SR 68 VA MESSA IN SICUREZZA. ROSSI COMPLETI LâOPERA
PARI OPPORTUNITĂ INUTILE SCRIVERE LEGGI SE POI NON SI RISPETTANO
Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Istituzionali, commentano la relazione della Presidente Rossella Pettinati e motivano il loro voto di astensione sulla risoluzione PD.
âLa Toscana ha buone leggi sulle pari opportunitĂ ma, come segnalato dalla Presidente Pettinati, non le rispetta. Ci sembra di rivedere il film cui abbiamo assistito con PIT e pista di Peretola la legge toscana dice una cosa, il PD se ne disinteressa. Sulle pari opportunitĂ ce ne siamo accorti appena arrivati in regione e lo abbiamo segnalato: le quote non vengono rispettate. E allora ancora una volta chiediamo legalitĂ . Si rispettino le leggi 16 e 79 del 2009 che ora questa riforma delle province fatta in fretta e furia mettono in crisi. Infatti erano proprio le province ad avere il ruolo principale nei protocolli dâintesa per la prevenzione della violenza di genere, un compito che oggi resta nel limbo dellâindeterminazione.Â
Se quindi da un lato il PD ha tolto le Commissione Provinciali Pari OpportunitĂ Â ci chiediamo chi prenderĂ le deleghe sul tema a livello operativo. Questi organismi sono infatti strumenti al servizio di un obiettivo, non vorremmo mai che nel giusto processo di razionalizzazione di quelli inutili alla causa, ci si dimenticasse del perchĂŠ erano stati creati.
A questo proposito ricordiamo che abbiamo elaborato una proposta di revisione degli emolumenti per la Commissione Regionale Pari OpportunitĂ , condivisa anche negli intenti dalla Presidente Pettinati, che rivede la spesa totale di questo organismo tramite la conversione degli stipendi in gettoni di presenza. Si potrebbero utilizzare questi risparmi per fornire risorse alla prevenzione della violenza di genere, giĂ oggetto di due nostre mozioni approvate dal Consiglioâ.
SCANDALO DEL CIOCCO CONTINUA. SACCARDI VALUTI QUESTIONE MORALE PER I VERTICI ASL
Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Commissione SanitĂ , commenta lâultimo aggiornamento sul caso âSpese ASL al Cioccoâ.
âLo scandalo del Ciocco sta assumendo i contorni del ridicolo. Leggo infatti da fonti stampa che il conto pagato da ASL con soldi dei contribuenti non si è fermato a 100mila euro, ma è andato oltre includendo 6mila euro di extra tra le quali 1.830 euro per una gita in fuoristrada nel bosco. Come abbiamo ribadito in Consiglio Regionale è immorale vedere dei vertici ASL sperperare cosĂŹ il denaro dei cittadini, mentre questi devono attendere un anno e mezzo per una mammografia.
Saccardi valuti la questione morale di questo paradosso intollerabile e prenda i dovuti provvedimenti coi i vertici ASL responsabili di queste scelte. Altrimenti è incomprensibile vedere il Presidente Rossi esigere da Renzi, giustamente, piĂš fondi per la sanitĂ toscana e in parallelo offrirgli un pretesto per sostenere la sua tesi sugli sprechi da tagliareâ.
ROSSI ESIGERĂ DA RENZI POTENZIAMENTO ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA
2,7 MILIARDI DI DISAVANZO E PD CONSIDERA LA TOSCANA REGIONE VIRTUOSA
Enrico Cantone e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Commissione Bilancio, attaccano la giunta sulle ultime notizie riguardanti lâaumento del disavanzo regionale.
âOggi in Prima Commissione la maggioranza PD ha votato a favore di un aumento del disavanzo regionale, portandolo da 2,6 a 2,7 miliardi. Motivo la creazione da parte della Regione di un fondo crediti di dubbia esigibilitĂ pari a 90 milioni di euro. In parole povere siccome la Toscana non riesce a riscuotere i propri crediti si è ulteriormente indebitata per coprire la propria inefficienza.
Sono cose fuori dal mondo che raccontano la cattiva capacitĂ amministrativa cui è arrivato il PD toscano. Se non ci meraviglia questa mala gestione, alla quale i toscani si sono purtroppo abituati, ci ha lasciato sbigottiti la dichiarazione del PD Marras che queste misure dimostrino quanto la Toscana sia una regione virtuosa. Forse â concludono i consiglieri M5S â manca al capogruppo PD quel minimo senso del pudore che in questi casi aiuterebbe a salvare almeno la reputazioneâ.
CASO TESECO: M5S PROPONE, PD RACCOGLIE E METTE IL CAPPELLO. A NOI POCO IMPORTA
Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle prima firmataria e proponente della mozione âazioni a sostegno dei dipendenti della Teseco spaâ commenta gli articoli di stampa odierni che attribuiscono al PD lâatto approvato nellâultimo Consiglio Regionale.
âFa sorridere questa rincorsa degli esponenti del Partito Democratico ad intestarsi gli atti a mezzo stampa. La mozione sulla Teseco nasce da un incontro tra me e i lavoratori, tradotto il 22 ottobre in un atto di indirizzo molto chiaro che Andrea Pieroni ha chiesto di emendare a ridosso del Consiglio Regionale. Il testo conclusivo è senzâaltro positivo e tutto pensavo tranne che questa azione fosse guidata dal bisogno di metterci il cappello di alcuni consiglieri che hanno letto la mozione, forse, solo al momento di firmarla.
Lâazione politica del Movimento 5 Stelle è mirata al raggiungimento di obiettivi reali, non alle uscite sulla stampa. Per questo ad esempio noi mandiamo comunicati solo quando protocolliamo gli atti, evitando lâantico modo politicante del âfaremoâŚâ âci occuperemo âŚâ. Continueremo a dialogare con quegli esponenti del Partito Democratico che, come Pieroni, dimostrano di riconoscerci lâascolto del territorio e mettono la loro esperienza al servizio dei cittadini nel miglioramento degli atti. Per tutti gli altri vale lâadagio di Tito Livio âChi disprezzerĂ la gloria vana, riceverĂ la gloria autenticaââ.
BANDA LARGA ROSSI CI DICA COM’Ă FINITA CON TELECOM
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno presentato unâinterrogazione al Presidente Rossi sulla âattuazione dellâaccordo di programma per la semplificazione procedimentale finalizzata alla realizzazione interventi relativi alla banda largaâ.
âLa Giunta Rossi ha in mano un accordo di programma importante con Telecom, su banda ultralarga e Sviluppo Digitale in Toscana. Entro il 31 ottobre Telecom doveva aver concluso opere in 190 Comuni motivo per il quale la Giunta scelse questo strumento anzichĂŠ un passaggio consiliare.
Superato il traguardo ci chiediamo quindi se questi lavori sono stati conclusi e quanto sono costati a Telecom e alla Regione. Ma soprattutto qualora, come temiamo, Telecom abbia mancato di rispettare la scadenza vorremmo sapere dal Presidente Rossi quali penali ha previsto nellâaccordo e quali comuni dovranno ancora attendere per questa infrastruttura che noi del Movimento 5 Stelle riteniamo centrale per lo sviluppo economico toscanoâ.