La normativa sugli screening oncologici (l. 388/2000) prevede prestazioni finalizzate alla diagnosi precoce dei tumori, erogate dal servizio sanitario a titolo gratuito. In una mozione il Movimento 5 Stelle chiede di estendere il principio anche ai cittadini esposti agli scarichi degli inceneritori toscani, fattore di rischio legato a neoplasie secondo, da ultimo, lo studio epidemiologico ARPA sull’inceneritore di Vercelli.

“Giustamente la Regione sta offrendo la vaccinazione gratuita per il meningococco C, per lo stesso principio chiediamo che assicuri esami diagnostici e screening oncologici senza oneri ai cittadini residenti od operanti nei pressi degli inceneritori toscani, in particolare quello di Montale”.

“Oltre che sul principio, la nostra proposta si poggia sul Piano di Sorveglianza Sanitaria previsto nella VIA per l’inceneritore di Case Passerini: un procedimento atto a controllare la contaminazione alimentare nei pressi dell’impianto e soprattutto lo stato di salute della popolazione residente e operante nei suoi pressi. Se questo Piano è stato previsto per Case Passerini, inceneritore di nuova generazione, è doveroso predisporlo anche per Montale, impianto di vecchia generazione la cui nocività è stata certificata dall’Azienda Sanitaria di Firenze già nel dicembre 2014. Gli screening oncologici sono infatti uno strumento di sorveglianza, cioè di prevenzione rispetto ad un problema che una volta emerso spesso ha decorsi tragici e irreversibili”.

“Questa misura è un atto dovuto per una cittadinanza che ha già pagato tanto dell’inefficienza del governo PD toscano in merito alla gestione dei rifiuti. Ricordiamo a tal proposito che giace in commissione ambiente da 5 mesi una proposta del Movimento 5 Stelle capace di generare un ciclo virtuoso sull’argomento, in linea con le direttive europee, funzionale ad ottenere posti di lavoro, miglioramento della salute pubblica e la chiusura di tutti gli inceneritori toscani in 9 anni. A quando il Partito Democratico inizierà ad ascoltare i reali bisogni dei cittadini?”.