Approvata in Quarta Commissione la Proposta di Legge nr. 92 presentata dal Partito Democratico allo scopo di semplificare l’accesso alle opere del Pnrr. Bocciati gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle a scopo migliorativo e per evitare l’eccessiva semplificazione che potrebbe tradursi in opere mal pianificate, la Capogruppo M5S Irene Galletti commenta così:

“Smontare la legge Marson o tentare di aggirarla con proposte di legge in qualche modo collegate, seppur transitorie perché legate al Pnrr, è sbagliato” osserva la cinquestelle. “Gli effetti di tali deroghe si tradurranno in opere che saranno costruite sul territorio toscano, consumeranno suolo ed avranno conseguenze sul paesaggio tutt’altro che transitorie. Opere che se mal costruite – chiarisce – diventeranno un problema che lasceremo in eredità ai nostri figli.”

Per Galletti “La semplificazione è l’alibi con cui la Regione abdica dal suo ruolo di programmazione e controllo. Rinunciare alla Valutazione ambientale strategica per le opere pubbliche e di pubblica utilità – e quindi, potenzialmente, anche a beneficio del privato – significa sostanzialmente rinunciare a verificare se quello che verrà costruito produrrà interferenze con le opere già esistenti o con quelle che sorgeranno in virtù dei tanti progetti del Pnrr che potrebbero essere attivati parallelamente sugli stessi territori. Mentre stabilire che una Conferenza di Co-pianificazione può durare al massimo 30 giorni, per poi trasformarsi automaticamente in un via libera – spiega – è un significativo restringimento del diritto degli enti locali a far sentire la propria voce.”

“Bastava riorganizzare adeguatamente gli uffici della Regione facenti capo al settore autorizzativo ambientale e al sostegno degli enti locali – attacca Galletti -, stanziando le opportune dotazioni finanziarie e di personale, per essere all’altezza della sfida del Pnrr e di quanto la Legge Marson richiedeva per una corretta pianificazione delle opere sul territorio.
Ma a quanto pare – conclude – aggirare l’ostacolo per chi governa la Toscana evidentemente è più semplice che trovare la forza e il coraggio di attuare una legge innovativa come la 65/2014. ”

Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Toscana.