Il Movimento 5 Stelle porta in Regione il caso dei “contributi volontari” richiesti da alcuni dirigenti scolastici come precondizione per l’iscrizione degli studenti ad un anno scolastico obbligatorio o al completamento dello scrutinio finale. Presentata un’interrogazione.

“Se alla scuola pubblica mancano carta igienica o pennarelli per colpa del governo Renzi, la soluzione non può essere esigere che il contributo volontario dei genitori diventi obbligatorio. La Costituzione Italiana parla chiaro: la frequenza alla scuola dell’obbligo deve essere gratuita”.

“I genitori pagano già le tasse scolastiche e i contributi si chiamano “volontari” perché si possono o meno dare. Se ad una famiglia è stato chiesto il contributo, pena la non iscrizione del figlio o della figlia a scuola, ci troviamo di fronte ad un illecito e come tale andrebbe trattato”.

“La Regione Toscana deve prendere posizione in tal senso e informare la popolazione. Se chiedere contributi ai genitori serve a colmare l’incapacità del Governo di riconoscere nella scuola l’investimento principale per il nostro paese, si spieghi a tutti – genitori in primis – che è contrario alla Costituzione e illegittimo”.
Irene Galletti

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/29OCxut