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Acque Spa, Galletti (M5S): “Prevalga il senso di responsabilità: si riapra la discussione per la ripubblicizzazione del servizio idrico”

La Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana, Irene Galletti, rilancia la battaglia per preservare il servizio idrico pubblico e invita i soci pubblici a resistere alle pressioni finanziarie.

“Come Movimento 5 Stelle abbiamo già espresso la nostra posizione riguardo la contrarietà alla Multiutility, soprattutto se quotata in borsa, e il futuro di Acque Spa che non può che essere quello della ripubblicizzazione della stessa attraverso il riacquisto da parte dei soci pubblici delle quote attualmente in mano ai soci privati. Era questa la volontà espressa fino a pochi mesi fa dall’assemblea dei soci.

Questo indirizzo non può essere messo in discussione dal protagonismo di amministratori ed esponenti politici con le loro fughe in avanti anteponendo fantomatiche operazioni finanziarie rispetto ad una ottimale e trasparente gestione del servizio idrico che mantenga alto il volume degli investimenti cercando di non gravare sulle tariffe.

Lo scenario che si sta delineando in vista dell’assemblea dei soci di venerdì 29 settembre desta non poche preoccupazioni poiché in assenza di un candidato forte, di comprovata esperienza, capace di fare sintesi delle diverse peculiarità territoriali e in grado di proseguire in continuità con la precedente gestione vede i soci pubblici in totale confusione ed incapaci di elaborare convergenze.

L’opposto di ciò che sarebbe necessario, ovvero compattezza di fronte al possibile tentativo da parte di privati e fondi speculativi di mettere le mani su una solida realtà come quella di Acque Spa, eccellenza nel panorama nazionale per ciò che concerne la gestione del servizio idrico integrato.

In un quadro del genere, la battaglia sui nomi rischia di mettere in secondo piano quello che è l’obiettivo da perseguire ovvero quello di far tornare totalmente in mano pubblica il Servizio idrico del basso Valdarno, esponendo Acque Spa ad un futuro incerto nel quale a fare da padrone sarà sempre più la voce del socio privato.

Il nostro auspicio è che prevalga quindi il senso di responsabilità, al quale facciamo appello: che l’assemblea dei soci prevista per venerdì 29 venga rimandata al fine di poter riaprire una discussione fra i soci pubblici in grado di elaborare una proposta che fornisca le necessarie garanzie per portare a termine il percorso di ripubblicizzazione dell’azienda e trovi i giusti profili che abbiano le qualità per portarlo a termine senza indugi”.

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana.

“Le mani della criminalità su porti e turismo” il Convegno a Viareggio su iniziativa del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle

Sabato 23 settembre, su iniziativa della Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana Irene Galletti, si è tenuto presso il Gran Caffè Margherita di Viareggio, il convegno dal titolo “Le mani della criminalità su porti e turismo”. Sono intervenuti: Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, già Magistrato e Procuratore antimafia; Sandro Ruotolo, giornalista, segreteria PD; Paolo Puccinelli, CGIL Toscana; Renato Scalia, Fondazione Caponnetto; Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana.
Con moderazione a cura di Gianluca Ferrara, Coordinatore provinciale M5S Lucca, già senatore della XVIII legislatura.


LE VOCI:


Irene Galletti, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana: ”Le infiltrazioni criminali nei settori dei porti e del turismo rappresentano una minaccia complessa, che in Toscana è ormai consolidata e “pulviscolare”, quindi spesso difficilmente riconoscibile. Le organizzazioni criminali cercano di ottenere il controllo economico, riciclano denaro sporco acquistando imprese in difficoltà e questa dinamica ha avuto una impennata durante il Covid, quando ci sono state 58mila cessioni di aziende in tutta Italia, molte delle quali nel settore turistico-ricettivo toscano. Queste infiltrazioni comportano anche rischi per la sicurezza pubblica, minano concorrenza legittima e l’ambiente, danneggiano i diritti dei lavoratori. Per combattere questo problema, è essenziale una stretta collaborazione tra le autorità, le imprese e la società civile, con un focus su trasparenza, vigilanza e rafforzamento delle leggi. Dobbiamo essere una voce forte contro la corruzione e l’illegalità, impegnandoci a rafforzare le leggi e a preservare il futuro della nostra regione: dobbiamo passare dall’antimafia del giorno dopo, in cui ci si straccia le vesti per scandali che spesso sono segreti di Pulcinella, all’antimafia del giorno prima, che significa controlli, prevenzione, monitoraggio continuo.”

Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, già Magistrato e Procuratore antimafia: “La capacità delle mafie di infiltrarsi in un tessuto economico e sociale sano è temibile, e si poggia su tre fattori: l’abilità relazionale, l’imponente disponibilità economica – soprattutto contanti – e l’intimidazione. Le recenti modifiche al Codice degli Appalti e il disegno di legge governativo in discussione al senato sull’abrogazione del reato di abuso d’ufficio peggiorano ulteriormente il quadro della lotta alle mafie, e costituiscono un rischio gravissimo di fronte alle risorse del PNRR che stanno affluendo nel nostro Paese. Se pensiamo che il movimento terra e il sistema dei subappalti in edilizia sono settori su cui sono presenti, con una costellazione di società costituite fin dall’epoca del terremoto,il clan dei Casalesi e le cosche di ‘ndrangheta, e alla luce di quanto abbiamo visto con lo scandalo del keu, è chiarissimo il pericolo che stiamo correndo anche in Toscana. Il cittadino è una parte attiva essenziale per segnalare le “anomalie” che rileva, ma come diceva Giovanni Falcone non dobbiamo chiedere ai singolo di esporsi, ma devono essere le istituzioni ad agire in prima persona”.

Sandro Ruotolo, giornalista, segreteria PD: “ “La Terra dei Fuochi campana è iniziata anche con le concerie di Santa Croce sull’Arno, e con il toscano Licio Gelli. Sono molto preoccupato dalla situazione poiché non vedo miglioramenti nel panorama, tutt’altro. L’allergia di questa destra al governo alle regole, la loro contrarietà al protocollo della legalità con la giustificazione dell’alleggerimento della burocrazia per non perdere il denaro del PNRR non ha senso, perché sappiamo benissimo che i ritardi avvengono nella fase progettuale. È necessario lavorare in un’ottica di prevenzione, con conoscenza delle dinamiche attuali: oggi le mafie investono in borsa, e il PNRR fa prefigurare una loro ulteriore evoluzione, come avvenne anche dopo il terremoto in Irpinia. Oggi è l’anniversario dell’omicidio di Giancarlo Siani, un grande giornalista che ha pagato con la vita il suo impegno: il giornalisti oggi devono informare e continuare a fare inchiesta per far prendere coscienza ai cittadini”.

Paolo Puccinelli, CGIL Lucca: “A Viareggio e in Versilia abbiamo molti contratti “volatili” a 5/6 euro orari e con il ricatto occupazionale del gran numero di persone disposte a prendere il posto di chi si rifiuta, e questo accade spesso dove si crea la ricchezza: qui viaviamo su due binari, la ricchezza dei negozi e stabilimenti di lusso contrapposti alla miseria e precarità di chi vi lavora. Gli imprenditori seri, che tutelano i lavoratori e rispettano le regole penalizzate da chi non lo fa, e le istituzioni spesso latitano nel difenderne i diritti”.

Renato Scalia
, Fondazione Caponnetto: “Bisogna tenere sempre alta l’attenzione. Iniziative come queste, parlare di mafia, anche in territori difficili dove tuttora è complicato affrontare questo problema e sto parlando di Viareggio dove ancora il negazionismo esiste, è fondamentale. Dobbiamo lavorare per costruire e render sempre più forti gli anticorpi della legalità. E questo non può essere solo un compito della magistratura e delle forze dell’ordine, gli anticorpi devono essere sviluppati anche da coloro che operano nelle istituzioni e da chi fa politica attiva, fino ai semplici cittadini. È necessario far capire alla popolazione che il problema delle infiltrazioni criminali è serio ed esiste. È fondamentale farlo capire anche a chi amministra la nostre città e crede, erroneamente, che realtà come Viareggio siano ancora delle oasi felici. Purtroppo, non è così. Oggi siamo ben oltre i tentativi di infiltrazione, come ha precisato Ruotolo la mafia ha consolidato la sua presenza in Toscana, con gruppi criminali che sono ormai radicati nei nostri territori da molti anni. E questo dobbiamo metterlo in evidenza.”

Gianluca Ferrara, Coordinatore provinciale M5S Lucca, già senatore della XVIII legislatura: “Le mafie sono come il covid, si diffondono celermente e il vaccino da inoculare è quello dell’infrazione. Oggi l’abbiamo fatto a Viareggio che è un territorio, per i tanti alberghi e ristoranti, un territorio fertile per le mafie.”

“Inchiesta Keu: ambiente, rifiuti e legalità” il Convegno a Empoli su iniziativa del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle

Venerdì 22 settembre, su iniziativa della Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana Irene Galletti, si è tenuto presso l’Auditorium del Palazzo Pretorio di Empoli, il convegno dal titolo “Inchiesta KEU: Ambiente, Rifiuti e legalità”. Sono intervenuti: Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, già Magistrato e Procuratore antimafia; Don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera e dell’Osservatorio della legalità in Regione Toscana; Rossano Rossi, Segretario generale CGIL Toscana; Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione parlamentare antimafia; Don Armando Zappolini, già Presidente del CNCA e collaboratore di Libera; Renato Scalia, Fondazione Caponnetto; Filippo Torrigiani, già Consulente della Commissione parlamentare antimafia; Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana; Andrea Quartini, Deputato M5S; Anna Baldi, M5S Empoli, Leonardo Masi, Buongiorno Empoli. 

Con moderazione a cura di: Stefano Tamburini, giornalista.

LE VOCI:

Irene Galletti, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Toscana: ”La vicenda Keu ha portato alla luce la vulnerabilità della politica e anche una certa difficoltà nel comprendere appieno il reale pericolo delle infiltrazioni criminali nel tessuto toscano, sia dal punto di vista economico che sociale e politico. Per prevenire situazioni simili in futuro, è essenziale sviluppare gli strumenti giusti per rilevare e combattere queste infiltrazioni. Per affrontare questa sfida, la politica deve rafforzarsi, deve dimostrare una maggiore determinazione nel proteggere gli interessi collettivi. Questo non significa solo riforme legislative, ma anche un cambio di mentalità. Serve una maggior cooperazione e condivisione di informazioni e risorse. Inoltre, è fondamentale coinvolgere la società civile e le istituzioni locali in questo sforzo, come abbiamo fatto noi, qui, oggi. La lotta alle infiltrazioni criminali non può essere una battaglia solitaria, deve coinvolgere tutta la parte migliore della nostra società.”

Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, già Magistrato e Procuratore antimafia: ”Ancora oggi si pensa che la ‘ndrangheta si muova con estorsioni, con minacce, ma la ‘ndrangheta è cresciuta ed è diventata una grande costellazione di piccole e grandi società che si muovono sui territori, e di volta in volta colloca le proprie imprese a seconda delle proprie necessità. Un territorio non lo occupa all’improvviso, ma silenziosamente, senza farsi scorgere. Compra il bar del paese, un luogo in cui si incontrano le persone, e da lì riescono a monitorare una parte della società e a stringere rapporti con determinate persone che contano. Offrono il caffè, il pranzo, sono simpatici ed hanno una capacità economica molto ampia e riescono a costruire relazioni. Il Keu ha evidenziato soprattutto questo delle relazioni che portano la criminalità ad infiltrarsi.”

Don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera e dell’Osservatorio della legalità in Regione Toscana: ”Riguardo all’inchiesta Keu ci sono ancora diverse cose su cui investigare. Si arriverà ad un processo, Libera, Legambiente e CGIL Toscana si costituiranno parte civile. Ma non finisce tutto con il settore conciario, ci sono anche gli altri cicli di rifiuti che vanno capiti e investigati: il settore dell’oro ad Arezzo, quello della carta a Lucca, quello del marmo a Carrara. Bisogna aprire un cantiere della legalità e la questione dei beni ambientali diventa anche una questione di tutela dei beni comuni. ”

Rossano Rossi, Segretario generale CGIL Toscana:”La storia del distretto conciario di Santa Croce è una classica storia di una “provincia rossa” della toscana e fino a quando la politica, la collegialità hanno avuto forza si creava un bilanciamento con gli interessi degli imprenditori. In passato c’era un contrappeso di politica partecipata, che tutelava il bene comune si opponeva agli interessi del privato. Oggi purtroppo la crisi della politica, segnata anche da fatti concreti come il definanziamento ai partiti e anche la legge elettorale maggioritaria e l’elezione diretta dei sindaci, ha riportato il sistema democratico ad una situazione di nobilitato locale, che molto ricorda la mediocrità della consorteria toscana. Santa Croce è la storia della fine di un mondo della “provincia rossa”, che aveva portato ricchezza e che oggi è naufragato perché c’è stata una deriva politica ed un crollo del mondo del lavoro. E questo non è figlio di un destino cinico e baro, ma di scelte politiche portate avanti da chi ci ha governato negli ultimi anni.”

Don Armando Zappolini, già Presidente del CNCA e collaboratore di Libera: ”Una volta passavamo la notte a discutere con i ragazzi delle varie realtà associative parlando di grandi temi politici, oggi siamo orfani di questo mondo. Dopo la pandemia siamo diventati ostaggi del menefreghismo. Noi dobbiamo ricreare luoghi dove la gente si appassiona ai temi importanti. I ragazzi devono tornare a casa motivati, dobbiamo riaccendere la passione dell’attivismo civile, della cittadinanza attiva. Secondo me la politica ha perso credibilità, i partiti cambiano quando passano dall’opposizione al governo. La credibilità non è scontata, o sei credibile o non lo sei e se non sei credibile è difficile che qualcuno si appassioni. Ai rappresentanti delle istituzioni dico: la credibilità non è un vostro patrimonio privato: è nostro, è dei partigiani che hanno costruito questo paese, è della gente che lavora.”

Andrea Quartini, Deputato M5S: ”È cruciale che la politica si erga a guida nella tutela dei nostri interessi collettivi e nella strenua lotta al crimine organizzato. L’esperienza della vicenda Keu ci ha insegnato che non possiamo tollerare inerzia o fragilità. È giunto il momento di agire con determinazione e responsabilità assoluta per preservare la sicurezza e l’integrità della nostra regione e del nostro Paese.”

Convegno organizzato da M5S, “Le mani della criminalità su porti e turismo”

Sabato 23 settembre, a partire dalle ore 10.30, si terrà il convegno dal titolo “Le mani della criminalità su porti e turismo” presso il Gran Caffè Margherita, in Viale Regina Margherita, 30 a Viareggio.

Il convegno riunirà eminenti esperti e personalità di spicco provenienti dalle principali associazioni impegnate nella promozione della legalità, dai sindacati e dal mondo della politica. Nella nostra regione il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle attività portuali e turistiche è in crescita. Durante l’evento, verranno affrontate in profondità le questioni legate agli effetti di queste attività criminali sul tessuto economico e sociale, con l’obiettivo di stimolare un dialogo costruttivo e di fornire un’analisi approfondita delle modalità con cui la politica può contrastare il fenomeno.

Invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni, le organizzazioni della società civile e i media a partecipare attivamente a questo evento, contribuendo al dibattito e alla costruzione di soluzioni concrete per il futuro.

All’evento interverranno per i saluti di apertura:

  • Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana;

Modera:

  • Gianluca Ferrara, Coordinatore provinciale M5S Lucca, già senatore della XVIII legislatura;

I relatori:

  • Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, già Magistrato e Procuratore antimafia;
  • Sandro Ruotolo, giornalista, segreteria PD;
  • Maurizio Brotini, CGIL Toscana;
  • Renato Scalia, Fondazione Caponnetto;
  • Filippo Torrigiani, già consulente della Commissione parlamentare antimafia.

Multiutility, Galletti e Quartini (M5S): “Marcia indietro PD è solo uno stop strategico in vista delle elezioni amministrative ed europee”

Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, e il deputato Andrea Quartini commentano il recente strappo del Segretario regionale del PD, Emiliano Fossi, riguardo al percorso di quotazione in borsa della Multiutility dei servizi.

“L’idea di quotare in Borsa la Multiutility è talmente scellerata che il PD ha dovuto prenderne atto, vista anche la reazione da parte della società civile che ha compreso bene i pericoli finanziari a cui si esponeva un bene essenziale come l’acqua e servizi strategici per la comunità. Ma non ci facciamo nessuna illusione: la “marcia indietro” annunciata secondo noi è solo uno stop strategico in vista delle elezioni amministrative ed europee, per poi riprendere in gran carriera appena superate. Se fosse vera la correzione di marcia, il PD avrebbe dovuto prendere una posizione netta e chiara contro le parole dell’AD di Alia Alberto Irace che la scorsa settimana è intervenuto a gamba tesa contro la CGIL e i comitati annunciando lo sbarco in borsa della Multiutility già nel 2024; e riprendere anche il sindaco di Prato Biffoni, che proprio ieri ha sostenuto che la scelta sulla quotazione in borsa spetta ai tecnici e non alla politica. Preoccupa inoltre la mancata conferma di Giuseppe Sardu alla guida di Acque Spa, un amministratore che ha sempre portato avanti l’impegno per la ripubblicizzazione dell’azienda attraverso il riacquisto delle quote attualmente in possesso di Acea SpA in ottemperanza a quanto espresso dalla volontà dei soci pubblici che rappresenta. La nostra battaglia perciò continua, perché resta ancora il nodo della piena gestione del pubblico, e resteremo vigili sugli sviluppi futuri, perché al netto dei proclami ad effetto le intenzioni per noi appaiono le stesse.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana e Andrea Quartini, deputato M5S.

Convegno organizzato da M5S, “Inchiesta KEU: ambiente, rifiuti e legalità”

Venerdì 22 settembre, a partire dalle ore 17, si terrà il convegno dal titolo “Inchiesta KEU: Ambiente, Rifiuti e legalità” presso l’Auditorium del Palazzo Pretorio, in Piazza Farinata degli Uberti, 36 a Empoli.

Il convegno riunirà eminenti esperti e personalità di spicco provenienti dalle principali associazioni impegnate nella promozione della legalità, dai sindacati e dal mondo della politica. Durante l’evento, verranno affrontate in profondità le questioni legate all’inchiesta KEU, con l’obiettivo di stimolare un dialogo costruttivo e di fornire un’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità che questa indagine offre.

Il Movimento 5 Stelle si impegna a promuovere la trasparenza, la responsabilità e la giustizia nella gestione dell’ambiente e dei rifiuti, e questo convegno rappresenta un passo importante nella direzione della sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dell’approfondimento di questioni cruciali per il nostro territorio.

Invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni, le organizzazioni della società civile e i media a partecipare attivamente a questo evento, contribuendo al dibattito e alla costruzione di soluzioni concrete per il futuro.

All’evento interverranno per i saluti:

  • Anna Baldi, M5S Empoli;
  • Leonardo Masi, Buongiorno Empoli.

I relatori:

  • Don Andrea Bigalli, Referente regionale di Libera e dell’Osservatorio della Legalità in Regione Toscana;
  • Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, già Magistrato e Procuratore antimafia;
  • Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione parlamentare antimafia;
  • Rossano Rossi, Segretario Generale CGIL Toscana;
  • Renato Scalia, Fondazione Caponnetto;
  • Filippo Torrigiani, già Consulente della Commissione parlamentare antimafia;
  • Don Armando Zappolini, già Presidente del CNCA e collaboratore di Libera.

Chiudono i lavori:

  • Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana;
  • Renato Scalia, deputato M5S.

Modera:

  • Stefano Tamburini, giornalista.

Nasce il Gruppo territoriale M5S Area Pisana e Lungomonte Pisano, Galletti (M5S) “Sarà una comunità-laboratorio aperta ad aderenti e simpatizzanti”

Con l’assemblea costitutiva che si è tenuta a Cascina il 19 settembre, il M5S presenta la nuova compagine territoriale, che assume la denominazione formale di “Gruppo territoriale Area Pisana e Lungomonte Pisano” e comprende i comuni di Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano, Calci, Vicopisano e Buti.

“I Gruppi Territoriali saranno le nostre comunità-laboratorio aperte a tutti, aderenti e simpatizzanti, che permetteranno alle decine di persone recentemente avvicinatesi al M5S di diventare parte attiva della realtà civica di cui fanno parte” commenta Irene Galletti, capogruppo in Regione Toscana e coordinatrice regionale “Nuovi arrivi e attivisti storici animati dalla volontà di contribuire al benessere del proprio territorio, condividendo i valori e gli intenti tracciati da Giuseppe Conte prima da premier, poi da capo politico. Ci aspettano momenti cruciali, e saremo pronti a rilanciare le nostre proposte”.

“Un passaggio molto importante per una partecipazione sempre maggiore dei territori alle proposte del Movimento 5 Stelle nei sei Comuni che fanno parte del gruppo territoriale neocostituito” – afferma Claudio Loconsole, Assessore nel Comune di Cascina e coordinatore provinciale M5S della Provincia di Pisa.

Nella riunione costitutiva è stata eletta a maggioranza Barbara Maneschi, storica figura di riferimento dei cinquestelle a Cascina.

“Sono onorata e felice di essere stata eletta rappresentante territoriale del Gruppo territoriale Area Pisana e Lungomonte Pisano” – dichiara Barbara Maneschi neoeletta. “Ringrazio tutti per la fiducia e sono certa dell’obiettivo comune: cambiare in meglio il nostro paese a partire dal territorio. Con i gruppi territoriali saranno i cittadini i veri attori della nostra politica, partendo dal basso, tutelando e proponendo le necessità della comunità, senza personalismi. Per un futuro più giusto, più verde, più solidale”.

Pistoia e la piana hanno ufficialmente il loro Gruppo Territoriale

Nell’Assemblea di ieri sera è stato costituito ufficialmente il Gruppo Territoriale del M5S di Pistoia e della Piana.

L’Assemblea ha eletto come proprio rappresentante Susanna Zinzocchi.

È stata una serata partecipata e calorosa quella che ha visto nascere ufficialmente il Gruppo Territoriale del Capoluogo di Provincia. Un Gruppo numeroso che già ieri sera si è messo a lavoro per continuare la programmazione dei Gazebo per la raccolta firme sul salario minimo

 

Il M5S a Pistoia e nei Comuni di Quarrata, Agliana e Montale, c’è ed è vivo più che mai!

Insieme al Gruppo Territoriale della Valdinievole, adesso, Pistoia e la Piana possono iniziare il lavoro intenso che dovrà portare il Movimento ad una maggiore presenza e radicamento sul territorio.

Come Coordinatore Provinciale sono orgoglioso di aver preso parte a questo momento storico del Movimento in provincia.

Adesso ci aspetta un grande lavoro che inizieremo a programmare già dai prossimi giorni insieme ai nuovi Rappresentanti!

Collegamenti Doganaccia-Lago Scaffaiolo il M5S si schiera in tutela dell’Appennino

A seguito dell’incontro promosso dal comitato ”Un altro Appennino è possibile versante toscano”, che si è costituito lo scorso luglio e che vede la partecipazione di oltre trenta associazioni a vario titolo interessate alla difesa e alla valorizzazione del territorio montano, il Movimento 5 Stelle esprime la propria posizione a favore della tutela della biodiversità e dell’ambiente del nostro Appennino.

Il Progetto della nuova linea di collegamento Doganaccia-Lago Scaffaiolo è un progetto superato, nei tempi, nei modi, nelle necessità e nei costi. Un progetto che non ha più senso di essere attuato e che porta con sé rischi certi per l’ambiente e la biodiversità mentre sono scarsi e incerti i benefici economici dell’opera per la collettività.

In realtà di cose UTILI ed a VANTAGGIO DI TUTTI da poter fare per la montagna con quella somma ce ne sono moltissime, che da tempo vengono richieste ma per le quali le amministrazioni non trovano soldi: Viabilità, Presidi sanitari di prossimità Sostegno alle imprese, Fiscalità di vantaggio, Connessione a banda larga, Cura del territorio

Il progetto ricade invece in area sensibile e di importanza vitale per il territorio con impatti devastanti per la biodiversità e paesaggistica con un forte depauperamento dell’immagine della montagna.

Il Movimento 5 Stelle chiede che si ascoltino i territori e le associazioni senza illuderli con promesse di rilancio economico basati su schemi non più attuali ed infrastrutture mastodontiche per un mercato che va in direzione totalmente opposta, investendo su un settore, quello sciistico, che i cambiamenti climatici hanno già reso e renderanno sempre più impraticabile in quella zona.

Il 5 settembre scorso (pubblicizzato dagli Enti Locali) è iniziato il percorso partecipativo del Comune di San Marcello Piteglio. Tuttavia la mattina stessa, la Provincia di Pistoia, tramite determina n°978, aveva già dato incarico a un professionista per la redazione delle varianti.
Qual è il senso di coinvolgere i cittadini se alle loro spalle si accelera l’esecuzione dell’opera?
Il processo democratico è una cosa seria, come seri e leciti sono i dubbi, a questo punto, che il percorso partecipativo sia solo uno specchietto per le allodole.

La conversione economica della Montagna passa dal valore ambientale che rappresenta, un’Amministrazione lungimirante si porrebbe come obiettivo quello della tutela e valorizzazione del turismo green, sostenibile. Il “prodotto” che attira è la montagna non le sue strutture, l’Ambiente e la sua immagine va tutelata perchè rappresenta l’oro del territorio che in altre Regioni, da solo, garantisce le ricchezze della sua comunità e che da noi viene costantemente minacciato da opere che hanno come unico scopo lo sperpero di denaro pubblico.

Il Movimento 5 Stelle si schiera quindi a favore della Montagna, della sua immagine, del suo valore ambientale ed è disponibile a qualsiasi atto che possa supportare l’attività delle Associazioni impegnate in questo senso.

Approvata dal Consiglio Regionale della Toscana la mozione M5S che sostiene l’istituzione del Salario Minimo

“È con grande soddisfazione che annunciamo oggi l’approvazione della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, che chiede di sostenere in conferenza Stato-Regioni e in tutte le sedi opportune, di concerto con le parti sociali, tutti gli atti e le misure volti al regolare avanzamento dell’iter della proposta di legge n. 1275, per l’istituzione di un salario minimo orario per i lavoratori, sia nel settore pubblico che privato” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

“Il Salario Minimo legale è una misura di dignità per la quale il Movimento 5 Stelle si è battuto instancabilmente per ben 10 anni. Oggi, finalmente, vediamo in Toscana un passo in avanti nella direzione dei diritti. Grazie alla nostra mozione la Giunta regionale si assume l’impegno di sostenere in tutte le sedi competenti la proposta di legge depositata alla Camera a prima firma del presidente Giuseppe Conte.”

“Ma le nostre iniziative in favore del Salario Minimo non finiscono qui – spiega la Presidente M5S. “Da tempo è attiva una raccolta firme a sostegno della nostra iniziativa sul sito www.salariominimosubito.it , che, a differenza delle fake news circolate tra i banchi del Governo, rappresenterebbe un rafforzamento della contrattazione collettiva e, secondo l’Istat, porterebbe a un aumento medio di 804 euro nelle retribuzioni di 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori.”

“I principali punti della nostra proposta – riassume la Cinquestelle – sono chiari: riconoscere al lavoratore di ogni settore economico un trattamento economico complessivo (che include anche il trattamento economico minimo) non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nel settore in cui opera l’azienda; introdurre una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora, garantendo che nessun lavoratore possa essere retribuito al di sotto di questa cifra.”

“Il salario minimo legale è già una realtà in 22 Paesi europei su 27, dove ha dimostrato di contribuire all’aumento degli stipendi di coloro che venivano pagati meno. Questo risultato rappresenta un passo avanti fondamentale verso una società più giusta ed equa. Il Movimento 5 Stelle continuerà a lottare con determinazione per garantire che questa proposta diventi legge, perché crediamo fermamente che ogni lavoratrice e lavoratore meriti un salario dignitoso per la propria opera.” Conclude Galletti.