L’inceneritore di Montale andrebbe chiuso oggi stesso, almeno per un principio di precauzione sanitaria, ma finora il PD ci ha respinto ogni atto in tal senso sostenendo – a microfoni spenti – che la volontà è giusta ma la decisione incompatibile col mutuo che grava sull’impianto. Appurato che il mutuo finirà nel 2023, vogliamo scritto nero su bianco subito nel Piano regionale di gestione dei rifiuti che entro quella data l’inceneritore sarà spento.

La Regione Toscana ha riaperto una piccola finestra di modifica del Piano regionale di gestione dei rifiuti che terminerà con la votazione nel prossimo Consiglio Regionale.

Abbiamo cercato di sfruttare questa occasione per ottenere che in questo atto fondamentale sia scritto nero su bianco quanto i cittadini di Agliana, Quarrata e Montale chiedono da tempo: la chiusura dell’inceneritore, perlomeno concomitante all’estinzione del suo mutuo. Come la giunta PD ha scelto di eliminare l’impianto di Selvapiana dal suo documento di programmazione, chiediamo quindi di mettere una data di scadenza anche per l’inceneritore di Montale. Se finora il mutuo è stato la scusa, per noi irricevibile, con la quale si è giustificata l’impossibilità di bloccare l’impianto, nel 2023 cesserà anche quella e per passare dalle parole ai fatti basta un voto nel prossimo Consiglio Regionale in favore del nostro atto.

GIACOMO GIANNARELLI