Il Movimento 5 Stelle commenta la comunicazione di Enrico Rossi sulle ipotesi di stralcio della stazione Foster avanzata da RFI.

“Nero su bianco Rossi racconta il fallimento di anni di governo, targato soprattutto PD: 1,6 miliardi di interventi collegati al nodo TAV Firenze, di cui 700 milioni già appaltati, sono soldi dei cittadini sprecati da una politica incapace che si deve fare solo da parte per il bene pubblico. Auspichiamo questa ulteriore conferma porti i cittadini a dire No il 4 dicembre e avviare l’unica rottamazione necessaria: quella di questi politici”.

“Giorni di attesa e Rossi porta in Consiglio solo un elenco delle ipotesi aperte da RFI, senza un solo paragrafo dove chiarisca nel merito gli indirizzi regionali. Questo è gravissimo”.

“Passi la timidezza strategica nel prendere posizioni di merito, perché il 4 Dicembre è vicino e sul buco TAV Firenze come sulle altre grandi opere serve un profilo basso: nessuno vuole e sono lo specchio del fallimento del PD. Ma il ridicolo lo toccano lo stesso: dopo quasi vent’anni di complesse procedure approvative, spesso passate in barba alle regole di buona e corretta amministrazione, un’infinità di protocolli, accordi, più di un miliardo di stanziamenti e quant’altro, si annuncia il ripensamento della stazione Foster per … un’indagine di gradimento, effettuata tra luglio e settembre 2016, dove alcuni viaggiatori avrebbero dichiarato un fastidio nell’arrivare a Belfiore rispetto che a Santa Maria Novella! Il PD vorrebbe quindi dire ai cittadini che una delle opere più importanti tra quelle definite strategiche per il nostro paese, perde la sua affermata strategicità – attribuita da almeno 4 governi e non si sa quanti ministri, sottosegretari e parlamentari – per un’indagine di mercato? Ma la smettano di prenderci in giro”.

“Se così fosse pretendiamo che si applichi questo metodo, cioè lo stop tramite indagini di gradimento, anche a tutte le altre opere che interessano il nostro territorio dal Nuovo Peretola all’Inceneritore di Case Passerini. Fermino ogni protocollo, accordo di programma e procedano con le indagini su utenti e cittadini. Li scoprirebbero tutti Cinque Stelle: perché a nessun cittadino verrebbe in mente di spendere 1,6 miliardi intorno al progetto di bucare Firenze, per farci passare dei treni ad alta velocità che già arrivano in superficie da anni”.

“Servono aggiunte al nuovo binario a Campo di Marte e ai sistemi di gestione del traffico già definiti da RFI e Regione? Si scelga l’intervento in superficie con costi molto contenuti, proposta dall’Università di Firenze. Ma né Rossi né RFI lo citano mai nei documenti. Idem per la proposta di stazione AV in zona Statuto, non si è mai voluta discutere. Noi M5S abbiamo chiesto un’audizione del gruppo tecnico del comitato No Tunnel Tav e dell’Università per far conoscere le proposte di superficie altrimenti negli atti del Consiglio manca questa alternativa chiara da buon padre di famiglia. Infine il comitato No Tunnel Tav comitato ha chiesto, insieme al FAI, Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati di incontrare Rossi, ma Rossi non ha nemmeno risposto. Il problema non è tecnico ma politico: l’ottusità di una maggioranza unità da arroganza e incapacità di governo che è capace di generare danni millenari”.

Link alla Comunicazione della giunta: Comunicazione-Giunta-TAV-FIRENZE