“Un piano deludente, autocelebrativo e privo di sostanza. Siamo molto amareggiati: i toscani meritano di meglio”. Così il consigliere del Movimento 5 stelle Andrea Quartini in una nota a margine della discussione del Pssir in commissione regionale

“Non poteva – attacca Quartini – essere altrimenti: questo piano è in linea coerente con la contestata riforma sanitaria voluta dalla maggioranza a guida Pd sul finire del 2015. Una riforma frutto di una strategia politica dai contenuti democraticamente opachi: si voleva evitare il referendum toscano che avrebbe consentito ai cittadini di esprimere la loro opinione riguardo lo smantellamento del servizio sanitario”.
Oltre al merito, Quartini critica anche il metodo: “Il Piano 2018/20 è stato presentato alla commissione preposta a inizio 2019, con un ritardo inaccettabile che non ha smentito le brutte abitudini già evidenti in passato. Eppure – insiste – il Pssir dovrebbe essere scritto e discusso a inizio legislatura, quando si pianifica la strategia dei cinque anni di governo”. L’affondo più pesante Quartini lo sferra andando a incidere sulla mancata sfumatura sociale del piano: “Il tema del contrasto alla povertà – sottolinea – viene affrontato solo marginalmente. Senza considerare – prosegue – la deriva che un piano di questo genere va delineando verso una sanità sempre più aziendalizzata e sempre meno vicina agli ultimi, alle persone comuni che non possono permettersi di pagare salate prestazioni in cliniche private o attendere lo smaltimento di liste d’attesa infinite. L’opera del ministro Giulia Grillo – evidenzia Quartini – è meritoria, ma da sola non può bastare: le regioni, nel nostro caso la Toscana, devono e possono fare di più per diminuire le disuguaglianze tra cittadini ed evitare l’amplificazione a dismisura di tensioni sociali”.
Il M5S alcune battaglie è riuscito a inserirle nel testo del Pssir. “Parliamo – spiega Quartini – di temi che portiamo avanti da anni, come la riduzione dei tempi delle liste d’attesa grazie al monitoraggio dei percorsi diagnostici e terapeutici assistenziali tramite indicatori di performance e di risultato, un crono programma da inserire nel fascicolo sanitario elettronico.  Così come siamo soddisfatti dell’accoglimento del nostro emendamento al Pssir in merito al trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia)”. Tra gli emendamenti del M5S accolti anche l’identificazione e il riconoscimento delle aree particolarmente disagiate, “Questo – spiega Quartini – rinforzerà la nostra azione a tutela della parità di trattamento e condizioni per tutti i toscani a partire, per esempio, dalla montagna pistoiese”.