“Le donne iraniane chiedono diritti: la Toscana sia al loro fianco”. Ad affermarlo in una nota stampa è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

“La Regione Toscana, nel suo Statuto, dichiara apertamente di operare al fine di realizzare il pieno sviluppo della persona e dei principi di libertà, giustizia, uguaglianza, solidarietà, rispetto della dignità personale e dei diritti umani.” Per Galletti sono “Valori che su questo suolo e con sentita partecipazione pubblica abbiamo il compito di onorare sempre, ma che dobbiamo anche proteggere e condividere con quelle popolazioni che combattono quotidianamente per questi traguardi. Il popolo iraniano, le donne in particolare, vivono in una condizione di grave privazione delle libertà personali che non è più accettabile in un mondo moderno; e la Toscana” chiarisce “non può che essere solidale con queste donne, deve condannare le azioni repressive di un governo patriarcale e autoritario ed esprimere ogni iniziativa politica e culturale volta a sostenerle pubblicamente.”

Riguardo la mozione di solidarietà, già protocollata in Consiglio Regionale, la Presidente M5S auspica “una sentita partecipazione da parte di tutte le forze politiche, nonché l’unanimità nel voto, per un tema riguardo al quale” a suo giudizio “l’indifferenza non può essere un atteggiamento accettabile. Come Gramsci odiava gli indifferenti poiché chi vive non può non essere partigiano di una causa” osserva Galletti “anche noi tutti dobbiamo essere partigiani nella difesa dei diritti individuali delle donne, una battaglia che ci deve appartenere per un vero senso di giustizia. Tutti gli eletti toscani” conclude “diventino partigiani nella lotta per la libertà e per l’emancipazione delle donne iraniane.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.