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Cassiere sospeso perché doveva andare in bagno, la solidarietà del M5S

La Uiltucs denuncia abusi sulla dignitĂ  e salute di un cassiere della Gdo a Pistoia.

Irene Galletti (M5S): “Spero siano accertati al piĂą presto i fatti per capire se vi sono altri casi come quello reso noto dal rappresentante sindacale”. Per Galletti ciò che è avvenuto è assurdo. “Stiamo parlando – spiega – di un’attesa di quaranta minuti prima di poter lasciare la postazione di lavoro e andare in bagno. Inoltre il lavoratore è stato pure sospeso per due giornate. Crediamo sia importante andare sino in fondo a questa vicenda. Sui diritti dei lavoratori – conclude – non si transige. Al dipendente che ha dovuto subire questo trattamento va tutta la nostra solidarietà”.

Furto dell’ambulanza a Prunetta, Quartini (M5S): “Sei mesi di servizio civile per i responsabili”

“Il furto a opera di un gruppo di ragazzi che all’alba di domenica scorsa ha scassinato un’ambulanza della Croce Verde di Prunetta mi lascia sbigottito: non si è tratta di qualcosa che può essere derubricato al termine “bravata”. Ci troviamo davanti a un degrado etico e culturale che pare peggiorare giorno dopo giorno e di cui, come società, dobbiamo farci carico”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini.

“Intanto propongo per il gruppo di ragazzi l’avvio di un percorso di servizio civile di sei mesi da svolgersi presso la Croce Verde”. Per Quartini “Compito della politica è lavorare al potenziamento dell’educazione civica, troppo spesso relegata in un angolo. In questo anche la famiglia e l’istituzione scuola giocano un ruolo di primo piano. La questione – conclude – deve essere affrontata in modo ampio e profondo”.

Genio civile di Massa-Carrara, Giannarelli (M5S): “Garantire il pieno funzionamento”

Fonte: Tirreno (edizione Massa Carrara)

“Sia garantito il pieno funzionamento degli uffici del Genio civile nella provincia di Massa-Carrara”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli in un ordine del giorno approvato stamani dal Consiglio.

“Vogliamo – insiste – siano messe in campo tutte le azioni utili a provvedere a una rapida risoluzione della vicenda”. Tutto nasce da recenti fatti che hanno avuto come teatro la zona di Massa-Carrara, con presunte assenze ingiustificate sul luogo di lavoro. “Sono stati notificati 56 avvisi di conclusione dei procedimenti per altrettanti dipendenti pubblici, tra cui risultano anche dipendenti giĂ  raggiunti da misure cautelari personali il 6 settembre dello scorso anno. A seguito di questo – sottolinea Giannarelli – è stata colpita la funzionalitĂ  dell’ufficio del Genio civile di Massa-Carrara, tanto che molte pratiche, anche edilizie, risultano inevase. Circostanza – evidenzia – ancora piĂą grave se consideriamo che l’area è considerata come zona sismica”. Giannarelli chiede dunque sia ristabilito nel piĂą breve tempo possibile il normale funzionamento dell’ufficio.


Lavoratori Ids, sì del Consiglio regionale all’avvio del tavolo di crisi

Passa all’unanimità la proposta di Irene Galletti (M5S)

Subito l’apertura di un tavolo di crisi regionale, oltre gli incontri che giĂ  ci sono stati con esponenti della Giunta, per risolvere la questione Ids: è stato approvato all’unanimitĂ  dal Consiglio l’atto presentato dalla consigliera del Movimento 5 stelle, Irene Galletti.

“Crediamo sia importante dare immediatamente vita al percorso di dialogo con tutti i soggetti interessati al fine di indurre la dirigenza aziendale della Ingegneria dei sistemi spa a presentare, in tempi brevi, un piano industriale. Si tratta – insiste Galletti – del primo passo necessario per garantire una reale ristrutturazione dell’azienda mantenendo inalterati i livelli occupazionali”. 

Sono circa 400 i lavoratori della Ids: la metĂ  di questi sono impiegati nella sede di Pisa. “Lunedì scorso – sottolinea Galletti – sono stata al presidio organizzato dai dipendenti. Ho parlato con loro e con la rappresentante sindacale. Si è trattato di un incontro utile a raccogliere ulteriori informazioni che ho poi girato, assieme a tutta la documentazione del caso, alla segreteria del Ministero dello Sviluppo economico”. Galletti conferma dunque il massimo sostegno al gruppo. “Non lasceremo intentata nessuna strada: l’obiettivo è riuscire a mettere al riparo da conseguenze irreversibili i dipendenti e l’azienda tutta. Ci sono scadenze imminenti che rappresentano un bivio importante per le sorti dell’azienda ed è essenziale unitĂ  di intenti per salvare il futuro dell’azienda”.


Tartufi, M5S chiede subito una mappatura regionale

Realizzare una mappatura delle aree tartufigene della Toscana: questa la proposta della consigliera del Movimento 5 stelle Irene Galletti che annuncia un atto in Regione.

“A oggi – spiega – la rilevazione della presenza di questo straordinario frutto della terra non è uniforme su tutto il territorio. Esistono zone della Toscana mappate e altre no, una carenza che non favorisce l’ottimale promozione di questa filiera, nĂ© la tutela delle aree vocate: è paradossale l’avere un tesoro nei nostri boschi e non sapere quanto sia vasto”.

Sono circa 5mila, tra professionisti e occasionali, i raccoglitori di tartufi in possesso di regolare tesserino. La loro attività genera un giro d’affari notevole. “Nell’ultimo anno – sottolinea Galletti – solo grazie al rilascio delle autorizzazioni la Regione ha incassato circa 340mila euro. Meno di un terzo di questi proventi è stato però destinato all’attività di promozione e tutela del tartufo per tramite delle associazioni toscane: questo sorprende ancora di più se pensiamo alla proposta di legge approvata di recente proprio con le suddette finalità”.

Per Galletti è importante invece investire maggiormente in questo settore: “Per costruire un’adeguata mappatura occorrono circa 30mila euro. Un impegno economico irrisorio se confrontato con i grandi risultati che ne possono derivare”.

Lo studio destinato a individuare le aree tartufigene toscane “può essere redatto in collaborazione con gli istituti universitari grazie anche al supporto di esperti tecnici presenti sul territorio, realtĂ  – afferma – che possono mettersi subito al lavoro”. Una volta predisposta, la mappa dovrebbe essere aggiornata con regolare cadenza periodica, “magari – conclude l’esponente del M5S – ogni tre anni”.


Giacomo Giannarelli (M5S): “L’Osservatorio regionale del paesaggio? Dal 2015 nessun risultato”

Il consigliere regionale Giacomo Giannarelli ha presentato un’interrogazione alla giunta “Per capire – spiega – l’apporto prestato dall’Osservatorio regionale del paesaggio”. 

Giannarelli ha più di qualche perplessità riguardo l’utilità dell’Osservatorio stesso, istituito con delibera di giunta regionale nel dicembre del 2015 e “Ancora oggi, a distanza di oltre tre anni, senza alcun risultato prodotto”

Tra le finalità dell’organo figurano il monitoraggio dell’efficacia del piano paesaggistico e il costante aggiornamento e sviluppo del suo quadro conoscitivo. “Senza considerare – sottolinea Giannarelli – le attività di promozione, in attuazione della convenzione europea sul paesaggio, della partecipazione delle popolazioni e degli enti locali alla tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico regionale”.

L’Osservatorio possiede anche una funzione di elaborazione di proposte di possibili sviluppi del Piano Paesaggistico, tenuto conto delle identità e delle sensibilità locali, per la valorizzazione, la riqualificazione oppure la ricostruzione dei paesaggi urbani, rurali e naturali compromessi o degradati, interventi utili per rilanciare le aree depresse. “Tutto questo – evidenzia l’esponente del Movimento 5 stelle – sarebbe dovuto essere presente all’interno di periodiche relazioni: una annuale sulle attività svolte e una biennale sullo stato delle politiche del paesaggio. Tutte cose di cui a oggi, per quanto a nostra conoscenza, non vi è traccia”. Ed è proprio questo il punto dell’interrogazione dei 5 stelle: “Vogliamo quindi sapere dalla giunta regionale – conclude Giannarelli – per quale motivo non siano stati onorati gli impegni fissati negli atti costitutivi dell’Osservatorio e quale ruolo abbia sino a oggi svolto il suddetto organo e il relativo presidente”.


Caso Passalacqua, la solidarietĂ  del M5S

Il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 stelle esprime solidarietĂ  nei confronti di Domenico Passalacqua, presidente della onlus Luccasenzabarriere che da giorni lotta per vedere riconosciuti i diritti dei disabili.

“La situazione – spiega il consigliere regionale Andrea Quartini – è critica sotto molti punti di vista. Quel che stupisce di più è la totale noncuranza con cui viene trattato un cittadino che reclama dei diritti civili e di buonsenso. Passalacqua ha denunciato anche un mancato intervento da parte del personale sanitario della guardia medica di Lucca: verificheremo quello che è accaduto perché – conclude Quartini – dovesse essere confermato quel che il presidente della onlus va dicendo ci attenderemmo dei provvedimenti da parte dell’azienda sanitaria”. 

Del caso si sta interessando anche un altro consigliere regionale del M5S, Gabriele Bianchi, che presto sarà a Lucca proprio per incontrare Passalacqua e capire quali azioni concrete è possibile mettere in campo per risolvere la situazione. “Voglio andare a parlare di persona con quest’uomo. Credo sia molto importante – sottolinea Bianchi – salvaguardare la salute di Passalacqua, ma anche tutelarne le ragioni. Vi sono evidenti storture che devono essere immediatamente corrette. Non è tollerabile – incalza Bianchi – che un cittadino, peraltro disabile, debba giungere a tanto per vedere riconosciuti i propri diritti. Come Movimento 5 stelle saremo dunque al fianco del presidente della onlus Luccasenzabarriere sino a quando tutto questo non sarà stato risolto nel migliore dei modi”.

Tuteliamo i lavoratori della Magna Closures


Sia garantita ai nuovi assunti della Magna Closures un’adeguata contrattazione lavorativa: questa la richiesta che emerge dall’azione del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gabriele Bianchi che ha predisposto un’interrogazione in Regione proprio dedicata all’azienda di Collesalvetti. “Vorrei sapere – spiega – se i vertici regionali sono o meno a conoscenza del fatto che alla Magna Closures spa è in corso un contratto di solidarietĂ  difensivo dal 29 ottobre scorso e che terminerĂ  il 28 ottobre del 2020. La situazione del mercato dell’automotive in Toscana – prosegue – è critica e rischia di trascinare verso situazioni difficili migliaia di cittadini che lavorano nell’indotto”. Sono oltre 560 gli addetti della sola Magna Closures. “Persone – insiste Bianchi – su cui aleggiano preoccupanti nubi, anche e soprattutto tenuto conto delle recenti informative sulle prospettive di produzione e occupazionali del settore”. Ed infatti Bianchi ricorda che giĂ  si parla di una rimodulazione degli assetti “Con l’accordo preso tra azienda e rappresentanze sindacali unitarie che prevede l’assunzione di sessanta nuove persone a condizione però, proprio per favorire la competitivitĂ , dell’abbassamento del costo del lavoro, ossia di non applicare la contrattazione di secondo livello a questi nuovi lavoratori in ingresso. Una scelta – evidenzia – obbligata per le Rsu: se l’accordo proposto dalla direzione aziendale non avesse trovato terreno fertile si sarebbe giunti con ogni probabilitĂ  alla chiusura dello stabilimento”. Bianchi invita tutte le sigle sindacali in questo momento delicato “a garantire il coinvolgimento e l’ascolto di tutte le istanze in modo trasversale per avere un unico obiettivo comune a tutela di tutti i lavoratori”. Il consigliere del M5S, inoltre, coinvolgerĂ  la Regione affinchĂ© sia chiara la posizione dell’ente e le possibili azioni a tutela del comparto e dei lavoratori.

Piano sanitario e sociale regionale, attenzione alle indicazioni del decreto Calabria

Andrea Quartini (M5S): “Tanti gli spunti che arrivano dal testo approvato alla Camera. Se ne tenga conto”

“Il prossimo Piano sanitario e sociale regionale dovrà tenere presenti i paletti imposti dalla recente approvazione del decreto Calabria”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Quartini in una nota.

“Il provvedimento recentemente approvato alla Camera dei deputati commissaria la sanità calabrese, ma fissa anche molte preziose norme di interesse nazionale di cui occorre tenere conto”. Tra le principali novità Quartini indica “Il tetto di spesa per il personale del Servizio sanitario nazionale. Così come importante dovrà essere l’attenzione che il Piano sanitario e sociale regionale dovrà garantire in ambito di formazione del personale che opera nelle strutture delle varie Asl”.

Altri punti chiave risultano essere pure “L’apertura delle procedure concorsuali per l’accesso alla dirigenza ai medici in formazione specialistica e ai veterinari iscritti all’ultimo anno”. Il decreto Calabria accende i riflettori anche sulla carenza di farmaci: “Pure questa preoccupante falla – conclude Quartini – dovrà essere risolta e monitorata a dovere”.

“Nascere a Piombino dev’essere un diritto”, il M5S si schiera con i cittadini


Il consigliere regionale Andrea Quartini: “Presenteremo un atto in Consiglio”

Anche il Movimento 5 stelle si schiera al fianco dei cittadini che chiedono la salvezza del Punto nascita di Piombino. “Crediamo – spiega il consigliere regionale Andrea Quartini – sia importante preservare la struttura. Nascere a Piombino dev’essere un diritto: questo chiedono i piombinesi, questo è quel che occorre garantire”.

Quartini annuncia un atto in Regione: “A breve presenteremo un testo a cui stiamo già lavorando: siamo convinti che un impegno corale e costruttivo di tutte le forze politiche e le istituzioni coinvolte possa portare a una risoluzione positiva della vicenda e riconoscere quello che è anche un sano tema identitario. D’altra parte, tutte le premesse che sono andate ad accumularsi sino a oggi parlano di prese di posizione a tutela del Punto nascita. Penso a quanto dichiarato in passato dall’Azienda sanitaria locale, così come dal governatore della Regione Enrico Rossi. Non vedo dunque quale sia la difficoltà – conclude – nel dover essere conseguenti con quanto sino a oggi dichiarato. La politica ha il dovere di non tradire le richieste e gli animi dei piombinesi”.