VASCHE DI COLMATA? PER LA REGIONE NON SONO INQUINATE MA SE ALTRI LO SCOPRONO … CI RIPENSIAMO

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La giunta regionale risponde all’interrogazione M5S sulle due vasche di colmata del Porto di Livorno che il Piano Regolatore Portuale indica come aree da riempire con un terrapieno per ospitare una parte della Piattaforma Europa destinata ai treni. Scrive l’assessora Fratoni “La Regione ha preso atto che l’area delle due vasche di colmata dove sono stati conferiti sedimenti marini risultanti dal dragaggio delle aree marine portuali,in quanto verificati nella loro qualità ai fini del loro sversamento, non sia contaminata in conformità alla destinazione d’uso dell’area medesima e quindinon sia soggetta all’applicazione di procedimenti di bonifica”.

Rispetto al progetto di foratura della membrana posta sul fondo delle due vasche Fratoni aggiunge “non è stata espressa alcuna valutazione progettuale perché non di competenza regionale. Invece è stato preso atto dell’assenza di potenziale contaminazione […] in ragione del controllo sulla qualità dei materiali conferiti che la costituiscono […] facendo comunque salve successive evidenze che ne richiedano su disposizione degli Enti preposti al controllo, l’attivazione (della bonifica)”.

La replica del consigliere regionale capogruppo M5S Enrico Cantone:

“Le vasche di colmata sono talmente “poco inquinate” che esiste una membrana per separarle dall’acqua circostante. Oggi la Regione vuol farci credere che bucare quelle membrane per farci sopra una piattaforma non è pericoloso perché si disperderebbero sostanze contaminate entro le soglie di legge per un’area SIR. Ma il mare, a quanto ne sappiamo noi, è tutto unito e le sostanze non trovano degli ALT al termine dell’area SIR” segnala il consigliere regionale capogruppo M5S.

“A lasciarci perplessi è poi l’atteggiamento pilatesto della Regione che, pur di far andare avanti il progetto Piattaforma Europa impantanato nei rinvii del bando, lascia aperto l’accertamento e la richiesta di eventuale bonifica purché a prendersi l’onere siano altri Enti di controllo. Quali? Forse il Comune? Sicuramente non l’Autorità Portuale che per evidente conflitto di interessi quantomeno eviterebbe ogni mossa”.

Interrogazione del consigliere Enrico Cantone disponibile al seguente link https://goo.gl/uXCF7d

Risposta dell’Assessora Fratoni al seguente link https://goo.gl/r5dNJz