Blog Pagina 19

CONGRATULAZIONI ALESSANDRA! Prima Presidente di Regione del M5S

Cara Alessandra,

sono davvero felice del risultato che hai raggiunto, che hai meritato sotto tutti i punti di vista.

Ogni volta che sei venuta in Toscana per affrontare una crisi aziendale hai dimostrato di metterci non solo esperienza e capacità, ma anche cuore, passione ed empatia, cosa sempre più rara nel nostro mondo. Parlando con te in ogni occasione ho imparato qualcosa di nuovo: un punto di vista, consigli, suggerimenti e condivisioni anche umane di cui ti sono grata.

Ti auguro che questo sia solo l’inizio di un altro brillante capitolo della tua vita, e spero di rivederti presto quando tornerò nella tua meravigliosa isola. Ti abbraccio con l’affetto di sempre, come sempre saremo al tuo fianco e accanto alla comunità 5S che hai saputo far crescere!

Nuova Sede di Polizia nel Parcheggio dell’ex-Intendenza di Finanza. M5S “Un Disastro per i Parcheggi”

Il parcheggio ex-Intendenza

Massa, 26 Feb 2024. La Nuova Sede di Polizia a Massa nel parcheggio dell’ex-intendenza di finanza. Un disastro per la disponibilità di parcheggi e per la già carente viabilità nel centro cittadino, ennesimo pasticcio della Giunta Persiani.

Annunciato pochi minuti fa dal Sindaco durante il Consiglio Comunale, l’intento di costruire la nuova sede di polizia nell’area dell’ex-Intendenza di Finanza, ha suscitato non poche preoccupazioni tra i cittadini e i membri della nostra comunità del Movimento 5 Stelle. Sebbene riconosciamo e supportiamo pienamente la necessità di rafforzare la sicurezza cittadina attraverso strutture adeguate, non possiamo ignorare le implicazioni che una tale scelta comporterebbe, soprattutto in termini di congestione e carenza di parcheggi nel già affollato centro città.

Mancanza di Partecipazione Cittadina

Uno degli aspetti più critici di questo annuncio è la mancanza di un autentico processo partecipativo che coinvolga i cittadini nelle decisioni che influenzano direttamente la loro vita quotidiana. La decisione di posizionare un’infrastruttura così importante in un’area centrale, senza un dibattito aperto o la consultazione della comunità, solleva questioni significative sulla trasparenza e sull’inclusività delle nostre istituzioni locali.

Aggravamento della Carenza di Parcheggi

La scelta dell’area dell’ex-Intendenza di Finanza come nuova sede aggraverà ulteriormente il problema della carenza di parcheggi in centro. In un contesto urbano dove ogni spazio è prezioso e la mobilità cittadina è già messa a dura prova, è fondamentale considerare l’impatto a lungo termine di simili progetti infrastrutturali. Dobbiamo chiederci: è davvero questa la soluzione migliore per la nostra città?

Alla Ricerca di un Luogo Adeguato

Siamo fermamente convinti che la costruzione di una nuova sede di polizia sia essenziale per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini di Massa. Tuttavia, è imperativo identificare una location che non solo risponda alle esigenze operative delle forze dell’ordine ma che allo stesso tempo preservi l’accessibilità e la vivibilità del nostro centro città. Esistono alternative praticabili che meritano di essere esplorate, luoghi che possono ospitare la nuova sede senza sacrificare spazi vitali per la cittadinanza e senza aggravare il traffico e la congestione.

Un Appello alla Riflessione e al Dialogo

Attraverso questo articolo, vogliamo sollevare una riflessione profonda sulla direzione che stiamo prendendo nella pianificazione urbana e sul ruolo che la partecipazione cittadina dovrebbe avere in questo processo. È tempo di avviare un dialogo costruttivo che metta al centro le esigenze di tutti i cittadini, cercando soluzioni che coniughino sicurezza e sostenibilità urbana.

Chiediamo all’amministrazione comunale di riconsiderare la proposta attuale, valutando alternative più sostenibili per la collocazione della nuova sede. Solo attraverso un approccio inclusivo e partecipativo potremo costruire una città più sicura, vivibile e attenta alle esigenze di tutti i suoi abitanti.

Il Movimento 5 Stelle di Massa si impegna a essere parte attiva di questo processo, lavorando affinché le voci dei cittadini siano ascoltate e valorizzate nelle decisioni che modellano il futuro della nostra comunità

Partecipate al sondaggio sul gruppo FB Massa 5 Stelle

Studenti manganellati a Pisa, Galletti (M5S):”Governo spieghi le ragioni di questo preoccupante clima di repressione”

“Durante una manifestazione studentesca volta a sensibilizzare sull’urgente necessità di porre fine alla strage in corso a Gaza, la polizia ha caricato alcuni partecipanti, manganellandoli ripetutamente. Questi deprecabili episodi, purtroppo non insoliti, rivelano un preoccupante clima di repressione che si sta diffondendo nel Paese.

La nostra posizione è inequivocabile: le azioni delle forze dell’ordine devono sempre rispettare principi di proporzionalità e moderazione, al fine di garantire il diritto alla libera espressione e alla protesta pacifica. Pertanto, sollecitiamo il governo a prendere una chiara posizione su questi avvenimenti, che segnalano una situazione inaccettabile per la libertà di manifestazione e di opinione nel nostro Paese.

Condanniamo fermamente qualsiasi forma di violenza eccessiva e chiediamo che vengano adottate le misure necessarie per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.” Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

PISTOIA: “Dalla giunta Tomasi tagli indiscriminati di alberi e cementificazione”

“Come gruppo territoriale M5s Pistoia e la Piana ci uniamo alla manifestazione pubblica di sabato 24 febbraio organizzata da Legambiente e Lipu contro il recente e diffuso taglio indiscriminato di alberi da parte dell’amministrazione Tomasi.

Denunciamo la mancanza di un piano del verde e in generale l’assenza di una politica di rigenerazione urbana e ambientale. Basti pensare alle Ville Sbertoli e all’area Ceppo, su cui il Comune dovrebbe coinvolgere l’Asl per un progetto di riuso sostenibile e di qualità; invece niente, Tomasi pensa solo a cementificare ulteriormente come dimostrato dal progetto della cittadella sportiva nell’area Pallavicini.

Nella nostra città, definita capitale, del verde manca purtroppo una programmazione green integrale, dall’individuazione di aree per orti urbani a un moderno piano del verde sul modello di tanti comuni efficienti e organizzati. Per questo apprezziamo l’impegno del mondo ecologista nel diffondere la giusta sensibilità”

Movimento 5 Stelle Pistoia

Terme di Montecatini: Nessuna cordata pubblica solo propaganda elettorale

Non esiste nessuna cordata pubblica, in via di costituzione, per partecipare al bando in corso sui beni termali, è quanto emerge dal Consiglio Comunale dove l’Amministrazione, in grave imbarazzo, ha tentato di far passare semplici chiacchierate con la Regione per un lavoro strutturato di creazione di un soggetto titolato ad avanzare offerte congrue.

Non poteva essere diversamente visti i tempi imposti dal Bando, l’Amministrazione che su questo è stata immobile per cinque anni, adesso non ha niente in mano se non rimettere sui giornali contatti ormai vetusti con Cassa Depositi e Prestiti e vecchi ragionamenti ormai non più attuali.

Il Movimento 5 Stelle esprime preoccupazione per il metodo amatoriale con cui Baroncini ha affrontato ed affronta la questione. Intorno a Terme di Montecatini vivono famiglie, imprenditori ed un tessuto economico di un intero territorio, non è accettabile banalizzare il problema e fare campagna elettorale sulle spalle di chi oggi non conosce il proprio futuro.

Il percorso che oggi l’Amministrazione fa finire sui giornaliinterviene Magnani Capogruppo del M5S in Consiglio Comunaleè il progetto che in questi anni il Movimento ha promosso e che era riuscito faticosamente ad iniziare con la convocazione al Ministero della Società. Quando tutto ciò era fattibile, Baroncini e la Regione non erano disponibili, preferendo un bando di privatizzazione finito con una fotocopia di un assegno fantasma. Oggi, con questo bando, quel percorso non esiste, non ci sono i tempi e questa maggioranza non ha la compattezza politica necessaria a costruirlo. Fare campagna elettorale sulle Terme è vergognoso, ci sono dipendenti ancora appesi ad un destino sconosciuto, affittuari nel Tettuccio che non sanno se potranno aprire in questa stagione e scoprono dal sito della Società di essere vicini allo sfratto mentre il Tettuccio cade a pezzi. Gli enti pubblici dovrebbero pensare a questo, non a giocare con la vita delle persone.

Quanto emerso in Consiglio Comunale è gravissimo – continua Magnani – da una parte si cerca di zittire Consiglieri Comunali sbandierando lo spauracchio della “turbativa d’asta” dall’altro si scoraggiano eventuali investitori facendo credere che esista una cordata pubblica che non è nemmeno in una fase embrionale. Come Movimento 5 Stelle continueremo a fare un operazione trasparenza sulle Terme impedendo a qualunque candidato di fare propaganda elettorale sulle spalle di Montecatini. In questa fase, serve il massimo rispetto per un bando ed una procedura pubblica. E’ il momento di lavorare in silenzio ma per farlo, questa Amministrazione, dovrebbe saperlo fare ed ha già ampiamente dimostrato di non essere in grado di produrre niente

Il Movimento 5 Stelle continuerà la propria attività, anche in Regione, a favore di una tutela pubblica dei beni termali, delle fonti e delle professionalità della Società.

Movimento 5 Stelle

Crollo a Firenze, Galletti (M5S): “Il Consiglio dedichi la prossima seduta di aula alla sicurezza sul lavoro con una Comunicazione urgente di Giani”

“Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale perché si uniscano alla richiesta di Comunicazione urgente da parte della Giunta riguardo la situazione della sicurezza sul lavoro in Toscana: tutti siano chiamati a dare un contributo concreto, senza distinzione tra maggioranza e opposizioni, all’interno di un dibattito dell’Aula che faccia il punto sulla condizione attuale, per lavorare a una risposta concreta contro questo dramma continuo”. Ad avanzare pubblicamente la richiesta è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, che dichiara: “L’incidente avvenuto nel cantiere della nuova Esselunga di via dei Mariti a Firenze ha ancora una volta messo in evidenza la fragilità ancora esistenti nella sicurezza dei lavoratori che operano nel settore edile della nostra regione, ma non solo quello. Secondo gli organi di stampa nell’ASL Toscana centro, nel 2023 sette cantieri su dieci risultavano avere almeno un’irregolarità, dati confermati anche in altre zone della Toscana. Questi dati evidenziano la necessità di un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti e dei loro rappresentanti, da condividere e perseguire senza risparmio di risorse. Quando nel 2017 criticammo l’accorpamento dei settori della sicurezza sul lavoro e veterinaria (controllare i nomi dei dipartimenti) il nostro timore era di veder risparmiare su un settore fondamentale”.

Secondo la Presidente M5S “È chiaro a tutti che un’azione ulteriore a quelle già messe in campo non sia rimandabile: quasi ogni giorno ci sono notizie di incidenti sul lavoro. Perfino nel giorno in cui è stato proclamato il lutto regionale, due operai sono caduti dal tetto di un capannone a Calcinaia e ora sono ricoverati in gravi condizioni di salute.”

Per Galletti “Le note di cordoglio fanno sentire le istituzioni vicine ai cittadini, ma non bastano. La logica dei subappalti, associata alla mancanza di una supervisione rigorosa, ha ulteriormente compromesso la situazione, rendendo necessaria una reazione decisa da parte della politica. Emerge – sottolinea la Cinquestelle – la necessità che la Regione Toscana presenti al Consiglio Regionale un’analisi approfondita della situazione, chiarisca le sue competenze in materia di sicurezza nei cantieri e mostri con quale efficacia agisce il sistema normativo esistente. È fondamentale comprendere la situazione nel settore degli appalti pubblici e confrontarla con quella del settore privato, poiché garantire il benessere e la salute dei lavoratori è un diritto fondamentale.”

Luana Mencarelli (M5S) “Preoccupazione per i Pazienti Diabetici di Massa-Carrara”

Massa-Carrara, 18 Feb 2024. Preoccupano le condizioni in cui, a seguito del trasferimento temporaneo di alcune unità del monoblocco di Carrara, si potrebbero trovare i pazienti diabetici della nostra provincia che vengono chiamati a visita di controllo.

Attualmente è previsto infatti il trasferimento della Diabetologia (ambulatori), in 7 moduli container (nella foto), ove verranno dirottate le prestazioni di ambulatorio diabetologico e le curve da carico; ambienti angusti e poco accoglienti con una sala d’attesa notevolmente più piccola dell’attuale. Basti pensare che i lettini da visita ambulatoriale predisposti sono di dimensioni standard e non quelli per chi è affetto da obesità, gli stessi lettini che spesso sono necessari che però non riuscirebbero neppure ad entrare negli ambulatori, dati gli spazi. Inoltre le ridotte dimensioni dei corridoi non permetterebbero l’ingresso negli ambulatori per i pazienti “barellati”, costringendoli a pericolose “discese” dai presidi.

Riduzione dell’ambulatorio per il Piede Diabetico

Oltre a questo i cosiddetti moduli non potranno ospitare tutta l’attività della Diabetologia: infatti l’Ambulatorio per il -Piede Diabetico- si prevede di insediarlo al NOA disponibile solo 3 giorni alla settimana, dalle 8 alle ore 15, mentre attualmente l’ambulatorio si tiene 5 volte alla settimana, mattina e pomeriggio. Questa riduzione rischia inevitabilmente di creare disservizi e un allungamento dei tempi di attesa, specie in una patologia dove il controllo tempestivo è di vitale importanza.

Altissimo Numero di Prestazioni

I numeri poi parlano chiaro: nel 2023 si sono presentati in Diabetologia circa 4800 pazienti che sono passati per gli ambulatori almeno 1,32 volte con un totale di circa 6800 accessi documentati a cui vanno sommati i pazienti che hanno fatto la Curva da Carico (circa altri 520 pazienti all’anno di cui la stragrande maggioranza sono donne in gravidanza per lo screening del Diabete Gestazionale: unicità di tutta l’USL Toscana Nordovest), i pazienti visti per consulenza dietologica o per l’educazione terapeutica.

Allungamento delle Liste di Attesa

Questi numeri, se confrontati con gli anni precedenti, mostrano un trend in costante crescita che con la riduzione del servizio rischia di confrontarsi con un allungamento delle liste d’attesa e dei disagi: ci si chiede se non sia possibile cogliere queste osservazioni, provvedendo a collocare gli stessi ambulatori in spazi più idonei, come successo per altri reparti con numeri sensibilmente minori, che sono stati collocati presso i locali dell’ex-Pronto Soccorso di Carrara.

I dati esposti evidenziano come sia legittima la nostra preoccupazione per una collocazione degli ambulatori che rischia di essere inidonea.

Luana Mencarelli Coordinatrice provinciale M5S

Terme di Montecatini, Galletti e Magnani (M5S): “La partita non è ancora chiusa: il patrimonio termale può ancora essere ancora mantenuto nel pubblico” 

Per il Movimento 5 Stelle la pubblicazione del bando di gara per la vendita delle Terme di Montecatini non chiude la partita: “C’è tempo fino al 16 luglio per mantenere il patrimonio nel pubblico.”  Una mozione regionale che porta la firma di Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, denuncia l’urgenza di preservare il patrimonio termale di Montecatini e garantire la stabilità occupazionale, criticando le scelte passate della Regione riguardo agli investimenti pubblici.

“Con questa mozione non vogliamo solamente preservare il patrimonio delle Terme di Montecatini, ma anche porre l’attenzione sui lavoratori, dipendenti e autonomi, che si trovano in una situazione precaria fin dall’inizio della crisi economica della partecipata regionale. Da tempo – ricorda Galletti – non percepiscono più regolarmente gli stipendi o i compensi per il loro lavoro: bisogna evitare che i lavoratori vengano trascurati nella complessità della situazione finanziaria e giuridica attuale.”

Riguardo alla gestione precedente della questione, Galletti ha dichiarato: “C’è stato un momento in cui la situazione poteva essere risolta. Quando il Movimento 5 Stelle era al governo, insieme alla viceministra Alessandra Todde, abbiamo sollevato la questione al Ministero dello Sviluppo Economico e individuato una soluzione per mantenere la proprietà nel settore pubblico. Purtroppo, questa soluzione è stata bloccata, in parte dal Partito Democratico regionale, ma soprattutto dalla Lega e da Italia Viva, che in Consiglio comunale si erano mostrati scettici.”

Sul piano delle azioni future, Galletti ha evidenziato l’urgenza dei tempi e la necessità di agire prontamente, chiarendo che “Attualmente, ci troviamo di fronte a una soluzione che richiede tempi molto stretti, come indicato dal Tribunale. È fondamentale utilizzare questo tempo in modo efficace per elaborare un quadro che permetta di evitare che il bando rimanga deserto. Ciò scongiurerà il fallimento della società e garantirà la continuità occupazionale e la stabilità di un bene strategico per Montecatini e per tutto il territorio pistoiese.”

Inoltre, secondo Galletti “Si può ancora evitare che le terme finiscano nelle mani dei privati, attraverso l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, come proposto originariamente dal Movimento 5 Stelle.” La consigliera regionale ha infine criticato le scelte passate della Regione riguardo agli investimenti pubblici, ricordando come esempio lampante “L’ultimo investimento di 7 milioni e mezzo per costruire un sottopassaggio sotto l’Arno. Se si considerano tutti questi sprechi – conclude la Cinquestelle – si sarebbero potute salvare molte altre realtà oltre alle Terme di Montecatini.”

Sulla vicenda interviene anche Simone Magnani, Coordinatore M5S per la provincia di Pistoia e consigliere comunale a Montecatini Terme: “La Regione Toscana e l’amministrazione comunale di Montecatini hanno sempre guardato alle Terme con la visione arrendevole di una piccola realtà. La verità è che questa società ha un impatto sul territorio persino superiore a quello di realtà nazionali, come ad esempio l’Ex Ilva, e dovrebbe essere trattata con la stessa attenzione. Le Terme di Montecatini hanno un potenziale che ripagherebbe ampiamente l’investimento necessario per rilanciarne l’attività. È necessario creare un progetto integrato con il territorio al fine di tutelare i suoi beni e la sua strategicità, favorendo così l’intervento dei privati nella gestione.” Conclude Magnani.

Rigassificatore di Piombino, Galletti (M5S):“Esiste un Piano di evacuazione in caso di incidente?” La risposta è stata deludente

La Giunta Regionale della Toscana è stata oggetto di critiche da parte del Movimento 5 Stelle per la risposta esaustiva riguardo alle preoccupazioni sollevate da parte della popolazione e da alcune sigle sindacali, in merito alla sicurezza del rigassificatore di Piombino. Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana e firmataria dell’interrogazione, commenta così:

“Dopo alcune dichiarazioni rilasciate dall’Unione Sindacale di Base della provincia di Livorno, relative al fatto che ad oggi non è ancora stato presentato alla popolazione un piano di evacuazione in caso di incidente o esplosione della metaniera, abbiamo chiesto conferme e rassicurazioni alla Giunta regionale. Ma la risposta è stata deludente.”

“Alla nostra richiesta di chiarimenti, la Giunta ha dichiarato in Aula che la Snam dispone di un Piano di emergenza interno e che l’incidente nel porto turistico è stato prontamente gestito dai vigili del fuoco. È stato inoltre precisato che la responsabilità della redazione del Piano di emergenza esterno, che comprende il piano di evacuazione della popolazione, ricade sotto la competenza della Prefettura. Tuttavia – evidenzia Galletti -, non è stato fornito alcun dettaglio riguardante l’esistenza, la redazione o la tempistica di presentazione di tale piano alla popolazione, lasciando quindi le legittime preoccupazioni della popolazione senza risposta.”

“Questa ‘non risposta’ – attacca la Presidente M5S – evidenzia una mancanza di preparazione nell’affrontare potenziali emergenze legate alla nave rigassificatrice. Ma ciò che risulta ancora più grave è che, nonostante l’ampio interesse dimostrato dal Presidente Eugenio Giani e dal governo Meloni nel portare a compimento quest’opera, non sembra esserci stato un impegno proporzionato nel garantire trasparenza e sicurezza ai piombinesi.”

“La sicurezza dei cittadini è una priorità – conclude Galletti – ed è fondamentale che le istituzioni agiscano con chiarezza e responsabilità in merito a questa delicata questione. Continueremo con la nostra  azione a sollecitare la Giunta regionale e tutte le istituzioni affinché venga fatta chiarezza su questo tema ad oggi senza risposta.”

Duro anche il commento di Emanuele Orlandini e Daniele Pasquinelli, consiglieri comunali a Piombino, che annunciano nuove iniziative: “Per quanto riguarda il rigassificatore di Piombino, la politica ha decisamente accelerato i tempi, semplificando le procedure e portando a termine l’opera in un tempo record. Tuttavia, anziché fermarsi qui, avrebbe dovuto proseguire con lo stesso slancio anche su altri fronti, come la gestione dei necessari aspetti burocratici e normativi, incluso il fondamentale piano di evacuazione. Al momento, non abbiamo informazioni concrete sull’esistenza di tale piano, ma è essenziale ottenere chiarezza al riguardo e conoscere la tempistica della sua presentazione. Evidentemente, non ci fermeremo qui: porteremo queste preoccupazioni in consiglio comunale per un’azione concreta e trasparente a beneficio della sicurezza dei cittadini.” Concludono.

Alta Velocità: No alla Nuova Stazione a Creti – Sì al Potenziamento di Arezzo e Chiusi

La proposta di costruire una nuova stazione dell’Alta Velocità Medio Etruria a Creti, nel comune di Cortona (Arezzo), si configura come una decisione controproducente su molteplici fronti, come recentemente evidenziato anche da Legambiente. Tale opzione, oltre a rappresentare uno spreco di risorse, comprometterebbe l’efficienza complessiva del servizio ferroviario ad alta velocità. La Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, Irene Galletti, annuncia una mozione per portare il dibattito in Consiglio Regionale della Toscana.

“Se è indiscutibile l’importanza di garantire l’accessibilità dell’Alta Velocità ai territori di Siena e Arezzo – per la Presidente M5S – l’idea di realizzare una stazione a Creti si rivela costosa e controproducente su diversi aspetti. Non solo si andrebbe a erigere una struttura isolata, con scarsi collegamenti ferroviari, ma si violerebbero anche i principi comunitari che promuovono l’interconnessione tra le reti ferroviarie. A Creti, infatti, manca un collegamento ferroviario diretto, rendendo necessario il ricorso al trasporto su gomma, con conseguente aumento del traffico e la necessità di costruire nuove strade.”

Secondo Galletti “L’inutilità di un’opera concepita in questo modo si unirebbe all’impatto ambientale derivante dal consumo di suolo in un’area a vocazione rurale, e quindi particolarmente sensibile. I 20 ettari di terreno sacrificati per la stazione si tradurrebbero in una perdita molto più ampia una volta considerate le opere accessorie necessarie. 

“Invece di perseguire questa direzione, sarebbe più saggio e responsabile investire una frazione dei 100 milioni di euro previsti per potenziare il trasporto pubblico regionale e le stazioni già esistenti, come Arezzo e Chiusi, che sono già attrezzate per l’alta velocità e possono essere intensificate. Questa scelta permetterebbe di evitare il progressivo impoverimento delle reti esistenti, fenomeno che, a livello europeo, ha visto la riduzione di oltre 15.000 chilometri di linee ferroviarie e quasi 2.600 stazioni, soprattutto quelle a vocazione regionale e locale, negli ultimi 30 anni”.

“Pertanto – conclude la consigliera regionale – in base a tutte queste considerazioni, con una mozione chiediamo al Consiglio Regionale della Toscana di impegnare la Giunta a valutare alternative alla costruzione della stazione di Creti attraverso un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati interessati. L’obiettivo deve essere il potenziamento della rete ferroviaria regionale esistente e delle sue stazioni, garantendo un servizio efficiente e sostenibile per tutti i cittadini.”

Sulla vicenda interviene anche Tommaso Pierazzi, Coordinatore M5S per la provincia di Arezzo “La nostra posizione come M5S è chiara: abbiamo già la stazione di Arezzo adeguata al servizio di Alta Velocità e quindi riteniamo assurdo costruirne una nuova tra i campi di Creti. Un inutile spreco di soldi pubblici e di suolo che tra l’altro vedrebbe la sua realizzazione forse tra una decina d’anni. Potenziare invece la stazione di Arezzo, già centrale per i collegamenti nel resto della provincia, permetterebbe alla città stessa di incrementare il flusso turistico garantendo il raggiungimento del centro storico appena scesi dal treno, impossibile a Creti distante dal capoluogo 35 minuti in auto, poco meno di un’ora sui mezzi pubblici. Inoltre, la nostra preoccupazione è che molti uffici e studi presenti oggi ad Arezzo nel tempo possano decidere di trasferirsi a Creti. Mentre incrementare il servizio dell’AV nella stazione attuale aumenterebbe le potenzialità per chi decidesse di fare impresa. Speriamo che anche le stesse associazioni presenti sul territorio inizino una riflessione sulle potenzialità della stazione esistente” Conclude Pierazzi.

Sulla stessa linea anche Bonella Martinozzi, Coordinatrice M5S per la provincia di Siena “La recente proposta di costruire una nuova stazione ferroviaria in linea ha suscitato profonde preoccupazioni tra i cittadini e gli attivisti impegnati nella tutela dell’ambiente e nella promozione di un trasporto pubblico efficiente e sostenibile.  Desideriamo esprimere il nostro totale dissenso rispetto a questa iniziativa e ribadire la nostra convinzione che le risorse economiche dovrebbero essere prioritariamente impiegate per ammodernare e potenziare l’attuale sistema ferroviario, anziché investire in progetti superflui e dannosi.” 

“In particolare,” – sottolinea Martinozzi – “è necessario concentrare gli sforzi sull’elettrificazione e sul raddoppio della linea ferroviaria Chiusi-Siena, un’opera fondamentale per migliorare l’efficienza e la sicurezza del trasporto su ferro. Non possiamo ignorare il fatto che, nonostante gli anni di richieste e sollecitazioni da parte della comunità, questa tratta rimanga ancora priva di interventi significativi, rappresentando un grave spreco di risorse e un ostacolo alla promozione della mobilità sostenibile.”

“Esprimiamo, inoltre, il nostro pieno appoggio  al comitato ‘Opzione Zero per la Valorizzazione delle Stazioni di Chiusi-Chianciano Terme ed Arezzo’ e a tutte le associazioni ambientaliste come Legambiente, che confermano  la validità delle nostre argomentazioni e la necessità di perseguire alternative più sensate e compatibili con i principi di tutela ambientale e di sostenibilità.” dichiara la Coordinatrice M5S.

“È importante evidenziare che le stazioni ferroviarie di Chiusi-Chianciano Terme ed Arezzo sono già completamente a norma e preparate per ospitare fermate ad alta velocità. Investire in ulteriori infrastrutture distanti dai centri abitati, con un impatto negativo sul paesaggio e un potenziale aumento del consumo di suolo, non solo risulta irrazionale ma va anche in controtendenza rispetto agli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni inquinanti.”

Per tutte queste ragioni – conclude la Coordinatrice M5S – ribadiamo il nostro impegno a favore della valorizzazione delle stazioni ferroviarie esistenti e della promozione di un trasporto pubblico efficiente, accessibile e rispettoso dell’ambiente. Invitiamo le istituzioni competenti e le autorità locali a considerare attentamente le nostre argomentazioni e ad adottare decisioni mirate a garantire un futuro sostenibile e prospero per le generazioni presenti e future.”