Dilazione dei pagamenti ai giovani del servizio civile: il saldo dei primi tre mesi di prestazioni non sarà più erogato al completamento, ma, solo per le prime due mensilità al quarto mese e il resto in un momento successivo non precisato. Il Movimento 5 Stelle porta la questione in Regione con un’interrogazione di Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago.

Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago:

“Migliaia di giovani toscani prestano servizio civile, ricevendo un assegno non retributivo di 433,80 euro per l’attività mensile. In tempi di disagio occupazionale, drammatico in Toscana soprattutto nelle tre aree costiere in crisi complessa, questa attività non retributiva è un piccolo paracadute di reddito per una generazione che, lo ricordo, ha il 18% di Neet: ragazzi e ragazze fuoriusciti dal mondo della scuola e mai entrati nel mondo del lavoro. Perché la Toscana di Rossi, negli intenti così concentrata sul problema occupazionale, decida di posticipare il pagamento ai giovani del servizio civile resta un mistero difficile da comprendere”.

“Rossi chiarisca a riguardo. In un recente Consiglio regionale insisteva sul suo “essere comunista”. Mi chiedo se sia “comunista” ritardare i pagamenti ai giovani del servizio civile e a prescindere dalle etichette ottocentesche questo è un atto sbagliato che mette in difficoltà un numero elevato di giovani. Torni indietro sulla decisione”.