Foto di repertorio.

La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, interroga la Giunta Regionale per conoscere quali azioni sono state intraprese, dal 2014 a oggi, per contrastare il patogeno Xylella fastidiosa in Maremma e con quali risultati.

“Sono 201 i nuovi focolai di Xylella individuati in Maremma, numero certificato dagli ispettori fitosanitari della Regione in un recente studio e che descrive un fenomeno che appare ormai dilagante nel sud della Toscana. La zona più colpita e non nuova al patogeno – rileva la cinquestelle – è quella del Monte Argentario, con una concentrazione di casi tra Porto Santo Stefano e Pozzarello.”

Secondo Galletti si tratta di “una situazione preoccupante, che metterebbe seriamente a rischio il patrimonio olivicolo toscano se le azioni di contenimento previste nei 257 ettari di terreni attualmente interessati dall’emergenza risultassero insufficienti ad arginare il problema. In questo scenario – scrive – si inserisce l’azione di monitoraggio e prevenzione della Regione Toscana, attiva sul territorio del Monte Argentario già dal 2018, e per la quale non possiamo fare a meno di domandarci se sia stata efficace e se abbia effettivamente contribuito a contenere la diffusione di Xylella. Una domanda, a nostro avviso, opportuna per capire se sia necessario un cambio di strategia, anche alla luce dei nuovi focolai registrati. Oltre a questo – conclude – ci interessa capire se siano state previste dalla Regione forme di ristoro o sostegno per gli agricoltori colpiti dal problema, visto che ad oggi l’unica soluzione efficace sembra essere quella dell’abbattimento delle piante, con i relativi danni economici per il circuito agricolo locale.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.