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300 CARROZZINE ASL FERME PER MANCATA REVISIONE QUANDO LEGGE IMPORREBBE ATTESA MASSIMA DI 20 GIORNI

Abbiamo protocollato un’interrogazione sul caso delle trecento carrozzine bloccate nel magazzino dell’ufficio ausili ASL Toscana Centro (Firenze) per mancata revisione e sanificazione.

Qualche settimana fa la storia è arrivata sui giornali e abbiamo avviato un approfondimento: non solo la situazione è quella raccontata – con queste carrozzine lasciate lì in attesa che l’azienda privata affidataria le controlli e sanifichi – ma questa viola una normativa vigente che indichierebbe in massimo 20 giorni lavorativi l’attesa per i richiedenti del servizio pubblico.

Il Decreto Ministeriale n.332/1999 è molto chiaro a proposito e per questo abbiamo chiesto a Saccardi a cosa si deve il mancato rispetto di questa indicazione e se i cittadini fiorentini costretti in questo periodo a rivolgersi al privato, con costi fino a 300 euro, potranno chiedere l’opportuno rimborso alla ASL per il danno subito.

Ma soprattutto vogliamo vederci chiaro su questo ennesimo servizio esterno privatizzato – la revisione delle carrozzine – nel cui contratto speriamo la Regione si sia prodigata di inserire opportune penali per la mancata esecuzione del servizio.

SOPRALLUOGO MASSAROSA/LAGO MASSACIUCCOLI: AUDIRE RETE AMBIENTALE VERSILIA IN COMMISSIONE. NEL ‘CONTRATTO’ SOLUZIONI IMPORTANTI

Oggi ho effettuato un sopralluogo alla zona umida di Massarosa, legata al Lago di Massaciuccoli insieme al nostro consigliere comunale Daniele Bernardi.

Sono venuto su invito di alcuni cittadini preoccupati: i terreni prosciugati, per subsidenza si stanno abbassando di tre centimetri l’anno e tra dieci anni si riallargheranno mettendo a serio rischio terreni e immobili di pregio.

Il Consorzio è intervenuto, anche in modo appropriato ma le criticità del Lago e delle aree limitrofe saranno risolte solo quando si compierà un insieme di interventi organici quali quelli raccolti nel “Contratto per rivitalizzare il Lago” elaborato dalla Rete Ambientale della Versilia. Per questo ho chiesto che alcuni dei suoi portavoce siano auditi in Commissione Ambiente e spero quanto prima di vedere il Presidente Baccelli soddisfare la richiesta.

Vogliamo vederci chiaro anche sull’utilizzo dei fondi europei in queste zone. Sappiamo di progetti legati ad aziende agricole e vorremmo verificare se tra gli interventi finanziati non ce siano alcuni che possono aver contribuito all’inquinamento da pesticidi del Lago.

UN CONSIGLIO REGIONALE APERTO AI COMUNI DELLA PIANA PER RACCOGLIERE DIBATTITO SU NUOVO AEROPORTO E INCENERITORE

Foto di Toscana Media News

Abbiamo preparato la richiesta formale di un Consiglio regionale aperto ai Comuni della Piana Fiorentina sul tema “il futuro della Piana fiorentina: sostenibilità ambientale, sanitaria e paesaggistica degli interventi infrastrutturali proposti”. L’atto, inedito, sarà protocollato in occasione del Consiglio regionale di mercoledì.

A situazioni estreme di conflittualità la politica deve rispondere con inedite soluzioni di dibattito istituzionale. Su nuovo aeroporto di Firenze e inceneritore si sta consumando una frattura insanabile tra volontà popolare e scelte della maggioranza attualmente al governo. Una situazione cui porre rimedio con un’assise unica di confronto Regione – Comuni coinvolti.

Il duo PD-Rossi continua a dichiarare le sue scelte sulla piana giustificate dal voto regionale, mai preso a riguardo, e sfugge dai percorsi partecipativi su queste, quali il “dibattito pubblico” anche quando previsto dalla normativa.

Se non vogliamo che il duo PD-MdP continui a trascinare la Toscana nel baratro della sfiducia verso le istituzioni dobbiamo agire come Consiglio regionale, rendendo questo lo spazio inclusivo dove i rappresentanti delle comunità della piana possano presentare le loro istanze e trovare per queste l’opportuno ascolto.

Il nostro invito sarà rivolto al Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, e inviato per conoscenza a Sindaci, membri di Giunta e Consiglieri comunali di Firenze, Sesto F.no, Campi Bisenzio, Calenzano, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato.

MULTICONS MENTE, ABBIAMO FOTO E VIDEO DEL SOPRALLUOGO. LE ALLEGHEREMO ALLE DENUNCE

A seguito del nostro sopralluogo al CAS Molin Nuovo – e in particolare della pubblicazione del nostro comunicato stampa – è uscita ieri su La Nazione cronaca di Empoli una replica del gestore dal titolo “”Centro d’accoglienza Molin Nuovo, è bufera “le accuse dei Cinque Stelle non sono vere”.

Abbiamo chiesto questa mattina al direttore de La Nazione il diritto di replica, allegando alcune immagini del sopralluogo al seguente comunicato che riporto.

“Abbiamo foto e video del sopralluogo, le allegheremo alle denunce alle autorità competenti e ne pubblichiamo alcune per permettere ai cittadini di farsi un’idea su chi mente tra noi e Multicons in merito alle condizioni della struttura Molin Nuovo” dichiarano i Cinque Stelle riportando quattro immagini in allegato.

“Contrariamente a quanto affermato dal referente Multicons e riportato da La Nazione non abbiamo mai detto al personale del Consorzio che il nostro fosse un sopralluogo della Commissione d’inchiesta parlamentare” precisa il deputato M5S Giuseppe Brescia sottolineando che “essendo io vicepresidente di tale commissione sono tenuto a riferire questa qualifica quando mi presento nei Centri di accoglienza e questo ho fatto”.

“L’accoglienza riservataci da Multicons è stata delle peggiori – proseguono i Cinque Stelle – al nostro arrivo c’era solo uno spaesato operatore che, preso dal panico, ha contattato i suoi diretti responsabili. Questi, telefonicamente, ci hanno intimato di uscire dal CAS, ignari probabilmente della legge che invece consente a qualsiasi parlamentare di accedere ad un Centro d’accoglienza senza alcun preavviso. Solo dopo circa un’ora dal nostro ingresso si sono presentate due dipendenti che, scusatesi per l’errore, ci hanno accompagnato verso gli uffici della cooperativa per le verifiche documentali dalle quali sono emerse numerose pecche di gestione già citate nel nostro precedente comunicato”.

“Segnaliamo che tutte le mancanze rilevate saranno riportate in atti ufficiali a tutti i livelli, dal Consiglio comunale al Parlamento, passando per il Consiglio regionale. Se necessario, procederemo anche ad esposti in procura dopo le dovute valutazioni” concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle presenti al sopralluogo.

SOPRALLUOGO CAS MOLIN NUOVO (EMPOLI): SPORCO E FATISCENTE, DUBBI SU AGIBILITA’ E RISPETTO CONVENZIONE

Abbiamo effettuato un sopralluogo a sorpresa questa mattina al CAS Molin Nuovo di Empoli gestito dalla cooperativa Multicons. La nostra delegazione era composta dai parlamentari Ivan Della Valle e Giuseppe Brescia, dal sottoscritto Andrea Quartini e dalla consigliera Comunale Lisa Giuggiolini. Abbiamo visitato la struttura e la sede del gestore. Al termine della giornata abbiamo segnalato ai servizi sociali il caso di dieci bambini ospitati in centri gestiti dalla cooperativa senza alcuna formalizzazione e rilasciato il seguente comunicato stampa.

“Nelle strutture di Multicons vivono dieci bambini nati in alcuni centri gestiti dalla cooperativa, delle cui esigenze – pannolini e latte inclusi – ha dichiarato di occuparsene direttamente il suo Presidente. Parliamo di nascite segnalate al prefetto in maniera solo informale per le quali abbiamo subito attivato il servizio sociale dell’Unione dei Comuni” così Brescia e Della Valle al termine della giornata di visita.

“Nel CAS di Molin Novo abbiamo trovato locali sporchi e fatiscenti” hanno proseguito i deputati M5S “All’esterno quanto il gestore definisce ‘palestra’ ha copertura in lamiera arrugginita ed eternit con tele di iuta a proteggere il perimetro. Peggio la situazione all’interno con locali comuni e cucina pieni di stracci e indumenti personali. Manca evidentemente manutenzione idraulica ed elettrica oltre alla pulizia minima, resa ancor più emergenziale dai soli quattro bagni per i trentacinque residenti firmanti”.

“Parlando con gli ospiti abbiamo scoperto che uno soggiorna sempre nella struttura nonostante sia assunto dalla cooperativa” hanno sottolineato Brescia e Della Valle “e i tempi medi di permanenza sono almeno due anni. Periodo in cui alcuni elementi base del servizio in convenzione sembrano mancare: gli ospiti lamentavano di non avere contatti col proprio legale, collaboratore della cooperativa, da oltre 10 mesi e hanno dimostrato di ignorare il nome di mediatore culturale e psicologo offerto dal gestore”

“Anche per questo abbiamo concluso il sopralluogo con una visita alla sede della Multicons” hanno aggiunto Quartini e Giuggiolini “dove abbiamo verificato la convenzione con la Prefettura, rilevando mancanti alcuni requisiti quali la derattizzazione-disinfestazione-deblattizzazione”

“Purtroppo non ci è stato possibile verificare la documentazione ASL relativa all’agibilità igienico strutturale dell’assicurazione e nemmeno gli atti dell’ultimo sopralluogo verbalizzato dai delegati del prefetto in data 10 luglio 2017” hanno sottolineato i Cinque Stelle indicando tuttavia che “i registri di presenza sono risultati regolarmente compilati e le presenze segnalate alla prefettura”.

NEONATOLOGIA A PISA: PROBLEMA AREAZIONE SARA’ RISOLTO ENTRO GENNAIO E BENE STUDIO PER AUMENTARE SPAZI

In occasione della Giornata mondiale dei Bimbi Prematuri abbiamo realizzato l’annunciato sopralluogo nel reparto di neonatologia di Pisa. L’iniziativa nasce dall’appello rivolto alla giunta un mese fa per risolvere almeno una delle tre criticità della struttura che ospita l’attività diretta dal prof. Ghirri, subentrato da pochi giorni al Prof. Boldrini: l’impianto di areazione del reparto di terapia intensiva mal funzionante con propagazione di odore di fogna, i pochi spazi per l’area sub intensiva e la continuità di sostegno al progetto NINA su formazione e simulazione neonatale.

Ringraziamo la dirigenza ospedaliera, il prof. Ghirri, il Prof. Boldrini e tutta l’equipe di neonatologia per l’accoglienza e il dialogo proficuo. Trenta giorni non sono bastati per soddisfare le necessità di neonatologia, ma abbiamo strappato alla dirigenza ospedaliera un impegno concreto: entro gennaio almeno il problema maleodoranze dell’impianto di areazione sarà risolto. Torneremo a verificarlo ben volentieri.

Per quanto riguarda gli spazi ristretti della sub-intensiva è stata protocollata la richiesta di uno studio di fattibilità per utilizzare una sala attigua a terapia intensiva, tra sei mesi sapremo gli esiti e forse anche questo risultato indispensabile sarà meno lontano.

Siamo stati avvisati dell’avvio previsto per la gara legata al nuovo ospedale di Cisanello: marzo 2018. Comprendiamo la giustificazione che rende meno probabili attività migliorative radicali sull’attuale struttura che ospita neonatologia, ma vista l’attesa prevista di 5-6 anni prima di vedere operativo il nuovo presidio, abbiamo precisato che riteniamo impensabile lasciare nelle condizioni di precarietà logistica rilevate anche oggi l’equipe straordinaria del prof. Ghirri, prima guidata dal Prof. Boldrini. Sono capaci di ‘miracoli’ anche così, ma non ci sembra né giusto né opportuno continuare a caricare sulle spalle del personale il sopperire alle inefficienze strutturali.

Abbiamo anche incontrato le associazioni che si occupano dei servizi di accoglienza alle famiglie dei bambini in cura in particolare gli Amici del Neonato, organizzazione che cura la casa alloggio “L’Isola che non c’è”. Questo spazio gratuito per le mamme, importante soprattutto per chi non può permettersi alberghi o altre sistemazioni, dipende da un finanziamento regionale la cui erogazione è ogni anno in discussione. Una situazione di precarietà da superare quanto prima.

CARNE AVARIATA A CAREGGI. COSA NON HA FUNZIONATO NEI CONTROLLI MENSA?

Mercoledì l’assessora alla sanità regionale risponderà alla nostra interrogazione sul caso carne avariata nelle mense pubbliche che ha coinvolto anche l’Ospedale di Careggi.

Quando uno scandalo come questo viene fuori le istituzioni non possono restare in silenzio. A Careggi qualcuno ha mangiato carne avariata e, anche se fortunatamente il consumo occasionale ha evitato rischi per la salute, è doveroso capire cosa non abbia funzionato nei controlli. Impensabile infatti che proprio nel posto dove i cittadini vanno a curarsi si possa avere un danno alla salute consumando i pasti forniti nella mensa ospedaliera.

L’occasione sia colta per mettere finalmente in discussione una lettura strettamente finanziaria del principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Bene che la pubblica amministrazione ottenga il miglior servizio al prezzo più basso ma non sia miope nel lasciarsi guidare dall’inverso. Perché al prezzo più basso è ingenuo pensare di ottenere il servizio migliore.

MERCOLEDì 22/11 VOTO SU CHIUSURA IMMEDIATA E BONIFICA DI CAVA FORNACE

Sarà discussa mercoledì 22 novembre la nostra mozione sull’immediata chiusura della discarica “cava Fornace” e relativa bonifica del sito.

Finalmente il Consiglio regionale potrà esprimersi sulla chiusura immediata della discarica di Cava Fornace e relativa bonifica del sito. Mercoledì, presumibilmente nel pomeriggio, arriverà il voto sul nostro atto.

Rinnoviamo l’appello a sindaci, cittadini e comitati dei quattro Comuni legati al destino di questa discarica – Montignoso, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Seravezza – per una loro presenza a Firenze mercoledì. Il raggiungimento di questo risultato storico passerà anche da questo segnale politico importante.

Cercheremo di raggiungere l’obiettivo senza dimenticarci del passo successivo: un piano di messa in sicurezza e bonifica certo per risorse e tempi. Il minimo risarcimento per le comunità di Montignoso, Pietrasante, Forte dei Marmi e Seravezza, per troppo tempo lasciate sole a subire le conseguenze di una gestione segnata da inottemperanze e inosservanze rispetto ai termini di legge.

ROBERTA LUBERTI DI CISMAI PROFILO PERFETTO COME GARANTE PER L’INFANZIA E ADOLESCENZA

foto Save the Children

Abbiamo protocollato ieri la candidatura di Roberta Luberti e Edgar Alhadeff, entrambi psicoterapeuti, per il ruolo di Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza. La doppia candidatura, per alternanza di genere, è imposta dal regolamento.

Da due anni richiamiamo il Consiglio all’esigenza di nominare il Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Un mese fa l’ipotesi commissariamento ha riaperto il dibattito sul tema e in conseguenza lanciammo un appello pubblico per raccogliere candidature di cittadine e cittadini con titoli, esperienza e volontà idonei al ruolo.

Con piacere ne sono arrivate di indubbio spessore e, dopo averle confrontate con quelle raccolte due anni fa, siamo arrivati inevitabilmente a riconoscere le più opportune, ponendole all’attenzione del Consiglio.

Il regolamento ci impone la doppia candidatura, un maschio e una femmina. A scanso di equivoci abbiamo curato il fatto che entrambe fossero soluzioni valide, con formazione ed esperienza specifica sulla tutela dei minori. Siamo però franchi nel dichiarare che tra i due Roberta Luberti incarni il profilo perfetto per questo ruolo.

La dott.ssa Luberti è una figura di garanzia per curriculum e storia personale: medica chirurga, psicoterapeuta, ha partecipato al gruppo di lavoro per la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è stata membro dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia per la stesura del Piano Nazionale di Azione per la tutela di diritti e sviluppo dei soggetti in età evolutiva, figura storica di CISMAI (Coordinamento Italiano Servizi contro il Maltrattamento e Abuso all’Infanzia) del quale è stata per anni presidente, nonché autrice di numerose pubblicazioni sulla tutela dei minori.

Una figura fuori da logiche partitiche per la cui candidatura ben volentieri ci siamo messi a disposizione, come da nostre prerogative di gruppo consiliare, nell’interesse generale e in particolare di quelle bambine e ragazze, di quei bambini e ragazzi, che in questa regione vivono in privazione o difficoltà.

Da ieri il profilo di Roberta Luberti è a disposizione di tutti i gruppi consiliari per una presa visione. Li invitiamo anche pubblicamente a valutarla con coscienza.

La sua nomina potrebbe e dovrebbe essere unanime.

17 NOVEMBRE E’ ARRIVATO: GIUNTA HA RISOLTO PROBLEMI DI NEONATOLOGIA?

Domani ricorre la Giornata mondiale dei Bambini Prematuri e un mese fa avevamo chiesto alla giunta regionale di risolvendo almeno uno dei tre problemi della struttura che ospita l’u.o. neonatologia di Pisa, centro all’avanguardia proprio in tale ambito.

Per uno di questi, l’impianto di areazione che diffonde odore di fognatura, la soluzione era senz’altro gestibile in trenta giorni con un semplice intervento di manutenzione.

Domani verificheremo direttamente nel reparto, insieme ai suoi responsabili, se la giunta ha raccolto il nostro appello.

Seguiteci!