletti – la solidarietà non basta più, serve un presa di coscienza chiara e netta. Ognuno dica da che parte vuole stare. Noi lo abbiamo già deciso, sia a livello regionale con le nostre proposte per mettere un freno al “caro bollette” e per chiedere ristori più rapidi ed adeguati per i danni prodotti dalla fauna selvatica – chiarisce – che a livello nazionale ed europeo, portando le istanze dei territori anche a Roma e a Bruxelles per tramite dei nostri parlamentari.”

“E se purtroppo – spiega la Presidente M5S, rivolgendosi agli iscritti di CIA – gli impegni istituzionali non mi consentono di essere fisicamente a manifestare oggi al vostro fianco – conclude – grazie ai vostri rappresentanti ho ben chiara la natura delle vostre rivendicazioni ed avrò cura di lavorare affinché trovino la giusta via nelle istituzioni.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Guardie volontarie venatorie, Galletti (M5S): “Presentata la mozione che chiede di ridiscutere la delibera regionale che blocca il loro intervento”

“Nella delibera di Giunta nr.202 del 28 febbraio 2022 la Regione Toscana, nel riorganizzare lo svolgimento del servizio per le guardie giurate venatorie volontarie (GGVV) e per le guardie giurate ittiche volontarie (GGIV), ha previsto una serie di limitazioni che costituiscono un ostacolo alla possibilità, per i volontari e le associazioni, di offrire il proprio servizio – che viene reso a titolo gratuito – sminuendo quindi l’efficacia del loro compito.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che annuncia una mozione che impegna la Giunta “A riesaminare la delibera ridiscutendone il contenuto con la partecipazione di rappresentanti dei soggetti interessati, al fine di concordare un documento che, valorizzando e massimizzando la professionalità delle guardie volontarie in collaborazione con le autorità competenti, permetta di prevenire, contrastare e sanzionare efficacemente le pratiche venatorie ed ittiche illegali, tutelando l’ecosistema.”

Spiega Galletti “Abbiamo appreso da un comunicato congiunto di WWF, ENPA, LAC, LAV, Legambiente e LIPU di una serie di modifiche al regolamento che indebolirebbero pesantemente l’attività dei volontari, vanificandone di fatto l’operato. Un intervento così sistematico sembra a tutti gli effetti un bastone tra le ruote a quelle persone che, con impegno e dedicando il loro tempo libero, contribuiscono a sopperire alla mancanza cronica di controlli da parte delle forze provinciali, numericamente sempre più ridotte già da anni. Giova ricordare un nostro intervento nel 2019, quando la Regione “dimenticò” di rinnovare la convenzione con le polizie provinciali, che hanno invece il compito di coordinare l’attività di vigilanza dei volontari delle associazioni”.

“Impedire ad esempio alle guardie volontarie di utilizzare dispositivi di registrazione audio/video di persone se non per il rilievo di stato di fatto e luoghi significa impedire di fornire alle autorità elementi di indagine e di prova, così come obbligarli a poter svolgere l’incarico solo in una provincia: di fatto si limita la loro attività, e in violazione di normative nazionali per giunta. Insomma, tutto appare finalizzato a rendere impraticabile l’attività di sorveglianza, a discapito di un servizio che l’Unione Europea ci ha più volte attenzionato per la repressione dei reati contro la fauna selvatica e non solo. Per questo stiamo interessando anche i nostri europarlamentari a riguardo”.

Toscana Aeroporti, Galletti (M5S): “7 milioni di dividendi tra soci privati e pubblici a fronte di 10 milioni di contributo regionale. Giani spieghi in Aula”

“Nonostante la pandemia, l’addio di Fedex dallo scalo pisano e la cessione del settore handling, Toscana Aeroporti torna a fare utili e come è legittimo aspettarsi da una società privata, è arrivata la richiesta da parte di Corporacion America Italia Spa di tornare a distribuirli” spiega Irene Galletti, Capogruppo in Consiglio regionale della Toscana.

“Dei 12 milioni disponibili nel fondo di riserva 7 sono quelli che potrebbero essere ridistribuiti tra soci privati e pubblici tra cui – ricorda – anche la Regione. A Corporacion America, che detiene il 62% delle azioni, potrebbero andare circa 4,5 milioni di euro, mentre alla Regione Toscana che possiede solo il 5% delle azioni andrebbero poco più di 350 mila euro. “

“Un risultato decisamente imbarazzante per una misura che fu largamente impopolare all’epoca – attacca Galletti – tutti ricordano bene quei 10 milioni di euro che la Regione erogò in favore di Toscana Aeroporti come contributo straordinario per far fronte alle difficoltà incontrate con l’emergenza Covid-19 e per tutelare l’occupazione negli scali. Questo secondo punto, a dirla tutta, è stato previsto solo successivamente e solo perché abbiamo obbligato noi la Giunta ad assumersi questo impegno. Altri, come riportato da alcune testate all’epoca, “non ci avevano pensato”.

“Inutile dire che in un periodo di grave sofferenza economica per famiglie e aziende, in cui il caro energia, gas e benzina, i costi delle materie prime schizzati alle stelle e non ultimo le incertezze legate al futuro dell’Europa per il conflitto militare in corso in Ucraina, stanno mettendo in ginocchio il Paese e prospettando una recessione economica. Quei 10 milioni potevano essere spesi in maniera più oculata. Se pensiamo poi all’indiscrezione secondo cui la Regione Toscana avrebbe chiesto alle Aziende sanitarie e ospedaliere risparmi nelle spese del 2022 pari complessivamente a 300 milioni di euro, per ripianare il buco di bilancio accumulato, questo provvedimento diventa ancora più offensivo agli occhi dei cittadini comuni che si trovano di fronte a liste d’attesa infinite, persino per interventi urgenti.”

“L’allarme lo avevamo lanciato a suo tempo e con esso la promessa che avremmo vigilato severamente. Oggi che i nodi vengono al pettine – conclude – con un’interrogazione orale urgente chiederemo al Presidente Eugenio Giani di venire a rendere conto della questione direttamente in Aula del Consiglio Regionale, affinché spieghi ai toscani le ragioni di certe scelte.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

Pnrr e Urbanistica, Galletti (M5S): “Norma transitoria, ma opere mal costruite resteranno sulle spalle dei nostri figli per decenni”

Approvata in Quarta Commissione la Proposta di Legge nr. 92 presentata dal Partito Democratico allo scopo di semplificare l’accesso alle opere del Pnrr. Bocciati gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle a scopo migliorativo e per evitare l’eccessiva semplificazione che potrebbe tradursi in opere mal pianificate, la Capogruppo M5S Irene Galletti commenta così:

“Smontare la legge Marson o tentare di aggirarla con proposte di legge in qualche modo collegate, seppur transitorie perché legate al Pnrr, è sbagliato” osserva la cinquestelle. “Gli effetti di tali deroghe si tradurranno in opere che saranno costruite sul territorio toscano, consumeranno suolo ed avranno conseguenze sul paesaggio tutt’altro che transitorie. Opere che se mal costruite – chiarisce – diventeranno un problema che lasceremo in eredità ai nostri figli.”

Per Galletti “La semplificazione è l’alibi con cui la Regione abdica dal suo ruolo di programmazione e controllo. Rinunciare alla Valutazione ambientale strategica per le opere pubbliche e di pubblica utilità – e quindi, potenzialmente, anche a beneficio del privato – significa sostanzialmente rinunciare a verificare se quello che verrà costruito produrrà interferenze con le opere già esistenti o con quelle che sorgeranno in virtù dei tanti progetti del Pnrr che potrebbero essere attivati parallelamente sugli stessi territori. Mentre stabilire che una Conferenza di Co-pianificazione può durare al massimo 30 giorni, per poi trasformarsi automaticamente in un via libera – spiega – è un significativo restringimento del diritto degli enti locali a far sentire la propria voce.”

“Bastava riorganizzare adeguatamente gli uffici della Regione facenti capo al settore autorizzativo ambientale e al sostegno degli enti locali – attacca Galletti -, stanziando le opportune dotazioni finanziarie e di personale, per essere all’altezza della sfida del Pnrr e di quanto la Legge Marson richiedeva per una corretta pianificazione delle opere sul territorio.
Ma a quanto pare – conclude – aggirare l’ostacolo per chi governa la Toscana evidentemente è più semplice che trovare la forza e il coraggio di attuare una legge innovativa come la 65/2014. ”

Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Toscana.

Xylella dilaga in Maremma, il Movimento 5 stelle presenta un Question Time in Regione

Foto di repertorio.

La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, interroga la Giunta Regionale per conoscere quali azioni sono state intraprese, dal 2014 a oggi, per contrastare il patogeno Xylella fastidiosa in Maremma e con quali risultati.

“Sono 201 i nuovi focolai di Xylella individuati in Maremma, numero certificato dagli ispettori fitosanitari della Regione in un recente studio e che descrive un fenomeno che appare ormai dilagante nel sud della Toscana. La zona più colpita e non nuova al patogeno – rileva la cinquestelle – è quella del Monte Argentario, con una concentrazione di casi tra Porto Santo Stefano e Pozzarello.”

Secondo Galletti si tratta di “una situazione preoccupante, che metterebbe seriamente a rischio il patrimonio olivicolo toscano se le azioni di contenimento previste nei 257 ettari di terreni attualmente interessati dall’emergenza risultassero insufficienti ad arginare il problema. In questo scenario – scrive – si inserisce l’azione di monitoraggio e prevenzione della Regione Toscana, attiva sul territorio del Monte Argentario già dal 2018, e per la quale non possiamo fare a meno di domandarci se sia stata efficace e se abbia effettivamente contribuito a contenere la diffusione di Xylella. Una domanda, a nostro avviso, opportuna per capire se sia necessario un cambio di strategia, anche alla luce dei nuovi focolai registrati. Oltre a questo – conclude – ci interessa capire se siano state previste dalla Regione forme di ristoro o sostegno per gli agricoltori colpiti dal problema, visto che ad oggi l’unica soluzione efficace sembra essere quella dell’abbattimento delle piante, con i relativi danni economici per il circuito agricolo locale.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Base militare a Coltano, Galletti (M5S): “Regione tuteli l’Ente Parco. La posizione della base deve essere rinegoziata”

“La posizione individuata per la nuova struttura militare è inadeguata perché va ad inserirsi in prossimità dell’area Parco di Migliarino San Rossore, in una fascia di rispetto naturale che andrebbe anzi maggiormente tutelata per il valore ambientale e paesaggistico che esprime. Chiederemo alla Regione di avviare una rinegoziazione col Governo per trovare una diversa destinazione per l’opera, che non crei interferenze con gli habitat delle specie che popolano la zona Parco e che sia partecipata con gli enti locali.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana, che ricorda come “solo nel 2016 veniva approvato il piano di abbattimento di mille alberi per fare posto al collegamento ferroviario di servizio a Camp Darby e favorire lo spostamento di armi su rotaia: un’opera fortemente contestata dalla comunità locale e che ha richiesto un tributo ambientale e naturalistico ingente.”

“Naturalmente – chiarisce la Capogruppo M5S – la sicurezza nazionale è competenza del Governo, su questo non discutiamo, ma è impossibile non rilevare l’inopportunità della posizione scelta, decisione che va ad aprire una nuova ferita in un territorio che ancora deve guarire dagli effetti della precedente opera militare.”

“Inoltre, l’alibi della bonifica dell’ex centro Radar di Coltano cade se pensiamo che in cambio della rigenerazione di quei pochi ettari se ne chiedono in cambio oltre 70 per nuove opere di cementificazione. Nessuno usi questa scusa per giustificare una bonifica che andava fatta a suo tempo – ammonisce Galletti – e che andrà comunque fatta per restituire al Parco di San Rossore quei terreni.”

“Per tutte queste ragioni – conclude – la Regione deve farsi sentire dal Governo e rinegoziare una nuova posizione per la struttura militare, lontana dal Parco, secondo un percorso che possa essere condiviso a livello locale. L’impegno è scritto nero su bianco nella mozione che abbiamo predisposto per il voto dell’Aula già nel prossimo Consiglio.”

Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

Strage Moby Prince, Galletti (M5S): “Una ferita aperta che può essere rimarginata solo dalla verità”

Livorno, 10 aprile 2022 – “Il nostro compito è quello di mantenere viva la speranza di poter un giorno arrivare alla verità. Coltivare la memoria è necessario, ma da sé non basta per guarire dalla profonda ferita inferta da quella tragica notte di 31 anni fa. Serve vera giustizia.
Deve essere fatta piena luce sui fatti che hanno causato questa immane tragedia e le responsabilità devono essere stabilite con chiarezza. Lo dobbiamo alle vittime del Moby Prince e ai loro affetti più cari, che ancora oggi cercano pace nel loro cuore.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.